Simpatico siparietto quello andato in scena ieri in Champions League al Burhan Felek Voleybol Salonu di Istanbul. Caduto l’ultimo pallone, che ha decretato il successo per 0-3 della Mint Vero Volley Monza sui padroni di casa del Fenerbahce, è tempo di premiare l’MVP del match. Chi ha seguito l’incontro in diretta su Sky o Dazn avrà visto capitan Thomas Beretta ricevere il premio con tanto di foto di rito, ma che ci fosse qualcosa che non quadrava lo si era intuito subito.
Lo stesso Beretta, autore di soli, si fa per dire, 5 punti, si è subito voltato verso i suoi compagni con estrema incredulità. I giocatori di Monza, dal canto loro, lo hanno subito accerchiato, tutti ridendo, gridandogli che adesso gli sarebbe toccato pagare un altro giro di birre dopo l’MVP ricevuto qualche ora prima in campionato contro Verona.
La festa, però, è durata poco. Beretta, nel mezzo del mischione, ad un tratto si è sentito tirare per un braccio da un delegato CEV. “Ci devi scusare ma c’è stato un errore”. Veloce scippo del premio dalle mani, si rifà tutto: torna il backdrop, tornano i premiatori, ma questa volta il fortunato è Ibrahim Lawani, top scorer del match.
Tutta colpa dello speaker che chissà cosa avrà letto, fatto sta che per colpa sua qualcuno ha fatto una figuraccia e il povero Beretta ha dovuto fare i conti con la delusione di non portare a casa un premio di MVP di Champions che, in salotto, sarebbe stato la morte sua.
“Vabbè oh, chissene… – pare abbia urlato Zaytsev – le birre ce le paghi lo stesso!”. Oltre al danno, anche la beffa. Solidarietà a Beretta.
Di Giuliano Bindoni