consigliato per te

  • in

    Keita: “Possiamo arrivare al terzo posto”. Stoychev: “Abbiamo giocato bene, ma possiamo fare meglio”

    Rana Verona non lascia scampo alla Pallavolo Padova nel derby veneto e strappa un’altra vittoria fondamentale per 3 a 0 nella corsa Play Off.

    Alla prima da titolare in casa, Keita non si è risparmiato, totalizzando 24 punti e il 60% di positività in attacco, numeri che gli sono valsi il premio di MVP. Decisivo anche Spirito dai nove metri, capace di infilare 3 ace, così come capitan Mozic.

    Keita: “Ogni singolo punto è importante, giochiamo per vincere e anche un solo punto è importante per noi perchè il campionato è molto combattuto e so che se continuiamo a vincere possiamo arrivare al terzo posto, perchè penso sia possibile. Ci sono ancora diverse partite e sono contento di questa prestazione perchè oggi tutti hanno combattuto e abbiamo dimostrato che vogliamo vincere, quindi sono molto contento”.

    “Non sono ancora al 100% ma se riesco ad aiutare la squadra con la mia performance è perfetto e ne sono molto contento perchè abbiamo vinto e ho aiutato la squadra nella mia maniera quindi sono molto contento di ciò”.

    Radostin Stoytchev: “Tre punti importanti, la squadra era concentrata. Abbiamo giocato bene, ma possiamo fare meglio. Siamo riusciti a battere molto bene, con tanti ace e tante ricezioni negative da parte loro: questo ci ha permesso di avere l’opportunità di tanti contrattacchi. Potevamo fare meglio a muro, siamo riusciti a tenere Gabi Garcia e Gardini, ma non Porro. Complimenti a tutti per l’organizzazione di gioco e il risultato ottenuto”.

    “I fondamentali importanti sono ricezione e battuta, noi oggi li abbiamo avuti buoni entrambi. Possiamo e dobbiamo giocare meglio in cambio palla, mi interessano percentuali ancora più alte in contrattacco…stiamo lavorando e voglio vedere una squadra diversa di partita in partita. Alla fine per me è importante vincere, sulla base di cosa dipende dall’avversario e dalla partita. Per oggi va bene così”.

    Donovan Dzavoronok: “Abbiamo dimostrato un bel gioco questa sera, la pausa è stata meritata perchè abbiamo fatto molte partite di fila ed eravamo un po’ stanchi e abbiamo dimostrato che ci ha fatto bene ora non ci resta che tornare in palestra e lavorare duro perchè adesso abbiamo davanti a noi l’ultimo sforzo di regular season…è molto importante per noi, vogliamo arrivare più in alto possibile. Abbiamo davanti tutte partite toste in cui vogliamo fare punti”.

    “Abbiamo tanta carica, due mesi fa eravamo terzultimi, ora siamo a metà classifica e vogliamo salire ancora. Non dobbiamo però pensare a questo, ma pensare e preparare una partita alla volta, per poter arrivare ai risultati”.

    Coach Jacopo Cuttini: “Chiaramente non siamo contenti dell’esito della partita di questa sera, in quanto non  siamo riusciti a portare a casa punti e set, che è l’obiettivo che ci poniamo ogni settimana. Oggi Verona ha veramente spinto. La loro battuta ci ha colpito, avendo fatto il 12% di ace sul totale dei loro servizi. Quando tuttavia siamo stati capaci di ricevere, anche tenendo la palla staccata, siamo riusciti ad avere buone percentuali di cambio palla. I ragazzi non hanno mai mollato, soprattutto nei momenti più difficili, però poi alla lunga è venuta fuori l’aggressività di Verona”.

    Marco Falaschi: “Secondo me si è visto un buon spirito in campo. Siamo sempre stati lì. È chiaro che avevamo di fronte una squadra particolarmente in forma e che viene da sette vittorie su otto, con un roster di livello, che punta ai primi quattro posti in classifica. Nel corso della partita di questa sera in alcuni frangenti abbiamo avuto le nostre difficoltà, ma non abbiamo mai mollato”.

    (fonte: Comunicato stampa, Verona Volley) LEGGI TUTTO

  • in

    Stoytchev: “Non abbiamo paura neanche in trasferta, un segnale importante”

    Rimonta pesante per la classifica e per il morale: la Rana Verona si gode il successo al tie break in casa di Monza che vale il sesto posto. “È una vittoria che mi fa molto piacere – commenta Radostin Stoytchev – perché dimostra i risultati di tante cose su cui stiamo lavorando. Sembrano parole banali, ma il gioco di squadra è stato decisivo: abbiamo avuto lo spirito giusto. La partita era molto importante per la nostra classifica, ma anche perché abbiamo raccolto vittorie qui, a Modena, a Civitanova: un segnale che dice che non abbiamo paura di giocare contro buone squadre anche in trasferta, e che conferma il nostro trend di crescita“.

    “Alla fine la partita è finita 112 punti a 107 – rimarca il coach veronese – i primi due set sono terminati vantaggi e sono stati decisi da due mancati contrattacchi nostri nel momento importante. Nel terzo dovevamo cambiare qualcosa, perché eravamo bene organizzati a muro-difesa ma non trovavamo il momento giusto per concretizzare. Quando questo è successo, soprattutto con il muro, li abbiamo messi sotto pressione e abbiamo giocato molto più sciolti. Nel quinto set la squadra è entrata in campo divertendosi e questo è molto importante, quindi sono molto contento“. Unica nota stonata l’infortunio alla caviglia di Leandro Mosca: “Purtroppo è caduto sul piede di Dzavoronok dopo un’azione di muro e ha avuto una distorsione, speriamo che non sia grave“.

    Il capitano Rok Mozic riassume così la partita: “I primi tre set sono andati punto a punto, siamo riusciti a fare un piccolo salto di qualità alla fine del terzo e poi siamo stati molto bravi a muro nel quarto. Siamo migliorati anche in battuta, staccare la palla da rete ci ha consentito di capire meglio il gioco di Cachopa e questo ha prodotto molti tocchi a muro e contrattacchi. È una vittoria che gasa tantissimo, ma potevamo anche perdere: vittoria o sconfitta non devono cambiare tanto nella nostra testa, dobbiamo continuare a lavorare perché ci sono ancora miglioramenti da fare. Adesso abbiamo un weekend più tranquillo, poi pensiamo a prendere più punti possibili, perché mancano solo 7 giornate alla fine della regular season“.

    “Siamo contentissimi – aggiunge l’ex di turno Donovan Dzavoronok – non abbiamo mai mollato. Potevamo vincere anche i primi due set, perché soprattutto nel primo eravamo avanti, ma anche nel secondo c’era un momento in cui potevamo portarci in vantaggio e non ci siamo riusciti. Siamo rimasti comunque con la testa sul match anche nel momento difficile, poi Rok (Mozic, n.d.r.) ha fatto una grande serie di battuta che ha girato la partita. Portiamo a casa una grande vittoria di squadra“.

    Infine il commento del centrale Aidan Zingel: “È stata una partita lunga e tirata, abbiamo portato a casa due punti e siamo tutti contenti. Peccato che non siamo stati così attenti nei primi due set, sarebbero bastati due errori in meno per girarli. A quel punto sapevamo che dover cambiare qualcosa nel gioco: Spirito ha fatto benissimo a coinvolgere i centrali e giocare più la pipe, in questo modo tutti sono stati più sciolti e le bande non hanno più sentito addosso tutto il peso della partita“.

    (fonte: Verona Volley) LEGGI TUTTO

  • in

    Rado Stoytchev: “Sono orgoglioso dei miei giocatori. Ma la stagione non è finita”

    Un po’ di rammarico indubbiamente c’è, ma più per l’andamento della serie – in cui la WithU Verona era andata in vantaggio 2-0 – che per la decisiva Gara 5 sul campo della Cucine Lube Civitanova. La squadra scaligera esce dai Play Off Scudetto a testa alta e Radostin Stoytchev incassa i complimenti del presidente Giulianelli: “Ha detto la verità, uno dei due doveva vincere perché questa è la pallavolo… Noi abbiamo disputato una serie impegnativa giocando anche bene, quello che non sappiamo ancora fare è gestire i momenti e la pressione della gara secca, perché solo uno dei nostri giocatori ha esperienza nei Play Off. La partita l’hanno decisa i momenti: nel secondo e nel terzo set eravamo lì fino alla fine, ed è sempre un punto quello che decide“.

    “Sono orgoglioso dei miei giocatori e di come hanno lavorato – sottolinea il tecnico – ma la stagione non è ancora finita, e mi farebbe molto piacere se lo capissero, perché è qui che si vede quanto conta un uomo. Per noi adesso arriva la cosa più difficile: ritrovarsi domani al palazzetto e ricominciare da zero con tanta umiltà, tanto sacrificio e tanta sofferenza, perché solo chi soffre vince“.

    Solo sorrisi per il presidente gialloblu Stefano Fanini: “È stata una serie tirata, che noi abbiamo onorato fino a Gara 5 entusiasmando il nostro pubblico, e questo per noi è la cosa più incredibile. Oggi erano più di 100 a seguirci e hanno fatto un tifo pazzesco, questo è davvero il risultato più importante. È chiaro che ci tenevamo a passare il turno, ci siamo andati molto vicini, ma la differenza anche questa sera l’ha fatta qualche pallone e loro sono stati più bravi di noi nei momenti decisivi, quindi onore al merito“.

    L’entusiasmo a Verona non manca di certo, anche in vista del futuro: “Noi siamo una squadra giovane, un progetto in crescita nato un anno e mezzo fa – ricorda Fanini – ed essere qui a giocarci Gara 5 con la squadra che ha vinto lo scudetto negli ultimi tre anni è un motivo d’orgoglio. Crediamo nel nostro progetto, stiamo vedendo i risultati, cercheremo di fare sempre meglio nei limiti delle nostre possibilità“.

    (fonte: Verona Volley) LEGGI TUTTO

  • in

    Luciano De Cecco: “Abbiamo imparato dalle sconfitte e guadagnato tranquillità”

    La rimonta nei Play Off Scudetto sta diventando il marchio di fabbrica della Cucine Lube Civitanova. Anche in una stagione molto diversa e più dura delle precedenti, Luciano De Cecco e compagni sono riusciti a ribaltare l’esito della serie dei quarti di finale, battendo per 3-0 la WithU Verona nella decisiva Gara 5. “Quando eravamo sotto 0-2 nella serie – commenta il palleggiatore argentino – abbiamo capito che serviva molto di più per riuscire a battere una Verona che ha sempre giocato una gran bella pallavolo in questi quarti. Siamo sicuramente riusciti a trarre degli insegnamenti importanti dalle sconfitte e, nel contempo, è anche cresciuta la consapevolezza nei nostri mezzi, così come la tranquillità necessaria per affrontare questo tipo di partite“.

    “Una serenità che ci dovrà accompagnare anche in semifinale – è l’auspicio di De Cecco, che guarda avanti verso la serie che inizierà il 13 aprile – insieme al nostro pubblico. Li ringrazio per il supporto che ci hanno dato oggi, e mi auguro di poter giocare in questa fantastica cornice anche nelle prossime partite che ci vedranno protagonisti“.

    “Siamo strafelici per questa qualificazione – aggiunge Chicco Blengini – tutti, anche i giovani, hanno saputo lottare sotto pressione, portando a termine una rimonta che non era per niente facile. Ce l’abbiamo fatta lavorando per correggere le cose che non ci erano riuscite nelle prime due sfide e acquisendo quella personalità che in precedenza ci era spesso mancata nei finali di set“.

    L’allenatore della Lube parla poi della nuova soluzione tattica adottata a partire da Gara 3, con il sacrificio di Ivan Zaytsev in ricezione: “L’idea è quella di dare continuità alla ricezione e quindi stabilizzare il cambio palla. Questo assetto richiede degli aggiustamenti tra i giocatori, ma tutti come sempre si stanno dimostrando disponibili per adeguarsi in maniera efficace al momento, al tipo di avversario che affrontiamo. La nostra è una squadra molto duttile, e questo rappresenta sicuramente un punto di forza“.

    Foto Spalvieri/Lube Volley

    Ed è proprio Ivan Zaytsev a commentare: “Bellissima serata, abbiamo portato a termine una rimonta a cui probabilmente due settimane fa credevano in pochi. Sono contento per come abbiamo reagito, per come siamo riusciti a trovare le risorse necessarie per invertire la rotta. Penso che questa serie l’abbiamo vinta mentalmente, prima ancora che con la tecnica. Il mio contributo in ricezione? Un modulo nuovo, che richiede tanta fatica, ma finora ha portato bene, dunque ne siamo contenti. Ora ricarichiamo le batterie e poi sotto con la semifinale“.

    “Si è chiusa una serie durissima ed equilibrata – conclude Barthélémy Chinenyeze – anche in questa Gara 5, in cui siamo riusciti a fare la differenza a nostro favore nei momenti cruciali di ogni set. Buona prestazione e buon atteggiamento, adesso per noi inizia davvero un altro campionato, nel quale vogliamo andare il più lontano possibile. Speriamo di poter contare sull’aiuto del magnifico pubblico visto stasera, è stato bellissimo giocare con questa atmosfera“.

    Verona esce di scena a testa alta, come sottolinea Radostin Stoytchev: “Abbiamo giocato una serie molto impegnativa con quelli che sono i campioni d’Italia in carica. Non è stato facile gestire la pressione che inevitabilmente c’è in partite così, perché non abbiamo ancora acquisito l’esperienza necessaria. Sono molto orgoglioso di come abbiamo lavorato fin qui, ma la stagione non è finita e adesso inizia la fase dei Play Off per il quinto posto, per cui altre gare complicate. Dobbiamo solo rimetterci al lavoro e ripartire con la testa giusta“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Stoytchev carica Verona: “La gara più importante è sempre la prossima”

    A due giorni dalla decisiva Gara 5 dei quarti di finale dei Play Off Scudetto, coach Radostin Stoytchev e il centrale Lorenzo Cortesia hanno presentato in conferenza stampa la sfida che vedrà la WithU Verona impegnata contro la Cucine Lube Civitanova all’Eurosuole Forum, sabato 8 aprile alle 18. L’allenatore scaligero è tornato dunque ai microfoni, dopo diverse settimane di silenzio, proprio alla vigilia della sfida più importante della stagione.

    “Lo sapevamo già prima – ha detto Stoytchev – ma in queste partite ci siamo resi conto della forza di Civitanova. Noi scenderemo in campo per combattere fino all’ultimo punto e faremo tanto lavoro per contrastarli anche nella gara di sabato. I ragazzi sono sani e affronteremo bene l’impegno che ci attende. Loro hanno trovato una soluzione in ricezione che è molto valida e che ha funzionato; analizzando bene le partite, però, abbiamo introdotto anche noi qualche novità“.

    Il coach di Verona ha proseguito analizzando le 4 partite giocate fin qui. “Sotto il profilo tecnico, la Lube ha dei battitori molto forti che possono davvero fare differenza: i set che abbiamo perso sono derivati da quello. Noi dobbiamo lavorare sulla ricezione, ma ci siamo concentrati tantissimo anche su altri aspetti come la gestione di alcune situazioni particolari che ancora ci manca. Nervosismo in campo? È dato dal fatto che i giocatori ci tengono tanto a fare bene, noi abbiamo avuto dei giocatori che hanno pianto dopo la partita e questo lo rispetto, perché è segno di quanto sia importante per loro; quindi io non posso accusare nessuno“. 

    Stoytchev non guarda però al passato: “Per me la gara più importante è sempre la prossima. Mi interessa solo il presente, con il massimo rispetto per quello che ha fatto la Lube l’anno scorso. Per recuperare le forze dalla sconfitta di sabato, io sono andato a letto alle 5, poi dal giorno dopo abbiamo ricominciato a lavorare senza piangere o cercare scuse“. Infine una frecciatina alla squadra avversaria: “Il palazzetto di Civitanova è strano, perché loro utilizzano megafoni e mettono la tifoseria dietro alla nostra squadra, ma è una loro scelta e noi la rispettiamo. I giocatori devono essere bravi a non farsi condizionare da questo e gestire bene tutte le situazioni“. 

    foto Lega Volley

    In seguito è intervenuto il centrale Lorenzo Cortesia: “Sicuramente non abbiamo avuto tanto tempo per pensare a ciò che è successo. C’è tanto rammarico, ma bisogna andare avanti e l’unico modo è stato tornare in palestra e lavorare al massimo per presentarci al meglio alla prossima sfida. I buoni numeri rivelano che abbiamo acquisito consapevolezza nei nostri mezzi. Sapere di aver fatto una bella prestazione ma aver subito una sconfitta, comunque, non aiuta“.

    “Noi dobbiamo superare il nervosismo – ha concluso Cortesia – e arrivare con grande convinzione alla partita di sabato. Abbiamo tutti i mezzi per farlo.  Il pubblico a sfavore diventa più che altro rumore quando sei focalizzato sulla partita, perché hai altro a cui pensare. Devi essere consapevole di dover giocare bene sempre, indipendentemente da quello che sta succedendo attorno a te“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Verona, Radostin Stoytchev squalificato per una giornata

    Di Redazione

    Il Giudice Sportivo ha squalificato per una giornata Radostin Stoytchev, allenatore della WithU Verona, per somma di penalità. Sanzionato con un cartellino rosso durante l’anticipo di sabato scorso contro Cisterna, il tecnico bulgaro dovrà dunque saltare Gara 1 dei quarti di finale dei Play Off Scudetto contro la Cucine Lube Civitanova.

    Già dopo la partita Stoytchev aveva esternato tutta la sua contrarietà nei confronti della direzione arbitrale, “irrompendo” davanti ai microfoni di RaiSport per protestare.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Stoytchev furioso nonostante la vittoria: “Per colpa di Luciani dovrò saltare Civitanova. E’ inaccettabile”

    Di Redazione

    La WithU Verona riesce ad ottenere la vittoria contro la Top Volley Cisterna, nonostante il quarto posto fosse già in cassaforte, ed ha onorato fino alla fine, così, il campionato. Nonostante i 3 punti portati in Veneto, però, c’è stato qualcosa nel corso della partita che non è andato proprio giù a Radostin Stoytchev, coach dei padroni di casa.

    Proprio il tecnico, di fatti, è stato sanzionato con un cartellino rosso da parte del primo arbitro Luciani dopo l’ultimo avvertimento comminato nel corso di qualche azione precedente ad altri componenti della panchina della WithU (facendo scattare automaticamente la così detta “scala delle sanzioni”, ndr). E’ proprio la condotta del primo direttore di gara a mandare su tutte le furie l’allenatore veronese al termine dell’incontro: “Un arbitraggio così non posso proprio accettarlo – esordisce Stoytchev ai microfoni di Rai Sport –. Mi ha dato il cartellino rosso solamente per aver guardato verso la panchina avversaria, e questo è inaccettabile. Non ho detto alcuna parola a nessuno nel corso della partita, senza nemmeno che mi sia stato dato il cartellino giallo“.

    “Adesso andrò a chiedere spiegazioni direttamente dal responsabile arbitri – continua la guida tecnica –, perché ho bisogno che qualcuno mi spieghi il motivo di tale decisione. Per colpa di questo cartellino dovrò saltare la prima partita contro Civitanova e questo non mi va proprio giù“.

    (fonte: Rai Sport) LEGGI TUTTO

  • in

    Verona in calo, Stoytchev spiega: “Siamo giovani, dobbiamo ancora affinare certi meccanismi”

    Di Redazione

    In vista della quarta giornata del girone di ritorno di Regular Season della SuperLega Credem Banca 2022/2023, sono intervenuti in conferenza stampa coach Radostin Stoytchev e lo schiacciatore John Gordon Perrin. I due hanno presentato la sfida tra Gioiella Prisma Taranto e WithU Verona, in programma sabato 14 gennaio alle ore 18.00 al PalaMazzola. 

    Queste le parole dell’allenatore gialloblù: “Taranto ha saputo batterci in casa nel girone di andata, ora gioca ancora meglio, ha alzato le percentuali, soprattutto in attacco. Nel campionato italiano non esistono partite non interessanti, tutte sono delle battaglie. Solo Perugia è superiore, le altre variano solo di due, tre punti. Nelle ultime settimane non eravamo al nostro massimo livello per alcune circostanze che si sono verificate, ora spero di avere tutti i giocatori a disposizione e di andare a Taranto con una squadra compatta e preparata per la sfida. Noi dobbiamo entrare in campo con una sola idea: ogni punto in più nel set noi dobbiamo ottenerlo. Mi aspetto la grinta, tutto il resto viene di conseguenza”.

    Poi ha continuato, parlando del morale della squadra: “Nello sport è sempre importante il morale, quando vinci è più facile. Gli avversari sono forti e noi con meno esperienza, non è una sorpresa. Ora è importante la testa con cui affronteremo la partita, perché in due settimane la qualità non cambia. La testa di un giocatore non è libera quando ha la volontà di fare bene ma non riesce nel suo intento. Se a uno non importa non sente questa pressione. I nostri giocatori non hanno ancora quei meccanismi e quel bagaglio d’esperienza che permette di affrontare le gare molto complicate con la testa giusta. Non dimenticatevi che Perugia gioca in questo modo dall’anno scorso. Quando impari i meccanismi, sai già cosa fare, senti il tuo compagno e non serve nemmeno parlarsi. Noi siamo nella fase in cui dobbiamo ancora spiegare tante situazioni. Capita che i giocatori abbiano tutto chiaro ma qualcuno, magari tra i più giovani, impiega più tempo a mettere in pratica alcune cose e ciò non aiuta. Questo è normale per un gruppo giovane come il nostro. Le grandi squadre hanno dei campioni che sanno cosa fare e cambiano la partita in qualsiasi momento, permettendo a tutto il gruppo di sciogliersi. Ecco, noi dobbiamo arrivare lì”.

    “In campionato non siamo messi male nel rapporto errori-danni. In ricezione dobbiamo migliorare tanto e ci stiamo lavorando. In due mesi è difficile cambiare. Ricordo che Keita ha cambiato ruolo e si ritrova a ricevere battute di Leon. Gordon (Perrin, ndr) in allenamento ha visto un errore nella sua postura e lo ha corretto. Keita impara ogni giorno, serve tempo e pazienza. Gli avversari? Falaschi è un giocatore di grande esperienza, con la palla in mano fa quello che vuole. Stefani potrebbe essere in Nazionale come opposto, hanno giocatori forti al centro e hanno aumentato la percentuale nel cambio palla. A noi interessa guardare la nostra squadra, studiamo gli altri, ma la tattica serve quando sei lucido. La pallavolo è uno sport molto veloce, la reazione è immediata, devi giocare anche d’istinto”. 

    In seguito, ha preso la parola il martello canadese: “L’esperienza è sicuramente importante all’interno di un gruppo per crescere. Ci stiamo preparando bene per Taranto, dove ci attende una partita importante. Bisogna combattere e vincere. Siamo una squadra giovane ma molto forte e che si sta impegnando, Siamo consapevoli dell’importanza della gara di sabato e la palla è nelle nostre mani. Dobbiamo puntare alla vittoria. Come procede la mia esperienza veronese? Mi piacciono la città e l’atmosfera che si respira. Con i compagni mi trovo bene. Ho deciso di venire qui per il bell’ambiente e per sentirmi parte di esso. I compagni di squadra sono ottimi giocatori con ampi margini di miglioramento. Io posso dar loro dei consigli, ma devo intraprendere la loro strada attraverso l’impegno e il duro lavoro, che di certo non mancano”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO