Di Redazione
La Sabini è tornata al PalaBrasili dopo quasi nove mesi, per sfidare l’Accademia del Volley, avversario che come la scorsa stagione pur senza bomber Ferrini, punta al salto di categoria. Sfida infarcita di ex: Albanesi, Rosa, Gasparroni e Giombini sono cresciuti in biancazzurro mentre Tomassetti lo è stato dal 2018 al 2020 e Magini nella stagione 2014-2015.
Galdenzi e Marchetti si sono vestiti di rosso nel recente passato in più Mariotti e Freddi sono cresciuti nelle due società che fondendosi hanno generato l’Accademia, ovvero Vigor Volley Collemarino e Ankon Volley, nelle quali Fabbietti ha rispettivamente giocato ed allenato. Con Corinaldesi indisponibile, sarà Rinaldi a prendersi la banda di posto quattro insieme a Mancinelli, per il resto solito 6+1 per gli allenatori Fabbietti-Silvestroni. Come nelle ultime sfide, la Sabini parte forte, prendendo break di 4/5 punti grazie ad una compattezza di squadra via via crescente: ai locali non basta Tomassetti, in formissima nell’ultima partita a Civitanova né un altalenante Silvestrelli mentre Mancinelli butta a terra tanti palloni pesanti in contrattacco; nel finale i dorici hanno una fiammata più d’orgoglio e comunque ininfluente a rimontare.
Nel secondo set, l’Accademia sembra partire meglio ma è un fuoco di paglia: Beni viene servito sempre puntualmente ed impeccabilmente da Giuliani portando Castelferretti a condurre le danze sempre più imperiosamente fino al 20-15, quando l’ingresso di Santini scuote i locali; tuttavia la rimonta è appena accennata e dopo qualche azione resa confusionaria dalla coppia arbitrale, la Sabini bissa il punteggio iniziale grazie al bolide in primo tempo di Galdenzi e va sul 2-0- A questo punto dopo due set a mille gli ospiti calano ed una squadra esperta e fisicamente dotata come l’Accademia prende il largo da metà terzo set trascinata dai subentrati confermati Magini-Santini; da segnalare l’ingresso del classe 2005 biancazzurro Cappelloni per Galdenzi nel finale di set.
Anche il quarto parziale vede predominanza biancorossa fin da subito: entra in scena l’asse maceratese Larizza-Marconi tra i locali mentre negli ospiti Pirani e Mariotti hanno un buon impatto; tuttavia Ancona conduce largamente le danze ed impatta velocemente sul 2-2. Rincuorati e caricati dallo staff tecnico, i biancazzurri ripartono con ben altra convinzione nel quinto e decisivo set: perché se è vero che l’Accademia scatta sul 4-2, è altrettanto vero che la Sabini ha un cuore gigante e stringendo i denti, ricuce lo strappo fino a passare avanti a ridosso del cambio-campo. Da qui in avanti la formazione di Fabbietti-Silvestrini esalta il proprio pubblico con una fase break devastante tra muro e contrattacco in cui Giuliani non si stanca di servire Mancinelli in zona sei che risponde sempre presente; spetterà ad un continuo Beni concludere l’ultima azione dopo tre difese consecutive dello stesso regista biancazzurro. Festa grande sotto la curva di pubblico castelfrettese sempre vivace e rumoroso. La Sabini torna ad espugnare il PalaBrasili a livello di prima squadra dopo un decennio, quando era la casa della Vigor Volley Collemarino mentre è la prima volta in casa Accademia del Volley. Altri due punti ottimi per la classifica di Capitan Giaccaglia e compagni, attesi dall’ennesimo derby regionale sabato p.v. al PalaLiuti contro la NovaVolley Loreto.
Bontempi Begin Hotels Accademia del Volley Ancona – Pallavolo Sabini Castelferretti 2-3 (23-25, 23-25, 25-16, 25-14, 10-15)
ACCADEMIA: Albanesi, Marconi, Gasparroni, Tomassetti, Magini, Santini, Rosa, Durazzi, Silvestrelli, Larizza, Schiavoni, Sabbatini, Giombini (L1), Bugari (L2). All. Monti-Della Lunga.
SABINI: Beni, Freddi, Galdenzi, Giaccaglia (K), Giuliani, Mancinelli, Mariotti, Pettinari G., Pirani, Rinaldi, Cappelloni, Marchetti (L1), Palazzesi (L2). All. Fabbietti-Silvestrini.
ARBITRI: Mercuri -Natalini
(fonte: Comunicato Stampa)
