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Ciclismo, Vuelta: Madrid incorona Roglic. Fa festa anche Jacobsen

MADRID (SPAGNA) – Primoz Roglic vince la Vuelta 2019 e lo fa con pieno merito: concentrato nella prima settimana dove ogni piccola disattenzione può costare carissima, spietato nella cronometro della decima tappa che lo ha incoronato leader della corsa iberica, inattaccabile con la maglia rossa cucita addosso sulle tante montagne nelle quali nessuno dei rivali è riuscito a metterlo in difficoltà. Non perfetto dal punto di vista tattico al Giro d’Italia, l’ex campione juniores di sci passato successivamente al ciclismo ha imparato in fretta dai propri errori e la prima vittoria in un grande giro non è tardata ad arrivare, in un’annata che lo ha visto trionfare anche alla Tirreno-Adriatico, all’UAE Tour e al Giro di Romandia.A Jakobsen l’ultima tappa: “Momento più bello della mia carriera”La ventunesima e ultima tappa da Fuenlabrada a Madrid, di 106,6 chilometri, su un percorso completamente pianeggiante che si è sviluppato nella sua seconda metà all’interno del circuito cittadino della capitale iberica, invece, è stata vinta in volata da Fabio Jakobsen (Deceuninck-Quick Step), che ha regolato allo sprint Sam Bennett, bissando così il successo della quarta frazione e confermandosi uno dei velocisti più forti in circolazione. Al traguardo il giovane olandese, orgoglioso ed emozionato, ha voluto ringraziare la squadra: “Non ho parole, è il momento più bello della mia carriera. Solito lavoro di squadra perfetto, ho concluso la mia Vuelta nel migliore dei modi. Sono davvero felice. Richeze è uno dei migliori nel ruolo di ultimo uomo per il velocista, ho solo dovuto finire il lavoro negli ultimi metri. E’ stato il mio primo grande giro e ho anche avuto alcuni momenti di difficoltà che sono riuscito a superare”. Ciclismo, Vuelta: Madrid incorona Roglic. Fa festa anche JacobsenLo sprint di Jakobsen


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