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Ortona piegata in rimonta, Porto Viro riassapora la vittoria

Di Redazione

La vittoria della svolta. Potrebbe esserlo davvero per la Delta Group Porto Viro, che nella quinta giornata di Serie A2 Credem Banca supera 3-1 la Sieco Service Ortona e centra così il secondo successo in campionato. Le avvisaglie della riscossa nerofucsia c’erano già state a Bergamo, dove Fabroni e compagni avevano offerta una prestazione di alto livello ma non avevano raccolto punti. Oggi contro Ortona è arrivato anche il risultato, ottenuto con una rimonta fatta di carattere, di testa e di gioco, dopo un primo set buttato via a forza di errori.

La cronaca:
Non c’è Massimo Zambonin sulla panchina della Delta Group Porto Viro. Al suo posto Nicola Baldon che propone al via Fabroni alzatore e Bellei opposto, Pol e Vedovotto schiacciatori (Mariano out per problemi al ginocchio), Barone e Gasparini in posto tre, Lamprecht libero. Il tecnico della Sieco Service Ortona Nunzio Lanci schiera Piazza-Santangelo sulla diagonale, Pessoa-Cappelletti in posto quattro, Elia-Fabi al centro, Fusco libero. Arbitrano la gara Michele Marotta di Prato e Antonella Verrascina di Roma.

Nel segno di Pol il primo mini-allungo di Porto Viro, Fabroni dal conto suo ci mette un gran giro di battute: 7-4, time Lanci. Subito la reazione di Ortona che sfocia nel 7-7 di Santangelo, il sorpasso ospite matura poco dopo con il muro di Fabi: 10-11. Squadra di casa in difficoltà sul turno al servizio di Fabi, 11-14, tempo richiesto da Baldon.

Serve un colpo di reni alla Delta Group, ci pensa Fabroni dai nove metri (ace del 16-17), ma Ortona – che ha cambiato Cappelletti con De Paola per la ricezione ed Elia con Di Silvestre per la battuta – si riprende il maltolto con Pessoa (17-20). Due ruggiti di Bellei, attacco e ace per il 20-21, due errori polesani (20-23), in mezzo le interruzioni comandate da Lanci e Baldon. Ortona con tre palle set nelle mani (21-24), Porto Viro ne annulla una, la seconda, tesissima e confusissima, la mette giù Cappelletti: 22-25, 0-1.

Cambio campo, padroni di casa ancora un po’ arrugginiti (4-6). Bellei e Barone (ace) cambiano l’inerzia (7-6), le squadre continuano a correre fianco a fianco per un pezzettino, quindi il morso di Pol al servizio (11-9) e la sbavatura di Piazza al palleggio: 14-11, time Lanci. Con intelligenza Vedovotto (15-11), di forza Pessoa (16-14), la Delta Group è sotto pressione ma trova ancora il grimaldello giusto nel servizio di Fabroni, a segno due volte per il 19-15. Si alza il muro nerofucsia, Bellei stampa il 23-16, antipasto del pareggio: 25-19, 1-1.

Perfetto equilibrio in apertura di terzo set, lo spezza Pol con la doppietta del 12-10. Ortona sostituisce Cappelletti con De Paola, mossa che nell’immediato non paga, anzi: Porto Viro – che propone Penzo come libero per la difesa – scappa 14-10. Provano ad amministrare adesso i nerofucsia, sostenuti da una linea di ricezione pressoché impeccabile e da un Vedovotto molto ispirato: block e pallonetto vincente, 21-16, time Lanci. Tra gli abruzzesi fa capolino Bulfon, che entra per dare consistenza al muro e fa centro al primo tentativo: 22-20, interviene Baldon. Nel momento del bisogno la certezza della Delta Group si chiama Bellei (24-21), di Pol invece la firma che certifica il sorpasso: 25-22, 2-1.

Quarta frazione, partenza lanciata di Porto Viro con Fabroni e Barone in versione muraglia cinese: 8-4, time per Lanci che ha già sostituito Cappelletti con De Paola. Ace di Vedovotto, Ortona cambia anche il regista, Del Fra rileva Piazza (9-4). Pericolose rilassatezze polesane, Vedovotto risveglia l’ambiente con una serie di ceffoni ben assestati, in attacco e soprattutto a muro: 16-11, time out Lanci.

In disarmo gli ospiti (fuori anche Pessoa per Di Silvestre), la formazione di casa passeggia con nonchalance (20-11). Finale sereno e di assoluto controllo, mentre il Palasport di Porto Viro applaude convinto una squadra che sembra essersi finalmente scrollata di dosso paura e polvere: 25-16, 3-1 Delta Group.

Ha portato bene alla Delta Group la presenza in panchina di Nicola Baldon in veste di primo allenatore: “Sono contento di essere stato un ‘amuleto’, non so se questa sia la partita della svolta, ma la squadra sta compiendo un percorso di crescita e la speranza è che continui su questa strada. Nel primo set abbiamo fatto molto fatica ad adattarci al gioco di Ortona, loro ci hanno aggredito e ci sono stati troppi errori da parte nostra. Dal secondo parziale in avanti, però, c’è stato un crescendo continuo, i ragazzi hanno trovato sicurezza e sono riusciti a limare le imprecisioni, abbiamo trovato le misure a muro-difesa e inciso anche con la battuta“.

Prestazione sontuosa del capitano nerofucsia Marco Fabroni, che ha lasciato il segno anche a muro e in battuta: “L’obiettivo di stasera era confermarci, esprimerci sullo stesso livello della trasferta di Bergamo, direi che ci siamo riusciti alla grande e abbiamo meritato questa vittoria. La tensione e il fatto che loro sbagliassero poco ci hanno messo in difficoltà nel primo set, abbiamo fatto diversi errori ed era quasi inevitabile perdessimo. Anche se eravamo un po’ destabilizzati, siamo stati bravissimi a recuperare fin dal secondo parziale con l’atteggiamento e la giusta concentrazione. Se siamo a un punto di svolta? Ci vuole tempo, abbiamo tanti giocatori fuori e allenarsi è difficile, ma ce la stiamo mettendo tutta“.

Delta Group Porto Viro-Sieco Service Ortona 3-1 (22-25, 25-19, 25-22, 25-16)
Delta Group Porto Viro: Bellei 24, Pol 15, Vedovotto 14, Barone 9, Fabroni e Gasparini 6, Zorzi, Marzolla, Romagnoli, Mariano, Sperandio e Tiozzo NE; liberi: Lamprecht e Penzo. Coach: Nicola Baldon.
Sieco Service Ortona: Santangelo 21, Pessoa 11, Fabi ed Elia 9, Cappelletti 8, De Paola 2, Bulfon 1, Di Silvestre, Del Fra e Piazza 0, Molinari ed Edoardo Lanci NE; liberi: Fusco e Benedicendi. Coach: Nunzio Lanci.
Arbitri: Marotta, Verrascina.
Note: Durata set: 32′, 24′, 29′, 25′; tot: 110′. Battute punto/errori: Porto Viro 10/8, Ortona 0/14; Ricezione: Porto Viro 59%, Ortona 52%; Attacco: Porto Viro 53%, Ortona 49%; Muri punto: Porto Viro 12, Ortona 5.

(fonte: Comunicato stampa)


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