Risalgono al 2016 le prime notizie del progetto di Kawasaki di realizzare una Ninja elettrica. Adesso ci sono ulteriori novità. Il portale Rideapart.com ha scoperto che a marzo sono stati consegnati all’ufficio brevetti dei documenti su un sistema di raffreddamento per motore elettrico. ‘Scavando’ ulteriormente, è emerso anche il deposito da parte di Kawasaki del brevetto per un telaio ‘staccabile’ che sembrerebbe quello di una Ninja 300.
A differenza dei precedenti brevetti che hanno dato soltanto un’idea dei lavori su una Kawasaki elettrica, questo dà finalmente un volto alla moto – quello, appunto, della Ninja 300, che nel 2013 era diventata la più raffinata Ninja 400.
IL TELAIO CHE SI APRE. Dal brevetto si evince che la sportiva elettrica avrebbe un telaio tubolare standard, con la particolarità che la parte sinistra del telaio sarebbe dotata di una serie di cerniere, consentendo a parte del lato del telaio di ruotare e aprirsi per dare accesso alle batterie. Il documento descrive in dettaglio come la motocicletta sarebbe dotata di una fonte di alimentazione agli ioni di litio, con una batteria primaria che può essere scambiata con un’altra unità una volta esaurita la carica e una batteria secondaria che può essere ricaricata nel frattempo.
Viene anche descritta una piattaforma con speciali forcelle che consentirebbero la rimozione del pacco batteria. Grazie alla parte staccabile del telaio che consente un facile accesso alla batteria, il supporto può essere semplicemente spostato sul lato della moto.
ELETTRICA SPORTIVA. Kawasaki, dunque, starebbe ancora considerando il telaio della Ninja 300 per la motorizzazione elettrica, anziché il telaio più leggero della 400. A differenza di altri produttori che optano per moto più standard o per un modello enduro per iniziare la loro avventura nel mondo delle moto elettriche, Kawasaki sembra apparentemente indirizzata a qualcosa di più sportivo, il che potrebbe tradursi in una batteria sostituibile.
È troppo presto per dire se Kawasaki preveda di portare sul mercato questa moto, o se questa è solo una parte del processo di progettazione. Ma già il fatto che esistano questi brevetti, è indice del fatto che Kawasaki sta attivamente lavorando in questo senso. E la batteria intercambiabile potrebbe rappresentare una soluzione intelligente alle lunghe attese per la ricarica.