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    Giulia Leonardi pronta a tornare in campo? Firenze ci pensa

    Il campionato italiano si sa, ha sempre il suo grande fascino. Proprio per questo motivo anche giocatrici non più in attività da tempo, causa maternità o altre motivazioni personali, riprendono il percorso precedentemente interrotto, rientrando in possesso di quelle ginocchiere che sembravano ormai appese al chiodo. Il primo caso potrebbe essere quello di Giulia Leonardi, ex stella e punto chiave di quella che fu la Yamamay Busto Arsizio plurititolata.

    A quasi un anno dalla nascita del piccolo Leonardo (avuto col marito ed attuale DG della Lega Pallavolo Serie A Femminile, Enzo Barbaro), nella mente della cesenate, come riporta La Prealpina, frulla in testa la “pazza” idea di riprendere la propria attività sul taraflex più prestigioso, quello della Serie A1. Il libero, sempre stando alla testata varesina, potrebbe riprendere a giocare con i colori de Il Bisonte Firenze, società alla ricerca di una sostituta per Sara Panetoni (che radio mercato dà vicina a Vallefoglia).

    (fonte: La Prealpina) LEGGI TUTTO

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    Macerata, è solo un arrivederci? “Vogliamo tornare subito in A1”

    Nonostante la prestazione coraggiosa e il punto conquistato sul campo di Pinerolo, l’ultimo weekend ha segnato la matematica retrocessione per la CBF Balducci HR Macerata a un solo anno dal debutto in Serie A1. Un verdetto inevitabile che però il presidente Pietro Paolella, intervistato da Il Resto del Carlino Macerata, spera di trasformare in un arrivederci: “Vogliamo mettere a frutto quanto ci ha insegnato la stagione in A1, l’intenzione è allestire una buona squadra che possa tornare subito nella massima serie“.

    E di insegnamenti da raccogliere ce ne sono tanti: “Abbiamo capito che l’organizzazione è differente da quella della A2, che non è possibile permettersi sbagli, che sono necessari anche elementi di esperienza, che non c’è niente di scontato, che occorre avere delle certezze e non si possono fare scommesse“. Con questi presupposti, Paolella promette: “In un paio di settimane vorremmo definire l’ossatura della squadra“. E secondo il quotidiano marchigiano una delle prime mosse riguarderà il nuovo allenatore, che non dovrebbe più essere Luca Paniconi, il tecnico della promozione. LEGGI TUTTO

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    La permanenza della Wash4Green Pinerolo passa da Ungureanu: “La salvezza non è un miraggio”

    La salvezza della Wash4Green Pinerolo in Serie A1 femminile passerà indubbiamente tramite le ultime 2 giornate di campionato, dove, contro Casalmaggiore e Chieri, servirà racimolare più punti possibili per scavalcare la diretta concorrente Perugia ed assicurarsi un altro anno nella massima serie nazionale (senza tralasciare l’ultima della classe, Macerata, con ancora delle flebili speranze di permanenza legate all’aritmetica).

    Uno dei punti cardine sui quali si conterà maggiormente per raggiungere l’obiettivo è sicuramente Adelina Ungureanu, giovane schiacciatrice romena arrivata alla corte piemontese in questa stagione dopo le buone prove offerte in quelle passate con la maglie di Cuneo prima e Busto Arsizio poi. Dal suo apporto sono arrivati finora 331 punti, ma ne serviranno altri per raggiungere lo scopo finale.

    Nonostante sia di casa al PalaBus Company solamente da qualche mese, la classe 2000 si sente già una veterana: “Credo che la Wash4Green sia la società ideale per fare pallavolo ad alto livello e vivere con entusiasmo ogni momento della giornata” dichiara tra le colonne di “Tuttosport ed. Piemonte“. Per poi continuare: “Penso che giocare in un palazzetto così caldo sia il sogno di tutti. I tifosi ti trasmettono incitamento anche per strada e questo è veramente fantastico“.

    foto LVF

    La banda si sofferma poi su quelle che sono le sue sensazioni, sia per quanto finora svolto, sia in ottica futura, dove l’obiettivo è chiamato ‘salvezza’: “Dopo un primo momento non facile, mi sono ambientata sempre più in questa realtà, anche grazie all’apporto di coach Marchiaro e della società, i quali hanno sempre riposto grande fiducia in me. I consigli datemi, uniti al lavoro costante in palestra, mi sono serviti molto sia per la crescita personale, sia per quella di squadra, con i risultati che sono pian piano arrivati. La vittoria contro Macerata ha accresciuto la nostra autostima e a due giornate dalla fine del campionato siamo consapevoli che la salvezza non è un miraggio“.

    Lo sguardo, infine, viene rivolto anche ad un altro elemento chiave della sua vita pallavolistica, ossia Luciano Pedullà, commissario tecnico della nazionale romena ai tempi della Silver League conquistata nel 2019: “Pedullà mi ha trasmesso tanto, un grande coach. La Nazionale nei tre anni con lui CT è cresciuta e oggi ci sono giocatrici che possono aprire un ciclo importante a livello internazionale. Quanto al campionato, la Serie A1 è quello più completo a livello mondiale con la possibilità di confrontarmi con le atlete più forti“.

    (fonte: Tuttosport ed. Piemonte) LEGGI TUTTO

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    Giulia Mancini: “Peccato per i Play Off, ma continuiamo a lavorare sodo”

    Se a Perugia fosse stato possibile assegnare un secondo riconoscimento come MVP della partita, accanto a Tatyana Kosheleva, ci sarebbe dovuta essere a pieno titolo Giulia Mancini: 16 punti totali, dei quali 9 a muro, tutti importanti per consentire alla Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia di vincere al PalaBarton, sia pure al quinto set. La miglior partita della stagione per la centrale di Aprilia, forse anche la migliore da quando veste i colori biancoverdi: “Sì, oggi lo posso dire, è stata la mia miglior partita dell’anno e sono molto molto soddisfatta di quello che ho fatto, soprattutto a muro“. 65 i muri messi a segno dalla giocatrice di Aprilia dall’inizio della stagione, che significano quarto posto tra le specialiste del fondamentale.

    A Perugia, la Megabox ha giocato il suo quinto tie break della stagione, vincendone 4; e anche domenica sera, dopo aver perso ai vantaggi il primo set e ben recuperato nel secondo e terzo parziale, sembrava che la partita posse finire prima. Invece? “La squadra ogni tanto ha qualche blackout – spiega Mancini -. Quando siamo sotto di qualche punto, iniziamo ad agitarci e questa agitazione ci porta poi a non fare le cose con la giusta aggressività ed energia“.

    Blackout che hanno escluso le Tigri dai play off, “un sogno sfumato” e non solo per Giulia, che ha una spiegazione lucida: “Forse è mancata la determinazione in alcune partite che sicuramente potevamo portare a casa e questo ci avrebbe permesso di rientrare nelle prime 8 squadre“. Mancano due giornate alla fine della stagione regolare, sabato sera arriva al PalaCarneroli la corazzata Novara, quinta in classifica: “Continuiamo a lavorare sodo, con l’obiettivo di chiudere il campionato nella miglior posizione possibile e fare il massimo per giocarci l’ingresso nella Challenge Cup“. Mancini però guarda avanti, e se la si interroga su una terza stagione a Vallefoglia risponde sicura: “Posso dire di essere stata sempre molto bene qui. Quindi sì, perché no?“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia dà tutto quello che ha, ma con Vallefoglia arriva solo un punto

    Vallefoglia vince a Perugia al tie-break, dopo una partita che le umbre – ancora in lotta per salvarsi – allungano all’infinito e che le Tigri si portano a casa giocando gran parte del quinto e decisivo set con Lazaro e Piani. È stata la miglior partita dell’anno di Mancini che chiude il match con 16 punti personali, dei quali 9 a muro.

    Cronaca.Primo set partito molto equilibrato, con le due squadre che non riescono a piazzare un break significativo. È 13-13, su un servizio vincente di Hancock e 13-14, sul solido muro di Mancini. Perugia torna avanti grazie alla giovane Gardini e all’ace di Santos, costringendo Mafrici a fermare il gioco sul 21-19. Si va avanti ai vantaggi, dopo che la Megabox annulla un primo set ball alle padrone di casa, ma su quello successivo la bomber ravennate non sbaglia (27-25).

    Cambio di campo a formazioni invariate e stesso mordente da entrambe le parti, tanto che si prosegue punto a punto, sulla falsariga dell’inizio (12-12). Il servizio di Drews punge le nere di casa (12-15) e costringe Bertini a chiamare un time out. L’inerzia del match sembra nelle mani delle Tigri: 14-20 grazie al muro di Kosheleva e 15-23 con l’ace di Hancock. Sembra fatta per la Megabox, che invece concede una mini rimonta alle avversarie, che arrivano fino al 21-24. Tocca a Drews chiudere 21-25.

    Le Tigri non mollano la presa nel terzo set: il primo ace di D’Odorico scava un break (6-10), costringendo coach Bertini a cambiare le carte in tavola con l’ingresso di Guerra; il coach delle Black Angels ferma poco dopo il gioco sul 10-14. Perugia sistema il muro, costruisce la rimonta (16-17) e con Gardini segna la parità sul 21-21. Vallefoglia si affida a Kosheleva e Drews (21-23) e si porta a casa il parziale grazie a un errore al servizio di Gardini.

    Perugia torna in campo con la consapevolezza di dover vincere per salvarsi e va subito 4-0: il break fa male alle biancoverdi, costrette a rincorrere (10-5) soprattutto per diversi errori gratuiti, che fanno spendere subito i due time out a Mafrici. La Megabox ha un sussulto fino al 13-11, con il terzo ace di Hancock, poi si spegne e lascia il parziale alla squadra di casa (25-17).

    C’è ancora Papa nel quinto set (è suo il punto del 6-7), mentre sono Guerra e Mancini a tenere in vita Perugia. Mafrici cambia la diagonale: Piani-Lázaro per Hancock-Drews, trovando risposte positive da entrambe (12-13). E quando il coach delle Tigri rimette le due titolari, la Megabox trova il colpo di reni per vincere set (13-15) e partita.

    Tatiana Kosheleva (Megabox): “È stata una partita molto difficile, noi abbiamo vinto grazie alla forza della squadra, ma un grande merito va anche a Perugia che non ci ha reso la strada agevole”.

    Beatrice Gardini (Bartoccini Fortinfissi): “Abbiamo messo in campo tutto ciò che potevamo, ma loro non ci hanno mai mollato. Dobbiamo continuare a lavorare se vogliamo salvarci”.

    foto Lega Volley Femminile

    Bartoccini Fortinfissi Perugia-Megabox Ond. Savio Vallefoglia 2-3 (27-25, 21-25, 23-25, 25-17, 13-15)Bartoccini Fortinfissi Perugia: Santos 6, Lazic 4, Nwakalor 8, Galkowska 22, Gardini 20, Polder 8, Armini (L), Guerra 12, Avenia, Provaroni. Non entrate: Garcia, Galic, Rumori (L). All. Bertini.Megabox Ond. Savio Vallefoglia: D’odorico 7, Aleksic 11, Hancock 5, Kosheleva 18, Mancini 16, Drews 19, Sirressi (L), Papa 4, Piani 4, Barbero, Laza’ro Castellanos. Non entrate: Ioni (L), Furlan, Berti. All. Mafrici.Arbitri: Giardini, Verrascina.Note – Spettatori: 985, Durata set: 33′, 28′, 34′, 25′, 20′; Tot: 140′. MVP: Kosheleva.

    Top scorers: Galkowska M. (22) Gardini B. (20) Drews A. (19) Top servers: Hancock M. (2) Gardini B. (2) D’Odorico S. (1) Top blockers: Mancini G. (9) Polder T. (5) Aleksic M. (3)

    (fonte: Comunicato stampa Megabox Volley) LEGGI TUTTO

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    Akrari: “Vittoria che ci lascia in vita”. Fiesoli: “Peccato, eravamo partite a bomba”

    Spettacolo vietato ai deboli di cuore quello offerto da Pinerolo e Macerata nello scontro diretto salvezza andato in scena al Pala Bus Company di Villafranca. Le ospiti sono andate addirittura avanti due set a zero, poi le padrone di casa hanno messo in piedi una rimonta epica culminata al tie-break con una vittoria che porta in cascina due punti di capitale importanza a due gare dal termine della regular season. Le parole a fine gara (senza ancora conoscere il risultato di Perugia-Vallefoglia che ha poi decretato la retrocessione matematica di Macerata, ndr) di due delle tante protagoniste in campo, Akrari per Pinerolo, eletta Mvp del match, e Fiesoli per Macerata.

    Yasmina Akrari (Wash4Green Pinerolo): “Ci voleva questa vittoria per rimanere in vita. C’è un po’ di rammarico per il punto perso ma i giochi sono ancora aperti e l’importante è che questa vittoria sia arrivata. Adesso serve pensare che ogni set è importante, conta vincere ogni singolo set quindi lavoreremo per vincere tutto ciò che possiamo. Ovvio che guardiamo anche la classifica ma rimaniamo concentrate su di noi”.

    Alessia Fiesoli (Cbf Balducci Hr Macerata): “Peccato perché i primi due set eravamo partite a bomba come ci eravamo detto perché l’approccio in questa partita sapevamo sarebbe stato importante, siamo poi calate un po’ nella fase di contrattacco e complimenti a loro che sono salite e ci hanno messo in difficoltà. Sono contenta che non abbiamo mollato rispetto a tante altre partite, ripartiamo da qua, ci aspettano due partite difficili contro Conegliano e Vallefoglia però dai, andiamo fino alla fine di questo campionato”.

    (fonte: Comunicato stampa Wash4Green Pinerolo) LEGGI TUTTO

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    Pinerolo non molla l’A1: sotto 0-2 batte Macerata al tie-break nella sfida salvezza

    Battaglia serrata al Pala Bus Company di Villafranca tra la Wash4Green Pinerolo e la Cbf Balducci Hr Macerata. Sotto 2-0 le padrone di casa riportano la gara sui giusti binari, pareggiano i conti e fanno loro anche il tie break. Alla vigilia di questo importante match salvezza Marchiaro aveva preannunciato una gara lunga ed equilibrata e così è stato, a Zago e compagne ci sono volute quasi due ore e mezza di gioco per portare a casa due punti importantissimi. I 17 punti di Akrari con un mostruoso 84% di efficienza in attacco le hanno valso il premio Mvp del match. Ottima prestazione anche per Ungureanu (23 punti). Nella metà campo marchigiana in attacco la migliore è Chaussee (19 punti), a fare la voce grossa a muro, invece, è Aelbrecht (6 dei 13 di squadra). 

    Cronaca.1° SET La Wash4Green parte con il piede giusto: Akrari in attacco poi a muro su Malik porta la squadra sul 3-1. Ungureanu allunga e l’ace di Prandi vale il 6-2. Paniconi ferma il gioco. Le padrone di casa difendono il vantaggio sfruttando qualche errore dai nove metri delle ospiti (11-7) ma a metà set  il turno al servizio di Malik azzera le distanze poi la palla out di Gray regala il sorpasso alla Cbf (13-14). Si procede punto a punto poi nella metà campo piemontese alcune difficoltà in prima linea consentono alle marchigiane di portarsi avanti 16-19. Grajber accorcia (19-20) ma in attacco due errori regalano il set point (20-24). Ungureanu ci prova e Pinerolo annulla quattro palle set poi Zago non passa e Macerata si porta a casa il primo set (24-26).

    2° SET Partenza equilibrata nel secondo parziale (5-5). Cosi risponde bene alla fast di Akrari (9-9) poi Chaussee attacca il pallone del doppio vantaggio (10-12). La fast di Aelbrecht vale il +3 (13-16). Marchiaro interrompe il gioco ma la formazione marchigiana spinge sull’acceleratore, prima blocca l’attacco di Grajber poi Cosi sfrutta bene le mani del muro per siglare il 16-22. L’attacco in parallela di Fiesoli è in (18-22). Macerata dimostra di avere più fame di vittoria e con grande determinazione chiude 19-25.

    3° SET Partenza a favore di Pinerolo con Gray a muro su Chaussee e Zago in attacco (3-1). Le ospiti accorciano immediatamente ma le padrone di casa rimettono la testa avanti grazie al mani out di Ungureanu (7-5). Gray attacca poi ferma Malik ed è 11-8. Akrari dai nove metri tiene bene il servizio e Ungureanu passa in mezzo alle mani del muro ospite (20-12). Il resto è un monologo biancoblù chiuso dal muro di Akrari su Malik 25-15.

    4° SET Parte forte la Cbf Balducci che piazza subito un break di 0-3. Marchiaro chiama time out e al rientro in campo è Zago a conquistare il cambio palla. Prandi mura Chaussee azzerando le distanze (4-4). Si procede punto a punto con Macerata determinata a chiudere la partita e Pinerolo che lotta con le unghie e con i denti per tenere vivo il match. Dijkema si affida ad Aelbrecht per tenere le sue con testa avanti (12-14) ma Akrari dai nove metri ribalta la situazione e porta Pinerolo in doppio vantaggio (17-15). Le marchigiane non ci stanno, firmano il controsorpasso con l’attacco di Malik (18-19). È un finale al cardio palma, combattuto in ogni sua azione. Gli ultimi quattro punti portano la firma di capitan Zago (25-22).

    5° SET Nervi tesi ad inizio tie break (2-2) con un testa a testa serrato. Prima Malik poi Fiesoli non trovano il rettangolo rosa regalando il vantaggio alla Wash4Green (6-4). Al campo Pinerolo guida il gioco 8-6. Con Gray a muro Chaussee non passa e Zago in attacco abbatte la difesa ospite (12-8). Ungureanu al servizio ipoteca set e partita (14-8) ma Macerata non molla, conquista il cambio palla con Malik a accorcia con Aelbrecht a muro su Gray (14-12) poi arriva l’errore marchigiano che regala il match (15-12).

    foto Lega Volley Femminile

    Wash4green Pinerolo – Cbf Balducci Hr Macerata 3-2 (24-26, 19-25, 25-15, 25-22, 15-12)Wash4green Pinerolo: Grajber 12, Prandi 2, Zago 20, Gray 12, Akrarim 17, Ungureanu 23, Moro (L), Miao, Carletti, Bussoli, Bortoli. Non entrate: Renieri, Jones, Gueli (L). All. Marchiaro.Cbf Balducci Hr Macerata: Cosi 9, Chaussee 19, Fiesoli 7, Malik 17, Aelbrecht 16, Dijkema 2, Fiori (L), Ricci, Molinaro. Non entrate: Quarchioni, Okenwa, Poli, Napodano (L). All. Paniconi.Note | Spettatori: 1500, durata set: 29’, 25’, 21’, 27’, 23’ ; tot 125’ . MVP: Yasmina Akrari.

    (fonte: Comunicato stampa Wash4Green Pinerolo) LEGGI TUTTO

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    Troppo forte Conegliano per Firenze, al PalaWanny le Pantere si impongono 0-3

    Il Bisonte Firenze sbatte contro il muro della capolista Conegliano, che vince 3-0 a Palazzo Wanny e conquista la matematica certezza del primo posto al termine della regular season. Le Pantere, trascinate dalla MVP Gray (17 punti col 46% di efficienza in attacco) e da una difesa impenetrabile, non hanno lasciato scampo alle bisontine, che a tratti hanno provato a metterle in difficoltà ma senza mai riuscire a scardinare davvero le loro certezze

    Sestetti.Coach Parisi schiera Malinov in palleggio, Nwakalor opposto, Knollema e Herbots in banda, Graziani e Sylves al centro e Panetoni nel ruolo di libero, mentre Santarelli risponde con Wołosz in regia, Haak opposto, Gray e Robinson in posto quattro, Fahr e Lubian al centro e De Gennaro libero.

    Cronaca.Conegliano prova subito a fuggire (2-5), Il Bisonte risponde con Sylves e Nwakalor (4-5), ma Gray attacca bene da zona 4 e ricostruisce il + 3 (5-8), con la pipe out di Herbots che vale il 7-11 e il conseguente time out Parisi: altri tre errori sul turno in servizio di Fahr consentono alle Pantere di allungare sul 7-14, Firenze reagisce con un bel filotto di Nwakalor (11-15), poi sul 12-16 entra Van Gestel per Knollema, ma è ancora Gray (otto punti nel set) a ricreare con due grandi attacchi il + 6 (14-20), che l’Imoco poi incrementa fino al pallonetto di Haak del 15-25.

    Tutto diverso l’inizio di secondo set, con primo tempo e fast di Sylves ed ace di Knollema a regalare il 6-3, ma ancora una volta dall’8-5 sono un paio di errori in attacco a permettere a Conegliano prima di rientrare (8-8), poi di allungare (8-10), col conseguente time out Parisi: sull’8-11 entra Guiducci in regia per Malinov, sull’11-14 invece è Santarelli a usare il doppio cambio con Carraro e Samedy per Haak e Wolosz, ma l’inerzia non cambia con le Pantere che difendono tutto e poi concretizzano col contrattacco (11-16). Le bisontine lottano ma sbattono contro un muro (14-20), Parisi spende il suo secondo time out e la squadra prova a riavvicinarsi con Herbots (17-21), poi Knollema trova il 18-21 e allora è Santarelli a chiudere il doppio cambio e poi a fermare il gioco: al rientro Fahr ricrea il + 4 (18-22), poi l’Imoco è infallibile in cambio palla e alla fine è un fallo di Sylves a valere il 20-25.

    Nel terzo rimane in campo Guiducci e c’è anche Alhassan per Sylves, ma il copione non cambia ed è sempre Gray a trasformare in oro le super difese delle compagne (2-6), con Parisi subito costretto al time out: la chiacchierata fa bene (5-6), l’errore in attacco di Fahr vale la parità (8-8), poi Graziani mura la stessa Fahr per l’11-10, ma ogni minima incertezza costa caro e Robinson è la grande protagonista del controbreak che dal 12-11 porta al 12-16, con Parisi che ferma di nuovo il gioco. L’emorragia prosegue fino al 12-18, poi Santarelli manda in campo Carraro e Samedy per Haak e Wolosz e le bisontine provano a rientrare (15-18), ma la stessa Samedy ristabilisce le distanze (15-21): Parisi inserisce Kosareva per Knollema e poi Adelusi e Malinov per Guiducci e Nwakalor, ma la rimonta non riesce e alla fine è l’invasione di Adelusi a valere il 17-25. 

    Carlo Parisi (Il Bisonte Firenze): “È un insegnamento per noi perchè loro hanno giocato tutti i palloni come se fossero l’ultimo, mentre noi non lo abbiamo fatto: abbiamo avuto grandi difficoltà in attacco e al di là dei meriti di Conegliano anche noi ci abbiamo messo del nostro. Sapevamo che dovevamo rischiare qualcosa in alcune situazioni, come in battuta e in attacco, ma non abbiamo avuto quell’atteggiamento che era necessario per giocare contro Conegliano, che è abituata a giocare tutte le partite con lo stesso approccio. Speriamo dopo questa partita di aver capito come dobbiamo provare a giocare contro Milano e Scandicci: le differenze ci sono e sono evidenti ma questo ci deve obbligare a dare il duecento per cento, e invece oggi non abbiamo visto quel modo di stare in campo che forse ci avrebbe dato una mano in più”.

    Sarah Fahr (Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano): “Siamo contentissime di aver conquistato il primo posto in questo modo, con un 3-0: per noi gli ultimi giorni non sono stati facilissimi, quindi abbiamo cercato di reagire per ripartire con il piede giusto in vista di questo finale di stagione”.

    foto Lega Volley Femminile

    Il Bisonte Firenze-Prosecco Doc Imoco Conegliano 0-3 (15-25, 20-25, 17-25)Il Bisonte Firenze Alhassan 1, Sylves 3, Herbots 9, Lotti ne, Guiducci, Van Gestel, Panetoni (L1), Knollema 5, Adelusi 1, Graziani 5, Nwakalor 7, Lapini (L2) ne, Kosareva, Malinov 2. All. Parisi.Prosecco Doc Imoco Conegliano: Carraro 1, Plummer ne, Robinson 13, Squarcini (L2) ne, De Kruijf ne, Gennari ne, Samedy 2, Gray 17, Lubian 1, De Gennaro (L1), Haak 9, Pericati, Wołosz 1, Fahr 7. All. Santarelli.Arbitri: Autuori – Boris.Note – durata set: 24’, 25’, 25’; muri punto: Il Bisonte 3, Imoco 6; ace: Il Bisonte 1, Imoco 1; spettatori: 1113.

    (fonte: Comunicato stampa Il Bisonte Firenze) LEGGI TUTTO