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Il mea culpa di Bruno: “Adesso devo ritrovare la serenità”

Foto Volleyball World

Di Redazione

La medaglia di bronzo iridata conquistata ha salvato in un certo senso la spedizione brasiliana di Renan Dal Zotto, indimenticata bandiera della Parma degli anni d’oro, alle prese con un complicato ricambio generazionale e una serie di infortuni. Uno dei protagonisti mancati nella rassegna iridata è stato sicuramente il regista Bruno Massa de Rezende. A lungo lasciato in panchina, l’asso di Modena ha giocato da titolare la “finalina” e ha aperto il cuore sulla “Gazzetta di Modena” in edicola oggi in un’intervista rilasciata a Francesco Cottafava.

“Non sono riuscito a giocare con serenità, la squadra giocata meglio con Cachopa titolare” ammette Bruninho. La quarta medaglia conquistata in quattro mondiali con la Nazionale carioca è comunque un traguardo incredibile: oro nel 2010 (a Roma contro l’Italia), argento nel 2014 e nel 2018, bronzo nel 2022.
“Questa squadra non muore mai” dice Bruno. E poi “noi vecchi abbiamo dentro qualcosa di più, tramandato da Sergio (il mitico libero ndr) e dagli altri campioni del passato di questa nazionale”.
Infortuni e pure il cambio generazionale sono questioni delicate “tutte queste cose ci hanno messo in difficoltà” dice ancora Bruno, ma “abbiamo dimostrato di essere un gruppo unito”.
Un pensiero poi alla sua Modena. “Se la squadra ha bisogno di me, in qualsiasi ruolo, io sarò il primo a lottare. Adesso devo ritrovare la serenità e togliermi un po’ di pressione dalle spalle” ha concluso il palleggiatore 36enne.

(fonte: Gazzetta di Modena)


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