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    Federer: “Il ventennale della fondazione è la mia priorità del 2023”

    Roger in Africa in una delle scuole da lui costruite (foto Instagram)

    Recentemente Roger Federer è tornato nelle prime pagine dei media – soprattutto britannici – per la possibile collaborazione con la BBC in occasione dell’edizione 2023 di Wimbledon. Secondo quanto è trapelato, il campione elvetico (recordman di vittorie ai Championships) è in trattativa per unirsi al team di commentatori del più antico torneo al mondo, probabilmente non come seconda voce in telecronaca ma con uno spazio tutto suo di analisi del torneo e degli incontri. La BBC al momento non ha confermato né smentito la faccenda, e anche dall’entourage dell’elvetico tutto tace.
    Proprio Roger invece ha aggiornato i suoi fans in merito alle sue recenti attività e programmi per l’annata in corso. Dice di sentirsi molto bene, che la riabilitazione dai gravi problemi al ginocchio che ne hanno terminato la carriera sta andando oltre le migliori aspettative, e che l’obiettivo per il 2023 è festeggiare i 20 anni della sua fondazione con iniziative ancor più importanti a favore dell’istruzione dei ragazzi in Africa.
    “Quest’ultimo anno, il 2022, è stato un altro anno di grande risultati per la fondazione. Continuiamo a fare passi da gigante nell’Africa meridionale con l’educazione della prima infanzia. Il dettaglio di alcuni dei punti salienti che abbiamo raggiunto dall’inizio della fondazione nel 2003:
    -2,4 milioni di bambini hanno beneficiato di un’istruzione precoce di qualità superiore.
    -Più di 44.000 insegnanti hanno migliorato le proprie capacità grazie alla formazione.
    -Più di 12.000 istituzioni educative hanno migliorato la qualità del loro curriculum
    -La Fondazione RF ha operato in 7 paesi insieme a 29 organizzazioni partner.
    -Abbiamo investito 77,5 milioni di franchi svizzeri per aiutare a migliorare l’istruzione in Svizzera e nell’Africa meridionale.
    Grazie a tutti coloro che sono stati lì per sostenermi dal 2003. Quest’anno festeggeremo insieme il nostro 20° anniversario!”
    Proprio il ventennale della Roger Federer Foundation è la grande priorità dello svizzero. “Pur comprendendo i dubbi sull’adeguamento a questo nuovo ritmo di vita, posso assicurarvi che sto molto bene e mi godo questo nuovo capitolo della mia vita. Mi sono tenuto molto impegnato a guarire il mio corpo, tutto va molto bene, e a lavorare su progetti esistenti e nuovi. Inutile dire che la mia fondazione sarà in prima linea nelle mie priorità. La Roger Federer Foundation, che ho fondato con i miei genitori nel 2003, è cresciuta fino a diventare molto più grande di quanto inizialmente immaginato durante i miei anni da giocatore. Quest’anno la fondazione celebrerà il suo ventesimo anniversario, mi sembra ieri quando ho firmato l’atto costitutivo”.
    “Non avrei mai potuto immaginare quanto sarebbe stato incredibilmente illuminante, emozionante e appagante questo viaggio e tutte le grandi cose che avremmo realizzato insieme”, continua Roger. “Sono sempre più convinto di voler dedicare ancora più tempo alla fondazione nei prossimi anni, visitando più progetti in loco e approfondendo la filantropia che funziona. Il vostro supporto è inestimabile e motivante, insieme possiamo realizzare cose ancora più grandi. Non vedo l’ora di lavorare con voi e ve ne sarò sempre grato” conclude Federer.
    In una recente intervista, Roger non aveva scartato l’ipotesi di poter diventare coach, magari non a tempo pieno, per aiutare la crescita di qualche giovane talento. Quest’ipotesi resta al momento tale, visto che le attività della RFF sembrano assorbire la maggior parte del suo tempo. LEGGI TUTTO

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    Il miglior servizio dell’era moderna

    Nick Kyrgios

    Stilare classifiche dei migliori giocatori, colpi, ecc è sempre una tentazione irresistibile, anche per giocatori, coach e addetti ai lavori. Negli ultimi tempi il dibattito sul migliore di sempre è animatissimo, visto che Djokovic e Nadal dopo aver superato e staccato Roger Federer (primo tennista a toccare 20 Slam) stanno battagliando per terminare la propria carriera davanti a tutti per numero di Majors.
    Stavolta sui social si è animato un piccolo dibattito su di un colpo in particolare: il servizio. La battuta è diventata sempre più decisiva nel tennis moderno, colpo con il quale puoi ottenere non solo un punto diretto ma indirizzare i propri game, mettendo grande pressione all’avversario. Ormai senza una prima e seconda palla di qualità, non è possibile competere ad altissimo livello.
    Il “sasso” è stato lanciato dal loquace coach francese Patrick Mouratoglou, che interpellato su quale sia il miglior servizio dell’epoca moderna ha compilato la propria personale top5. Questa la sua lista:
    1° Nick Kyrgios
    2° John Isner
    3° Andy Roddick
    4° Ivo Karlovic 
    5° Pete Sampras

    Molti sono i “big server” assenti, Goran Ivanisevic per esempio, ma anche Boris Becker e Roger Federer non figurano tra i suoi migliori. Per questo, Brad Gilbert (oggi analista per ESPN dopo esser stato a lungo coach di vari giocatori tra cui Andre Agassi) ha formulato una sua classifica, dividendo – a nostro avviso giustamente – i suoi migliori in decadi differenti, visto che sono cambiati non solo i tempi ma anche i materiali. Ecco i top3 al servizio di Gilbert:
    80s – 90s:
    1° Pete Sampras
    2° Boris Becker
    3° Goran Ivanisevic

    2000
    1° Roger Federer
    2° Andy Roddick
    3° Ivo Karlovic

    2010-2020
    1° John Isner
    2° Nick Kyrgios
    3° Roger Federer

    Altri servizi da menzionare:
    1° Richard Krajicek
    2° Milos Raonic
    3° Wayne Arthurs
    4° Mark Philippoussis
    5° Greg Rusedski

    È un tema molto interessante, e sul quale ovviamente non è possibile trovare un accordo assoluto su quale sia il migliore. È da valutare il colpo in sé? O forse è più giusto premiare l’impatto del servizio sul gioco, risultati e carriera del giocatore? Se si parla del colpo singolo, allora si dovrebbero prendere in considerazione soprattutto i numeri, come Ace, percentuali varie. In questo caso i record pazzeschi di Isner, Karlovic e Ivanisevic sono assolutamente inarrivabili. Tuttavia vedendo l’impatto sul gioco, allora le cose cambiano e big servers come Kyrgios, Sampras e Federer entrano di diritto nel dibattito.
    Personalmente, se devo esprimere un parere, ritengo che il servizio vada valutato non solo per l’efficacia del colpo astratto dal gioco quanto per l’impatto che ha sul rendimento del tennista, cioè quanta parte della prestazione e delle vittorie sono venute dalla qualità della battuta. Non è determinante avere un servizio da Ace in serie se poi nei momenti decisivi questo fa cilecca e non ti porta punti quando davvero contano (penso per esempio alle fasi decisive della finale ’92 di Wimbledon, con Ivanisevic che nei game chiave non trova mai l’Ace, ma gli esempi potrebbero essere molti, come i tanti tiebreak persi in carriera da Isner e Karlovic nonostante la loro battuta). Per questo, credo che il miglior servizio dell’epoca moderna, e singolo colpo più decisivo in assoluto, sia quello di Pete Sampras. Nessun giocatore dagli anni ’80 ad oggi ha avuto una battuta capace di spostare così tanto gli equilibri a suo favore, una sentenza nei momenti chiave del match. Quando “Pistol” prendeva ritmo e metteva la testa avanti, era finita. Chiedere ad Andre Agassi, quello che ha avuto la miglior risposta…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Roger Federer torna a Wimbledon e i rumors continuano ad aumentare

    Roger Federer nella foto – Foto Getty Images

    Dopo non essere stato riconosciuto da una guardia di sicurezza, Roger Federer ha fatto nuovamente visita al All England Club, la sede del mitico torneo di Wimbledon che ha vinto per ben otto volte. La notizia è stata riportata in Inghilterra, dove si suggerisce che questo non sia accaduto per caso.
    I rumors riguardo ad un coinvolgimento di Federer a Wimbledon stanno diventando sempre più forti, iniziando dalla possibilità di diventare commentatore per la BBC. Al momento si dice che le discussioni riguardino un qualche tipo di riconoscimento per Federer ed il ruolo che potrebbe assumere in futuro.
    Non è ancora chiaro di che natura potrebbe essere questo coinvolgimento, ma in Inghilterra si dubita che Federer diventi un commentatore a tempo pieno per il terzo torneo del Grand Slam della stagione. In ogni caso, ci si aspetta che il suo coinvolgimento sia limitato, ma non si esclude nessuna opzione: si parla di un ruolo di co-commentatore, analista o persino di avere il proprio programma a Wimbledon. LEGGI TUTTO

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    Nakajima (ex Nike) “Nessun tennista ha l’immagine di Roger. Lasciare che abbandonasse Nike per Uniqlo è stata un’atrocità”

    Roger Federer a Wimbledon

    Sono passati diversi anni, ma nello mondo dello sport business non si è ancora spenta l’eco del clamoroso passaggio di Roger Federer da Nike a Uniqlo. Ne ha parlato Mike Nakajima, l’ex direttore del settore tennis alla Nike, all’interno di un libro da poco uscito, chiamato “The Roger Federer Effect”, temo ripreso anche in un’intervista alla CNN.
    Così come i tennisti, anche i principali manager operanti nel mondo tennis affittano una casa vicino all’All England Club durante Wimbledon per tenere riunioni e accogliere i loro atleti. “Lì, gli atleti hanno un rifugio sicuro”, afferma Mike Nakajima, direttore del tennis alla Nike per 29 anni. “Possono venire e stare in giro e nessuno chiede foto o li disturba. Nel 2016 avevamo una casa con la piscina coperta e avevamo anche un campo da tennis sul retro. Era davvero in pessimo stato, abbiamo deciso di rimetterlo un po’ posto perché volevamo restare in quella casa, lo abbiamo decorato con lo swoosh Nike. La ‘casa Nike’ è diventata la seconda casa dei Federer durante quell’edizione. Mirka (la moglie di Federer) e una delle tate sono andate a nuotare con i bambini e Roger ha giocato a tennis con loro sul nostro campo”.
    “Dalla mia camera da letto, potevo vedere il campo da tennis”, continua Nakajima. “Così ho visto Roger dare le palle ai suoi figli. È stato quasi imbarazzante vedere Roger Federer, il più grande giocatore, giocare a tennis su uno dei peggiori campi da tennis che io avessi mai visto! Più tardi, mi ha detto che uno dei ragazzi gli ha detto: “Papà, puoi uscire dal campo così noi possiamo giocare?”. Gli ho chiesto: “Ehi, Rog, quand’è stata l’ultima volta che sei stato buttato da un campo?” Si è limitato a sorridere. Deve essere divertente stare in giro per i suoi figli”.
    “Roger sarebbe stato sicuramente famoso anche da solo. Anche se fosse stato testimonial per qualsiasi altro marchio. Ma è diventato molto più grande grazie alla macchina di marketing di Nike. L’esposizione che Nike può fornire a un atleta è straordinaria. Ovviamente, devi avere successo in campo, cosa che ha avuto Roger”.
    La partnership con Nike si espanse presto in nuovi territori. “Roger è entrato nella moda, incontrando Anna Wintour di Vogue, facendo servizi fotografici per GQ”, ha detto Nakajima. “Federer ha fatto di Wimbledon, il Santo Graal del tennis, la sua passerella. Ha camminato lì con un cardigan della vecchia scuola, un blazer bianco o pantaloni bianchi lunghi. Portava anche accessori abbinati. Era fantastico”.
    Federer è diventato il tennista con più introiti extra campo di tutti i tempi, guadagnando oltre $ 100 milioni all’anno al suo picco attraverso contratti pubblicitari, secondo Forbes.
    “Ha una grande commerciabilità”, continua Nakajima. “Ha un’immagine fortissima, superiore a qualsiasi altro tennista, per come gioca in campo e per come si è sempre comportato fuori. L’ho visto parlare quattro lingue in una singola intervista e cambiare lingua proprio così, in un attimo. Le persone tendono a gravitare verso qualcuno disposto a condividere se stesso. È in grado di attrarre qualsiasi pubblico. E la gente lo ascolta qualunque cosa Roger dica. È totalmente credibile”.
    “Ho avuto il privilegio di incontrare tanti atleti di livello mondiale. È uno dei primi nella mia lista. Il punto di svolta resta la sua gentilezza come persona. Sì, ha molti più soldi e molto di più di tutto. Ma non è cambiato. Il denaro e la fama cambiano molto le persone. Il denaro cambiat il modo in cui si vedono le cose, in cui la gente agisce e parla con le persone. Roger non l’ha mai fatto, per questo è unico e la gente lo percepisce”.
    Per tutti questi motivi e il suo successo in campo, quando Federer ha lasciato Nike nell’estate del 2018 dopo 24 anni, passando alla catena di vendita al dettaglio di abbigliamento giapponese Uniqlo con un contratto di 10 anni da 300 milioni di dollari, è stato uno shock per Nakajima.
    “Non sarebbe mai dovuto succedere. Per noi lasciare andare qualcuno del genere è un’atrocità. Roger Federer è stato un uomo Nike per tutta la sua carriera. Proprio come Michael Jordan, LeBron James, Tiger Woods. È proprio lì con i più grandi atleti Nike di tutti i tempi. Sono ancora deluso. Ma è successo. Non è stata una mia decisione, non ero più lì”.
    Infatti Nakajima ha lasciato Nike all’inizio del 2017 per avviare un’attività in proprio, fondando la società BaseLine Performance Finance, che lavora con atleti e organizzazioni sportive. Parlandone ora a freddo, dopo alcuni anni, così riflette l’ex direttore tennis di Nike: “Roger starà bene, sono felice per lui. Probabilmente avrei fatto la stessa cosa se fossi stato sulla stessa barca. Chi avrebbe potuto rifiutare un contratto da 30 milioni di dollari all’anno? Ma la situazione non sarebbe mai dovuta arrivare a quel punto. Nike sta ancora vendendo milioni e milioni di paia di Jordan. Quando è stata l’ultima volta che ha giocato Michael? Sono passati molti, molti anni. Avrebbero potuto fare la stessa cosa per Roger. Negli anni a venire avrebbero potuto creare scarpe con il logo RF e sarebbero andate a ruba”.
    Cosa farà d’ora in poi lo svizzero? Nakajima ha le idee chiare: “Commentatore? Non riesco a immaginare una cosa del genere. Si, ho letto che c’è una possibilità per Wimbledon, ma sono sicuro che sta pensando anche ad altro. È un ragazzo così esperto e sveglio. Se sei un’azienda, chi non vorrebbe che qualcuno come Roger lavorasse con te? Penso che si espanderà in altre cose, investirà in vari settori e potrà sorprendere. Il suo nome vivrà per sempre come uno dei migliori atleti di tutti i tempi”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Roger Federer è andato a vedere una partita dell’NBA e ha ricevuto la più grande ovazione della serata

    Roger Federer nella foto – Foto Getty Images

    Dopo aver concluso la sua carriera tennistica, Roger Federer ha spiegato di voler dedicare il suo tempo a esplorare e guardare altri sport. Roger è stato presente in questi giorni ad un avvenimento di Basket: il detentore di 20 titoli del Grande Slam si è recato al Barclays Center per assistere alla partita dei Brooklyn Nets contro i Boston Celtics.
    I tifosi dell’NBA hanno mostrato una chiara conoscenza di chi era presente e Federer ha ricevuto la più grande ovazione della serata, secondo i giornalisti presenti. “La più grande ovazione del giorno va a Roger Federer in piedi a bordo campo”, ha scritto uno di loro.
    Un’altro mette Federer in cima alle star che hanno assistito alle partite casalinghe dei Nets a New York in questa stagione. “Roger Federer deve aver stabilito il record dell’applauso più forte per una celebrità al Barclays Center in questa stagione”, si legge. LEGGI TUTTO

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    Roger Federer è tornato questo venerdì a Wimbledon

    Roger Federer nella foto – Foto Getty Images

    Roger Federer, con più titoli vinti nel singolare maschile della storia di Wimbledon con otto vittorie, è tornato nel suo luogo preferito questo venerdì in compagnia di uno dei suoi allenatori e del suo manager. Il momento speciale è stato condiviso sui social media. LEGGI TUTTO

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    Finire nei primi tre del mondo da Senior! Federer, Nadal e Djokovic da record

    Roger Federer nella foto – Foto Getty Images

    Concludere una stagione in uno dei primi tre posti della classifica è qualcosa di impressionante in qualsiasi fase della carriera. Ma farlo nella fase senior assume un rilievo ancora più notevole. In questo senso, i Big Three possiedono già l’intero podio dei giocatori più anziani che hanno chiuso l’anno tra i primi tre della classifica mondiale maschile.
    In testa, con il record assoluto, rimane Roger Federer, che lo ha fatto nel 2019 quando aveva 38 anni e 4 mesi. Rafael Nadal, invece, è appena dietro, ed è accaduto in questa stagione, a 36 anni e 6 mesi. Infine, Novak Djokovic figura in terza posizione con 34 anni e 7 mesi, tenendo conto della chiusura della scorsa stagione.
    Tennisti più anziani che hanno terminato la stagione nella Top3 della classifica ATP (1973-2022/ Singolare maschile):🇨🇭 Roger Federer | 38y 4m, 2019🇪🇸 Rafa Nadal | 36y 6m, 2022🇷🇸 Novak Djokovic | 34y 7m, 2021🇺🇸 Andre Agassi | 32y 8m, 2002🇺🇸 Jimmy Connors | 32y 3m, 1984 LEGGI TUTTO

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    Federer ringrazia ma declina l’invito del torneo di Basilea

    Roger Federer alla Laver Cup 2022

    “Grazie, ma è troppo presto”. Così Roger Federer ha risposto all’invito del direttore del torneo di Basilea, Roger Brennwald, a presenziare ad un piccolo evento a lui dedicato nel corso del torneo di quest’anno. Brennwald si era detto fiducioso sulla presenza del campione elvetico nella settimana del torneo, pronto ad preparare una sorpresa per l’idolo di casa, un tributo per celebrare in patria l’addio alle competizioni. Federer ha risposto al direttore con queste parole, riportate dal collega Samulski: “Ringrazio il torneo per aver insistito per una mia presenza a Basilea quest’anno, ma sto ancora cercando di assorbire tutto quel che è successo di recente. È ancora troppo presto per festeggiare a Basilea, un posto speciale, dopo quello che ho vissuto a Londra. Ho molti ricordi incredibili dei tornei disputati in casa e il mio desiderio è che questo evento continui ad essere una delle grandi tappe del circuito”.
    Comprensibile che Federer abbia ancora delle scorie per le forti emozioni provate a Londra, dove è stato virtualmente abbracciato dall’intero mondo della racchetta, ma è un’ulteriore delusione per i fan svizzeri, che prima hanno dovuto accettare la sua assenza dal torneo e ora nemmeno avranno la possibilità di tributargli un ultimo applauso. LEGGI TUTTO