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    Itas Trentino soddisfatta: “Bravi a restare in partita”. Monza meno: “Troppi errori individuali”

    L’Itas Trentino, dopo la brutta ed opaca prova offerta in quel di Monza in gara-2, ritrova finalmente il proprio gioco ed abbatte la generosità di una Vero Volley Monza apparsa non in una delle proprie migliori serate.

    Se dalla parte trentina si sono rivisti i punti di un Matey Kaziyski (MVP della partita) in formato super, oltre ai recuperi dei degenti Lisinac e Michieletto, anche se non ancora nel pieno della forma, ai brianzoli sono mancati quegli spunti vincenti che hanno permesso a Beretta e compagni di illuminare l’Arena di Monza nella serata di mercoledì. In particolar modo sono mancati gli apporti del corazziere Grozer, che in questo sabato sera ha fatto registrare a referto solamente 6 punti.

    Al termine della gara è intervenuto il condottiero dell’Itas Trentino, Angelo Lorenzetti: “Siamo stati bravi a restare attaccanti alla partita e siamo sempre stati presenti in ogni parziale, come ci eravamo promessi alla vigilia. Le condizioni fisiche, come si è visto, non sono delle migliori; facciamo fatica a stare in campo ma ora abbiamo una settimana per poter recuperare le forze. Podrascanin e Michieletto stasera sono stati davvero eccezionali nell’offrire un grande contributo; abbiamo lasciato tutto quello che avevamo sul terreno di gioco ed è quello che dovremo fare anche in gara 4“.

    In casa Vero Volley, invece, a prendere la parola è stato il regista Jan Zimmermann: “Oggi abbiamo fatto troppi errori individuali; potevamo giocare molto meglio come squadra, ma avremo un’altra possibilità settimana prossima a Monza. La serie è ancora apertissima: abbiamo dimostrato anche oggi di potercela giocare alla pari. Nel terzo set, dal 15-15, abbiamo perso un po’ di vista il nostro gioco, ma c’è assolutamente la possibilità di ritrovarlo e fare meglio“.

    A ruota, è intervenuto anche il suo tecnico, Massimo Eccheli: “Trento è salita sicuramente nel secondo set ed ha tenuto un livello molto alto in tutti i fondamentali. Noi, purtroppo, non siamo riusciti a tenere il loro passo ed abbiamo avuto anche dei problemi in attacco, ai quali è seguita una mancanza di fiducia. Nonostante questo penso che la prestazione sia da salvare in alcuni dei suoi aspetti e frangenti. Ora analizzeremo in settimana quanto fatto e ci prepareremo al meglio in vista di gara-4“.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Zimmermann: “Qualche errore di troppo”. Simoni: “Conta il risultato”

    Di Redazione

    Emozioni opposte per Vero Volley Monza e WithU Verona al termine di una partita in cui entrambe le squadre hanno mostrato alcuni aspetti da rivedere, ma a festeggiare è stata soltanto la squadra gialloblu, capace di prendersi tre punti pesantissimi nella lotta per i Play Off. “È un peccato – ammette Jan Zimmermann – visto che nel primo set siamo stati sempre avanti, e per colpa di qualche errore nei momenti che contavano lo abbiamo perso. Da quel momento è diventato tutto più difficile, anche se nel terzo siamo stati bravi a tornare ad esprimere la nostra pallavolo“.

    Il palleggiatore di Monza continua: “L’infortunio di Vlad (Davyskiba, n.d.r.) nel finale del terzo parziale ha certamente condizionato l’avvio di quarto, condito da tanti errori. Abbiamo avuto tante possibilità per fare punti stasera ma non le abbiamo sfruttate. Ora dobbiamo cercare di rialzarci subito in vista della sfida contro Cisterna, perché evitando qualche passaggio a vuoto avuto stasera possiamo fare una bella prova“.

    Soddisfazione a metà per il viceallenatore di Verona Dario Simoni: “Come l’altra volta, la cosa più importante è stato il risultato finale. Dopo i primi due set ben giocati, abbiamo avuto un calo importante nel terzo, ma é un aspetto che dobbiamo migliorare. Abbiamo giocato in maniera granitica. Nel quarto abbiamo resistito alle loro battute e abbiamo dimostrato una grande prova di forza. Guardiamo avanti, ragionando una gara alla volta e cercando di vincere più partite possibili. Ci aspetta un altro impegno complicato a Padova, dove proveremo ad allungare la striscia positiva“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Da Padova alla Polonia: Weber al Projekt Warszawa, Zimmermann al Bielsko-Biala

    Di Redazione La diagonale tedesca che nella scorsa stagione ha entusiasmato i tifosi della Kioene Padova sarà protagonista della PlusLiga polacca nella prossima stagione: l’opposto Linus Weber – seguito nelle scorse settimane anche da Modena – è stato annunciato dal Projekt Warszawa, mentre il palleggiatore Jan Zimmermann sarà il fiore all’occhiello del mercato del neopromosso BBTS Bielsko-Biala. Il 22enne Weber, che aveva concluso la stagione in Qatar con l’Al Rayyan, è il primo rinforzo annunciato dalla squadra della capitale, che sarà allenata da Roberto Santilli e dovrà far fronte a diverse partenze importanti: per ora le certezze sono le conferme degli schiacciatori Grobelny e Janikowski, dei centrali Wrona, Nowakowski e Kowalczyk e dei liberi Wojtaszek e Jaglarski. Anche per Zimmermann, come per l’ex compagno di squadra, quella del prossimo anno sarà la prima esperienza in Polonia: nel Bielsko-Biala troverà altre novità come il canadese Daulton Sinoski e l’ultimo arrivato, il libero Dominik Teklak dal MKS Bedzin. (fonte: Plusliga.pl, BBTS Bielsko-Biala) LEGGI TUTTO

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    Jan Zimmermann: “Cerco di essere un esempio per i più giovani”

    Di Redazione Gli inizi, l’arrivo in Italia, le avventure all’estero e tanta voglia di vincere. Alla vigilia della sfida tra Kioene Padova e Gioiella Prisma Taranto, in programma domenica 30 gennaio alla Kioene Arena, Jan Zimmermann si è raccontato in un’intervista con l’ufficio stampa, in cui il palleggiatore bianconero ripercorre le principali tappe della sua carriera. “Nella mia famiglia – ricorda Zimmermann – sono tutti appassionati di pallavolo. Io ho iniziato quando avevo 9 anni e mi sono subito innamorato di questo sport. Da lì è iniziato tutto: ho fatto la trafila nelle nazionali giovanili e a 17 anni sono riuscito ad esordire nella massima serie tedesca. In Germania ci sono un paio di squadre di buon livello con grandi capacità economiche, ma la competitività del campionato non è paragonabile a quella che c’è in Italia. In SuperLega si gioca ai massimi livelli, in più è una competizione che sta sotto i riflettori, è popolare e seguita, molto più di quanto lo sia la Bundesliga in Germania“. Il regista parla poi dell’arrivo in Italia: “Le esperienze in Germania, Francia e Belgio mi hanno fatto crescere molto, ma anche la passata stagione a Perugia è stata importante per me. Giocare in un top team mi ha fatto maturare e sono contento di aver costruito un legame forte con campioni come Atanasijević e Leon: anche con i loro consigli si diventa dei giocatori migliori“. “Sono molto felice, però – prosegue Zimmermann –, di essere arrivato a Padova. Ho trovato una società seria costituita da persone competenti, con una filosofia e dei valori ben definiti. Mi piace molto il modo di lavorare che c’è qui, a cominciare dall’attenzione che viene data al settore giovanile. In tutte le categorie ci sono tecnici preparati, a testimonianza che la crescita e la valorizzazione dei ragazzi sono delle priorità per la Kioene“. “Credo che se si vogliono raggiungere risultati importanti – dice ancora il regista – avere una mentalità vincente sia un fattore determinante. Da piccolo, nei campionati a cui ho preso parte, ho sempre vinto, così come in Germania e in Belgio. Questo mi ha insegnato che l’atteggiamento con cui si affrontano le sfide è fondamentale e mi piacerebbe riuscire a trasmetterlo anche ai miei compagni, come altri hanno fatto con me. A Padova sono uno dei ‘vecchi’ della squadra quindi cerco di essere un esempio per i più giovani. Sono tutti bravi, manca solo un po’ di esperienza ovviamente. Durante le partite, come dice il nostro allenatore, non dobbiamo mai mollare, cercare sempre di rimanere a contatto e combattere su ogni punto. Anche in questo modo si cresce, sia dal punto di vista tecnico che mentale“. Zimmermann ha anche una carriera parallela a quella nello sport: “Da quando ho iniziato a giocare ho pensato di volermi affermare nella pallavolo e questo ha avuto la meglio su altre opportunità. Ho fatto l’università in Germania e ho una laurea in International Management, credo farò un master in futuro anche se al momento non ho ancora pensato di preciso a ciò di cui vorrei occuparmi“. Infine un focus sulla nutrizione: “Ho sempre prestato molta attenzione all’alimentazione perché credo che per uno sportivo sia molto importante avere una dieta corretta e bilanciata. A casa con la mia famiglia mangiamo vegano, qui in Italia cerco di evitare la carne. Penso che sia una buona scelta anche dal punto di vista ambientale, ma per quanto mi riguarda lo faccio più per ragioni sportive perché mangiare in questo modo mi fa stare bene fisicamente“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    A tutto Zimmermann

    Gli inizi, l’arrivo in Italia, le avventure all’estero e tanta voglia di vincere. Il palleggiatore bianconero arrivato la scorsa estate da Perugia si è raccontato ripercorrendo le principali tappe della sua carriera.
    DOVE TUTTO È INIZIATO. “Nella mia famiglia sono tutti appassionati di pallavolo. Io ho iniziato quando avevo 9 anni e mi sono subito innamorato di questo sport. Da lì è iniziato tutto: ho fatto la trafila nelle nazionali giovanili e a 17 anni sono riuscito ad esordire nella massima serie tedesca. In Germania ci sono un paio di squadre di buon livello con grandi capacità economiche, ma la competitività del campionato non è paragonabile a quella che c’è in Italia. In SuperLega si gioca ai massimi livelli, in più è una competizione che sta sotto i riflettori, è popolare e seguita, molto più di quanto lo sia la Bundesliga in Germania”.
    L’ITALIA E PADOVA. “Le esperienze in Germania, Francia e Belgio mi hanno fatto crescere molto, ma anche la passata stagione a Perugia è stata importante per me. Giocare in un top team mi ha fatto maturare e sono contento di aver costruito un legame forte con campioni come Atanasijević e Leon: anche con i loro consigli si diventa dei giocatori migliori.Sono molto felice, però, di essere arrivato a Padova. Ho trovato una società seria costituita da persone competenti, con una filosofia e dei valori ben definiti. Mi piace molto il modo di lavorare che c’è qui, a cominciare dall’attenzione che viene data al settore giovanile. In tutte le categorie ci sono tecnici preparati, a testimonianza che la crescita e la valorizzazione dei ragazzi sono delle priorità per la Kioene”.
    MENTALITÀ. “Credo che se si vogliono raggiungere risultati importanti avere una mentalità vincente sia un fattore determinante. Da piccolo, nei campionati a cui ho preso parte, ho sempre vinto, così come in Germania e in Belgio. Questo mi ha insegnato che l’atteggiamento con cui si affrontano le sfide è fondamentale e mi piacerebbe riuscire a trasmetterlo anche ai miei compagni, come altri hanno fatto con me. A Padova sono uno dei “vecchi” della squadra quindi cerco di essere un esempio per i più giovani. Sono tutti bravi, manca solo un po’ di esperienza ovviamente. Durante le partite, come dice il nostro allenatore, non dobbiamo mai mollare, cercare sempre di rimanere a contatto e combattere su ogni punto. Anche in questo modo si cresce, sia dal punto di vista tecnico che mentale”.
    STUDIO. “Da quando ho iniziato a giocare ho pensato di volermi affermare nella pallavolo e questo ha avuto la meglio su altre opportunità. Ho fatto l’università in Germania e ho una laurea in International Management, credo farò un master in futuro anche se al momento non ho ancora pensato di preciso a ciò di cui vorrei occuparmi”.
    ALIMENTAZIONE. “Ho sempre prestato molta attenzione all’alimentazione perché credo che per uno sportivo sia molto importante avere una dieta corretta e bilanciata. A casa con la mia famiglia mangiamo vegano, qui in Italia cerco di evitare la carne. Penso che sia una buona scelta anche dal punto di vista ambientale, ma per quanto mi riguarda lo faccio più per ragioni sportive perché mangiare in questo modo mi fa stare bene fisicamente”.

     
    APPUNTAMENTO A DOMENICA. I ragazzi di coach Cuttini torneranno alla Kioene Arena un mese dopo l’ultima sfida con Cisterna: domenica 30 gennaio tocca a Taranto (ore 15.30, diretta su VolleyballWorld). I biglietti per assistere alla sfida sono disponibili esclusivamente online tramite il circuito Vivaticket. Per ulteriori informazioni visitare la sezione biglietti. LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Leon semplicemente mostruoso, Zimmermann sciagurato

    Di Paolo Cozzi Turno falcidiato dalle assenze per Covid quello del weekend scorso in Superlega maschile, ma il big match fra Perugia e Civitanova scalda i cuori degli appassionati di volley e ci regala una Sir sempre più capolista, capace di superare le assenze di Anderson e Rychlicki e di imporre il proprio ritmo e il proprio gioco in casa dei campioni d’ Italia. Bene anche Modena e Trento, con la prima capace di imporsi sul sempre ostico campo di Padova e la seconda che, nonostante le fatiche di Champions e del Mondiale per Club, schianta una Cisterna troppo remissiva. Vittoria al fotofinish per Monza, che resta così in scia alle Big Four. Civitanova-Perugia. Come detto, una Perugia perfetta impone la propria forza ad una Lube che nel corso del match perde Lucarelli per infortunio (a lui va il mio pensiero, la strada sarà lunga e dolorosa, ci sono passato anche io, ma poi la spalla non mi ha mai più dato problemi), ma viene schiantata soprattutto tatticamente. La battuta corta sistematica fa tornare sulla terra Simon (voto 5), che non trova mai lucidità a muro. Fatica molto anche Kovar (voto 5,5), in difficoltà in prima linea, ma anche in ricezione. Meglio Zaytsev (voto 6,5), al rientro dal lungo infortunio: bello vederlo in campo con continuità, anche se i crampi finali dimostrano che la condizione è ancora “work in progress”. Nota lieta per i marchigiani il giovane Yant (voto 8), autore di un finale di terzo set ad altissimo livello. In casa umbra piace la gestione di Giannelli (voto 8), che fa chiudere i suoi con il 60% di squadra in attacco. Leon (voto 9) è semplicemente mostruoso in attacco e in ricezione, pur mancando la zampata al servizio. Sfrutta l’occasione Plotnytskyi (voto 7,5), che si dimostra molto di più di una semplice alternativa; manca il guizzo di Ter Horst (voto 5), che dopo la bella prova a Cannes in Champions fatica a trovare soluzioni vincenti. Foto Lega Pallavolo Serie A Trento-Cisterna. Tutto facile per Trento, che nonostante la stanchezza accumulata nell’ultimo mese regala pochissimo a Cisterna e sfoggia un perfetto Kaziyski (voto 8,5) e un Lavia (voto 8,5) sempre più determinante nel sestetto. Se la squadra gira a mille è anche perché Sbertoli (voto 8) ne ha preso in mano le redini saldamente e si diverte ad esaltare i suoi attaccanti. Sottotono il solo Lisinac (voto 5) che, poco impiegato in attacco, fatica ad imporsi a muro. In casa pontina non funziona pressoché nulla, dal muro all’attacco, con Dirlic (voto 4,5) incapace di trovare soluzioni vincenti con continuità. Malissimo anche Zingel (voto 4), mentre si salva Raffaelli (voto 7,5) che diventa l’unico punto di riferimento nel gioco dei laziali. Padova-Modena. Tre a zero e striscia di vittorie che si allunga anche per Modena, ma il risultato non deve trarre in inganno perché Padova, fino ad uno sciagurato palleggio di Zimmermann (voto 4) sul finire del primo set, è in partita e fa tremare la squadra di Giani. Poi la Kioene sparisce dal campo: Bottolo (voto 5) e compagni finiscono per annaspare in una marea di errori gratuiti, con il solo Weber (voto 5,5) che prova timidamente a restare nel match. Modena è invece brava a spingere sull’acceleratore quando serve, trovando nei muri di Stankovic (voto 7,5) e negli ace di Leal (voto 7) la giusta spinta. Bene anche Nimir (voto 8), che dopo un inizio difficile sembra aver trovato la giusta palla con Bruno e ora andrà verificato nelle partite che contano. Foto Lega Pallavolo Serie A Monza-Verona. Spreca l’occasione per i tre punti, ma Monza alla fine è brava a vincere il tie break e a fermare una Verona che con Raphael in regia (voto 8) riapre una partita ormai quasi andata. Grozer (voto 8,5) continua a stupire per continuità di rendimento e cattiveria agonistica dopo l’anno in sordina di Piacenza (peccato per l’infortunio), ma è tutta la squadra che ci crede e trova nel muro una arma in più nella quale brilla Dzavoronok (voto 7), ancora però troppo sottotono in attacco. Bene anche Galassi al centro, sempre preciso e puntuale con il suo braccio veloce e ottimamente servito da un Orduna (voto 7,5) che, con ricezione buona, fa viaggiare la palla a velocità siderale. Verona, al solito, è tanto Mozic (voto 7,5) e poco Jensen (voto 4), con il primo però davvero in difficoltà in ricezione e il secondo mai entrato in partita. Meglio Magalini (voto 7), che ripaga la fiducia di coach Stoytchev con attacco e ricezione. LEGGI TUTTO

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    Gioia Vibo, Baldovin: “Con Padova vittoria meritata e anche molto sofferta”

    Di Redazione Anticipo dalle mille emozioni quello giocato al PalaMaiata, dove i padroni di casa di Vibo Valentia hanno battuto la Kioene Padova al tre-break dopo essere stati in vantaggio per due set a zero. Le dichiarazioni dei protagonisti al termine del match. Valerio Baldovin (allenatore Tonno Callipo): “Vittoria meritata e anche molto sofferta. Abbiamo giocato bene e con continuità nei primi due set in cui loro hanno anche un po’ peccato in battuta. Nel terzo e quarto set abbiamo accusato un calo fisico anche a causa delle nostre difficoltà in attacco mancandoci due martelli su cui avevamo sempre fatto affidamento. Abbiamo lavorato tanto a muro difesa per cui alla fine abbiamo ottenuto una vittoria che vale doppio dopo una settimana destabilizzante per i noti episodi. I ragazzi sono stati bravi a ricompattarsi e a dare il meglio, fornendo feedback importanti. Continueremo a lavorare con attenzione anche in base a quello che il calendario ci proporrà”.  Jacopo Cuttini (Coach Kioene Padova): “Vibo ha fatto la partita importante che doveva fare, siamo stati bravi a rimontare dal 2-0 e il quarto set vinto ai vantaggi ha dimostrato ancora una volta il carattere di questa squadra. E’ chiaro che essendo una squadra giovane dobbiamo ancora migliorare su certi aspetti e sappiamo che non possiamo avere la continuità e l’esperienza di certi campioni. Portiamo comunque a casa un punto prezioso per quello che è il nostro obiettivo della stagione: la salvezza”. Jan Zimmermann (Kioene Padova): “In questo momento sono un po’ deluso perché abbiamo avuto delle possibilità che non abbiamo saputo sfruttare. Loro hanno fatto una buona partita soprattutto nei primi due set e l’esperienza di un giocatore come Borges si è fatta sentire nei momenti decisivi. Da parte nostra penso che sia stato importante non mollare dopo il 2-0, il fatto di essere riusciti a rimettere in piedi una partita che sembrava chiusa è di sicuro una nota positiva”.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Takahashi: “La Kioene è l’ambiente ideale per crescere, voglio integrarmi velocemente”

    Dal Giappone arrivano le prime parole di Ran Takahashi da giocatore bianconero: “Pronto per questa nuova sfida”.
    “Padova ha diversi giocatori giovani. Penso che sia fantastico lavorare in un ambiente simile perché possiamo trarre ispirazione l’uno dall’altro e far emergere sempre il meglio di noi”. Sul suo approdo in Italia, poi, Ran aggiunge: “La mia volontà è quella di adattarmi velocemente al campionato italiano, alla potenza e alla velocità del gioco che caratterizzano la Superlega. Spero di farlo il prima possibile per dare il mio contributo alle vittorie della squadra”.
    “Se conosco già qualche compagno? Certo, ho avuto il piacere di incontrare Mattia Bottolo e Jan Zimmermann durante l’ultima VNL. In questi giorni ci siamo sentiti su Instagram e mi hanno dato il benvenuto. Non vedo l’ora di vederli di persona, così come gli altri ragazzi e il coach”.
    “I punti di forza del mio gioco al momento sono le ricezioni e gli attacchi in pipe, ma per il livello che c’è in Italia dovrò di sicuro migliorare anche questi aspetti”.
    Il giapponese, infine, nel corso della stagione potrà incontrare il suo idolo: “Mi ispiro a Matthew Anderson, è un pallavolista unico che seguo appena posso. Lo studio molto per diventare un giocatore migliore perciò quando affronteremo Perugia sarà una sfida ancora più speciale per me”.

    (FOTO – VolleyballWorld)

    Francesco MunariUfficio Stampa Kioene Padova LEGGI TUTTO