Dolce tentazione di rivincita per la Reyer Venezia che stasera contro i sardi della Dinamo Sassari cerca di rimediare all’eliminazione (ennesima) di Coppa Italia rimediata per mano dei biancoblu di coach Pozzecco.
La posta in gioco in realta’ e’ ben piu’ importante per gli orogranata, in crisi di successi e gioco. Pochi gli intoccabili (o quasi), sotto la lente ci sara’ la prestazione di molti degli orogranata in vista del fondamentale match di ritorno di Champions di martedi’ contro il Nizhny Novgorod, dove servira’ vedere in campo qualcosa di ben diverso dallo spettacolo offerto negli ultimi mesi.
Pe la Reyer indisponibile Deron Washington infortunatosi alla spalla contro Bologna.
Previsto un minuto di silenzio prima del match in memoria di Alberto Bucci, scomparso ieri.
La gara
Inizia bene la Reyer con il capitano Haynes e Watt (gioco da 3 per l’americano). I veneziani portano il bottino a 7 punti grazie a Mazzola dalla lunetta. Dopo la bomba di Stone che vale il 10:0 Pozzecco chiama il primo time out del match. Sassari fatica e solo dopo azione insistita trova i primi punti con Thomas. 12:2 il punteggio mentre ci si avvicina alla meta’ del primo parziale. Dalla lunetta gli fa eco il numero 21 Pierre ma e’ in difesa che i sardi trovano maggior efficacia riuscendo ad imbrigliare le offensive veneziane. Al 12:6 siglato da Smith e’ De Raffaele a chiamare time out. Ne viene fuori la tripla di Tonut alla quale risponde dalla lunetta l’ex McGee per il 15:8. Lo strapotere dimostrato dai launari nei primi minuti di gara lascia il posto ad un sostanziale equilibrio che Stone, per adesso migliore in campo, cerca di rompere con un break personale di 4 punti. Sassari risponde pero’ sempre a dovere, seppur dalla lunetta per i numerosi falli che i veneziani si fanno fischiare. La bomba di McGee che vale il -3 ai sardi sveglia Tonut che s’infila di potenza in area e porta i suoi sul 21:16. Si entra negli ultimi 120″ con Magro a segno da sotto per il -3. Il pareggio arriva con il play Smith che infila dalla distanza. A riaprire un piccolo solco ci pensa Daye dalla lunetta. Ancora Smith prova il riaggancio con un lay up ma a chiudere il quarto e’ il buzzer beater di Giuri che fissa il punteggio sul 27:23
Secondo parziale al via tra errori al tiro e scivoloni in area (vedi Smith). I primi punti li mette Watt dopo quasi 2′. Daye prende esempio e tutto solo infila in lay up il 31:23. Per evitare un copia incolla dell’inizio gara il Pozz chiama time out. Per i sardi e’ Cooley a far bottino al pitturato e poco dopo Smith infila da lontanissimo i punti del -3 (l’ennesimo) ospite. Da Stone a Smith passano la gran parte dei punti finche’ capitan Haynes non decide di far sentire la sua dalla distanza. Peccato che Polonara abbia altrettanta voce in capitolo e ristabilisca il divario su un piu’ accettabile -3. Watt e ancora Stone (altri 7 per lui, inneggiato dal pubblico) riaprono il varco mentre Sassari in attacco si schianta contro il muro difensivo lagunare. 45:33 con 2:30″ da giocare. Il numero 5 della Reyer si produce poi in un tap in strappa applausi prima di lasciare il posto a Tonut. Si entra negli ultimi 2′ con Watt a segno dal pitturato e la tripla di Thomas per il 49:36. Entra nel novero dei marcatori anche Bramos, e lo fa a modo suo con una tripla che non tocca neanche il ferro. Ancora Watt a segno in risposta al canestro di McGee. Il numero 50 lascia il posto a Mazzola che prova la tripla senza successo. La prima parte di gara si chiude cosi’ con Venezia avanti 54:38. Venezia spumeggiante nei primi minuti di gara, dove l’unico neo sono le palle perse (3). Sassari non riesce ad esprimere gioco, complice anche la prestazione incredibile di Julyan Stone che difende, costruisce e finalizza. I sardi rientrano nel tempo, trascinati da un ottimo Smith, ma e’ solo un attimo: il duo Stone-Watt rimette le cose a posto nel secondo parziale per il nuovo massimo vantaggio orogranata di +16.
