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    Roma espugna Palazzo Wanny superando Firenze al tie break

    Di Redazione Sono due punti d’oro quelli conquistati dall’Acqua & Sapone Roma Volley Club guidata da Andrea Mafrici, all’esordio da capo allenatore in A1, sul taraflex della nuova casa de Il Bisonte Firenze con cui va ad aggiudicarsi l’anticipo valido per la quinta giornata di ritorno (2-3 25-20; 22-25; 25-21; 21-25; 12-15). La squadra di coach Bellano, che non è riuscita a sfruttare a suo favore il fattore campo, è stata tenace per gran parte della gara, cedendo nei momenti salienti alla martellante pressione di una avversaria affamata di riscatto. Le capitoline hanno cambiato volto dall’ultima gara con Perugia, esprimendo questa volta un gioco più consapevole e pressante: se nel primo e nel terzo set, non è bastato rispondere a tono alle padrone di casa guidate da una Nwakalor in palla, nei restanti tre, Roma ha ritrovato la forza per arginare l’ottimo contrattacco fiorentino e guidare il parziale fino alla fine con alla guida una super Klimets, eletta MVP della gara con 26 punti messi a referto (di cui 2 ace e 7 muri). Migliore giocatrice nel campo avversario, l’opposta Nwakalor autrice di 28 punti. STARTING SIX – Firenze parte con Cambi in regia, Nwakalor opposto, Van Gestel e Enweonwu in banda, Sylves e Beliën al centro e Panetoni libero, mentre Roma risponde con Bugg in regia e Klimets in diagonale, Cecconello e Trnkovà al centro, Arciprete e Strigot in banda e Venturi libero. CRONACA – Avvio di set in equilibrio, monster block di Belien su Strigot, Enweonwu diagonale stretta vincente, super pipe di Nwakalor (5-4). Monster block di Sylves su Strigot (9-6), diagonale vincente di Nwakalor (10-7). Accorcia Strigot con la fast vincente che vale il -2, pronta risposta di Belien ed è nuovamente +3 Firenze.  Enweonwu a segno (12-9), Van Gestel e Nwakalor (15-13). Pallonetto vincente di Belien (18-16). Accorcia Klimets, Avenia subentra a Bugg per il servizio ma c’è la pipe vincente di Enweonwu (19-17). Tanti gli errori al servizio da parte di entrambe le squadre. Sul 21-19 entra Rebora al servizio su Cecconello ma c’è il super spike di Nwakalor e sul 23-19 Mafrici ferma il gioco. Il set point è firmato Nwakalor, annulla Klimets poi arriva l’invasione di Roma, 25-20 Firenze. Inizio secondo set firmato Bisonte con Van Gestel, accorcia Roma con Klimets. Monster block di Sylves su Klimets (3-3). Si procede punto-punto fino al 8-8 poi allungano le wolves con Trnkova (8-10), Firenze si riavvicina con Nwakalor protagonista del monster block su Arciprete che vale il sorpasso (11-10). Klimets in grande spolvero (12-13), Cambi si affida a Sylves che chiude un bel primo tempo. Parallela di Nwakalor da posto due e nuovo vantaggio Firenze. Strigot prima e Cecconello poi, le ospiti non fanno oltrepassare la rete alle fiorentine e Bellano ferma il gioco (14-16). Diagonale vincente di Enweonwu (16-18). Rebora su Cecconello al servizio, magia di Cambi per Belien (17-19), segue un lunghissimo scambio con due bellissime difese di Belien ma è Roma a chiudere (17-20). Roma mantiene il vantaggio acquisito durante il set e chiude con una piazzata in parallela, troppo fallose le bisontine (22-25). L’inizio del terzo set nel segno della reazione delle bisontine che aprono con l’ace di Sylves e il muro di Nwakalor (4-0), Mafrici ferma prontamente il gioco. Belien dal centro (6-2). Klimets protagonista di una superdifesa sul tentativo di attacco di Belien, chiude con un super spike Enweonwu (7-2). Anticipo vincente di Cambi, errore Roma e Mafrici chiede il secondo time out discrezionale. Monster block di Belien su Klimets, Cambi di seconda intenzione (11-4).  Firenze mantiene la fase break grazie alle conclusioni di Nwakalor e Sylves (14-7). Trnkova ferma Belien ma Cambi apre per Nwakalor (15-8). Molti errori al servizio da parte di entrambe le squadre. Venturi ferma Van Gestel e Roma prova a rientrare. Mafrici cambia regia, Avenia su Bugg e arriva il muro di Klimets su Nwakalor, poi a segno con due ace consecutivi che valgono il recupero delle ospiti (19-16) che costringe Bellano al primo time out del set. Black out Firenze che fatica in ricezione e sbaglia in attacco, secondo time out discrezionale Firenze (19-18). Cambi si affida a Nwakalor per spezzare la striscia vincente romana (22-18). Klimets fa tornare al servizio Arciprete subentrata a Pamio ma c’è ancora un errore dai nove metri (23-19). Magia di Enweonwu in difesa, recupero e monster block di Belien (24-20). Ancora un super recupero in difesa con Van gestel e Cambi protagoniste ma lo scambio lo chiude Roma. Nwakalor sigilla il set (25-21). Quarta frazione super partenza giallorossa con Strigots protagonista (0-4) e Bellano ferma le sue. Pronta reazione di capitan Cambi e compagne: Enweonwu da posto quattro, poi la fast di Belien e la conclusione di Van Gestel (4-6). Acqua e Sapone mantiene il vantaggio con Klimets (6-9), Bellano inserisce Graziani su Sylves ma arriva il mani out di Arciprete su Van Gestel (6-10). Ace di Klimets, diagonale vincente ancora di Strigots, troppi errori per le bisontine, massimo vantaggio ospite (9-14). Nwakalor fermata dall’imponente muro a tre giallorosso (11-17) e Bellano chiama il secondo e ultimo time out. Graziani dal centro, Roma protagonista a muro (13-19). Firenze c’è: ancora Graziani, Van Gestel in ricostruzione per Nwakalor cge vola da posto due (17-20) e Mafrici ferma le sue. Klimets in grande spolvero riprende le redini (17-22). Enweonwu diagonale vincente, Bugg si affida a Cecconello poi l’errore al servizio di Roma e la conclusione di Strigot (18-23). Nwakalor annulla il primo set point ma chiude Roma con Arciprete (21-25). Il quinto set si apre con l’esordio in A1 di Golfieri (2004), Enweonwu e Nwakalor a segno in attacco. Bisonte troppo falloso dai nove metri e in contrattacco. Belien viene tenuta in difesa dalle wolves.  Due diagonali vincenti di Van Gestel (6-5) e Mafrici ferma il gioco. Botta e risposta delle due avversarie di rete Arciprete e Van Gestel, errore al servizio per Cambi, conclusione vincente di Nwakalor (8-7). Super spike di Enweonwu (9-8), risponde Strigots segue l’errore in attacco del Bisonte (9-10). Bellano ferma il gioco. Aggancio firmato Nwakalor (11-11), due errori consecutivi di Firenze costringono Bellano al secondo time out discrezionale (11-13). Match point Acqua e Sapone con Strigots, annulla Van Gestel (12-14), chiude Klimets protagonista del match (12-15). Le parole di Massimo Bellano: “Ci dispiace che il risultato finale non ci abbia premiato. Secondo me siamo andati troppo a corrente alternata, nei set persi abbiamo fatto onestamente ed obiettivamente troppi errori poi il tie-break è stato un po’ la fotografia della gara. Tra battuta e contrattacchi abbiamo regalato la metà dei punti ed in queste condizioni qui è evidente che diventa difficile portare a casa la partita per cui complimenti a Roma. Dispiace, perché la squadra si sta dando e devo dire che tutte durante la settimana stanno dando il massimo per cercare di ritrovare una buona condizione fisica dopo il covid. Evidentemente in questo momento più di così non riusciamo a dare ma ci rimetteremo in palestra e continueremo il nostro lavoro.” IL BISONTE FIRENZE – ACQUA & SAPONE ROMA VOLLEY CLUB 2-3 (25-20 22-25 25-21 21-25 12-15)IL BISONTE FIRENZE: Van Gestel 10, Sylves 8, Nwakalor 28, Enweonwu 15, Belien 11, Cambi 3, Panetoni (L), Graziani 2. Non entrate: Lapini, Bonciani, Saletti, Golfieri (L), Diagne, Knollema. All. Bellano.ACQUA & SAPONE ROMA VOLLEY CLUB: Arciprete 10, Trnkova 11, Bugg 1, Stigrot 19, Cecconello 9, Klimets 26, Venturi (L), Rebora, Avenia, Pamio. Non entrate: Bucci, Decortes. All. Mafrici.ARBITRI: Cerra, Piperata.NOTE – Spettatori: 550, Durata set: 23′, 23′, 26′, 25′, 16′; Tot: 113′. MVP: Klimets. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Delta Group Porto Viro affonda 0-3 in casa contro la Pool Libertas Cantù

    Di Redazione La Delta Group Porto Viro affonda 0-3 in casa contro Pool Libertas Cantù nell’anticipo della sesta giornata di ritorno di Serie A2 Credem Banca. Gara a senso unico dal primo all’ultimo scambio, con gli ospiti – che pure venivano da una serie di sette sconfitte consecutive – sempre in controllo tecnico ed emotivo della gara, mentre Porto Viro boccheggiava senza trovare la forza di reagire. Una sconfitta tanto pesante nelle dimensioni (anche in ottica playoff) quanto preoccupante nella forma, come ha ammesso a fine gara coach Tardioli, scurissimo in volto. CRONACA – Delta Group Porto Viro di Francesco Tardioli in campo con Fabroni alzatore e Bellei opposto, Vedovotto e Mariano in posto quattro, Barone e O’Dea centrali, Lamprecht libero. La Pool Libertas Cantù di Matteo Battocchio schiera Chakravorti-Motzo sulla diagonale, Sette-Hanzic come bande, Copelli-Mazza in posto tre, Bortolini libero. Dirigono l’incontro Marco Turtù di Montegranaro e Denis Serafin di Motta di Livenza. L’avvio della Delta Group a suon di muri ma anche di errori, Cantù si scioglie piano piano i muscoli e con la botta micidiale di Hanzic in battuta prende il primo mini-break di vantaggio: 8-10. Spingono gli ospiti, block di Copelli per il 9-12, time Tardioli. Tira e molla, Fabroni trova l’ace del 14-15, Motzochiude la saracinesca su Bellei e fa 14-17. Il giochino si ripete, servizio vincente di Hanzicconfermato dal check (16-20), invasione lombarda (18-20). Ma il finale è tutto di Cantù, Motzo vola ancora da posto due, Copelli mura senza sosta: 19-25, 0-1. Cambio campo, Porto Viro conferma Gasparini in sestetto, già entrato al posto di Vedovotto negli ultimi scambi della prima frazione. Scatta subito avanti la formazione ospite, 2-4 firmato Copelli. Due battute a segno per Chakravorti, contrattacco a segno dell’immarcabile Copelli : 3-8, time Tardioli. Block di Copelli, errore offensivo polesano, Cantù vola sul 4-11. La Delta Group prova a ricaricarsi un minimo con Bellei (6-11), Hanzic (ace) e Sette ne cancellano le velleità: 9-17, dopo aver rimesso dentro Vedovotto, Tardioli propone anche il doppio cambio Zorzi-Marzolla per Fabroni-Bellei. Altro affondo di Sette, time per la panchina di casa, muro di Copelli ed esce Barone per Romagnoli(10-19). Nonostante i tanti tentativi di invertire la rotta, Porto Viro naufraga malamente: 13-25, 0-2. Terzo set e terzo cambio in banda per la Delta Group, dentro Pol, fuori Gasparini. Ancora sbavature nerofucsia, Mazza ne approfitta per stappare la frazione (2-4). Sbaglia qualcosa anche Cantù (finalmente) O’Dea pizzica la riga con la battuta, Pol chiude in pipe uno scambio combattuto: 7-6. Torna a macinare la squadra lombarda, che difende l’impossibile: Hanzic e Copelli (con l’ennesimo muro) confezionano il 7-10, Tardioli chiede tempo. Si rivede Romagnoli (fuori Barone), intanto Hanzic dispensa magie, 8-13. Porto Viro accumula errori su errori, Sette mette giù il 10-16, time Tardioli. Sussulto di O’Dea, senza dubbio il più continuo in attacco dei suoi (12-16), si aspetta l’ultimo assalto polesano e invece Cantù chiude la serata passeggiando sul velluto: 18-25, 0-3. Amarissimo il commento del tecnico della Delta Group Francesco Tardioli: “Inizio scusandomi con i tifosi e con la società, che ci sta mettendo nelle migliori condizioni per poter lavorare. La situazione è complicata, pericolosa, siamo sembrati vuoti dal punto di vista emotivo, con questo tipo di atteggiamento rischiamo di cadere in una buca profonda e venirne fuori poi sarebbe molto difficile. Dobbiamo lavorare, fare quadrato e prenderci tutti quanti delle responsabilità maggiori. Io mi assumo la responsabilità di questa sconfitta, è giusto così, ma dobbiamo assolutamente invertire la rotta.”. Trent O’Dea è stato l’ultimo a mollare tra le fila polesane: “Forse siamo un po’stanchi mentalmente, di sicuro è stata una prestazione molto negativa da parte nostra e tutti noi siamo delusi per come abbiamo giocato. Questa partita comunque è andata, quindi concentriamoci sulla prossima gara per essere sicuri di arrivarci preparati al meglio”. Queste, invece, le parole di Coach Battocchio a fine partita: “Sono molto soddisfatto dei ragazzi. Devo fare veramente tanti complimenti a loro perché eravamo un pugile suonato, a terra e sanguinante, però questi ragazzi hanno qualcosa dentro di veramente importante. Ci stiamo allenando tanto e molto bene, nonostante tutto quello che abbiamo passato. La situazione è stata un po’ difficile, ma abbiamo trovato una bella quadra, il gruppo è veramente unito, e io sono felice per loro perché se la meritano tutta”. Delta Group Porto Viro – Pool Libertas Cantù 0-3 (19-25, 13-25, 18-25)Delta Group Porto Viro: Fabroni 1, Vedovotto 1, O’Dea 10, Bellei 7, Mariano 9, Barone 3, Penzo (L), Lamprecht (L), Gasparini 0, Zorzi 0, Romagnoli 1, Marzolla 1, Pol 3. N.E. Sperandio. All. Tardioli. Pool Libertas Cantù: Chakravorti 2, Sette 10, Copelli 16, Motzo 8, Hanzic 16, Mazza 5, Butti (L), Bortolini (L). N.E. Salvador, Floris, Trovò, Frattini, Pietroni, Princi. All. Battocchio. ARBITRI: Turtu’, Serafin. NOTE – durata set: 20′, 24′, 23′; tot: 67′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Superlega, i risultati degli anticipi del 7° turno di ritorno

    Di Redazione Il programma della settima giornata di ritorno di Superlega prevedeva tre anticipi. Secondi a scendere in campo (alle 18.30) ma primi a rientrare negli spogliatoi sono stati i giocatori di Civitanova e Vibo, con la Lube che regola i calabresi con un netto 3-0 in un’ora e poco più. Molto più spettacolare ed equilibrato il match delle 18.00 tra Verona e Milano, che si aggiudicano un set per parte fino alla resa dei conti del tie break, che decreta alla fine il successo dei veneti ai vantaggi con Mozic che mette a terra dai nove metri il quinto match point della gara per Verona. Ora in campo Perugia e Ravenna nel più classico dei testa-coda. IL PROGRAMMA DELLA 7° GIORNATA DI RITORNO Sabato 5 Febbraio 2022Verona Volley – Allianz Milano 3-2 (17-25, 25-15, 19-25, 25-23, 23-21)Cucine Lube Civitanova – Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3-0 (25-17, 25-17,25-12)Sir Safety Conad Perugia – Consar RCM Ravenna ore 20.30 Domenica 6 Febbraio 2022Itas Trentino – Leo Shoes PerkinElmer Modena ore 18.00Vero Volley Monza – Top Volley Cisterna ore 18.00Gas Sales Bluenergy Piacenza – Kioene Padova rinviata a data da destinarsi Riposa: Gioiella Prisma Taranto LEGGI TUTTO

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    Colpaccio in trasferta di Catania, Club Italia battuto 1-3 nell’anticipo

    Di Redazione Altro stop per il Club Italia CRAI che, nell’anticipo della 18ª giornata (7ª di ritorno) del Girone B del Campionato vivo Serie A2, viene superato 1-3 (20-25, 15-25, 28-26, 17-25) da Rizzotti Design Pallavolo Sicilia Catania al Centro Pavesi Fipav di Milano. Le azzurrine hanno fatto fatica a trovare intesa, continuità ed efficacia. Pelloia e compagne avranno presto la possibilità di invertire la rotta nel rendimento e nei risultati. E’ infatti in programma mercoledì alle 18, sempre al Centro Pavesi di Milano, il recupero della 2ª giornata di ritorno. In quell’occasione il Club Italia CRAI ospiterà Tecnoteam Albese Volley Como. CRONACA – Per l’avvio del recupero di oggi il tecnico federale Marco Mencarelli si affida al consolidato sestetto composto dalla diagonale Passaro-Adelusi, dalle centrali Marconato e Gannar, dalle schiacciatrici Nervini e Ituma e al libero Barbeto. Il coach di Catania, Mauro Chiappafreddo, sceglie lo starting six composto da Bridi, Bulaich, Catania, Conti, Bordignon, Bertone e il libero Oggioni.  In avvio di gara è Catania a mettere a segno il primo allungo (3-6), un attacco vincente di Marconato rimette in marcia le azzurrine che ristabiliscono la parità e operano il sorpasso (8-7). Non tarda ad arrivare la reazione delle ospiti che si riportano avanti (10-13) e consolidano il vantaggio (11-15). Adelusi e Marconato riescono a limare il divario (14-15), ma il Club Italia non riesce a completare la rimonta. Catania resta avanti e riesce a chiudere senza patemi la prima frazione (20-25). Cambia parzialmente il sestetto del Club Italia per l’avvio del secondo set: in campo Giuliani, Marconato, Adelusi, Esposito, Gannar, Passaro e il libero Ribechi. A dettare il ritmo è sempre la formazione siciliana che spinge sull’acceleratore e piazza un break che vale il +6 (1-7). Il Club Italia fatica a trovare fluidità di manovra ed efficacia e le avversarie mantengono le distanze: un ace di Bridi (per lei saranno 7 gli ace messi a segno a fine serata) consolida per Catania sul +7 (8-17). Non cambia l’inerzia e la formazione siciliana conquista anche la seconda frazione (15-25). Più equilibrato l’avvio del terzo set: le azzurrine tengono il passo (2-2) e conquistano il primo vantaggio (5-3). Pelloia (entrata in avvio di set al posto di Passaro) e compagne sembrano aver ritrovato la giusta intesa, una buona efficacia, dettano il ritmo e si mantengono avanti (11-7). Con pazienza e tenacia le ospiti riescono a limare il distacco e a ristabilire la parità (15-15). Le due formazioni viaggiano quindi punto a punto (18-18). Nel finale Catania sembra trovare l’allungo decisivo (21-23), il Club Italia impatta (23-23) e conquista il set ai vantaggi (28-26). Nella quarta frazione è sempre la formazione ospite guidata da coach Chiappafreddo a prendere l’iniziativa e a imporre il proprio gioco (5-8). Le azzurrine riescono a mantenersi a contatto (13-14), ma è repentina la ripartenza ospite: un ace di Bordignon vale il +5 (15-20). Il time out chiamato dalla panchina del Club Italia non sortisce l’effetto sperato: Catania conquista set e partita con l’ultimo ace di serata di Bridi (17-25). CLUB ITALIA CRAI – RIZZOTTI DESIGN PALLAVOLO SICILIA CATANIA 1-3 (20-25, 15-25, 28-26, 17-25)CLUB ITALIA CRAI: Marconato 11, Adelusi 12, Nervini 2, Gannar 2, Passaro, Ituma 16, Ribechi (L), Giuliani 14, Acciarri 4, Pelloia 2, Esposito 1, Barbero (L). Non entrate: Despaigne, Micheletti. All. Mencarelli. RIZZOTTI DESIGN PALLAVOLO SICILIA CATANIA: Bridi 9, Bulaich Simian 23, Catania 6, Conti 15, Bordignon 11, Bertone 6, Oggioni (L), Picchi 1. Non entrate: Poli. All. Chiappafreddo. ARBITRI: Marigliano, Lentini.NOTE – Durata set: 23′, 21′, 29′, 21′; Tot: 94′. CLASSIFICA vivo Serie A2 Femminile Girone BCda Talmassons 35; Eurospin Ford Sara Pinerolo 33; Lpm Bam Mondovi’ 30; Ipag Sorelle Ramonda Montecchio 29; Tecnoteam Albese Volley Como 21; Itas Ceccarelli Group Martignacco 21; Ranieri International Soverato 20; Club Italia Crai 15; Anthea Vicenza 13; Rizzotti Design Pallavolo Sicilia Catania 10; Egea Pvt Modica 4 LEGGI TUTTO

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    Monza sogna per un set, Haak la riporta sulla terra

    Di Eugenio Peralta Dura un set il sogno della Vero Volley Monza di fare lo sgambetto al VakifBank Istanbul e contendere alle campionesse del mondo il primo posto nella Pool B di Champions League. Davanti a un’Arena completamente esaurita (nei limiti del 35% della capienza) la squadra di Marco Gaspari gioca un primo parziale da lustrarsi gli occhi, affidandosi ai colpi di Stysiak e alla perfetta regia di Orro per chiudere con autorità. Poi però arriva la reazione della squadra turca – reduce da una settimana di stop per il Covid, ma tornata a pieno organico – e non c’è più storia: le magie di una Isabelle Haak stellare e di Gabi permettono al Vakif di dominare i restanti tre parziali. Qualche rimpianto, per Monza, indubbiamente c’è: a differenza dell’andata (anche a Istanbul avevano vinto il primo set), Danesi e compagne perdono subito il filo del gioco appena il VakifBank accelera, ed escono dalla partita prima ancora a livello emotivo e caratteriale che dal punto di vista tecnico. Certo, i numeri sono impietosi: troppo in difficoltà la ricezione – soprattutto dal secondo set – per reggere l’urto delle turche, troppo fiacca la battuta per impensierire la regia di Gulubay, che poteva essere l’anello debole della squadra di Guidetti. E neppure l’arma segreta Rettke, lanciata dal primo punto per sfruttare l’effetto sorpresa, funziona a dovere. Se da una parte solo Magdalena Stysiak chiude con buoni numeri (19 punti e 41% in attacco) dall’altra è trionfale la performance di Isabelle Haak: 32 punti con il 53% in attacco, 3 ace e 2 muri, una performance mostruosa ben sostenuta dalla consueta solidità in seconda linea (e non solo) di Gabi e Bartsch e appoggiata da una Ogbogu a tratti inarrestabile al centro (10 su 13 in attacco). Niente male per una squadra che non si è quasi mai allenata al completo prima di questa gara e che ora può festeggiare la qualificazione ai quarti di finale con un turno d’anticipo. Monza, invece, dovrà vincere in Finlandia e aspettare i risultati delle altre per avere la certezza di passare. foto Cev I SESTETTI – Novità assoluta nel sestetto di Gaspari, che fa debuttare da titolare la nuova arrivata Rettke, al centro con Danesi. Orro la regista in diagonale con Stysiak, Gennari e Davyskiba le schiacciatrici (in panchina Lazovic), Parrocchiale il libero. Guidetti recupera tutte le effettive, ma preferisce ancora Gulubay a Ozbay in palleggio; Haak opposta, Gunes e Ogbogu centrali, Gabi e Bartsch in posto 4 e Aykac libero. 1° SET – Prova a spingere subito in battuta il Vakif, mettendo in difficoltà Davyskiba, e Bartsch firma il break dell’1-3. La Vero Volley pareggia già sul 4-4 grazie a un’imprecisione di Gulubay e da lì inizia un lunghissimo testa a testa: primo punto di Rettke per l’8-8 e primo vantaggio di Monza con il muro vincente di Danesi (9-8). Bartsch riporta provvisoriamente avanti le sue (10-11) ma Gennari ribalta subito il risultato (12-11). Si gioca a ritmi altissimi (15-14) e dopo alcuni scambi molto tesi Monza trova il break: attacco vincente di Orro e doppietta di Stysiak per il 19-16. Immediato il time out di Guidetti; al rientro Haak e Bartsch accorciano le distanze (19-18), ma poco dopo il coach italiano deve fermare di nuovo il gioco a seguito del gran muro di Danesi su Haak (21-18). L’erroraccio di Bartsch regala alla Vero Volley il massimo vantaggio (22-18) ma non è finita: ace di Haak per il 22-20 e time out chiesto da Gaspari. Stysiak allontana il pericolo e poi, in caduta, firma anche il punto del 24-20; Bartsch annulla il primo set point, ma sbaglia la battuta regalando alle monzesi il primo set (25-21). 2° SET – Si comincia con un ace di Gennari, ma il turno di battuta di Gabi ribalta la situazione e concede al Vakif il break dell’1-3. Bartsch in attacco e Haak a muro allungano sul 2-5; le ospiti però concedono anche tre errori che tengono in gioco le avversarie (5-6) e il pareggio arriva su un altro vistoso errore di Gulubay (7-7). L’errore di Retke dà subito il nuovo vantaggio al Vakif (7-9), un vantaggio che la squadra di Guidetti mantiene con qualche affanno (10-12) e poi incrementa con l’attacco out di Danesi, provocato da una battuta efficace di Bartsch (12-15). Monza è costretta a forzare e l’attacco fuori misura di Stysiak vale il 13-17 per le avversarie, convincendo Gaspari a fermare il gioco. Al rientro anche Gennari manda out ed è il massimo vantaggio per il Vakif (13-18), che poi dilaga con Haak e un missile nei tre metri di Gabi (14-20). Altro time out per il tecnico monzese, che inserisce Candi per Rettke; Gabi e Haak però sono inarrestabili e firmano il 14-22. Si scivola via verso la chiusura: l’errore in battuta di Candi procura il set point (16-24) e il super muro di Haak su Davyskiba vale il 17-25. foto Cev 3° SET – Parte forte Monza, che sfrutta due errori di Bartsch e Gabi per portarsi sul 3-1. Ci pensa però Haak a ristabilire subito la parità sul 4-4. La svedese è inarrestabile e, insieme a Gabi, fa sfoggio di tutte le sue qualità per il pesante break del 5-8; Gaspari chiama time out, ma al rientro arrivano anche il muro di Ogbogu e l’ace di Bartsch (5-10). Davyskiba lascia il posto a Lazovic, mentre Guidetti dà riposo a Gunes inserendo Akman. La Vero Volley prova ad aggrapparsi alla partita con le unghie e con i denti: l’attacco di Stysiak e il muro di Orro permettono di recuperare fino al 9-12. Subito dopo, però, arriva il break che fa perdere definitivamente contatto con il set a Monza: 0-4 con tre punti della solita Haak, intervallati da un errore di Lazovic. Sul 9-16 Gaspari non può far altro che fermare di nuovo il gioco, ma le cose non cambiano; anzi, Ogbogu e Haak (direttamente dai nove metri) firmano il 12-19. Ogbogu firma due punti di fila e Gabi si toglie anche la soddisfazione di un muro punto per il 14-22. Un nuovo muro-punto di Orro è l’ultimo sussulto delle padrone di casa, che poi soccombono ai colpi vincenti di Haak e Bartsch (17-25). 4° SET – Confermate Candi da una parte e Akman dall’altra. Subito Vakif avanti con Gabi e il muro di Akman (0-2), Monza però prova a mantenersi in scia e pareggia sul 4-4 approfittando dell’errore di Bartsch. Dura poco, però: sbaglia anche Orro e Gabi a muro firma il 5-8 che porta Gaspari al time out. Stysiak prova a tenere in corsa le sue (7-9) ma le giallonere scappano di nuovo: Bartsch e Haak confezionano il 7-12. Non arriva la reazione di Monza e ancora Gabi porta le ospiti sul 10-16; al rientro il Vakif vola addirittura sul 10-19 e per le padrone di casa è notte fonda. Le ultime resistenze si spengono sul servizio di Gulubay, che dal 12-20 porta direttamente al 12-25: ultimo punto, neanche a dirlo, di Haak. Vero Volley Monza-VakifBank Istanbul 1-3 (25-21, 17-25, 17-25, 12-25)Vero Volley Monza: Lazovic 2, Stysiak 19, Boldini ne, Gennari 9, Van Hecke ne, Orro 4, Parrocchiale (L), Danesi 4, Rettke 4, Zakchaiou ne, Davyskiba 8, Candi 2, Moretto (L) ne, Negretti ne. All. Gaspari.VakifBank Istanbul: Gulubay 3, Ozbay ne, Senoglu ne, Aykac (L), Akman 5, Ogbogu 12, Gurkaynak ne, Gabi 12, Haak 32, Boz, Bartsch 12, Acar (L) ne, Cebecioglu ne, Gunes 1. All. Guidetti.Arbitri: Kellenberger (Germania) e Kovar (Rep.Ceca).Note: Spettatori 1400. Monza: battute vincenti 1, battute sbagliate 11, attacco 34%, ricezione 45%-29%, muri 7, errori 19. Vakif: battute vincenti 5, battute sbagliate 8, attacco 48%, ricezione 64%-31%, muri 9, errori 19. LEGGI TUTTO

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    Simon c’è: “Non penso al mercato, ma solo allo scudetto che ho sul petto”

    Di Redazione Se lo scontro diretto tra le seconde forze del campionato è andato alla Lube, buona parte del merito va attribuita a Robertlandy Simon, che nel momento più difficile del match, il quarto set, si è caricato la squadra sulle spalle trascinandola al tie break poi vinto. In barba a tutte le voci di mercato che lo vedono protagonista ormai da diversi giorni: “Distratto io? Non penso assolutamente al mercato, ora penso solo ad allenarmi e a vincere le partite” racconta il centrale di Civitanova al microfono del collega Mauro Giustozzi per la Gazzetta dello Sport al termine della battaglia vinta ai danni di Trento. Nonostante Perugia stia facendo corsa a sé in questa Regular Season, i Campioni d’Italia in carica continuano a giurare che venderanno cara la pelle sino alla fine, come conferma proprio il gigante cubano (2 metri e 8 centimetri d’altezza, n.d.r.): “Ci proveremo sicuramente, ci crediamo, sarà dura per tutti toglierci lo scudetto dalla maglia”. Che sia per lui la caccia all’ultimo trofeo prima di lasciare Civitanova e approdare a Piacenza? “Personalmente a me piace sempre vincere e portare trofei ogni anno – conferma -. Lavoro tanto per vincere”. E questa mentalità, ancora una volta, è stata un fattore anche contro l’Itas in uno dei match più importanti (e spettacolari) di tutta la stagione. “Non si deve mai dare per persa la partita o il set, questa è la cosa che io e i miei compagni abbiamo stampata in testa – racconta -. Fino a che non cade l’ultimo pallone non bisogna mai mollare. Non solo io, tutta la squadra ha avuto la forza di crederci sempre. Direi che è stato un ottimo lavoro di squadra, e questo conta tanto. Adesso bisogna continuare, non possiamo mollare assolutamente nulla”. Se poi Perugia dovesse inciampare lungo il cammino, “Dovremo essere pronti ad approfittarne – conclude -. Questo è il campionato più bello al mondo, ma anche il più difficile. E di partite da giocare ce ne sono ancora tante”. A buon intenditor… LEGGI TUTTO

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    Lavarini: “Non è una sconfitta indolore. Siamo stati poco lucidi e poco cattivi”

    Di Redazione Ad Istanbul arriva la prima sconfitta in Champions League per Novara, ma si tratta alla fine di una sconfitta che impensierisce poco perchè nonostante il ko incassato, la Igor ottiene il passaggio ai quarti: la sconfitta a tavolino della Dinamo Mosca con il Liberec ha regalato alle igorine la certezza della prima posizione nel girone. Tutt’altro che contento Stefano Lavarini, che alla Gazzetta dello Sport ha dichiarato: “Non è una sconfitta indolore. Dobbiamo tentare di arrivare nelle prime quattro se vogliamo evitare un abbinamento penalizzante nei quarti e ora non è più tanto scontato. E’ un peccato, speriamo che il set vinto basti per il nostro obiettivo“. Non cerca alibi il tecnico di Novara, pur costretto a fare i conti con le assenze di Karakurt, Fersino, Bonifacio, Herbots e Costantini per la positività al Covid (più altre giocatrici in condizioni precarie, per la mancanza di allenamenti): “Ci siamo allenati poco in questo periodo, ma vale per molte squadre e non è una giustificazione per la partita che abbiamo fatto. Abbiamo iniziato benino, ma abbiamo giocato al meglio solo nel secondo set. Il terzo poi è stato decisivo. Siamo stati poco lucidi e poco cattivi, soprattutto nel primo set“. LEGGI TUTTO

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    Monza, che riscossa in Coppa: Guaguas piegato a domicilio

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] La trasferta di CEV Cup maschile risolleva il morale della Vero Volley Monza: nell’andata dei quarti di finale gli uomini di Eccheli si lasciano alle spalle il periodo nero in campionato e sbancano in tre set il campo del CDV Guaguas Las Palmas, ipotecando l’ingresso tra le prime 4. Al ritorno all’Arena di Monza (mercoledì 9 febbraio) basterà vincere due set per qualificarsi. CDV Guaguas Las Palmas-Vero Volley Monza 0-3 (15-25, 23-25, 23-25)CDV Guaguas Las Palmas: Fernandez (L), Hage 5, Escobar 22, Cezar 2, Delgado (L) ne, Bertassoni, Martin, Almansa 2, Rodriguez, Hernandez 11, Ruiz 3, Iribarne ne, Knigge 5. All. Camarero.Vero Volley Monza: Grozdanov, Karyagin, Calligaro ne, Dzavoronok 15, Orduna 2, Federici (L), Galliani, Grozer ne, Galassi 11, Katic 4, Beretta 9, Davyskiba 14, Gaggini (L) ne. All. Eccheli.Arbitri: Krol (Polonia) e Maia (Portogallo).Note: Spettatori. Guaguas: battute vincenti 4, battute sbagliate 10, attacco 45%, ricezione 71%-33%, muri 3, errori 20. Monza: battute vincenti 2, battute sbagliate 8, attacco 53%, ricezione 69%-48%, muri 13, errori 11. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO