Di Redazione
Infortuni e acciacchi non sono mai stati un problema per la Focol Legnano nell’ultimo campionato di Serie B1 femminile: merito dell’attenta gestione di Chiara Pozzi, la fisioterapista biancorossa, confermata anche per la prossima stagione. Avendo anche vissuto un’annata da giocatrice, con la promozione in B1 nell’annata 2020-21, Pozzi arriva dunque al terzo anno di fila con la società legnanese.
La fisioterapista è felice per questo duraturo rapporto, che è pronto per l’aggiunta di un nuovo capitolo: “Il bilancio di quest’anno è stato ottimo, motivo di grande orgoglio, mio e di tutto lo staff. Come in ogni ricetta, l’ingrediente principale è la qualità della materia prima: ragazze senza grandi infortuni alle spalle (eventuali infortuni pregressi sono i primi fattori di rischio per infortuni successivi), ragazze che rispettano le indicazioni terapeutiche e, soprattutto, preventive“.
“Penso sia fondamentale il rapporto che si instaura tra atleta e fisioterapista – prosegue Chiara, entrando nello specifico del proprio lavoro –: la ragazza deve fidarsi di me, della mia valutazione e delle mie indicazioni, quanto io devo fidarmi delle sensazioni che mi riporta e della sua compliance al trattamento che va ben oltre a quello che avviene sul lettino: il rispetto dei tempi di riposo per evitare sovraccarichi, eseguire ‘l’esercizio in più”’per recuperare un deficit, modificare alcune abitudini extra palestra, il cosiddetto ‘allenamento invisibile’ che non posso controllare direttamente ma che fa la differenza e – aggiunge, sorridendo – non dimentichiamoci un po’ di sana fortuna”.
Quello passato è stato un anno particolare, condizionato da una lunga sosta, a causa della sospensione del campionato per l’innalzarsi dei contagi da Covid-19: “Quello post Covid è stato un periodo concitato, in cui si è tentato di modulare il carico di lavoro e gestire le energie della squadra nel miglior modo possibile, in comune accordo tra fisio, allenatori e preparatore. Gli interventi fisioterapici sono stati gestiti in base alle urgenze e si è navigato un pochino più a vista, rispetto al resto dell’anno“.
Come già detto, parte del lavoro inizia già dall’ottimo rapporto con il resto dello staff, un mattone fondamentale nella costruzione dell’intero edificio: “Penso che la collaborazione fra tutti e la fiducia reciproca ci permetta di lavorare meglio: ognuno dà il massimo nel suo ambito specifico e quindi il tempo e il lavoro settimanale risultano molto più qualitativi. In questi anni di Focol ho respirato una realtà serena e ‘familiare’ e, allo stesso tempo, molto stimolante sia da giocatrice che da fisioterapista. Qui sono riuscita a raggiungere obiettivi perseguiti in tutti gli anni di attività sportiva, quindi sono molto riconoscente alla società e a Luigi Uma in primis per aver creduto in me in entrambe le vesti“.
Infine uno sguardo al futuro: “Prospettive per il prossimo anno? Si cerca sempre di fare meglio della scorsa stagione, ma sappiamo che sarà un campionato diverso e ci sarà da impegnarsi parecchio per eguagliare, almeno, il risultato dell’anno scorso“.
(fonte: Comunicato stampa)