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Davis Cup: Musetti delude, Cerundolo no. Argentina 1, Italia 0

Inizia malissimo l’avventura azzurra in Davis Cup a Malaga. Lorenzo Musetti gioca una partita negativa, soffrendo la pressione del contesto e non riuscendo minimamente a produrre quel suo tennis completo, vario ed aggressivo che l’ha portato a grandi risultati all’estate scorsa, incluso battere di nuovo Zverev poche settimane fa a Vienna in condizioni non così diverse da quelle di Malaga. L’azzurro purtroppo nel primo incontro di Italia – Argentina è crollato in troppe incertezze tattiche ed errori, partendo da un servizio mai in ritmo che ha mandato a nozze la potenza in risposta e nello scambio di Francisco Cerundolo, vittorioso con merito per 6-4 6-1. Era pure scattato bene dai blocchi il toscano, con un break e il 2-0 iniziale, ma il vantaggio è durato un alito di vento: la partita è entrata in bagarre, una lotta con poco ritmo e tanta tensione, un mare troppo agitato per Musetti che non ha più trovato efficacia al servizio (terribile il 48% di prime palle in campo, vincendo solo il 52% dei punti), ha perso campo e non mai riuscito a trovare buone sensazioni e comandare. Infatti nella “garra” pura le fiammate di potenza di Cerundolo hanno funzionato meglio, nonostante nel primo set anche l’argentino abbia giocato tutt’altro che bene e libero. Partita tesa, brutta, “sporca”, quel che non doveva accadere perché in queste condizioni la tecnica di Musetti è come depauperata. 

La partita si è spaccata definitivamente sul 4 pari, con un altro break strappato fin troppo facilmente da Cerundolo e difeso al servizio per il 6-4 che ha chiuso il primo set. Purtroppo lì è calato il sipario su Musetti, incapace di reagire e anzi crollato due metri dietro a remare sotto la pressione e pallate sempre più sicure e vigorose di un Francisco ormai libero da tensione, a tratti irresistibile. L’argentino infatti dal finale di primo set ha preso possesso del centro del campo e ha martellato col diritto con maggior precisione e senza errori gravi, sballottando da tutte le parti un Musetti incapace di arrestare il rivale, togliergli il tempo di gioco e riportarsi sotto.

Non c’è davvero niente da salvare nella prestazione di Musetti. Poco lucido ed evidentemente teso, è stato travolto da una partita che è si complicata quasi subito, senza trovare dentro di sé la calma per rifiatare e rompere il ritmo dell’avversario, ritrovando il filo del proprio tennis. Il peccato originale è stata la prestazione molto negativa al servizio: senza l’aiuto della prima palla non è riuscito a costruire i suoi schemi, a piazzare un diritto o rovescio aggressivo per iniziare lo scambio da una posizione di vantaggio. Ha perso campo, ha perso focus, finendo per tirare una serie di colpi sporadici, senza una costruzione o un’idea per arginare l’avversario e riprendere il comando almeno dei suoi turno di battuta. Infatti dal secondo set Musetti è stato in balia di un Cerundolo in trance agonistica, capace di far fruttare la potenza del suo braccio. Del resto, aveva tempo e spazio per farlo, concesso da un Musetti troppo arretrato e confusionario. Non ha mai nemmeno provato Musetti a caricare il diritto di spin per allontanare l’avversario dalla riga di fondo e proporgli palle meno comode da incontrare con forza, oppure affidarsi ai tagli col rovescio… è andato dietro al ritmo imposto dall’avversario, senza riuscire mai ad andarci sopra.

Adesso la sfida Italia – Argentina è a dir poco complicata: siamo spalle al mure. Serve il punto di Sinner, e poi anche quello del doppio, altrimenti la difesa della “Insalatiera” terminerà mestamente all’esordio.

Marco Mazzoni

La cronaca

Musetti cade in un doppio fallo nel primo punto, ma si riscatta immediatamente facendo correre il rovescio e ritrovando la prima palla. Bel piglio per entrare in partita. La “mano” clamorosa di Lorenzo si manifesta in tutta la sua potenza nel secondo punto in riposta, accelera, taglia, tocca, Cerundolo non ci capisce niente e va sotto 0-30. Più teso l’argentino, sparacchia malamente col diritto e crolla sotto 15-40. Il BREAK arriva sul 30-40 col doppio fallo. 2-0 Musetti, ma la partita si complica immediatamente. Qualche errore di troppo e concede il contro BREAK sul 30-40 con un diritto pessimo, cadendo indietro, subendo la risposta del rivale. La lotta è accesa: Lorenzo si rimette a lavorare bene la palla col rovescio, variazioni che spostano Francisco. Si porta 15-40 l’azzurro, ma l’argentino serve bene sulla prima chance, male invece in risposta Musetti sulla seconda. Con una bordata di diritto Cerundolo cancella anche una terza palla break e poi impatta 2 pari. 20 minuti di match, ma il clima Davis è già importante, tensione e spalti “caldi”. Il diritto di Cerundolo è temibile, con una sbracciata cross fantastica si prende una chance per l’allungo, ma spreca tutto con poca sensibilità di rovescio rimettendo una palla corta tutt’altro che perfetta di Musetti. Si gioca punto su punto, spalla a spalla. È Davis Cup, baby… 3-2 Italia, e sul 30 pari un errore col diritto dall’argentino è un assist per un possibile nuovo allungo di Lorenzo. Rischia la risposta lungo linea, ma la palla è troppo in pancia, non va. Non riesce a sfruttare nemmeno un’altra palla break (settima del parziale) Musetti, 3 pari. Deve stare attento il toscano a rallentare troppo, perché se l’albiceleste ci arriva in anticipo tira fortissimo e diventa molto pericoloso. Tanti, troppi errori, da parte di entrambi, e il servizio non fa la differenza (sotto il 50% di prime in campo). Ormai ogni game è una “garra”, un doppio fallo ai vantaggi costa a Musetti una palla break, che stavolta purtroppo arriva con un diritto sparato mezzo metro lungo dopo il servizio. BREAK, 4-3 Cerundolo. Il set avanza come un otto volante impazzito, ora è Cerundolo a sbagliare tutto e col doppio fallo concede il 30-40. Musetti lavora bene la palla col rovescio e Francisco rovina tutto con una palla corta totalmente errata. BREAK! 4 pari. Si gioca solo di nervi, comanda la tensione, né la tecnica, né la tattica, tanto che ora è Lorenzo crollare 0-40, senza la prima in campo e rincorrendo. Con un bel diritto inside out annulla la prima, ma un attacco con tempi errati costa a Musetti il terzo BREAK, sotto 5-4. Stavolta Cerundolo regge, game a zero e 6-4. Brutto primo, anche complessivamente, con tantissimi errori, scelte tattiche errate e bagarre, un territorio più sicuro per l’argentino. Musetti male al servizio con un terribile 44% di prime palle in campo, quindi incapace di tenere in mano il comando degli scambi.

Musetti riparte alla battuta nel secondo set, ma arriva subito una frustrata di diritto in risposta che fulmina il nostro. Molto aggressivo in risposta Cerundolo e sulla seconda palla va a nozze… con un’altra risposta potente strappa subito una palla break sul 30-40. Purtroppo comanda Francisco, dal centro del campo spara un diritto più pesante dell’altro sbaragliando alla fine la resistenza di Lorenzo, con un BREAK dolorosissimo… anche perché l’argentino è salito. Tanto. Forte del primo set vinto, sbaglia di meno e gioca più semplice, potente e verticale, si prende il centro del campo e comanda, consolidando il vantaggio sul 2-0. Musetti sembra come in trance, non è lucido e si vede dalle sue scelte di gioco, estemporanee, invece di provare a rallentare, rilassarsi e respirare, ripartendo da una prima di servizio in gioco, un primo colpo consistente ma con margine da cui imbastire il punto al suo ritmo. Non ci riesce, perché servendo male Cerundolo forza e lo mette sotto pressione. Anche il terzo game va ai vantaggi, per fortuna ritrova il servizio e Lorenzo lo vince, 2-1. L’argentino comanda: ha una buona posizione in campo, discretamente avanzata e sbaglia di meno, anche per Musetti ha arretrato troppo il raggio d’azione. 3-1 Cerundolo, inizia a farsi terribilmente dura… anche perché Francisco col diritto fa quel che vuole, sul ritmo non c’è gara. Lorenzo deve spezzare quel ritmo a qualsiasi costo, come alzare la parabola, cosa che non fa abbastanza. E poi il servizio non va, non è incisivo così che la risposta del bairense è molto incisiva. Come sul 15-30, con una risposta profonda che Lorenzo non aggredisce a dovere, cade indietro col peso del corpo e sbaglia. 15-40, allarme rosso. Annulla la prima palla con una prima palla esterna molto precisa, e pure la seconda sempre con la battuta. Esce di un niente un diritto spettacolare lungo linea, nemmeno fortunato Musetti, c’è la PB #3. Non la sfrutta l’argentino, rovescio cross aggressivo largo. Cerundolo costruisce un altro scambio eccellente, ma non riesce a prendersi il break grazie al servizio di Lorenzo. Il BREAK arriva alla quinta chance, con un diritto cross bellissimo dopo aver aperto il campo. Bravo e 4-1 pesante. In esaltazione agonistica, Cerundolo ora tutto prova e tutto gli riesce, pure dei rovesci cross vincenti che raramente funzionano. In un amen l’argentino vola 5-1, con un Ace a chiudere un game perfetto. Musetti purtroppo non c’è più, cede a zero l’ultimo turno di battuta, per il 6-1 conclusivo, a chiudere una prestazione molto negativa e che mette in grossa difficoltà il team azzurro. Siamo spalle al muro: serve il punto di Sinner e poi il doppio, altrimenti la nostra avventura a Malaga termina qua.

Lorenzo Musetti (🇮🇹 ITA) vs Francisco Cerundolo (🇦🇷 ARG)


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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