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    Siena verso la semifinale: “Porto Viro ha un roster di grandissima esperienza, siamo carichi”

    Sarà quindi la Delta Group l’avversaria in semifinale della Emma Villas Siena. Porto Viro ha vinto gara3 a Cuneo e ha quindi centrato il pass al termine di una gara veramente ben giocata: sono stati 18 i punti di Tommaso Barotto, che ha terminato l’incontro con il 71% in attacco, e 10 quelli di Felice Sette. La Delta Group ha chiuso la partita con il 62% in attacco, ha realizzato la bellezza di 7 murate vincenti in tre set e ha ricevuto con il 60% di positività e con il 38% di perfette. Una prova di assoluta sostanza e di totale concretezza.

    Si è in questo modo completato il quadro delle semifinali: Grottazzolina, che ha vinto la regular season e ha quindi “saltato” il turno dei quarti di finale, affronterà Ravenna che ha avuto la meglio di Prata di Pordenone. La Emma Villas Siena, che ha staccato in due gare il pass per le semifinali vincendo le proprie due partite dei quarti di finale contro Brescia, sfiderà Porto Viro.

    La prima partita della serie di semifinale verrà giocata giovedì alle ore 20,30 al PalaEstra.

    Gara2 della serie sarà invece a Porto Viro: si giocherà domenica dalle ore 19. Si qualificherà alla finale la squadra che vincerà due partite della serie. L’eventuale gara3 sarà a Siena mercoledì 17 aprile: il via al PalaEstra alle ore 20,30.

    “Stiamo lavorando e ci stiamo preparando bene per questo appuntamento – dichiara lo schiacciatore della Emma Villas Siena, Marco Pierotti. – Siamo contenti per come siamo arrivati a questo momento e siamo carichi per il frangente decisivo della stagione. Porto Viro ha offerto ottime prove, conosco quella realtà dato che ho militato in quel team. Hanno giocato veramente bene anche nella gara3 della serie dei quarti di finale contro Cuneo, non sono stupito dalla loro prestazione perché conosco bene i giocatori del roster della Delta Group. Sono elementi che da tanti anni dimostrano quello che è il loro valore. Porto Viro ha nel proprio roster tanti giocatori di grande esperienza”.

    Prosegue Marco Pierotti: “Sono arrivate alle semifinali dei playoff delle squadre che stanno bene e che stanno giocando un buonissimo volley. Nei giorni che mancano prima dell’inizio della serie dovremo continuare a lavorare con attenzione e dedizione e poi andare ad affrontare nella maniera migliore le sfide di semifinale”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Marco Pierotti e il sogno di Siena: “Mi piacerebbe una finale con Porto Viro”

    Quello della Emma Villas Siena è un secondo posto in classifica meritatissimo. Una classifica pesante in un campionato giocato finora sul filo del rasoio tra quattro o cinque compagini, ma soprattutto giocato da un gruppo nel quale, per l’ennesima stagione, Marco Pierotti è diventato il simbolo di esperienza e concretezza, che ha contribuito a far risalire Siena dopo un inizio in pieno assestamento:

    “Siamo contenti anche della prestazione contro Ravenna. Volevamo far bene contro una squadra che occupa un posto vicino a noi in classifica e per di più siamo riusciti a giocare una buona gara fuori casa. L’approccio alla gara è stato giusto, abbiamo difeso tanto. Loro sono indubbiamente una squadra forte con giovani promettenti che faranno molto bene nei prossimi anni“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    L’inizio, invece, è stato all’insegna dell’assestamento.

    “Abbiamo fatto un po’ di fatica all’inizio perché il gruppo ha avuto bisogno di un tempo maggiore per stabilizzarsi e per iniziare a rendere come poi si è visto nelle ultime settimane. Il campionato sta andando bene, nonostante ci sia mancato qualche punto. Siamo in una fase nella quale non ci possiamo permettere dei cali perché la concorrenza e il gruppo di quattro o cinque squadre che guidano la classifica della A2 è veramente molto stretto“.

    Torniamo alla partenza. So che non è stato facile lasciare Porto Viro.

    “Lasciare un gruppo nel quale ti sei sempre trovato benissimo, e una piazza nella quale ti sei sentito a casa, non è mai facile. Non è un lamentarsi del presente, perché Siena è un posto in cui mi trovo molto bene e nel quale si sta creando un bellissimo gruppo. Diciamo che negli ultimi anni ho trovato sempre esperienze nelle quali mettere la parola fine ti mette addosso molta nostalgia. Avresti voluto vincere di più, raggiungere degli obiettivi più ambiziosi rispetto a quelli conquistati. Ora sono concentrato sul fare sì che questa stagione si concluda nel migliore dei modi“.

    È da alcuni anni che lei, Pierotti, ha un desiderio spasmodico di tornare in Superlega. Sbaglio?

    “Lo direi meglio. Nel senso che vorrei conquistarmi la Superlega sul campo, vincendo una A2 e salire in Superlega, non tanto per il prestigio del campionato che giocherei o degli avversari che potrei incontrare o ritrovare, ma per misurarmi di nuovo dopo anni con un mondo che ho già avuto la fortuna di conoscere sia giocando a Modena che a Vibo“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Un Pierotti profondamente cambiato, però.

    “Ho fatto un percorso e penso che anni fa non sono riuscito a godermi l’esperienza della A1 appieno perché ero troppo giovane. Resta un sogno e mi piacerebbe ritrovare quella categoria, ma voglio meritarmela sul campo. Mi ripagherebbe di più vincere il campionato che fare il salto senza essermelo conquistato. Dico sul serio“.

    Con chi le piacerebbe giocarsela? La classica domanda da pistola alla tempia.

    “(ride, n.d.r.) Lei vuole sentirmi dire Porto Viro? Diciamo che mi farebbe piacere giocarmi una finale sul campo contro la mia ex squadra. Ma anche con Cuneo ad esempio per il rapporto che mi lega a Massimiliano Cioffi o Santa Croce per l’amicizia con Antonio Cargioli. Sono due esempi perché di amici che incontro sui campi ormai ce ne sono parecchi“.

    Ripensando allo scorso anno, e ad una finale quasi decisa in partenza, pensa che quest’anno sarà più stimolante giocarla?

    “Lo scorso anno la strada di Vibo Valentia sembrava in effetti già segnata. Ma, certamente, giocarci per vincere era un enorme stimolo. Quest’anno tantissime squadre hanno le loro chance e molte potranno provare a giocarsi la vittoria fino alla fine“.

    Anche Fano sta facendo un campionato di A3. Ha mai pensato ad un futuro a casa?

    “Sì, è capitato di fare questo pensiero, ma viaggiare e giocare fuori casa ancora non mi pesa. Mi piacerebbe tornare a far parte della società di cui ho fatto parte nel periodo delle giovanili e che mi ha lanciato, ma ora è troppo presto. Sono contento che stiano facendo bene e spero continuino così“.

    di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Marco Pierotti: “Un successo che ci dà ancora più morale”

    Dopo la vittoria ottenuta a Pineto (0-3 il risultato finale della gara) sono cinque i successi consecutivi della Emma Villas Siena. La squadra di Gianluca Graziosi sale a quota 33 punti in classifica, e ben 14 punti i toscani li hanno conquistati proprio nelle ultime cinque gare.

    Lo schiacciatore Marco Pierotti è stato votato come miglior giocatore del match: “Ci tenevamo a fare bene anche in questa partita per proseguire nella nostra scia positiva delle ultime gare – è il suo commento –. Questo successo ci dà ancora più morale, credo che siamo sulla strada giusta e stiamo lavorando bene. Siamo contentissimi per la vittoria, non era certo una gara semplice. Abbiamo giocato bene in tutti i fondamentali, abbiamo pure difeso tanto. Partita dopo partita stiamo mettendo dei tasselli in più per costruire qualcosa di buono. Il premio di mvp? Mi fa piacere, ma sono più contento della vittoria della squadra ed è stato un successo del collettivo perché tutti abbiamo giocato bene“.

    Sebastiano Milan era uno degli ex dell’incontro, ed è stata molto buona la sua prestazione: “Io ho giocato qui e ho indossato la maglia di Pineto, so bene quanto sia difficile sfidare questa squadra che ha qualità. Abbiamo avuto un buon impatto nella sfida contro una squadra che macina volley. Non stanno attraversando un bellissimo momento, ma io conosco questi ragazzi e so che sono dei giocatori forti. Abbiamo conquistato tre punti contro una squadra che è molto pericolosa. Noi stiamo lavorando bene e stiamo trovando dei buoni meccanismi di squadra e ciò ci permette di andare bene in campo. Dobbiamo continuare così perché la strada è ancora lunga. Sul servizio stiamo lavorando tanto, per una squadra fisica come la nostra la fase break è fondamentale“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Marco Pierotti: “Porto Viro è cresciuta, potremo dire la nostra”

    Di Roberto Zucca

    Non solo c’è ma, settimana dopo settimana, è capace di imporsi con la sola presenza. Marco Pierotti è il presente della Delta Group Porto Viro, nonché uno dei migliori schiacciatori della Serie A2, ed è stato capace di crescere assieme alla formazione veneta settimana dopo settimana. Presenza di spicco di Bergamo fino alla scorsa stagione, Pierotti ha deciso di voltare pagina e di portare a Porto Viro qualcosa di quel repertorio che lo ha sempre visto assorbire tutto il meglio del volley nostrano:

    “Ho lasciato Bergamo, condividendo appieno con la società la scelta. Per due stagioni siamo stati vicini alla vittoria del campionato, a cui tutti, società compresa, tenevamo moltissimo. Quando quel risultato, che personalmente sogno da parecchi anni, ti sfugge per poco o comunque non arriva, nonostante le premesse ci siano tutte, finisce col diventare un peso. Io ho avuto necessità di iniziare un cammino nuovo, di trovare nuovi stimoli. Il mio arrivo a Porto Viro è stato conseguente a questa riflessione“.

    Un gruppo affiatato, dentro e fuori dal campo.

    “Mi è sempre andata bene, se parliamo della formazione del gruppo. Mi ha convinto la voglia di emergere che vedevo da fuori, ricordandomi un po’ la Bergamo del mio primo anno, che era una neopromossa, ma aveva tanta voglia di venire fuori. Il roster era molto buono e ad oggi sono molto soddisfatto della scelta fatta“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Classifica che per ora vede Porto Viro tra le prime della classe. L’exploit è arrivato nel girone di ritorno.

    “È un campionato molto competitivo, tanto che, Vibo a parte, siamo un po’ tutte lì a poca distanza. Proprio per questo, essendo una delle squadre nuove, che ha cambiato di più, avevamo bisogno di trovarci, di conoscerci in campo e all’inizio abbiamo faticato un pochino più di altre compagini. Abbiamo fatto un bel passo in avanti, secondo me, a livello di gioco. Tutto dipenderà dalla griglia di piazzamento dei play off, ma certamente potremo dire la nostra. Lo si è visto lo scorso anno, ossia quando nella seconda fase, le carte si possono sparigliare“.

    A Porto Viro porta il suo essere estremamente metodico.

    “Quando mi riconoscono un atteggiamento professionale, a me fa sempre molto piacere. Aver conosciuto contesti come Modena o Vibo mi ha dato l’opportunità di entrare a contatto con un mondo e con atleti da cui ho cercato di assorbire molto, come se fossi una spugna. La mia strada è nata un po’ per caso, nel senso che a 18 anni non pensavo di arrivare a vestire la maglia di una squadra di Superlega“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    E invece siamo qui a raccontarlo.

    “Giocavo a Fano, ho iniziato lì, arrivando a completare le giovanili. Quando c’è stato il momento di capire se fare la Serie C e proseguire con gli studi, il mio allenatore dell’epoca Ennio Schiavoni mi ha stimolato per fare qualcosa di più. È arrivata inaspettatamente la proposta di Potenza Picena da parte di Ciccio Graziosi, con cui poi ho giocato per cinque stagioni della mia carriera. È arrivata anche la nazionale Under 21, con le Universiadi in quegli anni. È stato un crescendo, bello da vivere, ma con l’asticella che si alzava lentamente“.

    Dopo la gavetta, da qualche anno gioca la A2 da protagonista. A che punto della sua carriera pensa di essere?

    “Domanda difficile. La crescita maggiore l’ho maturata certamente quando sono tornato a Bergamo. Ho maturato la consapevolezza di meritarmi questa categoria e ho approcciato le cose con maggiore consapevolezza di me stesso e delle mie capacità. Non credo di essere ancora all’apice, diciamo che mi piacerebbe migliorarmi ancora e puntare a qualcosa di più“.

    Foto Delta Volley Porto Viro

    Nel frattempo Fano si gioca la A2. Magari il prossimo anno finirete con l’essere avversari.

    “Intanto sarei molto felice se Fano potesse centrare un obiettivo come la A2. C’è un bel movimento e ci sono tantissime persone che amano la pallavolo. La società è cambiata, ma alcune persone che erano lì già nei miei anni ci sono ancora. Quindi sono contento per loro e per il lavoro che stanno facendo. Chissà“.

    Dicono che sia un grande fan del tennis e del basket. Lo sport è così centrale nella sua vita?

    “Mi piacciono moltissimo e ne guardo finché posso e ho tempo libero. Sì, lo sport per me è davvero la vita. Ho scelto questo tipo di percorso e voglio provare a capire dove mi potrà portare. Certamente potrei cercare di fare qualcosa anche a livello di studi, ma ancora vorrei prendermi del tempo per capire come orientarmi. Per ora la pallavolo è l’unica cosa che voglio tenere nella testa. Per il resto c’è tempo“. LEGGI TUTTO

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    Marco Pierotti sfida la “sua” Bergamo: “Faremo di tutto per vincere”

    Di Redazione

    Secondo big match di fila in casa per la Delta Group Porto Viro. Dopo il derby, domenica 22 gennaio al Palasport di via XXV Aprile va in scena la sfida d’alta classifica con la Agnelli Tipiesse Bergamo: si gioca per la quarta giornata di ritorno di Serie A2 Credem Banca, con il fischio d’inizio che torna alle canoniche ore 18.

    La squadra di Matteo Battocchio arriva dal successo tirato per 3-2 sui “cugini” di Motta; la settima vittoria interna della stagione è servita per consolidare il quinto posto in graduatoria (attualmente condiviso con Prata), ma non per ridurre le distanze da Bergamo, che si trova sempre un gradino sopra ma ora con quattro punti di vantaggio sui polesani.

    Numero ricorrente: 4 anche gli ex della gara – tutti sul versante nerofucsia – così come i precedenti tra le due compagini, che hanno visto Porto Viro sempre sconfitta dagli orobici. Insomma, se nel derby c’era una tradizione positiva da mantenere, questa volta il compito per Garnica (uno degli ex peraltro) e compagni è battere la cabala. Bergamo resta uno dei top team del campionato di A2, ma quest’anno la compagine guidata da Gianluca Graziosi qualche vulnerabilità l’ha dimostrata, perlomeno in trasferta, dove ha perso le ultime sei gare, sette se consideriamo la semifinale di Coppa Italia di mercoledì, in cui si è inchinata 3-0 a Vibo.

    “Penso sia la conferma che questa Serie A2 è difficile, complicata per tutti – commenta nella conferenza stampa pre-gara Matteo Battocchio –, ma va detto anche che Bergamo ha avuto delle situazioni particolari dal punto di vista delle assenze in questi mesi e mercoledì in Coppa, per esempio, ha tenuto testa a Vibo per tutta la partita. Ovviamente, però, giocare da noi piuttosto che in casa loro è un vantaggio, conosciamo meglio le dimensioni del campo e il ‘casino’ che fanno i nostri tifosi a bordocampo ci può dare una grande mano, com’è già successo in diverse occasioni quest’anno. Certo, non basta per vincere una partita dura come questa, ma sono armi in più che dobbiamo provare a sfruttare al massimo“.

    “Non so dire quale giocatore toglierei a Bergamo – prosegue Battocchio – Sono stati per diverse partite senza Held prima e Jovanovic poi e hanno vinto comunque; hanno cambiato i centrali, provato la formula con tre schiacciatori, senza Padura Diaz, e sono andati bene. La verità è che affronteremo una squadra completa, che non dipende da un solo giocatore, ma da un sistema che funziona“.

    Si diceva dei quattro ex di turno: uno di questi, Marco Pierotti, ha giocato a Bergamo per ben quattro stagioni, comprese le ultime due. La partita di domenica è di quelle che accendono il cuore (“È una partita che sento molto, ho legami importanti con tante persone dall’altra parte della rete“), ma lo schiacciatore nerofucsia mette in chiaro quale sia l’obiettivo di Porto Viro: “Vogliamo vincere e faremo di tutto per riuscirci. Loro sono una squadra quadrata che sa giocare bene a pallavolo, il loro punto di forza è la fase break, sia servizio che muro-difesa. Penso che la chiave per noi sia non innervosirci con gli scambi lunghi, dobbiamo cercare di concentrarci sulla nostra metacampo e di non forzare i colpi se non è necessario“.

    Sia Battocchio che Pierotti hanno un rapporto speciale con il tecnico dell’Agnelli Tipiesse Graziosi. Le prime parole al miele le spende Battocchio: “Gianluca è una persona stupenda, mi ha aiutato tantissimo negli ultimi due anni e quando ci sentiamo mi dà sempre suggerimenti e consigli preziosi. Non ho mai lavorato come suo assistente ma mi sarebbe piaciuto molto, lo reputo un profondo conoscitore della pallavolo e tutte le squadre che ha allenato, anche in SuperLega e in nazionale, hanno sempre giocato bene, arrivando in fondo alle competizioni a cui partecipavano. Penso sia un fuori categoria per la A2“.

    Interviene quindi Pierotti: “Per me coach Graziosi è una specie di mentore, anche perché nella mia carriera ho giocato più con lui che con tutti gli altri allenatori messi insieme… Al di là dell’aspetto tecnico, ha molta ‘fame’ e riesce a trasmetterla ai suoi giocatori. Da quanto entra in palestra a quando esce dà sempre il 110% e spinge le persone che lavorano con lui a fare lo stesso“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Battocchio amaro: “Non si può affrontare la A2 in questo modo”

    Foto Delta Volley Porto Viro Di Redazione Esordio peggiore in campionato non si poteva immaginare per la Delta Group Porto Viro, sconfitta per 3-0 da Prata nell’anticipo della prima giornata. Matteo Battocchio aveva messo in guardia i suoi alla vigilia, ma di certo non si aspettava una gara così: “Abbiamo fatto una brutta prestazione, c’è […] LEGGI TUTTO

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    Porto Viro si assicura Pierotti, uno dei migliori posto 4 della Serie A2

    Di Redazione Rinforzo di quantità e di qualità per la Delta Group Porto Viro, che si assicura le prestazioni di Marco Pierotti, uno dei posti quattro più completi dell’intero panorama della Serie A2 Credem Banca. Classe 1996, 193 centimetri di altezza, Pierotti viene da un biennio di altissimo profilo all’Agnelli Tipiesse Bergamo, con cui ha dominato le ultime due regular season di A2 vincendo anche una Coppa Italia (nel 2021, proprio in finale con Porto Viro) e due Supercoppe italiane. Nell’ultima stagione è riuscito nella curiosa (e difficilissima) impresa di scrivere il proprio nome nella top 20 del campionato in quattro diverse “specialità”: punti, attacchi vincenti, ace e ricezioni perfette. Ora la missione è ripetersi, o chissà, perfino migliorarsi, con la Delta Group: “Sono molto contento di vestire questi colori la prossima stagione. Ho conosciuto la realtà di Porto Viro negli ultimi due anni e mi è sembrata fin da subito una società sana e con tanta voglia di emergere. La scelta dell’allenatore e la prospettiva di una rosa di qualità hanno fatto poi il resto per convincermi a firmare. L’obiettivo è in primis quello di creare un bel gruppo in cui si possa lavorare bene e divertirsi, sono convinto che il resto venga da sé, cercando di migliorarsi ogni giorno in palestra. In quale fondamentale posso crescere ancora? Sicuramente in battuta, voglio trovare più continuità”.  Ma quale casella occuperà la Delta Group nella griglia di partenza della prossima A2? “Difficile sbilanciarsi in questo momento, soprattutto considerando che il livello del campionato si sta alzando di anno in anno – prosegue Pierotti –. Credo comunque che questa squadra abbia le capacità per fare molto bene, dobbiamo solo concentrarci sul gioco che è ciò che fa la differenza tra vincere e perdere. Non vedo l’ora di iniziare, di conoscere la società, i compagni e i tifosi. Mi auguro che vengano numerosi al palazzetto, ci divertiremo insieme”. Cresciuto pallavolisticamente nella squadra della sua città, la Virtus Fano, Pierotti arriva in A2 nel 2015, ad appena 19 anni, quando riceve la chiamata di un altro club marchigiano, il Volley Potentino. Nel 2016/2017 si trasferisce per la prima volta a Bergamo, dove resta per due stagioni. Nell’estate del 2018 trionfa con la Nazionale B ai Giochi del Mediterraneo prima di fare il grande salto in Superlega tra le fila di Modena, allora allenata da Julio Velasco. Nel 2019 corona un altro sogno azzurro vincendo le Universiadi, quindi passa a Vibo Valentia, sempre in A1. L’anno seguente ritorna a Bergamo, dove ritrova il suo mentore Gianluca Graziosi, che lo aveva già allenato a Potenza Picena e in Nazionale, nonché proprio nella sua prima esperienza bergamasca. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bergamo vero il derby, Pierotti: “A Cantù sarà molto dura, hanno un ottimo roster”

    Di Redazione Con un occhio alla classifica, negli ultimi anni mai un derby si era giocato così ad alta quota. Questo aspetto la dice lunga sull’importanza di Cantù-Bergamo, incrocio di cartello nel turno infrasettimanale (fischio d’inizio domani alle 18 al PalaFrancescucci di Casnate con Bernate). Il secondo match dei tre previsti in sette giorni – il trittico terminerà domenica a Cisano con Motta di Livenza – porterà i rossoblù in casa di una delle squadre dalla grande tradizione in categoria e dall’abitudine di ritagliarsi un ruolo da protagonista nelle spoglie di mina vagante. Il Pool Libertas lo ha confermato nella scorsa stagione (raggiungendo in quarti dei play-off) e lo sta ribadendo in questo girone d’andata: 15 punti all’attivo contro i 18 dei nostri ed un 4° posto ex aequo con Santa Croce, che però ha una partita in più. E non sono di certo i tre punti nelle ultime tre gare (sconfitte con Motta e Castellana Grotte prima del 3-2 su Mondovì) a sporcare il valore di un ostacolo assai temibile. “A Cantù sarà molto dura – osserva lo schiacciatore Marco Pierotti – poiché troveremo una compagine molto forte ed organizzata. Merito del roster allestito così come di coach Matteo Battocchio che già nel torneo scorso aveva fatto vedere di che pasta era fatto il suo Pool Libertas. Tuttavia più che all’avversario, ancor più ostico perché giocherà in casa, dovremo pensare a noi e a fare un altro passo avanti nel percorso. Tenere questo ritmo è la chiave per crescere come squadra: se lo faremo, i risultati arriveranno di conseguenza”. Con Ortona è arrivata la quarta vittoria casalinga consecutiva, la sesta nelle ultime sette uscite: “Siamo contentissimi per la prestazione – continua il posto 4 di Fano che ha chiuso con 15 palloni a terra e un egregio 60% in attacco – e per aver vinto un’ altra gara davanti ai nostri tifosi. E’ basilare, in questa fase, non avere passaggi a vuoto e siamo stati bravi a tenere una buona intensità in tutti i parziali seppur con una lieve flessione nel secondo, pur complice una bella reazione degli avversari”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO