La Dinamo Banco di Sardegna è pronta per riprendere il cammino in Fiba Europe Cup: questa sera i giganti raggiungeranno l’Olanda dove domani, palla a due alle 20, affronteranno Zz Leiden nella sfida di andata del Round of 16. Archiviata la sconfitta di domenica con Cremona i biancoverdi sono subito tornati in palestra per preparare il match continentale nella prima delle due trasferte consecutive che attende i sassaresi. “Sono soddisfatto per la prestazione dei miei ragazzi di domenica anche se non sono arrivati i due punti _analizza coach Pozzecco_, da allenatore guardando ai 40’ sono contento perché ho visto la squadra giocare con abnegazione e sacrificio. Sicuramente abbiamo commesso degli errori ma sono convinto che stando insieme affineremo gli automatismi e abbiamo ampi margini di crescita. Già si vede una bella crescita rispetto a Firenze, dove siamo scesi in campo spinti davvero da tanta energia, e domenica abbiamo giocato una bella pallacanestro per ampi tratti, guardandoci e passandoci la palla”.
Alla prima al PalaSerradimigni il popolo biancoblu ha omaggiato il Poz con un lungo applauso: “Sono rimasto colpito perché non mi aspettavo un’accoglienza così calorosa _racconta il tecnico del Banco_ mi ha davvero fatto piacere perché per me la componente emotiva è determinante, anche se sto lavorando per avere più equilibrio ed essere più distaccato in questo ruolo. L’accoglienza che ho ricevuto al Palazzetto mi ha confermato che Sassari è una piazza ideale per me, dove si può creare un legame e una chimica davvero speciale con la gente e questo è un valore aggiunto inestimabile. Adesso voglio lavorare e continuare questo cammino per onorare e meritare quegli applausi, la fiducia che la gente mi ha dimostrato sono per me un buon motore di orgoglio, gratitudine e giusta pressione per lavorare al meglio. Voglio ripagare questa gente e questa società”.
Domani, a Leiden, coach Pozzecco farà il suo debutto in Fiba Europe Cup, alla prima come allenatore in una competizione europea: “Sono molto contento di esordire in panchina in una competizione continentale, sarà sicuramente emozionante, ma voglio che siano i ragazzi protagonisti e questo mi aiuta nell’affrontare con più distacco e lucidità il mio ruolo”. La formazione olandese non è un cliente facile: “Leiden è una squadra che purtroppo o per fortuna somiglia abbastanza come tipo di gioco a Cremona. Il fatto di essere arrivati agli ottavi di finale di Fiba è indicativo del suo valore, è un gruppo che gioca con spensieratezza, a ritmi alti e con la testa leggera. Da un lato è positivo perchè arriviamo dopo aver preparato la partita con la Vanoli, dall’altro è chiaro che si tratta una tipologia di squadra che noi per struttura soffriamo. Stiamo lavorando con intensità per continuare il nostro processo di crescita, ovviamente non possiamo decidere i tempi ma ho molta fiducia nei miei ragazzi e so che stanno dando tutti il massimo”.
Domani in Olanda si disputerà il primo tempo di una sfida di 80 minuti: “Nella formula di andata e ritorno è importante gestire eventuali vantaggi o svantaggi, giocando con attenzione fin dal primo possesso e provando a trovare un primo gap importante. Sappiamo che sarà solo il primo tempo e avremo l’opportunità di chiudere la sfida di fronte al nostro pubblico ma vogliamo partire bene e provare a mettere un primo mattoncino in questo cammino. Avrò modo di gestire anche il minutaggio, sono sicuro che troveranno spazio tutti, anche giocatori come Diop e Magro che domenica non hanno avuto molto spazio ma che sono certo possano darci un ottimo contributo“.