Squadre di nuovo in campo con Stone che prova la tripla senza successo. Va meglio ad Haynes che dalla sinistra piazza il colpo del +19. La risposta sarda e’ firmata da Cooley ma Watt in schiacciata blocca subito il tentativo di rientro ospite. Bramos rincara la dose con una tripla magistrale ma Pierre gli risponde a dovere. Squadre toniche e lo spettacolo ne guadagna. Haynes e Bramos firmano il +23 ma Spissu indovina la tripla che ricaccia in gola gli urli di gioia del pubblico presente. Michael Bramos dalla sua mattonella colpisce ancora da 3 ma Spissu, come in un duello personale, gli risponde al volo. 69:50 con 4′ da giocare del terzo parziale. Bramos, splendidamente imbeccato da Daye, mette a segno l’ennesima tripla ma, come sempre, la risposta ospite e’ rapida ed efficace e arriva con l’ex McGee. Il vantaggio orogranata resta sul +18 ma il tempo scorre: meno di 13 minuti regolamentari ancora da giocare. L’ennesima tripla di Spissu e il canestro di Thomas dal pitturato portano i sardi sul -14 ma non c’e’ tempo per altro nel terzo parziale che si chiude sul 75:61.
Spissu prova a tenere viva la fiammata Dinamo ma rischia l’infortunio nel canestro del 75:63. Il numero 0 sardo esce comunque in via precauzionale e vede dalla panchina Stone infilare l’ennesima tripla. Sassari e’ viva anche se, forse, troppo poco per una rimonta. Polonara va a segno ma Watt gli risponde e mantiene ampio il margine orogranata. La tripla di Smith incute pero’ timore, anche perche’ la difesa sarda a zona e’ efficace ed i veneziani non riescono a penetrarla. Ancora una tripla biancoblu, questa volta di Polonara, mette pepe al match che vede ora i sardi a -10. E’ ancora Stone a togliere la castagne dal fuoco ai suoi con una tripla magistrale. Rientra Spissu che in difesa cilecca su Biligha. Il lungo della nazionale mette a segno 2 punti fondamentali che riportano i veneziani sul +15. Ultimi 5′ che iniziano con Smith che mette in mostra tutta la sua stoffa andando a segno in posizione precaria. Al centro di Spissu coach De Raffaele si rifugia in time out per provare a gestire con profitto questi ultimi 4’30” da giocare. Al rientro in campo Venezia deve privarsi (almeno momentaneamente) di Watt che spende il quarto fallo su Carter che dalla lunetta fa -9. Il momento di Venezia e’ torbido: in attacco non sfonda la zona sarda ed in difesa lascia campo libero e Smith non si lascia scappare l’occasione di portare i suoi sul -6. A 2′ dal termine arriva quello che potrebbe essere l’evento decisivo con Bramos che infila la tripla del +9. Ci mette un po’ del suo anche Smith che, pochi secondi dopo, dalla lunetta fa uno su due. Non sbaglia invece De Nicolao per fallo proprio di Smith. Venezia cerca e trova tiri liberi per rispondere alle offensive sarde. Haynes prova a rispondere cosi’ a Thomas ma compie l’opera solo a meta’. Biligha risponde alla tripla i Polonara che fa tremare il Taliercio. Ma manca solo 1′ al termine: Haynes gestisce palla e manda a segno De Nicolao, bravissimo a trovare il corridoio. 96:86 il punteggio con 42″ da giocare. Gli uomini del Pozz provano il tutto per tutto: Carter realizza da sotto e poi manda in lunetta Haynes che fa zero su due. Thomas fa fallo in attacco ed e’ il suo quinto. Contrattacco Reyer con Biligha che in reverse dunk chiude i conti. Ultimo ed inutile il canestro di Carter per il 98:90 finale.
Venezia
Haynes, Stone, Bramos, Tonut, Daye, De Nicolao, Vidmar, Biligha, Giuri, Mazzola, Cerella, Watt
Sassari
Spissu, Smith, McGee, Carter, Devecchi, Magro, Pierre, Gentile, Thomas, Polonara, Diop, Cooley