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Sora attende il CasalBertone al Pala Globo

Di Redazione

Terza giornata del girone d’andata dei Play Off di Serie C e nuovo ospite per la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che aprirà per la prima volta le porte del PalaGlobo “Luca Polsinelli” alla Polisportiva Casalbertone.

Storicamente la società romana è una vera esperta della serie regionale, conquistata sul campo per la prima volta nel 1986 e disputata per molte stagioni fino ai giorni nostri in alternanza con la categoria superiore. È una vera esperta anche di promozioni e Play Off, ma anche di ripartenze e scalate veloci verso l’alto che l’hanno portata a militare in B2 dal 1997 al 2000, dal 2001 al 2008, dal 2009 al 2015.

Nella stagione 2015/2016, dopo la retrocessione, Casalbertone è ripartito nuovamente dalla serie C fregiandosi della Coppa Lazio e dell’uscita dai Play Off Promozione ai quarti di finale. Negli anni sportivi successivi ha cercato di migliorare questo risultato veleggiando sempre ai vertici della categoria e sfiorando ripetutamente il salto che, dopo lo stop causa pandemia, sta tentando nuovamente oggi.

I fatti le stanno dando ragione, con un primo posto nella classifica del girone D detenuto grazie ai 13 punti del bottino, seguita a 12 da Marino, a 8 da Zagarolo e Anagni, a 7 da Appio e a 6 da Sora.

Nelle prime due giornate della Pool Promozione, Casalbertone ha battuto a punteggio pieno Anagni in trasferta e Zagarolo tra le mura amiche, guadagnando 6 punti che uniti ai 7 che portava in eredità danno il bel quoziente che oggi può vantare.

“La classifica attuale ci penalizza un po’ – spiega coach Fabio Martini -, ma comunque è corta, e vediamo come ogni settimana cambia volto. Abbiamo sempre saputo che sarebbe stato superfluo fare qualsiasi tipo di calcolo e che dovevamo affrontare ogni gara come una finale perché comunque partivamo in una posizione non comoda. Sabato sarà l’ultimo match del girone d’andata e poi avremo altre 3 gare in quello di ritorno, per cui di punti in palio ancora ce ne sono e cercheremo di metterne in cassaforte il più possibile.

In tutto questo discorso però, non dobbiamo dimenticare che questa squadra è stata costruita per la crescita tecnica individuale dei ragazzi, con le intenzioni iniziali e gli obiettivi che puntavano alla futuribilità. Il grande lavoro fatto ci ha portato a giocarci una promozione in Serie B e in questo c’è sicuramente una parte di orgoglio e di certo non vuol dire che ci sentiamo appagati. Crediamo che dobbiamo sfruttare al meglio ogni possibilità che ci viene posta quindi sabato cercheremo di scendere in campo per affrontare Casalbertone come se fosse la finale promozione”.

Non stiamo vivendo il nostro momento migliore come qualità delle settimane trascorse in palestra – continua la guida tecnica sorana -, abbiamo un paio di titolari non al top della condizione, un atleta in quarantena preventiva, per cui non riusciamo a essere qualitativi durante il lavoro quotidiano come lo siamo stati per gran parte della stagione.

Nonostante questo però, i ragazzi si impegnano tantissimo, ce la mettono tutta e ne sono orgoglioso perché vuol dire che c’è in loro tanta consapevolezza sul momento che stiamo vivendo. Non è questo il momento di mollare perché ci siamo conquistati una grandissima occasione, quella di giocarci le nostre carte nella pool promozione, per cui cercheremo di dare il meglio ogni giorno, sia in ogni allenamento che in ogni partita.

Casal Bertone è una squadra ben organizzata, come del resto lo sono, e ce lo hanno dimostrato, Appio e Marino, quindi prevedo la solita partita combattuta sia a livello tecnico che a livello nervoso. Quello che sto chiedendo ai ragazzi è di fare tutti insieme una analisi sulla gestione della parte iniziale dei set che apparentemente non risulta essere troppo attenta. Con questa fallosità ci ritroviamo nella parte centrale del set a dover spendere energie supplementari, fisiche e mentali, per cercare di recuperare un gap che ha viziato tutto l’andamento del set.

Su questo stiamo lavorando, sull’attenzione, sulla capacità di gestione dell’errore individuale per ridurlo al minimo soprattutto nelle fasi iniziali. Con i ragazzi e lo staff tecnico siamo concordi sull’importanza di questo aspetto che va risolto in fretta”.

(Fonte: comunicato stampa)


Fonte: http://www.volleynews.it/feed/


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