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Capitan Cargioli si aggiudica il titolo di giocatore di Marzo, guida ed esempio dei rossoblù

Una faccia acqua e sapone, bergamasco di adozione ed un attaccamento alla maglia impressionante, giovane e promettente ma già con tanta esperienza sulle spalle, Antonio Cargioli, capitano del team, si è distinto nel mese di marzo sia sul campo che dietro le quinte, mettendosi la squadra sulle spalle e portandosela sopra il podio di Cisano Bergamasco con la vittoria della seconda Coppa Italia con il club bergamasco. Ma non solo: tanti i numeri del capitano, anche fuori dal campo, facendo gruppo e spogliatoio, presentando la sfida di coppa ai media, dimostrando la passione e l’amore per questa città e la fiducia nella sua società. A lui spetterà il compito di accogliere nel mese di aprile anche la nuova importante arma appena acquistata per i play off, integrare e coinvolgere perchè tutto funzioni al meglio nel periodo delicato che seguirà. Interpreta il suo ruolo con serietà e molta responsabilità, e sta attento ad ogni piccolo dettaglio, oltre ad essere presente in campo con costanza e una tecnica sopraffina, che nel corso degli anni nel club orobico ha sempre visto un crescendo.

Descritto da compagni e società come un capitano con la C maiuscola, Cargioli si è guadagnato la stima anche della stampa, che lo definisce come portatore di carica supplementare ed esempio, oltre ad essere un grande trascinatore.

LA STAMPA

Giordano Signorelli, Prima Bergamo: “Cargioli si può definire tranquillamente come l’anima di questa Agnelli Tipiesse, sia sotto l’aspetto tecnico che sotto quello umano. Capitano in campo e fuori, sa piazzare il colpo al momento giusto e sa trascinare i compagni quando il momento lo richiede. Non è bergamasco, ma è praticamente ormai uno di noi.”

Eugenio Sorrentino, direttore TerzoTempo Sport Magazine: “Mai come nell’ultimo mese in campo Antonio Cargioli ha rappresentato, da capitano, la quintessenza dello spirito e dell’organizzazione di squadra cha ha dato lustro alla stagione di Agnelli Tipiesse, nella conquista della seconda Coppa Italia e dominando la regular season. E’ evidente come la quarta stagione orobica, pure con la pausa sportiva forzata di quella passata, abbia generato nell’atleta una carica supplementare, accrescendone le motivazioni e le responsabilità positive in una percorso di maturazione tecnica capace di fornire un apporto essenziale nel ruolo di centrale. Portano indubbiamente la sua firma i punti ottenuti a muro, a cui si aggiungono quelli a doppia cifra procurati dal suo infallibile martello.

Roberta Resnati, Volleynews:”Capitan Cargioli è il simbolo di questa Agnelli Tipiesse Bergamo. Ogni squadra ha la sua certezza e Antonio ha i colori orobici scolpiti sul petto. Sempre presente sia a muro che in attacco, è una vera spina nel fianco per tutti gli avversari che incontra, e quando lo vedi giocare si percepisce subito la stima e il rispetto che hanno i suoi compagni verso il numero sette rossoblu, compagni che sanno di poter contare su di lui in qualsiasi momento prendendolo come guida ed esempio. In questa stagione in particolare è palese il feeling con il palleggiatore Finoli con il quale ha messo a segno non poche giocate spettacolari. Stesso regista che gli ha servito la palla vittoria della Coppa Italia contro Porto Viro, giusto riconoscimento per questi quattro anni del capitano in terra bergamasca.”

LA SOCIETA’

Daniele Busi, secondo allenatore: “Cosa dire del nostro capitano…
Sotto l’aspetto tecnico risulta essere il centrale del campionato più “marcato” dal muro avversario… Ci sarà un perché…
Inoltre quest’anno è migliorato notevolmente anche nel fondamentale del muro, favorendo il rendimento della nostra fase break.
Sotto l’aspetto umano Cargio è un ragazzo dal cuore enorme, molto riconoscente nei confronti delle persone che stanno contribuendo alla sua crescita.”

Emanuele Arioli, mental trainer: “Antonio in campo ci aveva dato molto e ci ha abituato a buone prestazioni negli anni di Bergamo ma il vero salto di qualità l’ha fatto nell’interpretare il ruolo di CAPITANO, attento, premuroso e rispettoso del gruppo che si è consolidato cercando anche di trovare strategie motivazionali. Ma non solo è riuscito a diventare forte anche fuori dal campo con il lavoro che svolge per essere protagonista. Adesso arriva il bello, iniziano i playoff e cercherà sicuramente di trasmettere ai suoi compagni l’attaccamento a questa società e alla città di Bergamo. L’immagine meravigliosa che ci ha regalato alzando la coppa al cielo ha disegnato la sua determinazione. Un grande acquisto”

Roberto Marini, fotografo:”Il nostro centralone quando schiaccia riesce sempre a spiazzare le difese. Lo senti spesso, con un urlo suona la carica ai compagni. Una cosa che ho scoperto poco tempo fa, quando arriva al Pala Pozzoni parcheggia sempre la sua auto nello stesso posto….  Grande “Cargio” rosso blu”.

Federico Bigoni, Scoutman:”Antonio Cargioli….per me n.7 nella distinta (come tutti i giocatori li riconosco dal numero che portano sulla maglia)…grande persona(cm.200 di altezza) dentro e fuori dal taraflex .
Dentro il taraflex è una macchina da guerra, un “the wall” di Agnelli Tiepiesse…con i suoi 47 muri punto è nella top-ten dei miglior muri della A2.
Lo conosco da 4 anni e posso affermare con certezza che (numeri alla mano) si è sempre distinto nel fondamentale del muro (sempre nei primi posti dei migliori) e non scherza con l’attacco “ testardo e gran lavoratore”.
Fuori dal taraflex è un “cavallo pazzo in jeep” ma con un grande cuore sempre pronto per tutti…”

Nicola Gibellini, preparatore atletico: “In questi 4 anni da quando è arrivato a Bergamo, l’ ho potuto vedere crescere moltissino sul lato della professionalità e come gioco espresso. Impegno e dedizione sono aumentati sempre di più col passare dei mesi. Qudst anno con la fascia di capitano è stato responsabilizzato, sono molto contento che sia stato scelto lui come K, e si sta dimostrando all’ altezza!”

I COMPAGNI

Francesco D’Amico: ” È una persona molto disponibile, si mette tanto a servizio della squadra ed è sempre molto grintoso e voglioso di vincere in campo, fuori dal campo invece è uno che fa gruppo, molto simpatico e personalmente con lui mi trovo davvero molto bene. È un Capitano con la C maiuscola

Andrea Santangelo:”Carlo o Franco (noi lo chiamiamo così per scherzare) è una persona estremamente simpatica oltre a essere un gran lavoratore…ogni giorno va alla ricerca della perfezione di un gesto tecnico di qualità che in un grande campione non può mancare! Siamo un bel gruppo e per questo si può dare merito alla società per le scelte fatte o singolarmente a ogni uno di noi ma credo che anche un po’ spetti a Cargio, il Capitano!!

Lorenzo Milesi: “Sicuramente è uno di quei giocatori che preferisci avere dalla tua parte, in questi anni da avversario l’ho sempre ammirato soprattutto in attacco e queste sensazioni sono state confermate in questa stagione insieme. Al top della forma è difficilmente fermabile. Il suo carattere è un po’ introverso ma una volta che riesci ad entrare in empatia con lui è un ottimo compagno di squadra”


Fonte: http://www.legavolley.it/rss.asp


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