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    L’Itas Trentino viaggia a mille all’ora e Milano la guarda passare

    Di Eugenio Peralta Non ha storia la seconda semifinale della Del Monte Coppa Italia alla Unipol Arena di Casalecchio da Reno: l’Itas Trentino impiega un’ora e due minuti per travolgere un’Allianz Milano mai in partita e conquista così la sua seconda finale in stagione dopo quella della Supercoppa vinta a Civitanova. Domani alle 15 (in diretta su Rai 2) sarà supersfida con la Sir Safety Conad Perugia, vittoriosa in una sfida ben più combattuta con Piacenza: si può ben dire che comunque vada sarà un successo per la giovane squadra di Lorenzetti, che mai nessuno si sarebbe aspettata su questi livelli prima dell’inizio dell’annata. Sfiora la perfezione la prova di Trento, che impone alla gara un ritmo indiavolato fin dai primi punti: se all’inizio è la battuta a scavare il break, con l’andare della partita si rivelano sempre più decisivi attacco e muro. Monumentale Srecko Lisinac con 5 muri-punto, sontuoso Daniele Lavia, che piazza 19 punti con il 64% in attacco, e sempre presente nei momenti chiave Matey Kaziyski: non serve neanche il miglior Michieletto per dominare l’incontro, anche se giustamente Sbertoli lo tiene in partita in vista della finalissima (che l’Itas tornerà a disputare dopo 5 anni). Dalla parte di Milano c’è poco da dire: senza dubbio la squadra di Piazza paga lo scotto dell’inesperienza alla sua prima avventura in una Final Four, ma è anche vero che ci si aspettava decisamente di più da quelli che erano stati gli uomini chiave negli ultimi due mesi, come Jaeschke e Chinenyeze. L’ingresso finale di Yuri Romanò dà un po’ di freschezza a una formazione che nei primi due set era sembrata spenta anche emotivamente, ma il verdetto è che c’è ancora molto da lavorare per arrivare al livello delle “big”. LA CRONACA DELLA PARTITA Itas Trentino-Allianz Milano 3-0 (25-14, 25-20, 25-20)Itas Trentino: Kaziyski 13, D’Heer ne, Michieletto 9, Sbertoli 2, Cavuto, Pinali ne, Albergati ne, Lavia 19, Zenger (L), Podrascanin 5, Lisinac 10, Sperotto ne, De Angelis (L) ne. All. Lorenzetti.Allianz Milano: Chinenyeze 6, Staforini (L) ne, Daldello, Romanò 7, Maiocchi ne, Patry 8, Piano 2, Mosca, Ishikawa 7, Djokic ne, Porro 1, Jaeschke 7, Pesaresi (L). All. Piazza.Arbitri: Vagni e Zavater.Note: Spettatori 4800. Trento: battute vincenti 2, battute sbagliate 8, attacco 50%, ricezione 45%-24%, muri 13, errori 16. Milano: battute vincenti 4, battute sbagliate 13, attacco 33%, ricezione 52%-17%, muri 2, errori 17. LEGGI TUTTO

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    Mondovì la spunta al tie break, continua la serie nera di Porto Viro

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Sfida infuocata nel recupero della terza giornata di ritorno di Serie A2 maschile: ad avere la meglio è la Synergy Mondovì, che torna a vincere a oltre un mese dall’ultimo successo e tiene aperta la lotta per non retrocedere. Si allunga invece a otto sconfitte consecutive la striscia negativa della Delta Group Porto Viro, che non ha mai vinto nel 2022 ed è ormai pienamente invischiata nella “zona rossa”: il nuovo allenatore Nicola Baldon, che in settimana ha preso il posto di Francesco Tardioli, porta a casa perlomeno un punto. Synergy Mondovì-Delta Group Porto Viro 3-2 (25-20, 15-25, 28-26, 23-25, 15-13) CLASSIFICAKemas Lamipel Santa Croce° 43, Agnelli Tipiesse Bergamo* 42, BCC Castellana Grotte° 38, BAM Acqua S.Bernardo Cuneo 36, Conad Reggio Emilia 35, HRK Diana Group Motta 29, Cave Del Sole Lagonegro° 28, Gruppo Consoli McDonald’s Brescia 23, Pool Libertas Cantù 23, Delta Group Porto Viro° 23, Sieco Service Ortona 21, Emma Villas Aubay Siena 19, Synergy Mondovì** 12.*Una partita in meno, °Una partita in più (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Dopo tre anni Novara ferma l’Imoco e si lancia verso la vetta

    Di Alessandro Garotta [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Nell’attesissimo recupero della terza giornata di ritorno di Serie A1 femminile la Igor Gorgonzola Novara firma una vittoria storica: dopo 3 anni (1020 giorni dalla Super Final di Champions League a Berlino) e 13 sconfitte consecutive negli scontri diretti, le piemontesi riescono finalmente a battere la Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano per 3-1. Un risultato che impedisce all’Imoco di riportarsi in vetta alla classifica e, invece, lancia verso il primo posto la squadra di Stefano Lavarini, che ora è seconda con un solo punto in meno di Monza ma due partite da recuperare. Igor Gorgonzola Novara-Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano 3-1 (25-19, 25-21, 23-25, 25-19)Igor Gorgonzola Novara: Hancock 6, Bosetti 10, Chirichella 7, Karakurt 23, Daalderop 19, Washington 8, Fersino (L), D’odorico, Battistoni, Montibeller, Bonifacio. Non entrate: Costantini, Herbots, Imperiali (L). All. Lavarini. Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano: Egonu 19, Courtney 9, Folie 8, Wolosz 2, Plummer 16, De Kruijf 8, De Gennaro (L), Sylla, Caravello (L), Frosini. Non entrate: Fahr (L), Vuchkova, Omoruyi, Gennari, Munarini. All. Santarelli. Arbitri: Cappello, Boris. Note: Spettatori: 1950, Durata set: 25′, 28′, 29′, 26′; Tot: 108′. CLASSIFICAVero Volley Monza 50; Igor Gorgonzola Novara** 49; Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano* 48; Savino Del Bene Scandicci 47; Unet E-Work Busto Arsizio 44; Reale Mutua Fenera Chieri** 30; Bosca S.Bernardo Cuneo 29; Il Bisonte Firenze** 26; Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia* 19; VBC Trasporti Pesanti Casalmaggiore* 18; Acqua & Sapone Roma Volley Club* 16; Bartoccini Fortinfissi Perugia**** 14; Delta Despar Trentino 14; Volley Bergamo 1991** 13.*Una partita in meno LEGGI TUTTO

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    Passione Volley – I Sirmaniaci: “Per noi tifosi non è stato fatto nulla”

    Di Agnese Valenti Senza di loro il nostro movimento pallavolistico non potrebbe esistere: sono loro a generare l’entusiasmo che ruota intorno al volley, sono loro a sostenere (economicamente e moralmente) le principali realtà nazionali, e tutto sommato è per loro che scriviamo. I tifosi di pallavolo, quelli che riempiono le tribune dei palazzetti, sono da sempre elogiati come uno dei valori aggiunti della nostra disciplina, per il loro particolare rapporto con il fair play e i valori dello sport. Eppure negli ultimi tempi, a causa delle restrizioni legate alla pandemia ma non solo, questa componente fondamentale del volley tende a passare sotto silenzio, e sembra essere sempre meno tenuta in considerazione anche da istituzioni e società. Per questo abbiamo deciso di iniziare un viaggio tra le tifoserie (organizzate e non) di tutta Italia, alla scoperta delle emozioni e dei sentimenti che muovono i supporter, delle loro storie e – a volte – delle loro legittime lamentele. Nella speranza che il tifo, quello sano e corretto, continui a essere un ingrediente fondamentale delle nostre giornate sui campi. Foto Lega Pallavolo Serie A Cominciamo da un gruppo tra i più noti (e più “caldi”) a livello nazionale: i Sirmaniaci, i sostenitori che da anni portano in tutti i palazzetti i colori bianconeri della Sir Safety Conad Perugia. Nella nostra intervista, Debora Bertola, grande tifosa dei “Block Devils” e responsabile dei canali social del gruppo, ci racconta innanzitutto com’è nata questa grande passione. “Siamo nati come gruppo nel 2014 – racconta Debora –: il presidente Gino Sirci chiamò l’allora tifoseria organizzata del San Giustino (Altotevere volley, n.d.r.), composta da poche persone, chiedendo se fossero disponibili a supportare come tifoseria ufficiale la Sir. Ci disse che aveva preso un ragazzotto serbo che secondo lui era piuttosto promettente e sarebbe diventato forte: era Bata (Atanasijevic)! Siamo nati come tifoseria ufficiale l’anno dopo che Bata arrivò in Italia. Da allora siamo man mano cresciuti come numero e come importanza: insomma, siamo cresciuti insieme alla società e alla squadra. Il boom come tifoseria c’è stato l’anno prima del triplete: dopo Rio, l’arrivo di Zaytsev portò tanta gente. Poi chiaramente le vittorie del 2018 hanno aiutato tanto a fare grandi numeri. Siamo partiti che eravamo una ventina nel 2014, prima della pandemia siamo arrivati a essere 700. Purtroppo negli ultimi due anni c’è stata qualche defezione. Era stata fatta una stima, pre-Covid, ai tempi dell’ultima Coppa Italia giocata con il pubblico, secondo cui probabilmente come tifoseria organizzata, nonostante esistiamo da meno tempo di altre, siamo quelli più numerosi, insieme a Modena e alla Lube“. Sir Safety Perugia Volley Club Qual è stato il momento più bello da Sirmaniaca? “Ti posso raccontare la mia esperienza nella tifoseria: io vivo a Catania e sono abbonata alla Sir. Tutto è nato perché il mio giocatore preferito è sempre stato Luciano De Cecco, quello di mia sorella era Zaytsev. Nel 2017, dato che erano entrambi a Perugia e non avevamo mai visitato la città, ci siamo dette ‘meglio di così non si può, andiamo a fare un giro a Perugia e andiamo a vedere una partita’: da allora ci siamo innamorate della tifoseria e siamo ancora lì. Probabilmente a livello di tifoseria posso dirti che l’esperienza più bella, anche se poi non abbiamo vinto, è stata sicuramente Roma (Final Four di Champions League, titolo vinto poi dallo Zenit Kazan). Anche il primo trofeo vinto a Bari, la Coppa Italia 2018, è stata una grande emozione, e anche lì eravamo un migliaio. Ma la due giorni di Champions a Roma è stata veramente impegnativa: c’era chi suonava i tamburi, bisognava ricordarsi di cambiare le pile ai megafoni, lavorare sulla coreografia. Lo facciamo per passione ma non siamo professionisti, bisogna metterci anche un certo impegno, non soltanto economico ma anche di tempo e di energie: è una bella sfida. Siamo la tifoseria che rappresenta uno dei club più importanti d’Europa e dobbiamo esserne all’altezza: è chiaro che non si può fare sempre la coreografia impegnativa, ma spesso ci perdiamo anche delle settimane! Non ci siamo inventati noi tutti i cori, molti provengono dal calcio: alcuni sono presi dal San Lorenzo in Argentina. Abbiamo anche un certo impegno sui social: ci pregiamo di essere la tifoseria più seguita, almeno su Instagram“. Foto Sirmaniaci Come si vive il tifo nella pallavolo e quali sono le differenze con gli altri sport? “Secondo me siamo simili ai tifosi del rugby: nonostante che noi Sirmaniaci non siamo gemellati con nessuna tifoseria, crediamo che ci possa ovviamente essere rispetto, ma non un gemellaggio. Per carità, le mele marce ci sono anche nella pallavolo, non sempre volano parole ‘auliche’ in curva, ma devo dire che c’è più rispetto in confronto ad altri sport. Per dirti, contro Ngapeth abbiamo vinto solamente una volta (ride, n.d.r.): ma lui ha sempre rispettato noi, e noi abbiamo fatto altrettanto. Episodi brutti ci sono anche nel volley, ma sono più limitati. Non ho quasi mai sentito di forze dell’ordine che sono dovute intervenire in un palazzetto. Credo ci sia anche un ambiente più a misura di famiglia: nei palazzetti i bambini girano tranquillamente, ci sono tantissimi gruppi familiari“. Come avete vissuto questo periodo di pandemia e la lontananza dai palazzetti e dalle competizioni? “Ovviamente male: può sembrare una stupidaggine, ma il tifoso sa che, dopo aver lavorato tutta la settimana, la domenica può andare al palazzetto a vedere la Sir. Ci siamo trovati a non avere più niente di tutto questo: non è stato facile. Attraverso i social, dato che fisicamente non era possibile, si provava a far sentire il proprio sostegno alla società e alla squadra. Purtroppo qualche defezione c’è stata, è stata dura, soprattutto quando si giocava a porte chiuse. Ma anche con il 35% di capienza i palazzetti sono ‘tristi’, mezzi vuoti: non è stato facile. Ora speriamo si arrivi al 100% quanto prima, perché non c’è posto più sicuro del palazzetto. Solo poco ci hanno fatto riportare megafoni e tamburi, a causa della pandemia, ma confidiamo di tornare presto ai livelli pre-pandemia“. Foto Sirmaniaci Quali sono i principali problemi per i tifosi in questo momento e in chiave futura, pandemia a parte? “Il problema serio è inserire delle partite infrasettimanali alle 20.30 o addirittura alle 18.30: nel nostro caso ci è capitato di fare delle trasferte importanti, in giorni feriali, alle 20.30. Si toglie a quasi tutta la tifoseria ospite la possibilità di andarci: ad esempio, Modena è a quattro ore di viaggio da Perugia all’andata, e quattro al ritorno. Diciamo che una partita che inizia alle 20.30 prima delle 22.30 non finisce, e diventa davvero difficile. Per quanto riguarda il costo dei biglietti, non si possono fare i conti in tasca alle società: è chiaro che da qualche parte i soldi devono rinetrare. Spesso c’è da dire che le tifoserie organizzate hanno l’abbonamento con un costo ridotto, tranne per alcune società che vendono già i biglietti e gli abbonamenti a prezzo irrisorio. Da noi si possono raggiungere anche prezzi sui 30 euro per una singola partita: ovviamente se vado a vedere una partita una volta ogni tanto ci può anche stare, ma già una famiglia di tre persone sono quasi 100 euro, e inizia a diventare un problema. Poi ci sono i trasporti, anche se al PalaBarton si trova facilmente parcheggio: è facilmente raggiungibile anche con i mezzi, ad esempio il minimetro. È capitato comunque che la partita durasse di più e un mezzo per tornare: i mezzi ci sono, ma relativamente. Non è un problema solo di Perugia, ma si presenta anche in altre città“. Foto Lega Pallavolo Serie A Secondo te si rischia una disaffezione dei tifosi dalla pallavolo? “Purtroppo sì, anche se ovviamente non posso parlare a nome di tutte le tifoserie, ma mi baso su quello che ho visto e sentito. Partiamo dal presupposto che probabilmente la nostra società è stata l’unica che, quando nel 2020 il campionato si è fermato, non ci ha rimborsato solo le partite che dovevamo giocare, ma quasi mezzo abbonamento: fino a fine playoff avevamo un abbonamento tutto compreso, e siamo stati rimborsati come se fossimo arrivati a gara 5 della finale. L’anno scorso non sono stati fatti abbonamenti e, per le poche partite che sono state giocate a porte aperte, si prendeva il singolo biglietto. Quest’anno l’abbonamento, con un rialzo del prezzo, non tutti se lo sono potuti permettere: c’è anche da dire che tante società hanno sbagliato, noi per primi. Non sono stati coinvolti i tifosi: non c’è stata una singola iniziativa per renderli partecipi. Parlo di tutti i tifosi, non solo delle tifoserie organizzate. Non è stato fatto nulla per noi, neanche banalmente dedicarci un post sui social. Noi senza squadra non avremmo da fare, ma lo stesso si può dire per le società senza i tifosi. Non siamo stati presi in considerazione, e questo ha sicuramente influito sull’allontanamento“. (1° puntata – Continua) LEGGI TUTTO

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    Roma cede al tie break, Cuneo aggiunge punti preziosi al suo bottino

    Di Redazione È con una vittoria al tie-break, che la Bosca S. Bernardo Cuneo va ad aggiungere altri punti preziosi al suo bottino con cui mettersi all’inseguimento delle big. Come da pronostico, il match ha visto in campo due squadre motivate a dare il meglio di sé. Lo hanno dimostrato l’alto tasso di azioni difensive in entrambe le metà campo e una potenza sopra le righe in attacco. Ad avere la meglio in questa lunga ed intensa contesa, durata 2 ore e 16 minuti di gioco e con numerosi cambi di direzione, è stata una Cuneo più tenace: nel primo set l’Acqua & Sapone non è riuscita a tenere banco a un ottimo gioco allestito da Signorile e compagne, nei successivi due ha conquistato fiducia e morale imponendosi nei momenti più critici, per cedere lentamente il passo alla formazione di Pistola più concreta ed energica sul filo di lana. Complice della bella vittoria, la prestazione di Degradi, eletta MVP della gara con 11 punti, e una reazione corale del sestetto piemontese abile in tutti i fondamentali. Non è bastata la buona performance delle capitoline e i 65 punti totali messi a segno da Klimets, Trnkova e Stigrot per ribaltare l’inerzia della disputa e portare a casa più punti possibili. Le capitoline raccolgono quante più indicazioni possibili per prepararsi, mentalmente e fisicamente, alla partita contro Bergamo in programma domenica 6 marzo, che mette in palio punti preziosi in ottica salvezza per entrambe le formazioni  1° SET Coach Mafrici sceglie il sestetto tipo con Bugg opposta a Klimets sulla diagonale principale, Arciprete e Stigrot, Trnkova e Cecconello al centro e Venturi è libero. Pistola risponde con Signorile e Gicquel in diagonale, Kuznetsova e Jasper in banda, Squarcini e Stufi al centro, Spirito libero. L’avvio di set procede in equilibrio con entrambe le registe ad allestire un gioco rapido al centro: è Cuneo a mettere per prima la testa avanti con una Jasper in grande spolvero (4-7). Risponde Roma con i muri di Trnkova e poi con il mancino di Klimets forte a ristabilire la parità (10-10). Dalle azioni dilungate emerge l’ottima prestazione difensiva delle piemontesi guidate nel fondamentale da Spirito: le capitoline commettono qualche fallo di troppo a muro e le avversarie ne approfittano trainate dai forti attacchi di Kuznetsova (18-22). I tre set point annullati non bastano alle capitoline per riportarsi in gara ed è ancora la schiacciatrice cuneese a chiudere la prima frazione (21-25).  2° SET Stessi sestetti in campo con Roma determinata a prendere sin da subito il largo (3-0). Signorile approfitta di un’ottima correlazione muro-difesa che consente a tutto il suo sestetto di costruire un efficace contrattacco: Gicquel non fa sconti in attacco e va a firmare il +3 (10-13). La coppia Stigrot-Trnkova va a segno dalla prima linea e il rigore di Cecconello mette un importante punto a referto (14-15). Roma ci prova con determinazione e ricuce lo strappo (19-22). Degradi sembra dettare i ritmi fino a quando la musica cambia. Come nel set precedente, sul 21-24, le Wolves si giocano tutto annullando un set-point dopo l’altro: il turno al servizio di Klimets ribalta così l’inerzia della gara e firma il sorpasso, prima che un’azione al cardiopalma e il muro di Trnkova assegnino a Roma la conquista della frazione (26-24).  3° SET Confermate le interpreti del set precedente, il gioco continua con la stessa intensità della fine del set precedente (6-7). Stigrot sale subito in cattedra: da posto due e poi dai nove metri si prende due lunghezze fondamentali per riagganciare le avversarie (9-12). Klimets a firmare il riaggancio (14-14). Jasper e compagne tengono banco alla reazione delle capitoline e la contesa si infiamma sul 21-19: le difese di Venturi finiscono col muro di Trnkova e le romane si prendono il primo set point (24-21): Cuneo segna, ma è ancora una Roma coriacea ad avere la meglio con un’azione difensiva in crescendo e grande solidità a muro (25-22). 4° SET Stessi sestetti in campo con Cuneo a prendere da subito le distanze e una Acqua & Sapone poco attenta in alcuni frangenti (3-6). Signorile accelera e insiste col suo terminale d’attacco Gicquel e tutto il sestetto cuneese a seguirle, affondando il colpo sul +6 (6-12). Ci prova Decortes col mani-out su Degradi e poi ancora Stigrot a tutto braccio con la diagonale del 10-16. Degradi e Squarcini a minare la rincorsa di Roma, che ritrova a corrente alternata il ritmo con Trnkova dai nove metri: il divario si fa sempre più importante e Cuneo è sola al comando a +8 (13-21). Stufi da centro e Degradi da quattro vanno a chiudere il quarto set (17-25), rimandando la disputa al tie-break. Alice Degradi, schiacciatrice della Bosca S. Bernardo Cuneo e MVP dell’incontro: “Si siamo contente soprattutto perché eravamo in difficoltà, eravamo sotto e siamo state brave a recuperare con prestazioni di rilievo come quelle di Jasper, Gicquel, e brave tutte quante. Siamo state brave, comunque, a restare concentrate quando eravamo sotto pressione e quindi brave ad essere pazienti e a gestire la situazione”. Madison Bugg, regista dell’Acqua & Sapone Roma Volley Club: “È stato un match molto altalenante, in cui non siamo riuscite a mantenere sempre la concentrazione come avremmo dovuto soprattutto dopo aver perso cinque punti di fila. Ma ora guardiamo alla prossima sfida“. Acqua & Sapone Roma Volley Club – Bosca S. Bernardo Cuneo 2-3 (21-25, 26-24, 25-22, 17-25, 14-16)Acqua & Sapone Roma Volley Club: Arciprete 3, Trnkova 22, Bugg 4, Stigrot 22, Cecconello 6, Klimets 21, Venturi (L), Rebora 2, Decortes 1, Pamio. Non entrate: Finizio, Bucci, Avenia. All. Mafrici. Bosca S. Bernardo Cuneo: Stufi 14, Signorile 1, Kuznetsova 5, Squarcini 17, Gicquel 23, Jasper 13, Spirito (L), Degradi 11, Giovannini, Agrifoglio. Non entrate: Zanette, Gay (L), Caruso. All. Pistola. ARBITRI: Giardini, PecoraroDurata set: 26′, 32′, 26′, 23′, 17′; Tot: 124′MVP: Degradi. LA CLASSIFICA Vero Volley Monza 50; Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano 48; Savino Del Bene Scandicci 47; Igor Gorgonzola Novara 46; Unet E-Work Busto Arsizio 44; Reale Mutua Fenera Chieri 30; Bosca S.Bernardo Cuneo 29; Il Bisonte Firenze 26; Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia 19; Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore 18; Acqua & Sapone Roma Volley Club 16; Bartoccini-Fortinfissi Perugia 14; Delta Despar Trentino 14; Volley Bergamo 1991 13. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Superlega maschile: i risultati dei recuperi e la nuova classifica

    Di Redazione Altri tre recuperi per la Superlega maschile, che si avvicina a grandi passi alla conclusione della regular season: tutte le partite (valide per la prima, la seconda e la nona giornata di ritorno) sono in programma alle 20.30. Sabato 5 marzo alle 20.30 si affronteranno poi Modena e Civitanova, approfittando dello stop del campionato per la Final Four di Coppa Italia. Ecco la situazione aggiornata in tempo reale: RISULTATI Consar RCM Ravenna-Gas Sales Bluenergy Piacenza Cucine Lube Civitanova-Top Volley Cisterna 3-1 (17-25, 25-21, 25-18, 25-20) Itas Trentino-Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3-0 (25-17, 25-21, 25-20) CLASSIFICASir Safety Conad Perugia 61, Cucine Lube Civitanova** 51, Itas Trentino 51, Leo Shoes PerkinElmer Modena** 42, Allianz Milano* 37, Vero Volley Monza 31, Gas Sales Bluenergy Piacenza* 28, Verona Volley* 24, Top Volley Cisterna 24, Gioiella Prisma Taranto 23, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 22, Kioene Padova 21, Consar RCM Ravenna* 2.*Una partita in meno LEGGI TUTTO

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    Scandicci trionfa sull’Aydin e conquista la sua prima finale

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Per la prima volta nella sua storia la Savino Del Bene Scandicci conquista la finale di una Coppa europea, quella di Challenge Cup femminile. La semifinale di ritorno contro l’Aydin BBSK, dopo il 3-2 ottenuto in Turchia all’andata, si apre con una partenza a razzo per le toscane, che dominano in lungo e in largo i primi due set; nel terzo la reazione delle ospiti, che non basta però a cambiare gli equilibri. Ora la formazione di Massimo Barbolini aspetta la sua avversaria tra CV Tenerife La Laguna e TENT Obrenovac: all’andata finì 3-1 per le spagnole in trasferta, il ritorno è ancora in corso. Savino Del Bene Scandicci-Aydin BBSK 3-0 (25-14, 25-15, 25-22)Savino Del Bene Scandicci: Angeloni, Alberti, Ana Beatriz 6, Malinov 4, Napodano (L) ne, Pietrini 10, Lubian 3, Natalia 9, Lippmann ne, Bartolini ne, Antropova 23, Camera ne, Sorokaite ne, Castillo (L). All. Barbolini.Aydin BBSK: Yilmaz (L), Ozturk ne, Szakmary 17, Eren ne, Eroglu 1, Arici 1, Akarçesme (L), Onal 3, Kiliç, Stevenson 7, Nicoletti 7, Dagdelenler 4, Duzceler, Ozkliçci ne. All. Hamurcu.Arbitri: Feshti (Albania) e Varblane (Estonia).Note: Scandicci: battute vincenti 0, battute sbagliate 2, attacco 44%, ricezione 36%-17%, muri 13, errori 11. Aydin: battute vincenti 1, battute sbagliate 5, attacco 29%, ricezione 67%-32%, muri 4, errori 20. SEMIFINALICV Tenerife La Laguna (Spagna)-TENT Obrenovac (Serbia) andata 3-1Savino Del Bene Scandicci (Italia)-Aydin BBSK (Turchia) 3-0 (25-14, 25-15, 25-22) andata 3-2 (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Coppe europee: italiane già in finale di Champions femminile e CEV Cup maschile

    Di Redazione La CEV ha ufficializzato gli effetti della decisione presa ieri sull’esclusione delle squadre russe (e bielorusse) dalle manifestazioni internazionali. Come previsto, tutte le formazioni ancora in gioco nelle Coppe europee subiranno la sconfitta per 3-0 a tavolino nelle partite restanti e verranno dunque eliminate dalle rispettive competizioni. Questo determinerà nuovi tabelloni – già anticipati ieri – per la Champions League maschile e femminile e per la CEV Cup maschile. Le conseguenze per le squadre italiane sono immediate: in Champions femminile è già sicura la presenza di una rappresentante del nostro paese in finale, dato che la vincente del derby tra Vero Volley Monza e A.Carraro Imoco Volley Conegliano non giocherà il turno successivo. Il Fenerbahce Opet Istanbul avanza invece alla semifinale contro la sqaudra vincente tra VakifBank Istanbul e Developres Rzeszow (che sarà l’unica a disputare, in caso di qualificazione, tutti e tre i turni restanti). In Champions maschile la Sir Sicoma Monini Perugia avanza direttamente alle semifinali, dove troverà una fra Trentino Itas e Berlin Recycling Volleys. Anche la Cucine Lube Civitanova, in caso di passaggio del turno contro lo Jastrzebski Wegiel, sa già di dover affrontare un’altra squadra polacca, i campioni d’Europa dello Zaksa Kedzierzyn-Kozle. Infine la Vero Volley Monza maschile, che aveva già giocato e perso per 1-3 la semifinale di andata di CEV Cup con lo Zenit Kazan, approda alla finalissima con la vincente tra PGE Skra Belchatow e Tours VB (ritorno in programma stasera). Ecco i tabelloni delle competizioni coinvolte: CHAMPIONS LEAGUE MASCHILEQuarti di finaleZenit San Pietroburgo (Russia)-Sir Sicoma Monini Perugia (Italia) 0-3 a tavolinoTrentino Itas (Italia)-Berlin Recycling Volleys (Germania)Cucine Lube Civitanova (Italia)-Jastrzebski Wegiel (Polonia)Zaksa Kedzierzyn-Kozle (Polonia)-Dinamo Mosca (Russia) 3-0 a tavolino SemifinaliSir Sicoma Monini Perugia-vincente Trento/BerlinVincente Civitanova/Jastrzebski-Zaksa Kedzierzyn Kozle CHAMPIONS LEAGUE FEMMINILEQuarti di finaleDinamo Kazan (Russia)-Dinamo Mosca (Russia) non disputataVero Volley Monza (Italia)-A.Carraro Imoco Conegliano (Italia)Developres Rzeszow (Polonia)-VakifBank Istanbul (Turchia)Lokomotiv Kaliningrad (Russia)-Fenerbahce Opet Istanbul (Turchia) 0-3 a tavolino SemifinaleVincente Developres/VakifBank-Fenerbahce Opet Istanbul FinaleVincente Monza/Conegliano-Vincente semifinale CEV CUP MASCHILESemifinaliZenit Kazan (Russia)-Vero Volley Monza (Italia) 0-3 a tavolinoTours VB (Francia)-PGE Skra Belchatow (Polonia) andata 2-3 FinaleVero Volley Monza-vincente Tours/Belchatow (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO