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Masters 1000 Madrid: Sonego in giornata “no”, Sinner gioca solido e vince facilmente il derby azzurro

I derby sono partite sempre un po’ strane, spesso sfuggono a logiche tecniche e magari sorprendono …quando “si giocano”. Purtroppo nel secondo turno del Masters 1000 di Madrid quasi non si è giocata la quinta sfida tra Sonego e Sinner, per colpa di un Lorenzo davvero sceso male dal letto, incappato in un inizio shock di soli errori e incertezze, senza riuscire a ritrovare per tutto l’incontro energia, fiducia e quella combinazione servizio e diritto che può fare malissimo. Sinner vince con un eloquente 6-0 6-3 in poco più di un’ora di partita, davvero deludente. Sonego nel dialogo col suo angolo ha affermato più volte di non sentire la palla, totalmente incapace di trovare il campo con il diritto e pure non sostenuto dal servizio. Rigido con il braccio, bloccato con i piedi, niente gli è riuscito. Tensione o una giornataccia da cancellare dalla testa il più in fretta possibile. Jannik è stato tranquillo, solido, ha dominato i pochi scambi con un diritto davvero “pesante” ed efficace in quel che si è rivelato una sorta di allenamento agonistico. Il bellissimo abbraccio tra i due dopo il match, con Sinner bravissimo nello stringere forte l’amico – rivale consolandolo, è l’unica bella foto di una partita da incubo. Al terzo turno Sinner aspetta il vincente di Kotov – Thompson.

La partita purtroppo ha detto davvero poco sul piano tecnico, ed è stata una verifica alquanto modesta per condizione di Sinner. Pochi gli scambi di qualità o relativamente lunghi e complessi, e Sonego ha servito così male da solleticare ben poco la risposta di Sinner. Jannik è stato bravo nel non farsi trascinare nella spirale negativa di una partita senza ritmo e qualità, cosa che può accadere assolutamente. Ha badato al sodo, incurante della giornata da incubo dell’amico rivale, attento a sbagliare poco e concedere niente. Molto bene la spinta col diritto, bravo a passare da cross a lungo linea senza perdere minimamente controllo e velocità. Ha chiuso la partita il n.del mondo col 69% di prime palle in campo, perdendo solo 4 punti con prima e 5 con la seconda in tutto il match, senza concedere alcuna palla break. Si giocava pure indoor, condizione di Sinner ama per l’assenza di vento e disturbi. L’unica nota di un certo rilievo, la ricerca costante di Sinner di una seconda palla esterna molto carica di spin, saltava davvero alto, colpo che può diventare molto importante a livello tattico sulla terra battuta, e non solo.

Sonego purtroppo è stato il protagonista in negativo. Guardava spaesato al nuovo coach Colangelo dopo i ripetuti errori, affermando di non aver feeling con la palla, ma niente ha funzionato. È parso bloccato fin dai primi punti, con i piedi pesanti come macigni e senza quella sua solita spavalda energia che gli consente di colpire con forza e schemi spericolati. Nel primo set ha fatto fatica a tenere la palla in campo, non c’è molto altro da aggiungere. La speranza è che possa cancellare immediatamente questa prestazione terribile e ripartire forte agli Internazionali d’Italia, dove ha grandi ricordi e speriamo possa esaltarsi con il supporto del pubblico. Sonego è ben altro, non quello impalpabile di oggi a Madrid.

Sinner continua la sua corsa nel torneo, per la prima volta testa di serie n.1 in un Masters 1000. Qua si possono prendere punti pesanti per avvicinarsi al n.1. Jannik resta cauto, pensa al gioco e fa bene, ma non siamo davvero lontani dal segnare un record epocale. Da brividi.

Marco Mazzoni

La cronaca

Sinner scatta al servizio, sotto il tetto chiuso della Casa Magica. Martella il rovescio di Sonego col servizio, in nemmeno due minuti è 1-0 Sinner. Nemmeno il diritto di Lorenzo parte bene, due errori e 0-30. Domina Jannik, sette punti di fila con un discreto attacco, 0-40. Niente, un altro diritto di scambio scappa via. Break Sinner, 8 punti a zero. Non c’è partita, dopo il decimo punto di fila scatta un applauso spontaneo dal pubblico, basito da quest’inizio shock. Finalmente arriva un punto di Sonego, una smorzata improvvisa e ben giocata, Sinner è sorpreso e neanche ci prova. Dopo averla subita, le prova una Jannik e ben gli riesce, dopo un bel servizio esterno “kick”, colpo che il pusterese sta costruendo match dopo match. 3-0 Sinner, semplicemente Sonego non regge lo scambio e sbaglia. No match so far. Il torinese è totalmente bloccato, rigido nei movimenti, trattiene il braccio e sembra non sentire affatto la palla. Non tiene letteralmente la palla in campo, sbaglia tutto lui per un altro 0-40. Impietrito il nuovo coach Colangelo in tribuna. Sinner gli dà una mano con un errore di diritto cercando il contro piede e poi una risposta lunga. Jannik si prende il doppio break con un volée a chiudere un attacco perentorio. 4-0 Sinner (16 punti a 3). La situazione finisce per distrarre Sinner, due errori banali (pessimo un attacco) e 0-30 e la ricerca di S&V con la prima che non entra. Funziona benissimo invece il diritto, disegna il campo Jan in progressione, rimonta nel game e ai vantaggi si porta 5-0. Il set si chiude mestamente con un doppio fallo di frustrazione (la seconda palla tirata come una prima) di Sonego. 6-0 Sinner in 26 minuti, senza storia, senza gioco. Una caterva di errori di Lorenzo, Sinner ha fatto il compitino (ha perso solo 8 punti).

Sinner inizia al servizio il secondo parziale, dopo un sostanzioso toilette break di Sonego. La pausa non sembra aver rianimato Lorenzo, che quasi non ci prova nemmeno a trovare ritmo nello scambio, colpire per ritrovare sensazioni. Cerca la palla corta, gioca cortissimo ed è troppo facile per Jannik fare due passi avanti e chiudere. 1-0 Sinner. “Non sento la palla” dice uno sconsolato Lorenzo al coach dopo aver tirato a metà rete un rovescio. Colangelo gli intima di muovere i piedi, che in effetti sono spenti rispetto a un normale Sonego, di solito una molla in campo per energia. Nemmeno la prima palla sostiene il torinese, e sul 30 pari, nel corso di uno scambio discreto, Sinner lascia correre il braccio per un cross splendido. Sonego si scuote, con un diritto lungo linea finalmente potente e preciso annulla la palla break. Un diritto in rete di Jannik porta il punto del game a Sonego, 1 pari, finalmente è entrato in partita, dopo quasi 40 minuti… ma Sinner non concede niente. Nel quarto game prova a spingere forte il piemontese, ma due errori di diritto ai vantaggi gli costano il BREAK che manda Jannik avanti 3-1 e servizio. Qualche imprecisione di Sinner, non è nemmeno facile per lui tenere alta concentrazione e ritmo contro un rivale così falloso. Rimonta da 15-30 pronto a buttarsi avanti, per il 4-1. Purtroppo l’incubo di Sonego continua, qualche colpo o servizio gli entra, ma gli errori sono troppi, non regge e non cerca lo scambio, tira qualche colpo senza grandi idee dietro per muovere la palla. Ai vantaggi vince un altro game, 2-4, ma è nemmeno lontanamente vicino all’esser incisivo in risposta. Si lagna Sonego dopo aver lottato in difesa, ma incapace di vincere il punto, Jannik è una macchina, gioca solido e senza fronzoli, trova pure una traiettoria di rovescio correndo dietro a lob di un controllo clamoroso… 5-2 Sinner. Finisce 6-3, con un bell’abbraccio tra i due, molto amici e compagni di doppio. Sinner avanza sicuro, Sonego deve togliersi dalla testa questo sabato maledetto, non è questo fantasma, non può esserlo.

[1] Jannik Sinner vs Lorenzo Sonego (non prima ore: 12:30)

🇮🇹 Jannik Sinner vs 🇮🇹 Lorenzo Sonego
**SERVICE STATS**

| Statistica | 🇮🇹 Sinner | 🇮🇹 Sonego |
|——————————|—————–|—————–|
| Serve Rating | **318** | 195 |
| Aces | **2** | 1 |
| Double Faults | **0** | 1 |
| First Serve % | **69% (29/42)** | 59% (26/44) |
| 1st Serve Points Won % | **86% (25/29)** | 54% (14/26) |
| 2nd Serve Points Won % | **62% (8/13)** | 39% (7/18) |
| Break Points Saved % | 0% (0/0) | **43% (3/7)** |
| Service Games Played | **8** | 7 |

**RETURN STATS**

| Statistica | 🇮🇹 Sinner | 🇮🇹 Sonego |
|——————————|—————–|—————–|
| Return Rating | **222** | 52 |
| 1st Serve Return Points Won %| **46% (12/26)** | 14% (4/29) |
| 2nd Serve Return Points Won %| **61% (11/18)** | 38% (5/13) |
| Break Points Converted % | **57% (4/7)** | 0% (0/0) |
| Return Games Played | 7 | **8** |

**ADDITIONAL STATS**

| Statistica | 🇮🇹 Sinner | 🇮🇹 Sonego |
|——————————|—————–|—————–|
| Net Points Won % | **83% (15/18)** | 50% (3/6) |
| Winners | **16** | 9 |
| Unforced Errors | **5** | 12 |
| Service Points Won % | **79% (33/42)** | 48% (21/44) |
| Return Points Won % | **52% (23/44)** | 21% (9/42) |
| Total Points Won % | **65% (56/86)** | 35% (30/86) |

**SERVICE SPEED**

| Statistica | 🇮🇹 Sinner | 🇮🇹 Sonego |
|——————————|—————–|—————–|
| Max Speed | **217km/h (134mph)** | 215km/h (133mph) |
| 1st Serve Average Speed | 197km/h (122mph) | **199km/h (123mph)** |
| 2nd Serve Average Speed | 159km/h (98mph) | **168km/h (104mph)** |

Le statistiche mostrano una netta superiorità di Sinner rispetto a Sonego. Sinner ha servito in maniera eccellente, con una percentuale più alta di prime di servizio (69% vs 59%) e di punti vinti sia sulla prima (86% vs 54%) che sulla seconda di servizio (62% vs 39%), senza subire palle break. In risposta, Sinner è stato estremamente efficace, vincendo il 52% dei punti totali, in particolare sulla prima di servizio di Sonego (46%), e convertendo il 57% delle palle break. Sonego, invece, ha faticato sia al servizio che in risposta, vincendo rispettivamente il 48% e il 21% dei punti. Sinner ha anche dominato a rete, vincendo l’83% dei punti, e ha messo a segno più vincenti (16 vs 9) commettendo meno errori non forzati (5 vs 12). Nel complesso, Sinner si è aggiudicato il 65% dei punti totali contro il 35% di Sonego.


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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