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    Simone Gandini è il nuovo vice allenatore della Cuneo Granda S.Bernardo

    Foto Danilo Ninotto/Cuneo Granda Volley Di Redazione Il nuovo vice allenatore della Cuneo Granda S.Bernardo è Simone Gandini. Classe 1974, originario di Cazzago San Martino (Brescia), Gandini ha una lunga esperienza da primo allenatore sia nel maschile sia nel femminile, principalmente in Serie B. Il nuovo secondo di Emanuele Zanini ha incontrato squadra e staff […] LEGGI TUTTO

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    B maschile: dopo un anno da incorniciare, Simone Gandini lascia la guida di Scanzo

    Di Redazione Dopo due stagioni si separano le strade dello Scanzo e del tecnico Simone Gandini. Archiviato un primo anno condizionato dalla mannaia del Covid, l’egregio lavoro svolto dall’allenatore si è tradotto ancor più concretamente nella vittoria della regular season del girone B, traguardo mai raggiunto prima dal club giallorosso, grazie alla cavalcata con 13 successi di fila. Una progressione che si è fermata soltanto sul più bello, in finale play-off promozione contro Saronno. A Simone – conclude la nota stampa – il ringraziamento per gli sforzi profusi, per la serietà, l’abnegazione e la passione dimostrate giorno dopo giorno e il miglior in bocca al lupo per la prosecuzione della carriera. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Scanzo nel pieno della preparazione. Gandini: “La priorità è non strafare”

    Di Redazione La stagione dello Scanzorosciate inizierà sabato 16 ottobre ospitando al PalaDespe l’unica piemontese del girone B (i novaresi di Romagnano Sesia). Nel cuore della terza settimana di preparazione ci pensa coach Simone Gandini a fare il punto della situazione. Anche perché è alle porte il primo test match nella tana di Valtrompia, in agenda sabato alle 17 in terra bresciana. “Siamo un cantiere aperto – esordisce il tecnico -, sarebbe stranissimo se così non fosse. Stiamo conoscendo i nuovi, che si stanno integrando molto bene nel sistema. Quando si proviene da esperienze diverse, la difficoltà maggiore sta nel capire le richieste dell’allenatore e dell’ambiente: in questo senso la direzione è giusta. L’allenamento congiunto con Valtrompia non ci dovrà toccare particolarmente nel punteggio, piuttosto negli obiettivi che ci siamo posti. Mi aspetto buone risposte in primis su quel fronte, senza affrettare i tempi pur di rincorrere un risultato che in queste situazioni ha un peso specifico assai relativo. Bisogna andare oltre evitando di commettere l’errore di guardare all’esito della partita dimenticando che stiamo lavorando solamente da tre settimane. E in un mese abbiamo ancora molto su cui concentrarci. Strafare non avrebbe senso e questo aspetto va tenuto in cima alla lista delle priorità”. In un collettivo già ben amalgamato e collaudato dall’ultima annata sono stati inseriti Martinelli, Malvestiti. Falgari e Mismetti il cui innesto merita un focus specifico: “La sensazione che il gruppo fosse coeso già nei mesi scorsi – spiega Gandini – ha preso ancor più quota in questi giorni. L’ambientamento dei nuovi procede in modo molto lineare dal punto di vista empatico. Alcune dinamiche relative al nostro campionato ed alle mie idee, rimarco, devono essere ancora comprese. Ma la disponibilità è ottima, aspetto essenziale affinché il tutto venga metabolizzato nei giusti tempi”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Play Off, Scanzo perde la prima battaglia al tie break con Cavaion

    Di Redazione Scanzo perde la prima battaglia, ma il discorso qualificazione ai quarti è apertissimo. Cavaion si conferma un muro invalicabile sul terreno amico e centra (3-2) la sesta vittoria consecutiva. Il rammarico dei giallorossi si può ricondurre a due momenti-chiave: il primo la falsa partenza del terzo set dopo aver rimesso in parità la situazione visto che i veronesi hanno condotto le danze dal 7-4 in poi; il secondo, ancor più marcato, non aver capitalizzato il 13-11 nel tie-break subendo un parziale di 4-0 che ha indirizzato la sfida a favore dei veneti. Una compagine che dapprima ha chiuso il primo parziale alla settima chance (31-29 dopo che Scanzo ne aveva conquistata una sul 26-27) e poi se n’era andata, come detto, fin dai primi palloni nel terzo. I bergamaschi, dal canto loro, hanno interpretato egregiamente il secondo ed il quarto periodo sigillati piuttosto nettamente a 19 e a 18 mostrando una capacità di reazione che fa ben sperare puntando il mirino su gara 2. Quando Costa (27 punti, top scorer) e compagni saranno al classico dentro o fuori che, lo ricordiamo, porterà al golden set solamente in caso di affermazione 3-2. Sul piano individuale, già menzionato il capitano, da sottolineare i 20 punti (54%) di Innocenti ed i 15 (72%) di Valsecchi così come la buona tenuta della ricezione (68% contro 54) con i nostri meglio anche in attacco (50% contro 44%). Ma non è bastato. “Il rimpianto c’è – ha commentato il tecnico Simone Gandini -, è anche vero che se dopo un mese di stop forzato mi avessero detto di una prestazione simile non ci avrei creduto. Costa aveva tre allenamenti nelle gambe, Spagnuolo e Tosatto pochi di più: avremmo voluto preparare meglio questa sfida come hanno fatto altri, ma non è stato possibile. Prova comunque discreta, la testa è già a sabato”. Cavaion-Scanzo 3-2 (31-29 19-25 25-18 18-25 15-13)Cavaion: Martinelli 5, Cerfogli 20, De Agostini 9, Ravelli 18, Manzati 15, Modnicki 9, Sommavilla (L), Alfiero, Castagna 1, A. Spagnuolo, Viola. Non entrati: Albrigo, De Simone. All. FinScanzo: Tosatto 13, Costa 27, M. Gritti 6, L. Spagnuolo 2, Innocenti 20, Valsecchi 15, Viti (L), Fornesi (L), G. Gritti, M. Parma, J. Parma. Non entrati: Carobbio, Cassina. Al. Gandini (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’MGR Grassobbio va vicinissima all’impresa e fa tremare lo Scanzo capolista

    Di Redazione
    L’MGR Grassobbio va vicinissima all’impresa e fa tremare lo Scanzo capolista: dopo due set sottotono, nel terzo parziale viene fuori l’anima dei ragazzi di coach Carrara che obbligano gli ospiti a concedere un set per la prima volta dall’inizio del campionato e che addirittura rischiano di portare la partita al tie-break ma, complici fischi arbitrali dubbi e un nervosismo eccessivo finale, devono arrendersi 1-3. In casa biancorossa resta, però, un’ottima prestazione.
    Nel primo set, MGR subito avanti 2-0 con Bonetti-Vavassori ma poi rimontata da Scanzo, che trascinata da Costa obbliga coach Carrara a fermare il gioco dopo un parziale di 0-6. Gamba e Bonetti fanno restare in scia i padroni di casa ma Scanzo trova l’allungo (11-17). Nel finale l’MGR prova a farsi sotto ma viene tenuta a bada da Scanzo, che poi chiude sul 22-25.
    Avvio di secondo set equilibrato solo nelle prime battute, poi Scanzo prende il largo trascinato dai servizi di Spagnuolo e dai colpi di Gritti. Nemmeno il time-out chiamato da coach Carrara riesce a dar la scossa ai biancorossi, che finiscono anche sotto la doppia cifra di svantaggio (7-18). De Matteis e Bonetti provano a rendere meno amaro il parziale ma il risultato non lascia spazio a interpretazioni: 12-25 per gli ospiti che si portano così sullo 0-2.
    Dopo un avvio con botta e risposta da entrambe le parti, è l’MGR la prima a mettere la testa avanti grazie a Gamba, De Matteis e Cornaro che permettono ai padroni di casa di portarsi sul +4 (15-11). Costa prova a suonare la sveglia per i suoi ma i giallorossi continuano ad essere sovrastati dai padroni di casa che nel finale, con Bonetti sugli scudi, vincono 25-18 costringendo Scanzo a concedere il primo set dall’inizio del campionato.
    L’avvio di ultimo set sorride a Scanzo che pronti via è avanti 7-11. Due ace di Ratti e i palloni messi a terra da De Matteis consentono all’MGR di tornare in corsa e ne deriva una fase centrale molto spettacolare: Bonetti risponde a Valsecchi, Costa porta avanti i suoi ma poi l’errore di Tosatto pareggia il conto dei punti. Il finale si accende: prima l’arbitro assegna a Scanzo il punto molto dubbio del 20-21, poi Costa e De Matteis si trovano a battibeccare (quest’ultimo già precedentemente scontratosi verbalmente con Fornesi). Nel momento più delicato, Costa si carica la squadra sulle spalle: Gamba annulla il primo match ball ma nello scambio successivo lo schiacciatore giallorosso mette a terra il pallone del definitivo 23-25.
    A partita finita, Mario Gritti si rende protagonista in negativo alimentando inutilmente la tensione nell’aria e attirando su di sé le critiche di alcuni componenti della POG.
    MGR Grassobbio – Scanzorosciate 1-3 (22-25 | 12-25 | 25-18 | 23-25)
    Tabellino [Grassobbio] = De Matteis (15), Vavassori (2), Cornaro (8), Beretta (1), Gamba (10), Bonetti (18), Gherardi (L); Ratti (5), Boschini, Gurioni (L) | N.E. = Colamartino, Maffeis, Bolognini, Armanni | ALL. = Luigi Carrara
    Tabellino [Scanzo] = Costa (20), Spagnuolo (3), Valsecchi (11), Gritti G. (6), Gritti M. (9), Tosatto (21), Viti (L); Fornesi (L), Carobbio, Parma M. (1), Parma J. | N.E. = Cassina | ALL. = Simone Gandini
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Scanzorosciate, Simone Gandini: “Stringiamo i denti aspettando la normalità”

    Di Redazione
    “Avanti con passione. Cercando di vedere sempre il bicchiere mezzo pieno”. Per la Serie B l’appuntamento è rinviato a gennaio 2021 e il coach dello Scanzorosciate, Simone Gandini, analizza una situazione imprevista ed imprevedibile in cui la vera sfida è diventata trovare nuovi equilibri. “Bisogna accettare e stringere i denti – dice il tecnico –, sperando d’avere presto una parvenza di normalità. Come Scanzo stiamo seguendo alla lettera tutti i protocolli e le regole, non abbiamo tesserati positivi ed è già un motivo per sorridere. Tenendo sempre le dita incrociate. Se avessimo date certe per la ripartenza firmerei subito per stare fermi un mese abbondante e poi ricominciare in sicurezza. Poiché esse non ci sono, proviamo a costruire al meglio in palestra”.
    In un contesto in cui si naviga a vista si fa strada l’ipotesi di ridisegnare i gironi, stratagemma che potrebbe consentire di cominciare e di terminare la stagione: “La competizione manca tanto – ammette –, è ciò per cui ci si allena ogni giorno ed è ciò per cui si cerca la vittoria il sabato. Quindi ben venga, a prescindere. Ci si deve accontentare a prescindere da formula e avversari”.
    Il semaforo verde nel nuovo anno significherebbe dover gestire complessivamente tre mesi abbondanti di preparazione, un’anomalia assoluta che potrebbe divenire al contempo una discriminante non da poco guardando in prospettiva: “Il salto di qualità – sottolinea Gandini – dipende dalla capacità mia e dello staff tecnico di trasmettere alla squadra obiettivi sul medio-lungo termine. Sul breve, solitamente, si ragiona con impostazione sul campionato. Adesso invece tocca a noi per primi metabolizzare e poi forgiare una proposta adeguata. E’ una bella prova sul piano mentale che deve poggiare, allo stesso tempo, sulla grande passione per questo sport ovvero ciò che ci accomuna. Dal primo all’ultimo, dalla società, allo staff fino ai giocatori. Sta prendendo forma un collettivo affiatato e sarebbe un peccato non poter continuare il percorso. I ragazzi, dal canto loro, sono certo che sapranno collaborare al massimo per creare un clima da un lato disteso e dall’altro competitivo. Non potendo neppure disputare allenamenti congiunti bisogna far tutto il possibile per restare in temperatura”.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Maurizio Fabbri preparatore atletico e secondo allenatore a Scanzo

    Di Redazione
    Maurizio Fabbri gioca al raddoppio. Al ruolo di preparatore atletico dalla prossima stagione abbinerà quello di secondo allenatore.
    Un ritorno in panchina, a coadiuvare Simone Gandini, che per lui si tramuta in un piacevolissimo ritorno al passato. Tante le esperienze da head coach, tra settore maschile e femminile, che fanno di lui qualcosa di simile ad un lusso per la serie B. Due vesti che rafforzano ulteriormente un legame iniziato all’alba della scorsa annata e cementato da un feeling con l’ambiente giallorosso che ha preso sempre più quota.
    “Si tratterà – spiega – di tornare un po’ al primo amore. Pur come assistente di un ottimo tecnico come Gandini che avevo conosciuto soltanto da avversario. Sono felice sia di poter condividere un percorso comune, sia dell’attestato di stima e di fiducia da parte della società. E’ bello sapere d’avere una responsabilità in più: significa che l’attività svolta è stata apprezzata ed è la gratificazione migliore”. E rafforza così: “Dopo tutto ciò che è successo è una soddisfazione rientrare in maniera ancor più solida nei piani di un sodalizio così solido, sano e ambizioso. Per me è uno stimolo incredibile”.
    Accento d’obbligo, naturalmente, anche sull’aspetto preparazione: “Mi aspetto gran voglia ed entusiasmo da parte di tutti i ragazzi – sottolinea -, ma sono anche consapevole del fatto che non si debbano stravolgere i piani perché mi aspetto ragazzi in discreta forma fisica. Sarà mancata certamente la palla e ci saranno diversi punti interrogativi, tuttavia imposteremo otto settimane al meglio per lavorare in serenità. Facendo contestualmente leva su un organico di qualità che se la giocherà a viso aperto in un girone tosto e in una categoria che ha innalzato il suo livello anche in virtù del periodo anomalo e delle incertezze da esso derivate”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Luca Tosatto è il nuovo martello di Scanzo

    Di Redazione
    Che Luca Tosatto fosse destinato a non restare uno qualunque lo si poteva evincere già dalla sua data di nascita: 9/3/93. Una curiosa combinazione numerica, forse sintomatica di quanto il nuovo opposto di Scanzo abbia nel dna l’obiettivo di lasciare il segno. Padovano di Silvelle, frazione di Trebaseleghe, punto di riferimento di consolidata tradizione pallavolistica, fino allo stop causato dal Covid stava trascinando Portomaggiore al comando del girone D (+ 8 su Bologna).
    Giocatore potente, molto fisico e dal braccio pesante, nel pieno della maturità agonistica, ha declinato proposte provenienti dalla serie A per dire “sì” ai colori giallorossi: “Voglio completare con questa maglia – attacca – ciò che è rimasto incompiuto qualche mese fa a causa della pandemia. Fin dal primo impatto ho trovato una forte e ben precisa identità di squadra e una società con idee chiarissime, aspetto sempre meno comune anche in categorie superiori”.
    A proposito di idee chiare, uno dei martelli più quotati in circolazione nel campionato cadetto (nel curriculum oltre all’esperienza ferrarese l’andirivieni proprio da Trebaseleghe, sodalizio in cui ha anche mosso i primi passi oltre ad un’annata a Motta di Livenza), fa intendere di essere arrivato nel posto giusto al momento giusto: “Mi aspetto un girone molto impegnativo – continua il 27enne veneto -, un campionato tosto che va affrontato con la voglia di non mollare nemmeno su un pallone, nemmeno quando la situazione sembra irrimediabile perché così si fa strada e si costruisce un gruppo in grado di fare bene.
    Caratterialmente sono estremamente esigente con me stesso, aspetto che può essere tanto un pregio quanto talvolta un difetto. Il lavoro in palestra è fondamentale, non mi tiro indietro e ho percepito subito quanto questa filosofia sia la stessa dell’allenatore Gandini cosi come del direttore sportivo Benvenuti. Ci siamo intesi in un attimo e penso che queste siano le premesse migliori per cominciare un percorso insieme”
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO