Le ATP Finals sono uno dei tornei più importanti della stagione tennistica. In questo articolo, proviamo a capire cosa aspettarci dalla prossima edizione, fra curiosità e statistiche
La stagione tennistica si avvicina alla sua fase cruciale. Archiviati il torneo olimpico parigino e i primi tre Slam di stagione, in attesa dell’ultimo grande appuntamento di fine estate con gli US Open sul cemento di Flushing Meadows, sono mesi di verdetti importanti con i Masters 1000, dal Nord America a Parigi Bercy, passando per Shanghai, la Coppa Davis e la corsa per le qualificazioni alle Nitto ATP Finals in programma a Torino a inizio novembre. Il torneo, dedicato ai migliori otto tennisti per punti ottenuti durante l’anno solare (la cosiddetta “race”), è tra i più sentiti e attesi della stagione anche perché assegna tra 1100 e 1500 punti al suo vincitore, meno solamente degli Slam (2000 punti) e più dei Masters (1000). Con l’aiuto delle migliori
, cerchiamo di proiettarci in avanti di qualche mese con curiosità e pronostici sulle Nitto ATP Finals di fine anno.
Qualche statistica sul torneoLa storia di questo torneo è iniziata nel 1970. Dopo aver assunto diverse denominazioni nel corso degli anni, dal 2017 il nome ufficiale è ATP Finals. In termini di formula, le ATP Finals rappresentano uno dei rari casi con gironi all’italiana formati da quattro giocatori ciascuno. I tennisti si affrontano in partite al meglio dei tre set e chi vince il match ottiene un punto: i primi affrontano i secondi, secondo uno schema di semifinale incrociate. Il primo vincitore fu l’americano Stan Smith, mentre negli anni si sono affermati alcuni autentici dominatori: Ivan Lendl ha ottenuto cinque vittorie negli anni Ottanta, come Pete Sampras nel decennio successivo. I due hanno condiviso il primato per numero di trionfi fino al 2011, prima di essere scalzati da Roger Federer (sei successi tra 2003 e 2011). A sua volta, lo svizzero è stato superato da Novak Djokovic l’anno scorso: il serbo ha vinto le ATP Finals ben sette volte tra 2008 e 2023. Tra i cosiddetti “Big Four”, che includono anche Rafael Nadal e Andy Murray, lo spagnolo è l’unico a non aver mai vinto il torneo: per lui due finali perse nel 2010 e nel 2013 contro Federer e Djokovic. Bilancio favorevole in finale, invece, per il britannico: nell’unica opportunità, Murray ha battuto Djokovic (2016).
I partecipanti alle ATP Finals 2024Al momento, l’unico tennista praticamente certo della qualificazione a quello che una volta veniva chiamato “torneo dei maestri” è l’italiano
, vincitore degli Australian Open 2024, attuale numero uno del ranking e primatista anche nella race (6410). A inseguirlo c’è Carlos Alcaraz (5960): dopo qualche mese di difficoltà tra fine 2023 e inizio 2024, il ventunenne spagnolo ha ripreso a giocare un tennis stellare, conquistando in serie Roland Garros e Wimbledon e fermandosi solo in finale nel torneo olimpico. La sua qualificazione non appare in discussione, come quella di Alexander Zverev (5325): il tedesco, oggi terzo nella race, è tornato sui suoi livelli dopo il terribile infortunio del 2022 e, dopo la sconfitta in finale al Roland Garros 2024, può cercare l’affermazione proprio alle ATP Finals, già conquistate nel 2018 e nel 2021, per confermarsi il tennista in attività più vincente nel torneo dopo Djokovic. Un po’ più distante nella race, ma con un buon margine sugli ultimi posti utili per la qualificazione, c’è anche Daniil Medvedev (4020): il russo, tra i giocatori più efficaci sul cemento, ha vinto il torneo nel 2020.
La bagarre per gli ultimi postiAl quinto posto della race, attualmente, staziona Casper Ruud (3595), tra i tennisti meno appariscenti ma più regolari del circuito: pur essendo uno specialista della terra rossa, il norvegese ha già raggiunto una finale (nel 2022 contro Djokovic) e anche quest’anno la qualificazione è ampiamente alla portata. Djokovic, invece, ha meno margine sugli ultimi posti utili per l’accesso (3160): nonostante il tanto agognato successo nel torneo olimpico, il serbo non ha ancora vinto tornei ATP nel 2024 e questo si ripercuote nella classifica della race. L’assenza dal Master 1000 di Cincinnati può pesare, ma l’obiettivo è arrivare al meglio per gli US Open, che assegnano più punti. Un discorso simile vale per Alex De Minaur (2905), autore di una grande stagione finora e ottavo nella race (alle spalle del greco Stefanos Tsitsipas, con 2715 punti). La qualificazione degli ultimi tre è meno scontata: nella race, l’americano Taylor Fritz (2590) è piuttosto vicino e ha l’opportunità di raccogliere un buon gruzzoletto di punti nelle prossime settimane, ma al momento sarebbe comunque a Torino in qualità di riserva. Tommy Paul (2535), Hubert Hurkacz (2530), Grigor Dimitrov (2435) e rimangono in scia e osservano speranzosi, mentre a Lorenzo Musetti (2125) servirebbe un’autentica impresa.
Race 2024 LIVE1. Jannik Sinner 🇮🇹 – 6600 – Qualificato2. Carlos Alcaraz 🇪🇸 – 59603. Alexander Zverev 🇩🇪 – 55154. Daniil Medvedev 🇷🇺 – 40205. Casper Ruud 🇳🇴 – 35956. Andrey Rublev 🇷🇺 – 32807. Novak Djoković 🇷🇸 – 31608. Alex de Minaur 🇦🇺 – 29059. Stefanos Tsitsipas 🇬🇷 – 271510. Taylor Fritz 🇺🇸 – 259011. Tommy Paul 🇺🇸 – 253512. Hubert Hurkacz 🇵🇱 – 253013. Grigor Dimitrov 🇧🇬 – 243514. Lorenzo Musetti 🇮🇹 – 2125 15. Holger Rune 🇩🇰 – 197516. Sebastian Korda 🇺🇸 – 196017. Alejandro Tabilo 🇨🇱 – 184818. Ben Shelton 🇺🇸 – 170019. Ugo Humbert 🇫🇷 – 164520. Sebastián Báez 🇦🇷 – 1620 LEGGI TUTTO