Di Redazione
Un oro alle Olimpiadi di Rio, una World League, una Grand Champions Cup, un Mondiale per Club, tre scudetti, due Coppe e due Supercoppe in Brasile: sono solo alcuni dei trofei che Evandro Guerra ha conquistato nella sua lunga e fortunata carriera. Ieri l’opposto brasiliano, all’età di 40 anni compiuti a dicembre 2021, ha salutato definitivamente la pallavolo giocata con un toccante post su Instagram: “Oggi si chiude un ciclo. La mia mente lo vuole ancora, ma il corpo non ce la fa più“.
“Sono stati 27 anni dedicati allo sport professionistico – ha ricordato Evandro – e vissuti intensamente. Devo quello che sono principalmente ai miei genitori, ma senza dubbio anche alla pallavolo, che mi ha formato come uomo. Alcuni gravi infortuni hanno messo a repentaglio la mia carriera, ma professionisti super competenti mi hanno aiutato a non arrendermi. Dubbi e incertezze hanno sempre bussato alla mia porta, ma essere resilienti non era un’opzione, era uno stile di vita. Fondamentalmente ho conquistato tutto ciò che sognavo, e anche molto di più: ovviamente non ho vinto tutti i titoli del mondo, ma ho accumulato un bagaglio di esperienza eccezionale che ora utilizzerò nella mia vita. Seguirò un nuovo percorso, arriveranno nuovi sogni e nuovi traguardi. Grazie mille, pallavolo!“.
Tra le tante esperienze in Brasile, Grecia, Argentina, Giappone e Kuwait, nella carriera dell’opposto spiccano anche due stagioni in Italia a Castellana Grotte, dove nel 2010 ottenne la promozione in Serie A1, senza però riuscire a evitare la retrocessione dell’anno successivo.
(fonte: Instagram Evandro Guerra)