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    US Open, Errani e Vavassori: “Ci divertiamo e non smettiamo di sognare”

    Dall’obiettivo Olimpiadi, al sogno Slam agli US Open. In poco tempo la prospettiva è cambiata per Sara Errani e Andrea Vavassori, diventati la prima coppia italiana di sempre in finale major nel doppio misto. Un binomio nato poche settimane fa in occasione dei Giochi Olimpici di Parigi (cammino concluso ai quarti contro gli olandesi Koolhof e Schuurs) e riproposto quasi per gioco a New York. “Ci siamo detti ‘perché non ci riproviamo a New York?’ – ha raccontato Vavassori – Adesso ce la godiamo. L’obiettivo era passare del tempo insieme, divertirci e sfidarci in allenamento. Partita dopo partita abbiamo acquisito consapevolezza: siamo una coppia forte e non smettiamo di sognare. Gli obiettivi crescono di match in match e non ci precludiamo niente”. 

    Errani: “Un 2024 incredibile”

    Tra Sara e Andrea c’è una grande intesa che nasce dal rapporto di amicizia fuori dal campo. La parola d’ordine è divertimento, ma adesso solo un match li separa dal titolo, quello contro gli americani Taylor Townsend e Donald Young in programma giovedì alle 21 italiane (LIVE su Sky Sport e in streaming su NOW). “Essere in un’altra finale Slam e farlo in un misto dove praticamente non ho mai giocato è bellissimo, soprattutto condividendo questo con Andrea – ha aggiunto Errani – Il 2024 è stato un anno incredibile per me, sono successe tantissime cose pazzesche a partire dalla medaglia a Parigi, il mio sogno”.  LEGGI TUTTO

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    US Open 2024, Errani-Vavassori in finale nel doppio misto

    Prosegue il momento magico del tennis azzurro: Sara Errani e Andrea Vavassori diventano infatti la prima coppia italiana in una finale Slam di doppio misto nella storia del tennis. Allo US Open, i due azzurri hanno sconfitto in semifinale gli statunitensi Tyra Grant e Aleksandar Kovacevic con i parziali di 6-3, 7-5. Per il titolo affronteranno giovedì Taylor Townsend e Donald Young, che hanno eliminato a sorpresa le teste di serie numero 8 del seeding, l’indonesiana Aldila Sutjadi e l’indiano Rohan Bopanna. E’ la quarta finale di doppio misto con protagonista l’Italia. Due i successi: al Roland Garros firmati Nicola Pietrangeli-Shirley Bloomer nel 1958 e agli Us Open da Raffaella Reggi-Sergio Casal, una la finale nel 1925 a Wimbledon con Uberto De Morpurgo-Elisabeth Ryan.  LEGGI TUTTO

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    Us Open, i risultati di oggi: Fritz in semifinale, Zverev eliminato

    E’ lo US Open delle grandi sorprese. Dopo Alcaraz e Djokovic, un altro tra i grandi favoriti esce di scena prematuramente dal torneo americano. Sascha Zverev, n°4 del seeding e finalista nel 2020, è stato battuto ai quarti da Taylor Fritz. L’americano, testa di serie n°12, si è imposto in 4 set dopo una battaglia di tre ore e mezza, conquistando così la sua prima semifinale Slam della carriera e facendo impazzire di gioia l’Arthur Ashe. Attende ora il vincente di Dimitrov-Tiafoe, con un ipotetico derby statunitense che garantirebbe al pubblico newyorkese di avere un suo rappresentante in finale.  LEGGI TUTTO

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    Federer sul caso Sinner: “Possibile incoerenza, c’è una questione a cui dare una risposta”

    Roger Federer è stato ospite allo show americano “Today”. L’ex numero uno al mondo svizzero – nel pieno degli US Open – è comparso sulla tv statunitense al noto programma per il lancio di un suo nuovo libro fotografico, intitolato semplicemente “Federer”. Tra i tanti temi toccati, dalla rivalità con Nadal all’amicizia con Curry (poi apparso in studio per salutarlo), anche le parole sul caso Sinner: “Penso che tutti noi crediamo che Sinner non abbia fatto nulla – ha detto Federer -, ma capisco la frustrazione di chi si chiede se sia stato trattato come tutti gli altri. La possibile incoerenza sul fatto che non sia stato sospeso mentre doveva chiarire al 100%, è la questione a cui dare una risposta. Alla fine dobbiamo fidarci delle decisioni prese e di chiunque sia coinvolto”.

    Nadal, Curry e gli US Open
    Federer ha poi parlato del libro in uscita: “Ci sono tante foto della mia carriera, magari non tante di quando ero giovane, ma ho pensato fosse bello avere una retrospettiva della mia vita e della mia carriera”. Un progetto iniziato tanto tempo fa: “C’erano tante foto e volevo scegliere le migliori” – prosegue Roger, che poi aggiunge: “Non ero ancora pronto a raccontare la mia storia a parole con un’autobiografia, ma farlo in foto mi ha fatto piacere. Se c’è anche qualche lacrima in queste pagine? Non molte, ma c’è una storia da raccontare dietro ad ogni scatto”. Quindi gli US Open, nel pieno della loro fase: “È passato un po’ di tempo ma ricordo bene le mie cinque vittorie. Sarò in tribuna per la prima volta dal mio ritiro”. Quindi la grande rivalità-amicizia con Nadal: “Ci ho parlato la scorsa settimana, mi spiace che la sua estate non si andata come voleva tra Roland Garros e Olimpiadi; ma potrà sempre fare quello che vuole, è uno dei migliori di sempre” e, alla fine, l’ingresso in studio di Steph Curry. I due, che già poco tempo fa avevano fatto due tiri a canestro sul campo da basket, si sono salutati affettuosamente. LEGGI TUTTO

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    Sinner dopo la vittoria con Paul: “Con Medvedev sarà sfida fisica e mentale”

    Jannik Sinner commenta il quarto di finale raggiunto a New York dopo il successo in tre set su Tommy Paul: “È un privilegio giocare su questo campo, la sessione serale è sempre bella e quindi ringrazio tutto il pubblico. Penso che entrambi non abbiamo giocato il nostro miglior tennis in assoluto, sono riuscito a trovare il ritmo giusto alla fine del match. Comunque sono orgoglioso del risultato, arrivato contro un avversario davvero tosto e sono contento di essere ai quarti. Mentalmente non ho iniziato molto bene il match, ma ho cercato comunque di rimanere sempre nel set. È normale che ci siano degli alti e bassi al meglio dei 5 set”. Mercoledì giocherà quella che per molti è una finale anticipata: “La sfida con Daniil sarà dura, ci saranno un sacco di scambio lunghi, sarà un match fisico ma anche mentale, io ho vinto in Australia lui mentre lui ha vinto Wimbledon, spero che il pubblico si diverta e vediamo come andrà”.  LEGGI TUTTO

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    Sinner ai quarti degli US Open: Paul battuto 7-6, 7-6, 6-1. HIGHLIGHTS

    Jannik Sinner torna tra i migliori 8 dello US Open. Il numero 1 del mondo batte lo statunitense Tommy Paul e vola ai quarti di finale. Ci sono volute quasi tre ore avere la meglio dello statunitense, testa di serie numero 14 del seeding, che si è arreso con i parziali di 7-6, 7-6, 6-1. Sinner, al terzo successo in 4 sfide con Paul, affronterà nei quarti di finale il russo Daniil Medvedev, quinta testa di serie del seeding, in quella che per molti è una finale anticipata viste le uscite di scena di Djokovic e Alcaraz. Con il russo sarà la sfida numero 13, con l’ex campione di Flushing Meadows che conduce 7-5, compreso l’ultimo precedente a Wimbledon. Jannik ci arriva con un ruolino di marcia impressionante negli Slam, dove ha conquistato i quarti in tutte e quattro le prove, unico a riuscirci in questa stagione e ottavo dal 2000 a oggi.

    La cronaca del match

    Partenza da incubo per Sinner, che in un amen si ritrova sotto di due break e con l’Ashe a spingere l’idolo di casa. La calma è la virtù dei campioni: l’azzurro recupera entrambi i break e domina il tie-break 7-3. Nel secondo parziale regna l’equilibrio, con una sola palla break salvata nel finale dall’americano, che però deve soccombere sotto il palleggio in stile robot di un Sinner quasi infallibile nei momenti decisivi (14° tie-break vinto negli ultimi 15 giocati, ndr). Paul non si riprenderà più da questa botta psicologica. Il terzo set è un monologo azzurro, con due break iniziali e un dominio totale, per il 6-1 che lo manda ai quarti a New York per la seconda volta in carriera dopo il 2022.  LEGGI TUTTO

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    Us Open, i risultati di oggi: Medvedev ai quarti

    Daniil Medvedev rispetta il pronostico e si qualifica per i quarti di finale degli US Open. Il campione 2021 di Flushing Meadows, quinta testa di serie del seeding, ha superato il sorprendente portoghese Nuno Borges. 6-0, 6-1, 6-3 i parziali per il russo in un’ora e 40′ di gioco. Medvedev attende uno tra Sinner e Paul.  LEGGI TUTTO

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    Paolini eliminata agli ottavi degli US Open: vince Muchova 6-3, 6-3

    Finisce agli ottavi la corsa di Jasmine Paolini agli US Open. La n°5 del ranking WTA non riesce dunque nella storica impresa di centrare la terza finale Slam dopo Roland Garros e Wimbledon. A Flushing Meadows, l’azzurra si è schiantata contro Karolina Muchova, attualmente 52 del mondo, ma Top-10 appena un anno fa prima dei tanti infortuni che ne hanno pregiudicato la stagione. Muchova si è imposta 6-3, 6-3 in poco più di un’ora di gioco, vincendo il quarto confronto su quattro con l’italiana. Sottotono l’azzurra, probabilmente stanca dopo le maratone degli ultimi mesi e messa sotto da una rivale che ha sbagliato pochissimo (8 non forzati nell’ultimo set e mezzo) con una resa pazzesca con la prima (82%). 

    La cronaca del match
    Jasmine è fin da subito padrona della riga di fondo e piazza il break già nel terzo game. La ceca sale di livello e si riporta in parità con il contro break del 3-3, poi concede il servizio una seconda volta e manda la Muchova a servire per il primo set sul 5-3. Karolina non trema e con cinque giochi consecutivi si porta avanti uno a zero. Grande equilibrio in avvio di secondo parziale, rotto dal break della ceca nel 7° game grazie a un paio di risposte superlative. Muchova gioca divinamente, libera il braccio e guadagna due match point: va subito a segno la ceca, che si impone con un doppio 6-3. Per Jasmine si chiude la campagna americana, ma non ancora un 2024 che potrebbe regalarle ancora qualche grande soddisfazione.  LEGGI TUTTO