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    Torneo WEVZA, azzurrine beffate all’esordio dal Portogallo

    Di Redazione Non basta la grinta alle azzurrine della Nazionale Under 16 femminile per imporsi nella gara d’esordio del Torneo Internazionale WEVZA – Under 17 femminile. All’Estra Forum di Chiusi le giovani atlete guidate dal tecnico Pasquale D’Aniello sono state superate 3-2 (25-17, 10-25, 25-16, 19-25, 15-12) dal Portogallo. Per l’Italia una buona prova di squadra: le azzurrine sono riuscite a tenere testa e a mettere in difficoltà, a più riprese, le avversarie. Best scorer di serata l’azzurrina Ludovica Tosini che ha realizzato 26 punti. L’Italia tornerà in campo giovedì sera alle 20.00 all’Estra Forum di Chiusi per affrontare la Francia nella seconda giornata del Torneo Internazionale WEVZA. Tutte le gare del Torneo Internazionale Under 17 femminile WEVZA saranno trasmesse in diretta sul canale YouTube della Federazione Italia Pallavolo (QUI). CRONACA – Il primo set ha visto l’Italia partire da subito in difficoltà (10-3) e il Portogallo continuare a dettare il ritmo della gara (18-9). Nel finale le azzurrine hanno provato a limare il distacco (21-15) ma le portoghesi non hanno permesso loro di rientrare e hanno conquistato il set (25-17). Il rientro in campo ha visto le due formazioni procedere a parti invertite: è stata l’Italia a imporre da subito il proprio gioco (2-9), a mantenere le avversarie a distanza (6-16) e a riportare in parità il conto set (10-25). Nella terza frazione è stato nuovamente il Portogallo a portarsi in vantaggio (8-5), mantenere alto il ritmo (17-6) e a riportarsi in vantaggio (25-16). Nuovo capovolgimento di fronte nel quarto parziale con le azzurrine che sono partite forte (0-4), hanno mantenuto il vantaggio (8-12) e, dopo ave respinto un tentativo di riaggancio del Portogallo (16-17), hanno riaperto il match (19-25) portando la partita al tie break. E’ stato l’equilibrio a caratterizzare per un lungo tratto il 5° set (6-6). Il primo vantaggio del Portogallo (8-6) è stato prontamente recuperato dalle azzurrine (8-8). Sul 10-10 le portoghesi hanno trovato l’accelerazione decisiva (13-10) che ha permesso loro di chiudere set e partita (15-12). PORTOGALLO-ITALIA 3-2 (25-17, 10-25, 25-16, 19-25, 15-12)PORTOGALLO: Cerveira 5, Coelho 15, Garrido 7, Ferreira 16, Torres 10, Nunes 5; Marques (L), Campos, Peres. Ne: Maral, Rodrigues, Carvalho. All. Santos.ITALIA: Spaziano 2, Tosini 26, Sari 5, Peroni 1, Nozza 2, Genovese 5; Fanfani (L), Aimaretti 3, Bovolenta 2, Orso 10, Schillkowski 3, Spada 5. Ne: Armando, Talarico. All. D’Aniello.DURATA SET: 21’, 17’, 23’ 24’, 16’PORTOGALLO: 14 a, 10 bs, 9 mv, 31 etITALIA: 14 a, 12 bs, 10 mv, 36 et (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    CEV Nations Cup, seconda giornata: azzurre ai quarti, buon esordio per le coppie maschili

    Di Redazione Continua lo spettacolo del beach volley in Austria. È terminata la seconda giornata per le coppie italiane impegnate nella CEV Nations Cup 2022 in corso di svolgimento a Vienna. Nel tabellone femminile l’Italia, dopo aver superato al golden set le padrone di casa dell’Austria nella giornata di ieri, questa mattina hanno ceduto 2-1 alla Germania nella seconda uscita della Pool B. La prima coppia a scendere in campo è stata quella composta da Reka Orsi Toth e Sara Breidenbach; le azzurre hanno perso 2-0 (22-20, 21-18) contro Julia Sude eKarla Borger; il confronto tra le due nazioni è poi proseguito con il successo al tie break (14-21, 21-15, 16-14) ottenuto da Claudia Scampoli e Margherita Bianchin contro Cinja Tilmann e Svenja Muller, coppia tedesca numero 1 nel ranking, vittoria che ha ristabilito così la parità fra le due nazioni. A differenza di ieri, questa volta però il golden set è stato sfortunato per l’Italia; le azzurre Bianchin/Scampoli infatti hanno ceduto 16-14 alla coppia Sude/Borger, risultato che di fatto spedisce l’Italia ai quarti di finale in programma domani alle ore 16.45 contro la Lettonia. Golden Set che però che ha sorriso alla nazionale azzurra nel tabellone maschile. Oggi infatti hanno debuttato nella manifestazione Paolo Nicolai e Samuele Cottafava ed Enrico Rossi e Adrian Carambula. Appassionante la sfida che ha visto i beachers italiani affrontare la Polonia. I primi a scendere sullsa sabbia sono stati Rossi/Carambula; gli azzurri si sono imposti 2-0 (21-17, 21-16) su Piotr Kantor e Maciej/Rudol nel primo incontro della Pool A. Nel secondo match Paolo Nicolai e Samuele Cottafava hanno invece ceduto al tie break (21-12, 21-23, 15-11) contro Michal Bryl e Bartosz Losiak. Paolo e Daniele alla fine di un golden set molto combattuto e vinto 19-17, si sono rifatti vincendo proprio contro Bryl/Losiak ipotecando così un importante vittoria complessiva per 2-1. Domani le due coppie azzurre saranno impegnate alle ore 11 nel difficile confronto contro la Norvegia, dove a spiccare ci saranno i plurimedagliati Anders Mol e Christian Sorum.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serbia femminile, Santarelli ne chiama 17 per il primo raduno pre-Mondiale

    Di Redazione Vacanze già finite per Daniele Santarelli, già al lavoro con la sua Serbia per preparare il Mondiale in programma in Olanda e Polonia dal 23 settembre al 15 ottobre. Diciassette le giocatrici convocate per questo primo raduno in corso di svolgimento a Belgrado, poi il gruppo si sposterà a Kopaonik dall’11 al 24 agosto e a settembre scenderà in campo a Napoli per tre test match contro Italia, Turchia e Polonia. Torna, come previsto, Boskovic, ma non c’è Ognjenovic. Queste le 17 atlete convocate: Palleggiatrici: Bojana Drca, Sladjana Mirkovic.Opposta: Ana Bjelica, Tijana Boskovic.Centrali: Jovana Stevanovic, Mina Popovic, Maja Aleksic, Jovana Kocic, Minja Osmajic.Schiacciatrici: Brankica Mihajlovic, Katarina Lazovic, Sara Lozo, Bianka Busa, Bojana Milenkovic.Liberi: Teodora Pusic, Bojana Gocanin, Aleksandra Jegdic. LEGGI TUTTO

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    Lube, Massaccesi soddisfatto del mercato: “Volevamo giovani di valore e li abbiamo presi”

    Di Redazione In attesa che la Cucine Lube Civitanova torni al lavoro nella seconda metà di agosto, il vicepresidente biancorosso Albino Massaccesi esprime tutta la sua soddisfazione per il roster  allestito in fase di mercato, promuove la decisione della Lega Pallavolo Serie A di giocare in Sardegna la F4 di Del Monte® Supercoppa SuperLega e si dichiara soddisfatto per l’andamento della campagna abbonamenti dei campioni d’Italia. La Cucine Lube vuole aprire un altro ciclo! Il nuovo roster farà battere il cuore ai tifosi? “Sono soddisfatto del team allestito e anche tanti supporter hanno apprezzato come ci siamo mossi! Volevamo giovani di valore e li abbiamo presi. Atleti di qualità che hanno entusiasmo da vendere e si giocheranno il posto con grandi motivazioni, misurandosi in un campionato eccellente senza risparmiarsi! La partenza di Juantorena e la regola degli italiani in campo potrebbero limitare le potenzialità del collettivo in SuperLega. Di volta in volta qualcuno dei giovani emergenti dovrà sedersi in panchina. In Champions League, senza paletti all’utilizzo degli stranieri, avremo più opzioni e saremo più competitivi, ma si parla di un torneo duro con molte variabili, a iniziare dai sorteggi”.  La Supercoppa si giocherà in Sardegna! I tifosi sono divisi sul web. “Per rispondere devo parlare anche da vicepresidente di Lega! L’organizzazione della Supercoppa è in carico alla Lega e non alla società che ha vinto il campionato, anche se negli ultimi anni spesso sono stati i campioni a ospitare la F4. La scelta della Sardegna nasce da lontano perché da tempo si parlava di organizzare una manifestazione importante anche lì. Abbiamo l’appoggio di una regione. In ogni caso, se non fosse stata organizzata a Cagliari, magari la scelta sarebbe caduta su un’altra località e non su Civitanova Marche. Dal punto di vista dei risultati la Lube non ha una storia recente positiva in Supercoppa, ma vuole rifarsi. Sarà una kermesse bella e stimolante!”. Come procede la vendita degli abbonamenti stagionali della Lube? “Nel weekend il botteghino ha chiuso i battenti e riaprirà il 22 agosto, ma prosegue la vendita online grazie al circuito Vivaticket. Possiamo ritenerci soddisfatti al momento perché gli abbonamenti venduti, nonostante le difficoltà del periodo e i timori legati ai contagi, sono in linea con quelli del periodo pre-Covid. Speriamo che il trend vada avanti senza frenate!” (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Caso Zaytsev, giornali e tifosi concordi: “Dirsi addio così fa male”

    Di Giuliano Bindoni Una volta, neanche troppo in là con i tempi, si diceva che le bandiere nello sport non esistono più. Poi, di recente, abbiamo scoperto che quelle poche rimaste non si riusciva a tirarle giù, e dai e dai, qualcuna alla fine si è anche strappata. Inutile fare nomi, sappiamo tutti come certe situazioni, certi addi, siano stati forzati oltremodo macchiando indelebilmente, nei ricordi degli stessi campioni e dei loro tifosi, intere carriere proprio a pochi passi dall’ultimo traguardo. Perché, oggi forse più di ieri, si dice che contano solo i risultati. A noi, invece, piacerebbe pensare che almeno nello sport ci fosse sempre il giusto rispetto e riconoscenza nei confronti di chi sul campo ha sempre dato tanto e che, giunto alla sua ultima gara, partita, sfida, sarebbe anche giusto che per una volta invece di dare ricevesse in cambio qualcosa. Che sia esso un tributo dei tifosi, un ultimo saluto, un ultimo grazie. Lo stesso avrebbe dovuto valere anche per Ivan Zaytsev e per la sua lunga storia con la maglia azzurra. Una storia lunga 14 anni e oltre 250 partite, che nella serata di lunedì 1 agosto si è conclusa bruscamente con l’esclusione dalla lista per il Mondiale. Più di qualcuno, sui giornali in edicola oggi, ha sottolineato quanto sia stato poco rispettoso fargli fare più di mille chilometri in auto per raggiungere il ritiro di Cavalese solo per dirgli di rimettersi in viaggio e tornare a casa. Di sicuro l’intento del ct Ferdinando De Giorgi non è stato quello di umiliare Zaytsev, ma bensì quello di comunicargli e spiegargli la sua decisione di persona, guardandolo negli occhi. Se l’intenzione era la migliore, e non abbiamo alcun dubbio che lo fosse, gli effetti sono e saranno però i peggiori. E questo forse De Giorgi non l’aveva calcolato a dovere. Punto primo: se addio alla nazionale doveva essere, perché alla fine della fiera di questo si tratta, per uno come Zaytsev forse sarebbe stato più opportuno e rispettoso concordare insieme che la VNL sarebbe stata la sua ultima volta in maglia azzurra, permettendogli da una parte di godersi l’ultima passerella, ma anche di comunicarla nei modi e nei tempi che lui avrebbe ritenuti più opportuni. Bologna, poi, teatro delle Finals, sarebbe stata a tutti gli effetti la cornice ideale per il lungo e meritato abbraccio con i suoi tifosi. Un’occasione irripetibile e clamorosamente mancata. Punto secondo: oltre al danno, la beffa per De Giorgi ora sta nel fatto che invece di alleggerire i suoi “giovani azzurri” dalla presenza ingombrante di un totem come Zaytsev, questa decisione non farà altro che mettere su di loro, e anche sul CT stesso, una pressione che fatichiamo a immaginare, perché se al Mondiale le cose andranno male tutti sapranno contro chi puntare il dito e con quale motivazione. Dan Peterson, quando allenava, diceva sempre che se hai dei totem in squadra te li devi tenere stretti, perché se perderai con i totem i tifosi lo accetteranno più di buon grado, ma se perderai con i giovani ti massacreranno. E un piccolo, neanche tanto, antipasto lo si può leggere tanto in alcuni commenti sulla carta stampa, come quello del collega Pierfrancesco Catucci del Corriere della Sera che titola il suo pezzo Mille chilometri in auto per sentirsi dire “sei fuori”, quanto nei tanti commenti apparsi in queste ore sui social. “Allora perché convocarlo a Cavalese? Non capisco. Poteva non convocarlo del tutto, invece di convocarlo e poi mandarlo a casa. Mi dispiace per Ivan, è sempre stato molto attaccato alla maglia italiana”; “Secondo me Ivan ci sarebbe stato bene nel gruppo, in fondo un atleta con esperienza ci vuole sempre e lui poteva nei momenti di crisi dare una mano alla squadra, non so se è una scelta fatta bene”; “Mi dispiace molto! È stato un grande!”; “È un mito”; “Deve decidere lui, grande campione e persona splendida”; “Un peccato, scelta molto discutibile”; “Grazie per tutto quello che hai dato alla nazionale e ai tifosi” sono solo alcuni tra le centinaia di commenti postati sulla nostra pagina Facebook. Per onestà intellettuale riportiamo che ce ne sono anche tanti altri che condividono la scelta di De Giorgi, che salutano e “pensionano” (qualcuno anche malamente) Zaytsev e pensano già al nuovo corso. Ma si sà, il mondo è bello perché è vario. LEGGI TUTTO

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    CEV Nations Cup, nella prima giornata l’Italia batte l’Austria al golden set

    Di Redazione Debutto emozionante per le coppie azzurre impegnate nel tabellone femminile della CEV Nations Cup. L’Italia infatti si è aggiudicata la vittoria al golden set contro l’Austria nella prima uscita della Pool B. Nel primo match Reka Orsi Toth e Sara Breidenbach hanno superato 2-0 (21-17, 21-17) le padrone di casa Kilnger/D./Klinger R., mentre nel secondo le azzurre Claudia Scampoli e Margherita Bianchin si sono dovute arrendere 2-0 (21-13, 21-14) a Schutzenhofer/Plesiutschnig allungando così la sfida al golden set. Ad aggiudicarselo 15-13 è stata la coppia formata da Reka Orsi Toth e Sara Breidenbach vincitrice proprio contro il 1° team austriaco Schutzenhofer/Plesiutschnig.Mercoledì 3 agosto alle ore 9.00 l’Italia affronterà la Germania nella seconda uscita della pool B. Il primo match vedrà impegnate ancora una volta Reka Orsi Toth e Sara Breidenbach, a seguire scenderanno in campo Claudia Scampoli e Margherita Bianchin. Nella stessa giornata debutteranno nel torneo anche le squadre azzurre impegnate nel tabellone maschile. L’Italia affronterà la Polonia; alle 14.30 Enrico Rossi e Adrian Carambula faranno il loro esordio contro Kantor/Rudolmentre Paolo Nicolai e Samuele Cottafava saranno impegnati contro Losiak/Bryl. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ivan Zaytsev, escluso dal Mondiale, lascia il ritiro azzurro: è addio alla Nazionale?

    Di Redazione Ivan Zaytsev ha lasciato il ritiro della Nazionale, riunita a Cavalese per preparare il Mondiale. La decisione è stata presa dal giocatore in seguito all’esclusione dalla lista per la competizione iridata e un lungo colloquio con il commissario tecnico. A spiegare le motivazioni della scelta è stato lo stesso CT Ferdinando De Giorgi a mezzo comunicato stampa della Federazione: “Al termine di un appropriato percorso e dopo una attenta valutazione tecnica e di squadra, ho preso la decisione di comunicare all’atleta che non avrebbe fatto parte della rosa dei 14 per il Mondiale. Al fine di evitare qualsiasi tipo di «speculazione», sottolineo che l’atleta ha sempre tenuto una condotta esemplare”. foto Fipav Per Zaytsev, dunque, che il prossimo 2 ottobre spegnerà 34 candeline, la partecipazione all’ultima VNL potrebbe, il condizionale resta d’obbligo, essere stata l’ultima sua apparizione in maglia azzurra. Una storia, quella con la nazionale, iniziata nel lontano 2008, quando il figlio del pallavolista sovietico campione olimpico Vjačeslav Zajcev e della nuotatrice Irina Pozdnjakova ricevette la cittadinanza italiana, per quanto lui fosse nato a Spoleto e dunque italiano si fosse sentito da sempre. In azzurro Zaytsev mise subito al collo una medaglia pesante, l’oro conquistato ai Giochi del Mediterraneo del 2009, ma quella fu anche l’unica occasione in cui salì con la nazionale sul gradino più alto del podio. Negli anni successivi, quattordici ad oggi, arrivarono quattro argenti (due agli Europei del 2011 e 2013, uno in Coppa del Mondo 2015 e uno alle Olimpiadi del 2016) e cinque bronzi (uno alle Olimpiadi del 2012, una alla Grand Champions Cup 2013, due alle World League del 2013 e 2014 e uno all’Europeo 2015). foto Instagram @zaytsev_official Di queste, quella che ha il peso maggiore, al di là del colore, è senza dubbia l’argento di Rio. “Questa medaglia me la tengo stretta, perché è il riassunto di ciò che abbiamo fatto.. – si legge ancora nel post che scrisse sul suo profilo Instagram -. Abbiamo condiviso risate, pensieri, bestemmie, sudore, sangue, lacrime di gioia e di delusione.. Abbiamo condiviso le nostre anime di persone semplici ed umili, riuscendo a diventare una famiglia..Sono orgoglioso dei miei compagni e dello staff che ci ha accompagnato in questo percorso perché, anche se il nostro sogno dorato non è diventato realtà, siamo riusciti a trasmettere all’esterno il senso di appartenenza alla maglia.. Mai come oggi sono orgoglioso di essere italiano…” To be continued? L’ultima parola, come è giusto che sia, spetterà solo al diretto interessato. LEGGI TUTTO

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    L’Italia è medaglia d’argento al Beach ParaVolley Open di Lubiana

    Di Redazione La nazionale italiana, formata da Riccardo Scendoni, Federico Ripani, Gregorio Guzzo ed Emanuele Di Ielsi ha concluso il suo percorso nel Beach ParaVolley Open 2022 (Categoria Standing) di Lubiana al secondo posto, frutto della sconfitta (l’unica nella competizione) subita questa sera contro la Polonia con il punteggio di 0-2 (17-21, 11-21). La formazione tricolore, guidata dal tecnico Massimo Beretta, si è resa protagonista di una partita giocata alla pari e senza timori reverenziali, durante la quale ha tentato di ostacolare il gioco della forte formazione polacca. Nel primo set le due squadre hanno battagliato dando vita ad un lungo botta e risposta concluso però in favore della Polonia. Nel secondo set Ripani e compagni hanno tentato di reagire, ma la formazione polacca è stata brava ad indirizzare il match in proprio favore (21-11) .  Sul gradino più basso del podio è salito il Kazakistan, che nella finale di consolazione ha superato con il punteggio di 2-1 (21-14, 16-21, 15-7) la Germania. MVP del torneo è l’azzurro Emanuele Di Ielsi. È possibile rivedere la finale sul canale Youtube del ParaVolley Europe (QUI). Tutti i risultati sono disponibili QUI EMANUELE DI IELSI: “Abbiamo disputato un ottimo torneo conquistando ieri l’accesso in finale. Il livello, rispetto allo scorso anno, si è alzato e siamo soddisfatti per quello che abbiamo dimostrato in campo. In merito, invece, alla finale di oggi chiaramente abbiamo un po’ l’amaro in bocca per come si è conclusa, sapevamo comunque che la Polonia è una squadra molto forte. Da parte nostra continueremo ad allenarci per provare la prossima volta a conquistare il primo posto”.  Risultati 1° agosto (Lubiana)Finale 3°-4° posto: Kazakistan-Germania 2-1 (21-14, 16-21, 15-7)Finale 1°-2° posto: Italia-Polonia 0-2 (17-21, 11-21) (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO