consigliato per te

  • in

    Honda ADV 350, la prova del nuovo scooter

    La matrice estetica è sempre la stessa, in nome di un family feeling che rende immediatamente riconoscibile l’appartenenza alla stirpe ADV. Rispetto al fratello maggiore “scavezzacollo”, il 350 presenta connotazioni meno spigolose, più sportive, rese evidenti dalle linee armoniche e meno radicali, che lo rendono (anche visivamente) un perfetto commuter con cui affrontare le insidie di tutti i gironi. Tre le colorazioni disponibili, Spangle Silver Metallic, Mat Carbonium Gray Metallic e Mat Carnelian Red Metallic, che potremmo sintetizzare in rosso, grigio chiaro e grigio scuro. Come spesso accade con Honda, livree molto eleganti ma fin troppo sobrie. Particolarmente riuscito, invece, l’avantreno, possente e d’impatto senza però appesantire le linee. VOTO: 8
    Honda ADV 350: cosa propone

    Come accennato, ADV350 si propone come un mezzo dall’indole vivace, capace di fronteggiare i percorsi cittadini, anche con fondi molto sconnessi. Intenzioni, sostenute dal motore monoalbero SOHC di 330cc eSP+ (enhanced Smart Power+) a quattro valvole (omologato Euro 5) dalla potenza massima di 29,2 CV e con un picco di coppia pari a 31,5 Nm. Il consumo medio dichiarato è di 29,4 km/l (ciclo WMTC), che unito a un serbatoio dalla capienza di 11,7 litri, promette un’autonomia complessiva superiore ai 340 km. Il controllo di trazione HSTC a due livelli (Honda Selectable Torque Control) e la funzione di segnalazione della frenata di emergenza (Emergency Stop Signal) sono di serie. Sul mercato italiano, compreso nel prezzo, c’è anche il bauletto posteriore Smart-Top Box da 50 litri. Rispetto alla sua controparte più stradale Forza 350, però, la regolazione del parabrezza non è elettrica ma manuale. La ricerca di dinamismo, maneggevolezza e stabilità è garantita, invece, da fattori come il telaio tubolare in acciaio, la forcella Showa di tipo motociclistico da 37 mm a steli rovesciati (con doppia piastra, superiore e inferiore) e gli ammortizzatori posteriori con serbatoio separato (ma non regolabili). Il cerchio anteriore in lega leggera da 15″ e il cerchio posteriore da 14″ montano pneumatici tubeless con battistrada semi-tassellato. Le misure delle gomme sono 120/70-15″ e 140/70-14″. L’impianto frenante vede protagonisti un disco singolo da 256 mm all’anteriore e da 240 mm al posteriore. VOTO: 8 
    Honda ADV 350: praticità per… la città
    Nel progettare il nuovo ADV350 è stato sicuramente privilegiato il fattore praticità. Lo dimostrano il vano sottosella da 48 litri in grado di ospitare due caschi integrali – che insieme allo Smart-Top Box di serie garantisce una capacità di carico elevatissima – il vano portaoggetti con presa di ricarica USB-C, e la Smart-Key, che gestisce l’avviamento e il blocco/sblocco delle serrature. A proposito del vano portaoggetti ricavato nello scudo anteriore, però, si deve segnalare un utilizzo di plastiche di qualità non in linea con l’impostazione complessivamente “premium” del mezzo.Il piccolo parabrezza regolabile su quattro posizioni, nonostante le dimensioni, offre una protezione adeguata e omogenea. Inoltre, anche a velocità sostenute, non si innescano mai fastidiosi vortici aerodinamici nella zona del casco. Comoda la seduta – anche quella riservata al passeggero, nonostante una certa durezza -, elevata la capacità di controllo del mezzo, anche in manovra, grazie al manubrio alto e largo in stile X-ADV. A limitare un po’ il comfort, invece, c’è la larghezza del tunnel centrale che riduce lo spazio a disposizione per i piedi.Buona, infine, in ogni condizione di luce, la leggibilità della strumentazione, che integra la connettività Honda Smartphone Voice Control system. VOTO: 8 
    Honda ADV 350: sensazioni alla guida
    Il primo fattore ad emerge, in sella al nuovo ADV350, è sicuramente il riuscito mix di controllo e agilità, che rende immediata la confidenza su qualsiasi percorso e in ogni condizione d’uso. Chiariamolo subito, però: rispetto all’X-ADV, manca una reale capacità di affrontare in scioltezza terreni insidiosi. Messe da parte ambizioni da Paris-Dakar, ad ogni modo, ci si ritrova tra le mani uno scooter facile, efficace, ed efficiente (nell’accezione migliore del termine). Il motore non è di quelli “strappabraccia” ma garantisce il giusto spunto, sia in ripresa che in accelerazione. Tra le curve, spiccano la solidità dell’avantreno – sempre preciso nel disegnare le traiettorie e mantenerle – e la capacità complessiva della ciclistica di assecondare anche momentanei raptus di sportività sulle strade “a tutta piega”. Circostanza in cui solo la frenata mostra una resa un po’ troppo “soft” (bisogna strizzare bene entrambe le leve per decelerazioni aggressive), mentre le sospensioni digeriscono anche gli strapazzi senza particolari criticità, salvo qualche risposta un po’ troppo secca delle molle posteriori su passaggi più dissestati. Piacevole e rassicurante, infine, il senso di stabilità sul veloce. Un mezzo facile e pratico, con cui ci si riesce anche a divertire (considerando sempre che si tratta di uno scooter), andando forte. VOTO: 8
    Honda ADV 350: il prezzo
    Il costo di listino di 6,990 euro riflette sicuramente la cura costruttiva del mezzo e la buona dotazione di bordo, ma nonostante questo, appare un po’ elevato. Soprattutto in relazione alla versione “stradale” Forza 350, con una base tecnica simile. VOTO: 6,5
    Honda ADV 350: il nostro giudizio
    Il fascino non gli manca e sicuramente saprà conquistare con facilità chi cerca un solido commuter, dal look modaiolo, che sappia districarsi senza affanni tra le insidie della giungla metropolitana. Senza disdegnare – magari anche in coppia – scenari extraurbani per un bel week-end rigenerante lontano dal caos soffocante della città. VOTO FINALE: 7,7 LEGGI TUTTO

  • in

    Yamaha NMax 125, il test: mobilità urbana accessibile a tutti

    É caratterizzato da un’anima “Max”, nonostante sia piccolo e destinato all’ambiente urbano. Il nuovo Yamaha NMax 125 è la risposta di Iwata alle nuove esigenze di mobilità urbana ed è accessibile a tutti. Proprio per questo si colloca, nella gamma scooter di Yamaha, a metà tra il più sportivo XMax 125 e il più entry-level D’Elight 125. Il suo habitat naturale è la città ma non disdegna qualche occasionale uscita fuori porta.

    Yamaha NMAX 125: così si presenta per il 2021

    Rinnovato nel design e nel motore con Linee sportive e fari a LED; il propulsore Euro 5 con tecnologia Blue Core e sistama di fasayura vafriabile VVA, insieme al serbatoio da 7,1 litri, gli garantisce un’autonomia di circa 300 km ed eroga 9 kw a 8000 giri. Si può guidare con patente B,
    Accessibile sì ma senza rinunce, NMax è il primo scooter Yamaha a interagire con lo smartphone tramite Bluetooth, non solo per visualizzare alcune informazioni  sullo stato del veicolo (come stato dell’olio e della batteria), ma permette di tenere sott’occhio chiamate e messaggi in entrata, il livello di carica del telefono e di localizzare lo scooter nei parcheggi affollati. Necessaria e intuitiva l’app My Ride. Da segnalare la chiave, di tipo Smart Key, che si può lasciare comodamente in tasca.
    Yamaha NMAX 125: la prova su strada

    Alla guida risulta stabile e sicuro, grazie al sistema “start and stop” e al controllo di trazione; si muove agile nel traffico grazie al nuovo telaio e a un’ottima distribuzione dei pesi, con il serbatoio posizionato nel tunnel centrale. Le sospensioni sono ben sostenute e gli conferiscono un carattere sportivo.
    Ottima la frenata garantita dai freni a disco anteriore e posteriore di generose dimensioni (230 mm), coadiuvata dal sistema ABS per evitare blocchi accidentali delle ruote.
    La posizione di guida è comoda e la nuova carena, con un design a “boomerang” che riprende gli stilemi della famiglia Max fin dal primo TMax, protegge bene dall’aria riducendo la rumorosità. Sotto la sella c’è posto per il casco e avanza ancora molto spazio; nel retro scudo altri due vani porta oggetti, in quello di sinistra trova posto la comoda presa di corrente.
    Prezzo e disponibilità

    Guarda la gallery
    Yamaha NMax 125

    Al prezzo di 3.299 euro f.c. il nuovo Yamaha NMax sarà disponibile in tre colorazioni: rosso, blu e grigio. Disponibili alcuni accessori per arricchirne la versatilità, come ad esempio il “winter pack”, o le performance con sospensioni più sportive. LEGGI TUTTO

  • in

    Yamaha NMax 125, la prova: protagonista della mobilità urbana

    Piccolo, urbano, ma “Max”. Il nuovo Yamaha NMax 125 è la risposta di Iwata alle nuove esigenze di mobilità urbana ed è accessibile a tutti. Proprio per questo si colloca, nella gamma scooter di Yamaha, a metà tra il più sportivo XMax 125 e il più entry-level D’Elight 125. Il suo habitat naturale è la città ma non disdegna qualche occasionale uscita fuori porta.

    Yamaha NMAX 125: aggiornamento 2021

    Rinnovato nel design e nel motore con Linee sportive e fari a LED; il propulsore Euro 5 con tecnologia Blue Core e sistama di fasayura vafriabile VVA, insieme al serbatoio da 7,1 litri, gli garantisce un’autonomia di circa 300 km ed eroga 9 kw a 8000 giri. Si può guidare con patente B,
    Accessibile sì ma senza rinunce, NMax è il primo scooter Yamaha a interagire con lo smartphone tramite Bluetooth, non solo per visualizzare alcune informazioni  sullo stato del veicolo (come stato dell’olio e della batteria), ma permette di tenere sott’occhio chiamate e messaggi in entrata, il livello di carica del telefono e di localizzare lo scooter nei parcheggi affollati. Necessaria e intuitiva l’app My Ride. Da segnalare la chiave, di tipo Smart Key, che si può lasciare comodamente in tasca.
    Yamaha NMAX 125: alla guida

    Alla guida risulta stabile e sicuro, grazie al sistema “start and stop” e al controllo di trazione; si muove agile nel traffico grazie al nuovo telaio e a un’ottima distribuzione dei pesi, con il serbatoio posizionato nel tunnel centrale. Le sospensioni sono ben sostenute e gli conferiscono un carattere sportivo.
    Ottima la frenata garantita dai freni a disco anteriore e posteriore di generose dimensioni (230 mm), coadiuvata dal sistema ABS per evitare blocchi accidentali delle ruote.
    La posizione di guida è comoda e la nuova carena, con un design a “boomerang” che riprende gli stilemi della famiglia Max fin dal primo TMax, protegge bene dall’aria riducendo la rumorosità. Sotto la sella c’è posto per il casco e avanza ancora molto spazio; nel retro scudo altri due vani porta oggetti, in quello di sinistra trova posto la comoda presa di corrente.
    Prezzo e colori

    Guarda la gallery
    Yamaha NMax 125

    Al prezzo di 3.299 euro f.c. il nuovo Yamaha NMax sarà disponibile in tre colorazioni: rosso, blu e grigio. Disponibili alcuni accessori per arricchirne la versatilità, come ad esempio il “winter pack”, o le performance con sospensioni più sportive. LEGGI TUTTO