L’appuntamento è fissato, secondo quanto fonti interne a Volkswagen hanno riferito all’autorevole testata Automotive News Europe. L’ottava generazione di Golf debutterà ad ottobre, quando verrà avviata la linea produttiva a Wolfsburg, mentre l’arrivo sul mercato è pianificato per gennaio 2020. Un apparente cambiamento di programma rispetto al piano di lancio in coincidenza con Il salone di Francoforte del mese precedente, giustificato con la necessità di non sovrapporre la première di Golf a quella di I.D. , ovvero la vettura con cui il Gruppo Volkswagen avvierà la sua rivoluzione elettrica. Troppo ricca di contenuti Golf 8 per non meritarsi la piena luce dei riflettori.
La media di riferimento del marchio tedesco infatti si appresta ad abbracciaire una vera rivoluzione tecnologica sul piano della connettività. Golf sarà la prima vettura del Gruppo ad adottare un upgrade Ota, On The Air, ovvero la capacità di autoaggiornarsi in tempo reale come accade da tempo con gli Smartphone.
Si chiama economia dei servizi, dunque la necessità che Golf ha di ospitare dentro di se un ecosistema di applicazioni e funzioni supplementari installabili su richiesta, attivabili a comando e solo al momento della necessità , il tutto fondato su un vero e proprio sistema operativo che solo per quanto riguarda le funzioni di infotainment e navigazione richiede almeno 20 milioni di righe di comando, ovvero più di quanto ne contemplava l’intera elettronica di bordo di una vettura di dieci anni fa.
Una rivoluzione copernicana per Golf, che avrà come dotazioni standard, secondo Automotive News, il sistema di mantenimento della corsia, fari Led, Sterzo multifuzione e cruscotto completamente digitalizzato con un touchscreen centrale dalla taglia minima di 8,2 pollici. L’integrazione dei sistemi elettronici di bordo si spingerà a livelli mai visti per Golf, con la possibilità ad esempio di aprire la vettura attraverso una chiave digitale ospitata in una App dello Smartphone. Solo per questa funzionalità serve coinvolgere ben 10 sottosistemi differenti, mentre le due dozzine di centraline presenti sulla vettura dovranno avere uno standard riconfigurabile e aggiornabile durante l’intera vita della vettura, che farà ricorso alla connessione dati cellulare 5G o wi-fi per una lunga serie di funzionalità. Con standard di sicurezza che stanno richiedendo test estremamente laboriosi e mai avviati da nessun costruttore per una vettura di così ampia diffusione.