Il Cus Cagliari si aggiudica un match fondamentale per la salvezza al termine di una partita combattuta in cui Elite non ha sfigurato, disputando in particolare una seconda metà di gara di discreto livello. Le giallonere, per le quali questa in terra sarda era con ogni probabilità l’ultima occasione per provare ad acciuffare la salvezza diretta, non sono riuscite a contenere la superiorità sotto canestro delle avversarie (47 rimbalzi contro 33), penalizzate anche dall’assenza del centro titolare, Giuliana Di Stazio, fermata in settimana da una distorsione alla caviglia. E’ stata, oltre alla precisione nel tiro da 3 di Arianna Puggioni e Giulia Ridolfi (7/15 in due), soprattutto nei momenti topici, la chiave della partita, con la Kotnis che non a caso ha chiuso il match con 15 punti e 14 rimbalzi.
LA CRONACA
L’avvio è da una parte di marca polacca, con la straniera di casa, Aneta Kotnis, che realizza sei dei primi otto punti della sua squadra, mentre dall’altra parte parlano casertano i primi due canestri di Elite, autrice Emanuela Moretti. Il primo vantaggio sostanzioso è del Cus (11-7), con una tripla di Arianna Puggioni, presto annullato dalle giallonere con un uno-due firmato Magistri-Masic. E’ un’altra tripla, stavolta della Ridolfi, a riportare Cagliari avanti, mentre è il primo canestro della Striulli a dare alle padrone di casa il massimo vantaggio (+5, 16-11) prima che un tiro libero di Ilenia Magistri fissi il distacco sul -4 a fine primo quarto. Il gioco riprende con cinque punti consecutivi della Caldaro e una tripla della Ridolfi per un 8-0 che porta il Cus a +12 (24-12). Il digiuno offensivo di Elite è spezzato da una sospensione di Mia Masic, ma è una breve parentesi perché sul ribaltamento di fronte c’è l’ennesima tripla della Ridolfi per il 27-14. Il match prosegue sulla falsariga di inizio quarto, con il Cus padrone dei tabelloni e molto più preciso al tiro, mentre Elite fa tanta fatica a mettere punti a referto. Almeno fino al diciannovesimo, quando sale in cattedra la Masic, che con due triple consecutive porta le sue compagne al riposo sul -11. Il parziale di Elite si estende a 10-0 al rientro in campo dopo la pausa lunga con due canestri di Nena Chrysanthidou, che significano 33-26 per il Cus. E’ la Striulli la prima a reagire e a riportare Cagliari avanti di 9, ma le ospiti restano calde e con un’altra tripla della Masic si riportano a -6 sul 37-31. Il Cus riscappa a +10 (41-31) con Ridolfi e Striulli ma dall’altra parte c’è soprattutto una Chrysanthidou “on fire” che tira giù rimbalzi e mette punti a referto (10 nel solo terzo quarto) per un nuovo -7 sul 44-37. Il punteggio continua “ad elastico”, con un nuovo miniparziale di 4-0 che riporta il Cus oltre la doppia cifra di vantaggio (48-37) prima che il quarto si concluda con le padrone di casa avanti di dieci grazie alla solita Striulli. Che si ripete appena la partita (51-39), ma Elite risponde subito con Magistri e due volte Masic (24 punti alla fine per lei, con 3/6 da tre) riportandosi a -6 sul 51-45. Ma, è la storia della partita, Cagliari è brava a trarsi fuori d’impaccio con il tiro da tre: anche stavolta ci pensano la Puggioni e la Ridolfi che, insieme a due liberi (uno dei quali della Kotnic per un tecnico fischiato a coach Pasquinelli), confezionano l’ 8-0 che in un amen riporta le sarde a +14 sul 59-45 e che di fatto chiude la partita a 6 minuti dal termine. Quattro liberi consecutivi della Masic riportano comunque Elite a -10 (59-49) prima del 6-2 finale delle cagliaritane, suggellato non a caso dall’ennesima tripla della Puggioni.
IL COMMENTO DI COACH PASQUINELLI
“Abbiamo sbagliato l’approccio difensivo alla partite, concedendo loro un quarto e mezzo di costruzione tranquilla del gioco che ha permesso loro tiri semplici e secondi rimbalzi, e mettendoci poco agonismo. E’ lì che è nato quel margine di dieci punti che poi non siamo riusciti a ricucire nonostante un secondo tempo discreto. D’altra parte, ogni volta che siamo riusciti a risalire al -6 abbiamo poi fatto un errore in difesa che Cagliari è stata brava a sfruttare ogni volta. Se comunque riusciremo a giocare nelle prossime partite con la mentalità vista nel terzo e quarto quarto, potremo tirarci fuori dalla mischia. Avanti tutta e pensiamo alla prossima partita”.
CUS CAGLIARI-ELITE BASKET ROMA (16-12, 33-22, 49-39)
Cus Cagliari: Favento, Kotnis 15, Caldaro 5, Niola 7, Striulli 12, Ridolfi 15, Gaetano, Zucca, Sorbellini ne, Madeddu ne, Santoru ne, Puggioni 11
Elite Basket Roma: Grattarola 4, Buscaglione 2, Masic 24, Di Stazio ne, Magistri 7, Moretti 4, Kolar, Chrysanthidou 10, Introna, Salvucci