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    Un documento riservato della WTA afferma che i non vaccinati giocheranno gli Australian Open dopo 15 giorni di quarantena e con restizioni

    Melbourne Park

    Un giornalista americano ha rivelato sui social un documento emesso dalla WTA (che doveva restare riservato alle sole tenniste e non diffuso) in cui vengono spiegati alle giocatrici i criteri di ingresso al prossimo Australian Open. Secondo questo documento, i tennisti che hanno completato un ciclo vaccinale completo potranno accedere tranquillamente nel paese e disputare il torneo in libertà, senza particolari restrizioni. Potranno arrivare in Australia dal primo dicembre, e partendo con un test negativo effettuato entro 72 ore dalla partenza, non dovranno sottostare ad alcuna quarantena e muoversi così liberamente una volta arrivati sul suolo australiano.
    Al contrario, i giocatori non sono vaccinati potranno entrare in Australia dopo il primo dicembre, sempre in possesso di un test negativo 72 ore prima della partenza, ma dovrebbero accettare e trascorrere un periodo di strettissima quarantena di due settimane all’arrivo e anche di essere sottoposti a test regolari in seguito durante la propria permanenza.
    Il documento inoltre afferma che il problema dei contatti stretti non è stato “ancora risolto al 100%” e che sono attesi ulteriori aggiornamenti nel corso dei prossimi giorni. Inoltre sembra che le qualificazioni dell’Australian Open 2022, che erano state spostate in Medio Oriente nel 2021, verranno svolte a Melbourne.
    Questa rivelazione sembra andare contro a quel che pochi giorni fa aveva affermato il dipartimento di sicurezza e sanità dello stato di Victoria, che era stato perentorio sull’argomento: solo sportivi che hanno completato un ciclo vaccinale anti-covid potranno accedere nel paese e competere in attività professionistiche. Visto il clamore di questa rivelazione, attendiamo a breve una risposta ufficiale delle autorità governative, ed anche della direzione degli Australian Open. LEGGI TUTTO

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    Medvedev: “Nemmeno io voglio rivelare i miei dettagli medici, concordo con Djokovic”

    Daniil Medvedev

    Daniil Medvedev è stato il giustiziere di Novak Djokovic a US Open 2021, sbarrando la strada al n.1 verso un clamoroso Grande Slam stagionale. Ma c’è grande rispetto nel russo per il serbo.
    L’ennesima dimostrazione viene dalle dichiarazioni rilasciate da Daniil negli eventi promozionali del torneo di Mosca, al quale non ha partecipato in campo, offrendo comunque la sua presenza a livello di immagine. Interpellato sulle parole di Djokovic in merito alla vaccinazione obbligatoria per volare in Australia, ecco le parole del russo: “Mi è piaciuto molto quello che ha detto Novak l’altro giorno. Il tennis è uno sport individuale e non vorrò mai divulgare informazioni mediche perché i miei rivali avrebbero informazioni sulle mie possibili debolezze. In questo caso deve essere lo stesso. La vaccinazione è una decisione personale e non è necessario divulgare informazioni, non lo farò. Sinceramente credo che nessun tennista sarà messo in quarantena, ma che chi non vuole farsi vaccinare dichiarerà di avere qualche tipo di infortunio per non gareggiare, senza dover ammettere di non aver ricevuto il vaccino. Quanto a me, dirò solo che voglio giocare il torneo”.
    Medvedev quindi non vuole rivelare i suoi dati, ma ammettendo di voler giocare in Australia… di fatto ammette di essere vaccinato o che è in procinto di farlo. LEGGI TUTTO

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    Ministro immigrazione australiana: “Solo con due dosi di vaccino è consentito l’accesso nel paese, anche per gli sportivi”

    Australian Open, Rod Laver Arena

    Il ministro australiano per l’immigrazione Alex Hawke ha confermato stamattina che tutti i visitatori in Australia, comprese le stelle del tennis, dovranno ricevere entrambe le vaccinazioni contro il virus prima di poter entrare e competere nel paese.
    Anche se Hawke ha negato, sembra una risposta indiretta a Novak Djokovic, che nella prima intervista rilasciata dopo US Open aveva espresso le sue preoccupazioni sulla ricezione del vaccino, rifiutandosi di commentare se fosse stato inoculato o meno, e ponendo così in serio dubbio la sua partecipazione agli Australian Open del prossimo gennaio.
    La notizia mette in grave dubbio la difesa del titolo 2021 del n.1 al mondo, che, se deciderà di restare fermo sulla propria posizione, potrebbe decidere di non viaggiare “down Under”.
    “Chiunque vorrà venire in Australia dovrà essere vaccinato due volte. Questa è una regola universale, non solo per i giocatori di tennis”, ha detto Hawke alla radio della Australian Broadcasting Corporation. “Non è un messaggio per Novak. È un messaggio per tutti coloro che desiderano visitare l’Australia. Dovrà essere vaccinato due volte”.
    Il ministro della sanità australiano Greg Hunt ha fatto eco ai commenti del suo collega mentre ha anche insistito in una conferenza stampa che le regole si applicano a tutti. “Si applicano a tutti senza paura o favore. Non importa se sei il numero 1 al mondo o se sei qualcos’altro”, ha detto.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO