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    Superlega, i roster ufficiali: Mattei e Bonami, colpi dell’ultim’ora

    Di Redazione
    Chiuso ufficialmente il Volley Mercato a Bologna, la Lega Pallavolo Serie A ha comunicato oggi i roster ufficiali delle 12 squadre che prenderanno parte al campionato di Superlega Credem Banca nella stagione 2022-2023. Successivamente sarà ancora possibile tesserare nuovi giocatori, ma gli atleti italiani tesserati dopo la data di oggi potranno giocare solo dopo la terza giornata di andata.
    Non sono mancati i colpi a sorpresa dell’ultim’ora: la Top Volley Cisterna ha ingaggiato il centrale Andrea Mattei, che si è svincolato da Santa Croce, mentre il libero Federico Bonami è passato dalla WithU Verona alla Emma Villas Aubay Siena ed è stato rimpiazzato da Marco Gaggini, proveniente dalla Vero Volley Monza. Qualche novità anche nel roster dell’Allianz Milano, con la “promozione” dei giovani Bonacchi e Colombo.
    Per consultare tutti gli organici aggiornati clicca qui:

    In serata è previsto il termine per la chiusura dei tesseramenti di Serie A2 e A3, mentre domani, giovedì 21 luglio alle 14.30, avrà luogo la presentazione della stagione e dei calendari del 78° campionato di Serie A.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia ufficializza il roster, i numeri di maglia e presenta anche il nuovo logo

    Di Redazione Ufficializzato il roster 2022-2023 della Sir Safety Susa Perugia. Il tandem dirigenziale Vujevic-Rizzuto ha consegnato la lista dei quattordici atleti che saranno a disposizione di Andrea Anastasi. Nessuna novità ovviamente in casa bianconera, la società del presidente Sirci aveva già chiuso la propria campagna di rafforzamento estiva. Tutto è stato dunque messo nero su bianco con l’ufficialità anche dei numeri di maglia. Conservano quello della passata stagione tutti i Block Devils riconfermati. Dunque numero 13 per Colaci, sempre numero 9 sulle spalle di capitan Leon, Russo e Solè nel segno della continuità con il 12 e l’11, 10 e 17 sempre “proprietà” di Piccinelli e Plotnytskyi, tiene l’8 Rychlicki, restano rispettivamente con il 6 ed il 23 Giannelli e Mengozzi. Tra le novità si accaparra il numero 20 lo sloveno Ropret. Il 16 prende la strada della Polonia con Semeniuk, il 15 finisce in Brasile sulle possenti spalle di Flavio mentre il duo cubano Herrera-Cardenas stampa sulla propria divisa rispettivamente il 7 ed il 21. L’attenzione della tre giorni bolognese del Volley Mercato si sposta ora sulla presentazione del prossimo campionato e sulla stipula dei calendari in programma domani pomeriggio a partire dalle ore 14:30 con diretta web sul canale youtube di Lega Pallavolo Serie A e con aggiornamenti costanti sui canali social societari. Si conoscerà finalmente il cammino dei Block Devils!Questo il roster ufficiale della Sir Safety Susa Perugia:n. 6 SIMONE GIANNELLI Alzatoren. 7 JAIME JESUS HERRERA Opposton. 8 KAMIL RYCHLICKI Opposton. 9 WILFREDO LEON VENERO Schiacciatoren. 10 ALESSANDRO PICCINELLI Liberon. 11 SEBASTIAN SOLÈ Centralen. 12 ROBERTO RUSSO Centralen. 13 MASSIMO COLACI Libero n. 15 FLAVIO CESAR RESENDE GUALBERTO Centralen. 16 KAMIL MICHAL SEMENIUK Schiacciatoren. 17 OLEH PLOTNYTSKYI Schiacciatoren. 20 GREGOR ROPRET Alzatore n. 21 JULIO CESAR CARDENAS MORALES Schiacciatoren. 23 STEFANO MENGOZZI CentraleAll. ANDREA ANASTASI ANNO NUOVO, LOGO NUOVO! Altra new entry nel mondo Sir Safety Susa Perugia! Non si tratta di un nuovo giocatore, ma del nuovo logo societario coniato proprio negli ultimi giorni del presidente Sirci e dai suoi collaboratori. Segno di continuità nella scelta bianconera con il diavolo dei Block Devils che torna a figura intera e che rappresenta, fin dall’inizio del cammino della società, il tratto distintivo della squadra. Due le versioni: il logo societario e quello utilizzato per il campionato e gli eventi di Superlega con il nuovo name sponsor Susa. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il libero Gaggini saluta Monza (per un anno) per vestire i colori di Verona

    Di Redazione Una promessa della pallavolo italiana fin dalla tenera età: Marco Gaggini è ufficialmente un nuovo giocatore di WithU Verona. Cresciuto nel vivaio del Vero Volley Monza, con l’Under 16 del Club brianzolo ha conquistato un titolo nazionale, ricevendo anche il riconoscimento di MVP del torneo. Le buone doti messe in mostra gli hanno permesso di ottenere la promozione in prima squadra nella stagione 2021/2022, dove debutta in SuperLega. Lo scorso marzo ha sollevato la Coppa CEV, disputando da titolare la finale di ritorno contro i francesi del Tours. Adesso il libero varesino si prepara a una nuova avventura agli ordini di coach Stoytchev. Gaggini ha firmato un accordo annuale, con la formula del prestito, che lo lega ai colori gialloblù fino al 2023.   foto WithU Verona (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gran colpo di Modena, ufficializzato l’arrivo del centrale tedesco Tobias Krick

    Di Redazione Il nazionale tedesco Tobias Krick è un nuovo giocatore di Modena Volley. Il centrale classe 1998, 211 cm di altezza ha conquistato da protagonista l’argento europeo 2017 con la Germania guidata da Coach Giani. Cresciuto a Francoforte, con cui ha disputato stagioni importanti nella serie A tedesca, Krick ha poi fatto due grandi anni in Superlega a Cisterna, ed è uno dei punti di forza della nazionale teutonica. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    VNL Finals ai raggi X: le stelle e le possibili rivelazioni di Bologna

    Di Paolo Cozzi Sullo slancio di una domenica memorabile per il volley italiano, con ben 4 medaglie d’oro arrivate ad impreziosire una bacheca federale tornata ai fasti del passato, cominciano mercoledì a Bologna le finali di VNL maschile. Le migliori otto classificate al termine della fase preliminare si sfidano per provare a succedere al Brasile, campione dell’edizione 2021. Negli anni 90, quando era ancora World League, era una competizione che dava del tu ai nostri colori, ma negli ultimi 20 anni ci ha visti protagonisti davvero col contagocce. Vedere pertanto i nostri ragazzi svettare nella classifica della prima fase ci fa ben sperare e getta molte aspettative sulla giovane banda di Fefè De Giorgi! Chiaro, alcune squadre sono ancora in fase sperimentale e di crescita in attesa dei Mondiali, ma il segnale di forza dei nostri portacolori è di quelli importanti e ci riporta davvero nel gotha della pallavolo mondiale. Ma analizziamo le partecipanti alla fase finale, ricordando gli accoppiamenti dei quarti di finale: mercoledì 20 luglio si affronteranno USA–Brasile e Italia-Olanda, giovedì 21 Francia–Giappone e Polonia–Iran. Poi, sabato 23, le semifinali tra le vincenti, e domenica 24 le finali. Foto Volleyball World BRASILECampioni uscenti, i verdeoro sono chiamati a riscattare le prime Olimpiadi senza medaglia dal 2000. Tanti infortuni nel corso dei gironi preliminari hanno lasciato per qualche partita i brasiliani con il roster ridotto all’osso, ma sono state proprio queste difficoltà che hanno ricompattato il gruppo, che ha sì perso con Polonia e Francia, ma che si è sbarazzato facilmente di Iran e Serbia. Quarto di finale sconsigliato ai deboli di cuore contro gli USA: basteranno i muri di Flavio e il ritorno in extremis di Lucao a fermare gli americani? UP: squadra in cerca di riscatto,che sa cosa vuol dire giocare sotto pressione, con Lucarelli e Leal capaci di risolvere da soli la partita.DOWN: una condizione fisica non ottimale e la difficoltà a mantenere a lungo alti ritmi di gioco con continuità.STELLA: Ricardo LucarelliX FACTOR: Lucao Foto Volleyball World USAUsciti malconci e con le pive nel sacco dalle Olimpiadi, gli yankees provano a rialzare la testa affidandosi ad un Aaron Russell che, dopo le fatiche piacentine e l’operazione all’anca, torna a essere giocatore determinante. Molto intense le vittorie con Francia e Brasile: il gioco americano è piaciuto molto, con i palleggiatori bravi a trovare risorse anche con i centrali e il muro solido fondamentale, ben correlato con la difesa. UP: squadra che sembra essere ripartita dopo le delusioni di Tokyo, buon mix fra giovani e veterani.DOWN: Ensing come opposto non ha convinto molto nel corso della VNL, manca una alternativa valida da posto 2.STELLA: Aaron RussellX FACTOR: Torey Defalco Foto Volleyball World OLANDAEntrata per un soffio nelle Finals, la squadra di Roberto Piazza è partita male, perdendo con Giappone e Usa, prima di infilare una striscia di 6 vittorie su sette partite che ha gettato le basi per la qualificazione. Decisiva la gara vinta al tie break con l’Argentina, con il solito Nimir trascinatore; molto alternate le bande con gli “italiani” Ter Horst e Van Garderen, ma anche con il veterano Jorna e il giovane Tuinstra. Interessante al centro infine Fabian Plak, ottimo riferimento in attacco e bravo a muro. UP: qualificazione meritata e nessuna pressione sulle spalle degli orange, che possono provare a fare lo sgambetto agli azzurri senza avere nulla da perdere.DOWN: poca pressione ma anche poca abitudine a giocare match internazionali per molti olandesi, che proprio pochi giorni fa hanno già ceduto 3-0 contro gli azzurri.STELLA: Nimir Abdel-AzizX FACTOR: Bennie Tuinstra Foto Volleyball World ITALIAUna prima parte di VNL fantastica per i nostri ragazzi, che già dal primo girone in Canada, con una rosa giovane e poco esperta, hanno dato gran bei segnali al loro allenatore. L’innesto di Michieletto e Lavia ha aggiunto potenza e tecnica, il tutto davvero ben giostrato da un Giannelli che sembra aver ritrovato lo smalto e la determinazione giusti. Se la diagonale Giannelli-Zaytsev sembra sicura, cosi come quella delle due bande, restano i dubbi al centro, dove Galassi ha perso lentamente campo a favore di Russo nella corsa ad affiancare Anzani. UP: la voglia di tornare sul gradino più alto del podio è enorme, e tutto il movimento spinge i ragazzi di De Giorgi a tornare a dettare legge a livello mondiale.DOWN: giocare in casa può portare comunque tanta pressione sulle spalle dei nostri, che per quanto cresciuti esponenzialmente negli ultimi 12 mesi sono ancora molto “vergini” a livello internazionale.STELLA: Alessandro MichielettoX FACTOR: Daniele Lavia Foto Volleyball World GIAPPONEAutentiche rivelazioni di questa VNL, i giapponesi hanno trovato nel nuovo allenatore francese Philippe Blain quello spunto per provare a colmare il gap con le grandi nazionali del volley mondiale. E così fra i top player troviamo Ishikawa e Nishida, ma è a partire dal servizio che tutto il Giappone è cresciuto, forzando molto e sbagliando comunque poco. Importante anche l’apporto di Otsuka e del centrale Takahashi, per una squadra che con le vittorie contro Slovenia, Argentina e soprattutto Italia sembra aver dato una svolta al proprio destino. UP: squadra in fiducia, con un tecnico europeo che ha saputo valorizzare elementi di gioco tipici giapponesi coniugandoli con altri nuovi prettamente europei.DOWN: al centro si paga ancora la mancanza di un top player e anche a muro resta una squadra… bassotta!STELLA: Yuki IshikawaX FACTOR: Yuji Nishida Foto Volleyball World FRANCIACampioni olimpici in carica, con Giani nuovo allenatore, i francesi sono chiamati a dimostrare che questo gruppo non è stato una meteora ma una solida realtà: partiti forte, hanno chiuso però con tre sconfitte contro Polonia, Argentina e Stati Uniti. Toniutti e Brizard al palleggio sono una garanzia, anche se il secondo arriva da una stagione a Piacenza fatta da più ombre che luci. Ngapeth continua a dimostrare gran feeling con il suo tecnico di club e Patry sembra essersi lasciato alle spalle una stagione meneghina non proprio esaltante. Al centro cresce Chinenyeze, mentre Le Goff è forse l’anello debole di una squadra molto rodata e collaudata. UP: c’è tanta voglia di continuare un ciclo importante, e il sorteggio con il Giappone sembra spianare la via per le semifinali.DOWN: contro troveranno un allenatore che ha scritto pagine di storia importanti della nazionale francese, e conosce alla perfezione i suoi giocatori.STELLA: Earvin NgapethX FACTOR: Barthélémy Chinenyeze Foto Volleyball World POLONIAUscita da un 2021 che doveva essere pieno di ori e che invece ha portato solo sconfitte eclatanti e il licenziamento di Heynen, la Polonia di Grbic pur senza Leon ha disputato un’ottima VNL, cedendo fondamentalmente solo all’Iran, perché nella sconfitta con gli azzurri in Canada era infarcita di seconde linee. La squadra si affida alle due bande bi-campioni in Champions League, Semeniuk e Sliwka, e ad un Kurek che si dimostra sul pezzo. Al centro come sempre tanti centimetri e tanti muri e un libero aspirapolvere. Molto precisa a muro e ben messa in campo, la Polonia sembra essersi liberata del “peso” Leon e aver trovato la propria dimensione. UP: una squadra matura che ha in pratica 12 titolari fra cui Grbic può pescare.DOWN: il bisogno assoluto di fare risultato può essere un freno, soprattutto nei quarti in cui i polacchi incrociano una loro autentica bestia nera come l’Iran.STELLA: Kamil SemeniukX FACTOR: Aleksander Sliwka Foto Volleyball World IRANUn cammino tutt’altro che facile per arrivare a queste Finals, con alcune sconfitte pesanti come contro Olanda e Bulgaria, ma anche guizzi degni di nota con Slovenia, Polonia e Serbia che hanno portato in dote punti chiave per la qualificazione. Della squadra iraniana piacciono soprattutto i tre laterali, con l’opposto Esmaeilnezhad secondo fra i top scorer della VNL, ben coadiuvato dal neo meneghino Ebadipour. Bene anche il servizio di squadra, capace di far saltare molte linee di ricezione ben rodate. UP: è una squadra da sempre ostica per la Polonia, per il suo modo di giocare, e l’accesso in semifinale sarebbe davvero un bel risultato per un gruppo molto rinnovato nell’ultimo periodo.DOWN: senza Marouf l’attacco al centro appare più scontato e tutto il gioco è un po’ più prevedibile.STELLA: Milad EbadipourX FACTOR: Amin Esmaeilnezhad LEGGI TUTTO

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    Tre volte campioni d’Europa! La domenica da sogno del volley italiano

    Di Redazione 17 luglio 2022: segnatevi questa data, perché rivivere una domenica simile sarà difficile (anche perché la speranza è che in futuro possano essere evitate simili sovrapposizioni). In un solo giorno la pallavolo italiana festeggia quattro straordinarie medaglie d’oro: la più importante è naturalmente quella conquistata dalle azzurre di Mazzanti nella VNL femminile, che però non può oscurare gli straordinari risultati ottenuti dalle nazionali giovanili nei rispettivi Campionati Europei di categoria. In ordine cronologico, la prima a salire sul trono è stata la nazionale Under 18 maschile: una conferma per gli azzurrini di Michele Zanin, che dopo un avvio stentato hanno ingranato la marcia nella fase decisiva, vincendo per 3-0 prima la semifinale e poi la finale contro la Francia. Poi è toccato alla rappresentativa Under 22 maschile di Vincenzo Fanizza, che nell’edizione inaugurale degli Europei ha trionfato battendo ancora una volta i “cugini” transalpini, proseguendo la striscia vincente del gruppo che si era aggiudicato i Mondiali Under 21 a Cagliari: un successo particolarmente significativo perché ottenuto senza due elementi della squadra come Crosato e Schiro, fermati dal Covid. Infine, il trofeo più sofferto e forse più ambito, conquistato davanti al pubblico amico di Cerignola: la nazionale Under 21 femminile di Luca Pieragnoli ha fatto tremare fino all’ultimo i tifosi pugliesi e italiani sia in semifinale contro la Turchia, sia in finale con la Serbia, ma alla fine ce l’ha fatta a portare a casa il poker di successi azzurri. E anche in questo caso si tratta di un bis da parte delle ragazze che lo scorso anno avevano vinto i Mondiali Under 20. Insomma, una giornata trionfale per un movimento pallavolistico che sta esprimendo il massimo valore della sua storia, sia a livello seniores che con i più giovani, tanto nel settore maschile quanto in quello femminile. Peccato solo per l’oscuramento dettato dalla CEV che, dopo aver mostrato gratuitamente in diretta streaming tutti e tre i tornei, ha scelto di trasmettere a pagamento le sole finali, privando i tifosi italiani (e di tutta Europa) della possibilità di ammirare i propri beniamini. Una decisione sorprendente e davvero difficile da comprendere, sia per l’impatto economico probabilmente risibile, sia perché adottata da un’istituzione che dovrebbe avere come scopo primario quello di promuovere l’immagine del volley giovanile… LEGGI TUTTO

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    Le azzurrine Under 21 completano il trionfo vincendo l’oro a Cerignola

    Di Redazione Il poker è servito: il quarto oro di una giornata indimenticabile per il volley italiano arriva da Cerignola, dove la nazionale Under 21 femminile trionfa nella prima edizione dei Campionati Europei di categoria. Le azzurrine di Luca Pieragnoli festeggiano al termine di una finale mozzafiato con la Serbia, sofferta tanto quanto lo era stata la semifinale del giorno prima: due volte avanti le balcaniche, due volte brave a recuperare le italiane, che poi si staccano definitivamente sul 12-9 del tie break. La cronaca:Luca Pieragnoli schiera la diagonale Bartolucci-Frosini, Omoruyi e Cagnin in banda, Graziani e Nwakalor e il libero Armini. Marijana Boricic, per la Serbia, fa scendere in campo lo starting six con Tisma, Tica, Osmajic, Taubner, Kockarevic, Malesevic e il libero Gocanin. Avvio equilibrato della finale tra Italia e Serbia (5-5), sono le ragazze di Boricic a trovare il primo allungo (7-11) e coach Pieragnoli decide che è il momento di fermare il gioco. Lo stop rimette ordine tra le azzurrine e arriva il break che vale la nuova parità (11-11). La Serbia prova a ripartire (12-14), la panchina dell’Italia opta per il cambio di diagonale (fuori Bartolucci-Frosini, dentro Monza-Diop). Un muro di Nwakalor riporta lo score in equilibrio (14-14). Le azzurrine faticano a trovare continuità (14-17) ed è la Serbia a premere sull’acceleratore (16-22) e a vincere il primo set (17-25). Approccio deciso dell’Italia in avvio di seconda frazione (5-3), la Serbia tiene il passo e ristabilisce la parità (6-6). Un time out chiamato dalla panchina dell’Italia rimette ordine nel gioco delle azzurrine che aumentano il ritmo: un muro di Nwakalor vale il più 4 (13-9). Le ragazze di coach Pieragnoli tengono alto il ritmo e la Serbia fatica a contenerle (18-12). Le azzurrine continuano a concertare un ottimo gioco e chiudono agevolmente (25-17) e riportano in parità il conto dei set. Al rientro in campo le due formazioni procedono punto a punto (6-6). Tre punti consecutivi di Omoruyi spingono avanti l’Italia (9-6), coach Boricic chiama time out e rimette ordine tra le fila serbe (9-9). Le azzurrine si disuniscono e la Serbia si spinge sul più 6 (13-19), allunga (15-23) e chiude (15-25). Reazione delle azzurrine in avvio di quarta frazione (6-3). Pronta la reazione della Serbia che ricuce (6-6). È l’Italia a esprimere il gioco migliore e a ripartire (12-9). Ritrovata efficacia in tutti i fondamentali le azzurrine allungano (18-12), non lasciano spazio alla Serbia (22-16) e portano la partita al tie break (25-19). Il quinto set è combattutissimo sin dall’avvio (6-6), è l’Italia, con Omoruyi a segno, a passare avanti al cambio campo (8-7). Un mani out di Diop porta il punteggio sull’11-9 e il Pala Tatarella si infiamma. Le azzurrine aumentano il vantaggio sul 13-10, con determinazione chiudono (15-11) e conquistano l’oro. Italia-Serbia 3-2 (17-25, 25-17, 15-25, 25-19, 15-11)Italia: Omoruyi 18, Armini (L), Cagnin 13, Diop 17, Frosini 1, Graziani 6, Bartolucci 3, Marconato 4, Monza, Nardo, Nwakalor 4, Bolzonetti ne. All. Pieragnoli.Serbia: Tisma 4, Mandovic, Osmajic 18, Gocanin (L), Savicevic, Grabic ne, Vrcelj ne, Cvetkovic, Taubner 11, Malesevic 9, Kockarevic 4, Tica 21, Pakic (L) ne, Novosel. All. Boricic.Arbitri: Niewiarowska (Polonia) e Miklosic (Slovenia).Note: Spettatori 700. Italia: battute vincenti 5, battute sbagliate 13, attacco 40%, ricezione 47%-20%, muri 9, errori 30. Serbia: battute vincenti 2, battute sbagliate 16, attacco 42%, ricezione 56%-29%, muri 7, errori 31. I RISULTATIFinale 3° posto: Turchia-Polonia 3-2 (21-25, 25-23, 26-28, 25-21, 15-10)Finale 1° posto: Italia-Serbia 3-2 (17-25, 25-17, 15-25, 25-19, 15-11) LEGGI TUTTO

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    Campioni d’Europa anche in Under 22: la Francia si arrende alla rimonta azzurra

    Di Redazione La domenica trionfale del volley italiano continua anche ai Campionati Europei Under 22 maschili: nell’edizione inaugurale della nuova manifestazione introdotta quest’anno dalla CEV sono proprio gli azzurri a salire sul trono, battendo in finale la Francia, proprio come i più giovani “colleghi” dell’Under 18. Un trionfo, quello ottenuto a Tarnow in Polonia, che acquisisce un valore ancora maggiore se si pensa al percorso degli azzurri, costretti a rinunciare a torneo in corso a due elementi importanti come Crosato e Schiro, risultati positivi al Covid-19. Il successo decisivo della squadra di Vincenzo Fanizza è arrivato in rimonta, dopo che la Francia aveva strappato il primo set ai vantaggi (26-24); la partita è poi rimasta equilibratissima nei successivi tre set, tutti assegnati in volata. Una prova clamorosa per Giulio Magalini, top scorer con 26 punti e il 61% in attacco; eccezionale anche il contributo di Francesco Comparoni, autore di 11 punti con il 62% in attacco e 3 muri. Ma è tutta la squadra azzurra, guidata da un Paolo Porro sempre più lucido e maturo, a dimostrare di meritare questo risultato. Foto CEV La cronaca:Ricco di emozioni il primo set. Qui, gli azzurrini di Vincenzo Fanizza hanno iniziato bene il match portandosi avanti 9-6. I transalpini sono comunque rimasti sempre a contatto. Le fasi successive hanno visto un sostanziale equilibrio. L’Italia, dopo aver sprecato la palla set sul 24-23, è stata costretta ad arrendersi ai vantaggi sul 24-26. Al rientro in campo l’Italia ha provato a lasciarsi alle spalle il set precedente e ha battagliato punto a punto. La nazionale di Fanizza è stata caparbia e nel momento giusto ha trovato il sorpasso 16-15. Gli azzurrini sono stati poi bravi a resistere ai tentativi di rimonta degli avversari e, nel finale, a chiudere i conti ha pensato un errore al servizio da parte della Francia (25-23). L’inizio del terzo set è stato caratterizzato da una buona partenza della formazione francese che ha messo in difficoltà la difesa italiana (5-8), ma gli azzurrini non si sono fatti prendere dal nervosismo e hanno ricucito lo svantaggio (10-10). Le fasi successive hanno confermato un sostanziale equilibrio, ma nel momento decisivo a rompere la parità è stata l’Italia che ha condotto fino al conclusivo 25-22. Molto combattuta anche la quarta frazione di gioco, nel corso della quale gli azzurri e i pari età francesi hanno dato vita a un fitto botta e risposta (13-13). Con il passare delle azioni però la squadra di Fanizza ha preso il controllo assoluto ed è stata in grada di aggiudicarsi il match e portare a casa il primo titolo europeo di questa categoria (25-21). Francia-Italia 1-3 (26-24, 23-25, 22-25, 21-25)Francia: Motta Paes 1, Henno 20, Coulet, Canovas, Loubeyre (L), Lawani 22, Michel, Lefaivre ne, Bouchez (L) ne, Pothron 10, Leon ne, Nack Minyem 5, Louis-Marie 3, Gempin 5. All. Sapinart.Italia: Catania (L), Ferrato, Gottardo 1, Compagnoni ne, Comparoni 11, Pol 8, Meschiari ne, Magalini 26, Rinaldi 12, Cianciotta 9, Mellano ne, Porro 4. All. Fanizza.Arbitri: Twardowski (Polonia) e Ferreira (Portogallo).Note: Spettatori 2000. Durata set: 26′, 27′, 27′, 28′. Francia: battute vincenti 5, battute sbagliate 11, attacco 45%, ricezione 63%-22%, muri 10, errori 28. Italia: battute vincenti 3, battute sbagliate 10, attacco 47%, ricezione 49%-13%, muri 9, errori 26. I RISULTATIFinale 3° posto: Turchia-Polonia 1-3 (17-25, 25-20, 24-26, 23-25)Finale 1° posto: Francia-Italia 1-3 (26-24, 23-25, 22-25, 21-25) LA ROSA DEI CAMPIONI D’EUROPAPalleggiatori: Paolo Porro, Leonardo FerratoSchiacciatori: Tommaso Rinaldi, Alberto Pol, Giulio Magalini, Nicola Cianciotta, Matteo Meschiari, Andrea Schiro, Mattia GottardoCentrali: Mirco Compagnoni, Francesco Comparoni, Federico Crosato, Daniele MellanoLibero: Damiano Catania LO STAFFVincenzo Fanizza (allenatore), Adriano Di Pinto (secondo allenatore), Luca Leoni (assistente allenatore), Ennio Giordano (medico), Ottaviano Tateo (fisioterapista), Simone Cruciani (scoutman), Roberto Di Maio (2° scoutman), Glauco Ranocchi (team manager e preparatore atletico). (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO