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    Prata in A2, Boninfante: “La società ci ha creduto, i ragazzi sono cresciuti…sono fortunato”

    Di Redazione

    Un finale di stagione al cardiopalma per la Tinet Prata di Pordenone: dopo un’incredibile rimonta e il brivido del tie break, i ragazzi di coach Boninfante chiudono 3-1 la gara contro l’Abba Pineto e strappano il primo posto disponibile per salire in serie A2 maschile.

    Il coronamento di un sogno, la fine più bella di una stagione che aveva già regalato alla C.S. Prata la Coppa Italia. Un percorso lungo, fatto di piccoli passi, come riepiloga proprio il tecnico che ha portato la sua squadra a centrare la promozione.

    Coach Dante Boninfante: “Questo percorso è frutto di un obiettivo ben chiaro in testa, fin dall’inizio: voler arrivare ai Play Off a giocarci le nostre chance. La società ha creduto nel progetto presentato da me e dal mio staff e in tutti questi giovani e alla fine gli abbiamo ripagati. I ragazzi sono stati eccezionali, sono cresciuti a vista d’occhio, ben prima delle previsioni più rosee che avevamo fatto, e ogni partita hanno giocato alla grande. Abbiamo perso solo una gara male, qua a Pineto il 17 ottobre: la seconda di campionato. In tutti gli altri match, anche quelli dove abbiamo perso, la mia squadra ha giocato con il coltello fra i denti. Io sono fortunato perchè ho questo gruppo che mi ha fatto crescere. Devo dire grazie a loro perchè mi hanno fatto divertire e ci hanno regalato questa promozione. La vittoria della Coppa Italia è stata una sorpresa per alcuni, per noi invece è stato il monito per capire che potevamo veramente arrivare in fondo”.

    Il centrale e capitano Matteo Bortolozzo non può che ribadire le parole del suo allenatore, sottolineando come sia stato importante costruire delle consapevolezze giorno dopo giorno: “Le emozioni sono fortissime. Se penso al 18 agosto scorso, quando abbiamo cominciato la preparazione, già le idee erano grandi però…chi se lo aspettava. Pensandoci a mente fredda, più del risultato, è stato bello il percorso che abbiamo fatto. Quello che abbiamo messo ogni giorno in allenamento, è l’unica maniera per riuscire a portare a casa questi risultati. A 32 anni vincere un campionato e una Coppa Italia è un’emozione incredibile”.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Matteo Bortolozzo: “Dobbiamo dare il 100%, il fattore campo può essere decisivo”

    Di Roberto Zucca

    Le storie a lieto fine sono sempre graziose, ma quelle che hanno un sapore fiabesco, come la favola della Tinet Prata di Pordenone di questa stagione, sono di gran lunga le migliori. La squadra di Dante Boninfante e Samuele Papi si giocherà domenica alle 18, sul campo dell’Abba Pineto, la possibilità di salire in Serie A2 senza passare da un eventuale Gara 3 (comunque da disputare in casa). Reduce da un esaltante Gara 1, il giocatore simbolo di questa annata, il capitano Matteo Bortolozzo, si dimostra pacato ma intenzionato a difendere il vantaggio su un campo molto difficile:

    “La gara di sabato è stata davvero bellissima, non solo per la vittoria ottenuta, ma perché ha registrato un emozionante palazzetto sold out. Giocare davanti alla nostra gente una gara così ci ha davvero fatto tanto piacere“.

    L’arma in più?

    “Abbiamo giocato molto bene in battuta, tanto che a fine gara abbiamo portato a casa 16 ace. Numeri così possono davvero determinare una partita e quindi proveremo a riconfermarci su questo fronte. Dobbiamo invece migliorare sul muro e sulla difesa, perché Pineto tornerà in campo pronta a non lasciare nessuno spazio e riportare il risultato sull’1-1“.

    foto Franco Moret

    Un palazzetto difficile.

    “Il fattore campo in una finalissima è determinante, lo abbiamo visto in gara 1. Loro sono una bella corazzata, credo che in casa non abbiano mai perso, o comunque hanno sempre fatto punti. Quindi adesso che abbiamo avuto modo di vederli e conoscerli anche noi dobbiamo dare il nostro 100%“.

    L’altra gara vedrà di fronte Grottazzolina e Aci Castello.

    “Ho avuto modo di vedere la prima gara: Aci Castello è davvero una squadra con la esse maiuscola. Sembra giochino insieme da una vita. Il loro allenatore ha davvero fatto un importante lavoro, e questa squadra è davvero difficile da battere. Dall’altra parte c’è Grottazzolina, che è sempre un’ottima squadra e sicuramente domenica non ha fatto la sua miglior gara. Sarà davvero una Gara 2 interessante anche per loro“. LEGGI TUTTO

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    Conferma “pesante” per Prata: rinnova capitan Matteo Bortolozzo

    Di Redazione Dopo essersi garantita continuità con lo staff tecnico e dirigenziale, con i rinnovi rispettivamente di Dante Boninfante e del DG Dario Sanna, la Tinet Prata ha messo la prima pietra per la costruzione del roster gialloblù della stagione 2022-2023. E si tratta di un elemento fondamentale come il capitano Matteo Bortolozzo, che giocherà la sua quarta stagione con i colori della Tinet. Il centrale classe 1989 è giunto alla corte del team del presidente Vecchies per disputare il campionato di A2 nella stagione 2018-2019. Le sue monumentali prestazioni a muro (88 punti catturati) lo fecero arrivare primo nella classifica di specialità e suscitarono l’interesse dei team di Superlega, campionato che Bortolozzo disputò nella stagione successiva con la maglia di Ravenna. Ma il richiamo pratese era forte: in Friuli il centrale di Camposampiero ha messo radici e ha intenzione di guidare al meglio i propri compagni al termine di questa entusiasmante stagione e anche nella prossima. “È un piacere essere il primo a rinnovare – annuncia Bortolozzo – questo mi fa capire che la società ha deciso di puntare nuovamente su di me e ciò mi rende orgoglioso. L’entusiasmo di questa stagione non va a coprire tutti gli altri anni passati qui. Certo, ci sono stati momenti belli e altri meno fortunati. Ricordo ad esempio con grande affetto l’anno che abbiamo fatto in A2 che, a livello di emozioni pallavolistiche, sento molto simile a questo. Prata è l’insieme di questo vissuto. Sono stato sempre bene qui e sono contento di continuare il viaggio“. Parlando di obiettivi, il capitano tiene i piedi per terra: “Non voglio sbilanciarmi troppo, ma mi auguro che si possa proseguire giocando con la grinta che ci ha contraddistinto fino ad ora. Un carattere che ci ha permesso di conquistare la Coppa Italia. Abbiamo mostrato sempre voglia di aiutarci e sostenerci a vicenda. Siamo consapevoli di essere una squadra forte, questa deve essere un’arma a nostro favore che non deve metterci pressione dal punto di vista emotivo, ma anzi spronarci a crescere ancora di più. Di crescere non si smette mai. Per questa ragione non dobbiamo mai perdere la voglia che abbiamo sempre dimostrato di avere quotidianamente. Poi ho un altro obiettivo fuori dal campo, ma sempre relativo alla società gialloblù: quando ho iniziato l’avventura a Prata c’era Davide Piccinin. È sempre vicino alla società, e mi farebbe piacere se lo fosse ancora di più“. “Da quest’anno – conclude Bortolozzo –, grazie anche all’aiuto di Dario Sanna, Prata ha preso i connotati di una società solida e di categoria superiore. Siamo al top a livello organizzativo, a livello di seguito e anche a livello di lavoro tecnico, grazie allo staff guidato da Dante Boninfante e che comprende validissimi collaboratori in tutti i settori. Ho avuto l’onore di vedere crescere dall’interno questa società e mi auguro possa essere un punto di riferimento anche per i talenti giovani ed emergenti che devono scegliere società come questa e serie come questa per iniziare al meglio quella che sarà poi la loro carriera“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Matteo Bortolozzo, emozioni da MVP: “La Coppa Italia, un momento stupendo”

    Di Roberto Zucca Le storie come quella di Matteo Bortolozzo sono ciò che più si spera di ottenere da un momento vincente come la conquista di una Coppa Italia, per ragioni che la nostra penna scava, più che scrivere, all’interno della vicenda personale del giocatore. Sabato 5 marzo Matteo ha conquistato la prima Del Monte Coppa Italia di Serie A3 insieme alla Tinet Prata, dopo aver avuto la meglio sull’attuale capolista Grottazzolina. Non solo, ma da quella partita il centrale è uscito con il premio per il miglior giocatore: “Non sono ancora capace, dopo giorni, di pensare a quei momenti senza emozionarmi. È stato un momento stupendo, che ho condiviso con un gruppo di ragazzi speciali, che assieme a me hanno cercato, voluto e lottato per conquistare quel titolo“. Foto Lega Pallavolo Serie A Festeggiato con i “passerotti”, i tifosi di Prata. “A Bologna erano 350. È una città che ti vuole bene, che si muove per te, che ti segue, che ti fa sentire importante ogni gara. Era un dovere per noi cercare di fare del nostro meglio per regalare quel trofeo ad una tifoseria così. E a una società come Prata“. Che ha creduto in lei. “Decisamente. Da due anni crede in me, ma soprattutto quest’anno ho sentito la loro volontà forte, decisa, di avermi ancora dentro questo progetto. È stato importante, e mi ha dato la spinta per decidere di continuare a credere in questo sogno“. Foto Lega Pallavolo Serie A Mi dica chi non ha creduto in lei, invece. “Non ho mai parlato di una vicenda che mi ha toccato diversi anni fa e lo dico a lei per la prima volta. Durante il mio secondo anno in A2, a Città di Castello, a metà stagione sono stato ceduto ad Isernia. Non c’era più fiducia in me, nel mio lavoro. È stato un salto nel vuoto terribile, perché per la prima volta non avevo più la fiducia di una società. Mi sono rimboccato le maniche, ho finito la stagione lì e poi sono ripartito da Sant’Antioco, dalla Sardegna in B“. Sardegna “refugio peccatorum”? “Sardegna è famiglia. Un periodo bellissimo, con una società che mi ha aiutato a ricominciare, e col tempo, a ritrovare le mie certezze. Con quelle certezze ho risalito la china, e sono arrivato fino alla Superlega, a Ravenna“. Foto Lega Pallavolo Serie A Molti di quei compagni di squadra, parlo di Lavia e Cavuto, le hanno regalato parole molto belle dopo la conquista della Coppa. “Il bene e l’affetto che nutrono per me è ampiamente ricambiato. Hanno fatto parte di un bellissimo anno, che è quello trascorso a Ravenna, e vederli adesso vestire quella maglia di Trento, e mietere uno dopo l’altro tanti successi, mi riempie di grande orgoglio“. E ora? In A3 si ha più paura di sedersi dopo un trofeo o si fa più paura a chi adesso vi ritrova in cima? “Torno in palestra con la volontà di guardare negli occhi quei ragazzi e di chiedere di proseguire, per fare sì che i nostri momenti magici non si fermino solo alla Coppa Italia. È un periodo di entusiasmo, in cui bisogna tenere la barra dritta e non mollare“. Ph.-Franco-Moret Mi dica, quando si gira verso la panchina, cosa prova a trovare Dante Bonifante e Samuele Papi come allenatori. “Eh, provo a spiegarglielo. Dante è un allenatore davvero in gamba, e lo è stato anche come giocatore. È una persona che ha vinto tanto e che ogni giorno cerca di trasmetterti qualcosa con l’umiltà che lo contraddistingue. Prima della finale ci ha aiutato a rilassarci e ad entrare in campo con la consapevolezza di ciò che era il nostro obiettivo. Non dimentichiamo che lui ha vissuto prima di noi certi momenti. Papi è Papi, è stato mio compagno alla Sisley Treviso quando ho militato lì nelle giovanili e in prima squadra. La sua eccezionalità è nel saper stare un passo indietro. È lì per te, ma non te la fa mai pesare. È un bel sodalizio“. Vada come vada, chiude un biennio importante. Nel 2022 la Coppa, nel 2021 ha conseguito la laurea. “In Scienze motorie. Cerco di destreggiarmi tra l’impegno della pallavolo e l’impegno del lavoro in una palestra che ho messo su con il mio socio Mauro. Non è semplice, anche perché in A3 ci si allena esattamente come nelle categorie superiori. Su questo ringrazio sempre la società che ha un’attenzione anche verso la nostra vita extrapallavolistica“. LEGGI TUTTO

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    Tinet Prata e Matteo Bortolozzo ancora insieme: “La parola chiave è passione”

    Di Redazione In una squadra giovane è sempre cosa buona e giusta inserire esperienza e capacità. Se poi la persona coinvolta è Matteo Bortolozzo si cade sul sicuro. Il centrale padovano, classe ’89, ha confermato al DS Luciano Sturam la volontà di rimanere ben saldo al centro del progetto gialloblù. Per lui si tratterà della terza stagione nelle file della Tinet. Nel 2019, in A2, si tolse anche lo sfizio di comandare la classifica dei migliori muratori di categoria con 88 carambole catturate. La performance lo condusse alla Superlega nelle file di Ravenna. Poi lo scorso anno il ritorno e l’unione che è destinata a durare. “La parola chiave – commenta Bortolozzo – è passione. Passione, di chi sta in campo ma soprattutto di chi ruota intorno al Volley Prata, dai soci ai dirigenti. E’ stato questo il motivo per cui sono rimasto. A questa società devo sinceramente molto, oltre ad essere stato scelto per tre volte sono sempre stato messo nelle migliori condizioni per fare bene, anche se purtroppo l’anno scorso i risultati non sono arrivati. L’unico modo che un giocatore ha per sdebitarsi è quello di dare il massimo, ed è quello che farò.” Cosa ti aspetti dalla stagione? “L’anno scorso avevo grosse aspettative e sinceramente abbiamo fatto male. Per cui quest’anno preferisco non pensare troppo al futuro ma cercare di creare un identità di squadra e uno spirito comune di sacrificio e coesione all’interno del campo e dello spogliatoio.” Si preannuncia una squadra molto giovane. Come ti senti nel ruolo di esperto del gruppo e quali consigli o avvisi puoi dare ai tuoi più giovani compagni? “Servirà pazienza da parte nostra per cercare di creare un gruppo giovane e nuovo, e anche da parte dei tifosi che dovranno abituarsi ad una squadra che punta a crescere durante l’anno. Io personalmente sto passando un periodo felice, ma non voglio spoilerare troppo”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Prata ospita Porto Viro. Bortolozzo: “Vogliamo cercare di imporre il nostro gioco”

    Di Redazione
    Quelle con Porto Viro sono state storicamente, già dai tempi della Serie B, delle partite avvincenti e combattute. La Tinet che ospiterà domenica al PalaPrata la compagine rodigina vorrebbe togliersi lo sfizio di accaparrarsi la prima vittoria in Serie A contro la Delta Group, vittoria che negli scontri diretti manca ormai dalla stagione 2017-2018, ovvero quella della magica promozione in A2. Se la partita di andata era stata dominata dai veneti, con i Passerotti al primo impegno ufficiale dopo oltre un mese di stop e con la formazione fortemente rimaneggiata, questo match di ritorno vede le squadre che per diverse motivazioni si avvicinano al parquet cariche di aspettative.
    La classifica recita Porto Viro 31 (con una gara in meno) e Prata 28. Per i gialloblù potrebbe essere una ghiotta occasione per il temporaneo aggancio. Dall’altro lato i ragazzi di Zambonin arriveranno al PalaPrata gasatissimi per aver conquistato in settimana sul campo della Prisma Taranto uno storico accesso alle semifinali di Coppa Italia. Ma in casa Tinet c’è da considerare che il cambio di guida tecnica fa entrare in gioco anche altri aspetti motivazionali che spingeranno l’intero roster ad impegnarsi ancora più forte del solito per ben figurare davanti agli occhi del nuovo mister Dante Boninfante.
    “In settimana – racconta Matteo Bortolozzo, che all’andata dovette reinventarsi da opposto – c’è stato un cambio ritmo importante. Gli allenamenti assomigliano a quelli che facevo l’anno scorso in Superlega e i ragazzi sono molto stimolati e vogliosi di dare il massimo. Ho visto tutti molto partecipi” .
    Cosa credi sia necessario fare per avere la meglio su Porto Viro? “ La cosa fondamentale sarà come sempre sviluppare al meglio il nostro gioco.  Loro vengono carichi da una vittoria in Coppa Italia,  ma noi siamo convinti di non essere  ancora riusciti a dimostrare il nostro valore.  Vincerà chi riuscirà maggiormente a mettere in campo le proprie motivazioni. Noi comunque partiamo molto carichi”.
    L’appuntamento è fissato a domenica 14 Febbraio alle 18.00 al PalaPrata. Coma al solito i tifosi potranno trepidare davanti alla diretta streaming garantita dalla piattaforma Legavolley.tv. Ad arbitrare ci saranno Sergio Jacobacci di Venezia e Nicola Traversa di Abano Terme.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Tinet Prata accarezza la vittoria, ma cede al tie break con Montecchio

    Di Redazione
    La Tinet Prata assapora il dolce gusto della prima vittoria stagionale, si porta avanti per 2-0, ma poi subisce la rimonta della Sol Lucernari Montecchio che si impone 15-12 al tie break. Il canonico bicchiere può essere visto come di consueto pieno o vuoto. Il dato di fatto è che i Passerotti hanno messo in campo un bel gioco per i primi due parziali e hanno smosso la classifica, conquistando un punticino.
    I Passerotti scendono in campo determinati così come richiesto da Coach Mattia nel prepartita. Lo starting six vede Calderan al palleggio, il rientrante Baldazzi come opposto. Bruno e Dolfo in posto 4. Bortolozzo e Katalan al centro e Pinarello a dirigere le operazioni in seconda linea come libero. La Tinet mantiene fin dall’inizio il comando delle operazioni. Il rientro di Baldazzi si fa sentire (8 punti per lui nel parziale) e il fatto di avere un terminale offensivo efficace fa aumentare gli sforzi di tutti anche in fase difensiva. Bruno si fa sentire sia con colpi mani fuori che con astuti pallonetti. La Tinet vola sul 17-24. Piccolo rientro di Montecchio che lima due punti, ma poi è impreciso in palleggio e il parziale si conclude per 19-25.
    Inizio equilibrato nel secondo set: 4-4. Poi sale di giri il muro di Prata che ottiene un break grazie a due punti consecutivi nel fondamentale ottenuti da Katalan (buona anche la prova del centrale triestino) e Calderan. Un altro muro è quello ottenuto da Bortolozzo per il 7-11. Il centrale di Camposampiero con questa carambola ottiene il 500esimo muro punto in Serie A proprio oggi che festeggia le 300 partite giocate. Montecchio si rifà sotto e la Tinet sente il fiato sul collo: 15-16. Poi va in battuta Calderan che ottiene subito un ace sporco e poi resta sulla linea dei 9 metri per altre 4 volte: 16-21. E’ il break decisivo. Bruno ottiene il set point con un notevole colpo in lungolinea dopo aver tenuto una bomba in battuta di Fiscon: 19-24. Visto che la fortuna aiuta gli audaci a chiudere il set ci pensa una battuta di Bortolozzo che danza sul nastro e ottiene il beffardo ace del 19-25 finale.
    Rientra però in partita Montecchio con grande forza di volontà. I berici piazzano il primo break sul 10-12 e poi mantengono il vantaggio fino al 15-12. In quel momento va in battuta Manuel Bruno e il punteggio si ribalta grazie ad un break di 0-5: 15-17. Prata mantiene il vantaggio acquisito fino al 20-22. Poi qualcosa si inceppa nei meccanismi d’attacco della Tinet. Un pallonetto caduto in mezzo al campo da il via alla rimonta vicentina, con i ragazzi di Di Pietro che si portano addirittura sul 24-22. Bruno annulla il primo set ball. Il venticinquesimo punto però viene ottenuto grazie ad un errore di Baldazzi al servizio: 25-23.
    La fatica si fa sentire nel campo gialloblù e il Sol Lucernari ne approfitta. I vicentini prendono subito il largo nel quarto parziale sul 13-7. Il vantaggio si dilata: 17-10. Il gap si mantiene più o meno costante fino al 25-16 finale.
    E si giunge così al tie break. Che pare nascere sotto i migliori auspici per la Tinet che prima si porta sul 2-6 e poi gira campo sul 4-8. Bravi però i padroni di casa che prima recuperano e poi con grinta e attenzione conquistano la vittoria chiudendo il parziale per 15-12.
    La Tinet può essere soddisfatta dei progressi di gioco e rammaricarsi per non aver sfruttato a pieno una ghiotta occasione. Tuttavia il calendario propone subito una immediata occasione di riscatto. Sabato alle 18.00 si inaugura il PalaPrata ospitando i giovani talenti del Trentino Volley.
    SOL LUCERNARI MONTECCHIO – TINET PRATA 3-2
    SOL LUCERNARI MONTECCHIO: Cortese, Pellicori, Zivojinovic, Flemma, Fiscon, Pranovi, Battocchio, Novello, De Fortunato, Schiavo Lorenzo, Carlotto, Zanovello, Franchetti, Frizzarin. All:  Di Pietro
    TINET PRATA: Baldazzi 24, Katalan 13, Calderan 3, Dal Col, Pinarello (L), Dolfo 12, Vivan (L), Paludet, Bruno 16 , Meneghel, De Giovanni, Bortolozzo 9, Gambella, Deltchev. All: Mattia
    Arbitri: Selmi di Modena e Mesiano di Bologna
    Parziali : 19-25 / 19-25 / 25-23 / 25-16 / 15-12
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO