Il 29 marzo 1974 si metteva in moto una icona. Proprio quel giorno dalle linee del grande stabilimento Volkswagen di Wolfsburg uscì il primo esemplare della Golf, il modello diventato l’auto europea di maggior successo. Ben 35 milioni di unità in 45 anni, ovvero una nuova Golf ogni 41 secondi. Il risultato medio è di circa 780.000 Golf ogni 12 mesi. L’avvio degli ordini nelle concessionarie partì l’8 luglio dello stesso anno e le consegne ai primi clienti vennero avviate il successivo 5 agosto. «Nel 1974, i nostri lavoratori affrontarono la sfida di passare dal Maggiolino alla Golf – ha commentato Stefan Loth, direttore del sito produttivo di Wolfsburg – Da allora, abbiamo continuato con costanza a sviluppare la fabbrica principale di Wolfsburg e oggi, oltre alla Golf, produciamo anche la e-Golf, la Golf GTE e la Golf Sportsvan, oltre ad altri tre modelli». La prima generazione della Golf veniva proposta con carrozzeria a 3 o 5 porte, con 5 comodi posti e un bagagliaio da 300 litri di volume utile, che poteva crescere ulteriormente abbattendo lo schienale del divanetto posteriore. Due le motorizzazioni previste, entrambe a 4 cilindri: un 1100 da 50 cv e un 1500 da 70 cv, con cambio manuale a 4 marce o automatico a 3 rapporti. Con la prima unità, caratterizzata dal codice EA111, la Golf accelerava da 0 a 100 in 17 secondi e toccava i 145 km/h, con la seconda (EA827) scattava da 0 a 100 in 13 secondi e sfiorava i 160 all’ora.
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Volkswagen Golf, il mito compie 45 anni
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