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Ciclismo, Tirreno-Adriatico: Lutsenko oltre gli ostacoli, cade due volte ma vince lo stesso

ROMA – L’orgoglio infinito di Alexey Lutsenko. E’ il motivo della 4/a tappa della Tirreno-Adriatico, 221 km tra Foligno e Fossombrone. Orgoglio infinito perché il kazako, protagonista di uno splendido assolo, ha prima rovinato tutto con due scivolate -l’ultima delle quali con il traguardo vicinissimo -, poi ha riaggiustato le cose piazzando uno sprint vincente, a quel punto impensabile, nei confronti di Roglic, Adam Yates e Fuglsang. Una giornata che conferma la bontà della scelta degli organizzatori: niente salite toste, ma una serie di percorsi da classica, molto spettacolari. La conferma da Adam Yates, che resta leader della classifica generale con 7” su Roglic:  “E’ stata una frazione dura, come una classica delle Ardenne, tutto il giorno su e giù per strade tortuose e salite ripide. Siamo rimasti sempre nella posizione in cui dovevamo stare. Sull’ultima salita sono riuscito a mantenere il ritmo di Roglic; sono un po’ deluso per non aver conquistato la tappa ma credo di poter dire che oggi ha vinto il più forte”.

Frazione senza soste, quasi senza pianura. Sul GPM di Monteguiduccio, l’attacco deciso di Lutsenko: l’azione fa il vuoto, tanto che una volta raggiunto il minuto di vantaggio (in classifica era dietro 1’25”) l’obiettivo maglia azzurra non sembra una chimera. Lutsenko sente l’odore dell’ impresa, forse anche tropppo e rischia: nella discesa verso Fossombrone il primo fuori strada, riprese con grande classe ma che ha erode parte del vantaggio. Dietro infatti Roglic e Adam Yates si danno battaglia, Fuglsang (compagno di squadra di Lutsenko) fa lo stopper, mentre Dumoulin e Alaphilippe non riescono a tenere il ritmo. 

La conquista della maglia azzurra è andata, la tappa no. Lutsenko pregusta l’arrivo solitario, ma arriva il secondo errore. Una scivolata che consente agli inseguitori di rientrare. Sprint a quattro dunque. Il meno favorito? Lutsenko, troppe vicissitudini. E invece…  “Sono caduto due volte negli ultimi 20 km e questo ha resto tutto più difficile. Per fortuna nel gruppetto di tre corridori che inseguiva c’era il mio compagno di Jakob Fuglsang. Considerando quello che è successo, sopratutto la caduta finale, sono davvero felice di aver ottenuto una vittoria come questo in una giornata che sembrava dover concludersi male. Mi dà tanta motivazione per domani e per le classiche”. Chiudiamo con il capitolo italiani. Bella prova di Davide Formolo, giunto quinto ad una manciata di secondi dai primi quattro.

PARIGI-NIZZA, BERNAL NUOVO LEADER – Alla Parigi-Nizza il colombiano Daniel Felipe Martinez Poveda conquista la settima tappa, da 181,5 km da Nizza Col de Turini a La Bollène Vèsubie. Secondo posto per il connazionale Miguel Angel Lopez e terzo il francese Nicholas Edet. Un altro colombiano, Egan Bernal che ha chiuso al 14esimo posto è il nuovo leader della classifica generale, con 45″ di vantaggio sul belga Philippe Gilbert e 46″ sul colombiano Nairo Quintana. Domani l’ultima tappa per le strade di Nizza.

ORDINE D’ARRIVO
1    Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team    5:16:29    
2    Primoz Roglic (Slo) Team Jumbo-Visma         
3    Adam Yates (GBr) Mitchelton-Scott         
4    Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team         
5    Davide Formolo (Ita) Bora-Hansgrohe    0:00:09    
6    Alberto Bettiol (Ita) EF Education First    0:00:23    
7    Simon Clarke (Aus) EF Education First         
8    Tiesj Benoot (Bel) Lotto Soudal         
9    Julian Alaphilippe (Fra) Deceuninck-QuickStep         
10    Wout Poels (Ned) Team Sky         
CLASSIFICA GENERALE
1    Adam Yates (GBr) Mitchelton-Scott    15:53:42    
2    Primoz Roglic (Slo) Team Jumbo-Visma    0:00:07    
3    Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb    0:00:50    
4    Julian Alaphilippe (Fra) Deceuninck-QuickStep    0:00:56    
5    Sam Oomen (Ned) Team Sunweb         
6    Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team    0:01:06    
7    Wout Poels (Ned) Team Sky    0:01:16    
8    Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team    0:01:19    
9    Alberto Bettiol (Ita) EF Education First    0:01:21    
10    Simon Clarke (Aus) EF Education First    0:01:25    


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/sport/rss2.0.xml


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