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NBA Playoff, Embiid domina ma Philadelphia fatica. Jokic stende San Antonio

TORINO – La notte NBA regala il solito spettacolo: protagonisti indiscussi Joel Embiid e Nikola Jokic. Il primo domina nella sfida tra Philadelphia e Brooklyn, caratterizzata dalla vittoria in volata dei 76ers e, soprattutto, dalla rissa ad inizio secondo tempo. Il serbo, invece, trascina Denver al successo sul campo dei San Antonio Spurs dopo sette anni di astinenza. Serata da dimenticare per James Harden, che fallisce i primi 15 tiri dal campo, ma sorridoo comunque gli Houston Rockets che volano sul 3-0 nella serie contro Utah. Stesso risultato per Milwaukee, che stende Detroit nonostante il ritorno di Blake Griffin.

CHI FERMA JOKIC? – L’ultima vittoria di Denver in Texas sul parquet di San Antonio era targata 2012, adesso non è più un tabù per i Nuggets. Nikola Jokic e Jamal Murray trascinano gli ospiti rispettivamente con 29 e 24 punti, ma il serbo aggiunge anche 12 rimbalzi, 8 assist e nessuna palla persa. Serata no per tutti gli Spurs: LaMarcurs Aldridge rimane in panchina tutto l’ultimo periodo, mentre DeMar DeRozan si fa espellare per aver lanciato il pallone verso l’arbitro Mike Foster dopo un fallo in attacco. Male anche Marco Belinelli: solo 3 punti e 3 rimbalzi con un solo centro dal campo su cinque tentativi. Denver pareggia la serie sul 2-2 vincedo 103-117.

PHILA IN VOLATA – Joel Embiid domina la partita tra Nets e Philadelphia con 31 punti, 16 rimbalzi, 7 assist e 6 stoppate, ma i 76ers devono comunque risolvere la pratica Brooklyn nell’ultimo minuto. La sfida è tesissima, soprattutto dopo la rissa che si accende ad inizio secondo tempo. Una stoppata, dura ma regolare, di Joel Embiid su Jarrett Allen dà il via al parapiglia: i protagonisti sono Dudley e Butler, che vengono mandati negli spogliatoi immediatamente. Si arriva a 18 secondi dal termine con Brooklyn avanti, ma Mike Scott spara la tripla dall’angolo per il sorpasso. Il cronometro corre e Allen si infila in area dei 76ers, ma Ben Simmons è eccezionale in difesa e salva il risultato, permettendo così a Philadelphia di allungare 3-1 nella serie.

IL BARBA SOTTOTONO – Così tanti errori in una partita di playoff non si vedevano dal 1997, da quando Michael Jordan non sbagliò dieci tiri consecutivi. Ora il record appartiene a James Harden, che ne ha falliti ben 15 di fila nella sfida tra Houston e Utah. Il Barba, però, non si preoccupa e inizia a giocare per la squadra: sforna dieci assist e recupera sei palloni, alla fine i Rockets vincono con qualche brivido, ma devono ringraziare i troppi errori di Donovan Mitchell, che nonostante i 34 punti fallisce il tiro all’ultimo respiro per il pareggio e troppi tiri dalla lunetta. Houston vola sul 3-0 nella serie grazie al risultato di 101-104.

BUCKS, NO PROBLEM – I Pistons riabbracciano Blake Griffin, ma una partita da 27 punti, 7 rimbalzi e 6 assist dell’ex Los Angeles Clippers non basta a Detroit. Nonostante la brutta prestazione di Giannis Antetokounmpo, solo 14 punti per il greco limitato dai problemi di falli, Milwaukee vince lo stesso. A guidare la squadra di coach Budenholzer ci pensa Khris Middleton, che firma 20 punti e aiuta i Bucks a vincere 103-119.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/basket


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