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    Roma cerca il riscatto contro Firenze: “Contiamo sul nostro pubblico”

    Altro giro, altra corsa per l’Aeroitalia SMI Roma, che dopo la trasferta a Milano per i quarti di finale di Coppa Italia è pronta a tuffarsi nella prossima sfida di campionato contro Il Bisonte Firenze. L’appuntamento è fissato per domenica 28 gennaio, alle 17, sul taraflex del Palazzetto dello Sport di Roma, con la diretta streaming disponibile su Volleyball TV.

    L’obiettivo della squadra di Cuccarini è chiaro: dimostrare il proprio valore in campo e provare a conquistare punti preziosi, potendo contare sul sostegno appassionato dei suoi tifosi. Attualmente sesta forza del campionato con 24 punti all’attivo, Firenze non sarà da meno, determinata a lottare con la stessa tenacia per proseguire la scalata della classifica in chiave Play Off.

    L’opposta Erblira Bici commenta così il momento delle capitoline: “Dopo i cinque set disputati con Conegliano sapevamo non sarebbe stato semplice affrontare una sfida infrasettimanale come quella di Coppa Italia. Però oltre la nostra stanchezza, c’è da dire che Milano ha fatto una partita perfetta, senza errori e a tutto fuoco“.

    “Tornate con la testa sul campionato – continua Bici – ci prepariamo a un incontro veramente importante. Giocarlo in casa con il pubblico al nostro fianco sarà il nostro asso nella manica, come dimostrato contro Conegliano. Firenze sappiamo essere una buona squadra, speriamo di ribaltare l’esito dell’andata, ma soprattutto di giocarla con tanta voglia come quella che abbiamo messo in campo domenica scorsa“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Firenze non sbaglia contro Trento ed è sesta. Infortunata Gates

    Missione compiuta per Il Bisonte Firenze, che supera a Palazzo Wanny la Itas Trentino per 3-0 e aggancia Pinerolo e Vallefoglia a quota 24, prendendosi però il sesto posto in classifica per il maggior numero di vittorie rispetto alle due rivali: adesso sono 9 in totale i successi in campionato delle bisontine in 17 partite, un bilancio assolutamente positivo che permette loro di presentarsi col morale più alto che mai all’appuntamento di mercoledì sera, quello dei quarti di Coppa Italia in casa della capolista Conegliano.

    Il fanalino di coda Trento si è dimostrato sicuramente più forte dei suoi quattro punti in classifica, ma è stato penalizzato anche dal brutto infortunio alla spalla di Gates nel primo set (da verificare l’entità), mentre Il Bisonte ha confermato i suoi progressi con un’altra prova solida, impreziosita dall’impatto super della nuova arrivata Kendall Kipp, che dopo i 15 punti messi a segno a Bergamo da subentrante è partita titolare, prendendosi anche il titolo di MVP con 19 punti (di cui 2 a muro) e il 43% in attacco. Bene anche le centrali Mazzaro e Graziani (7 muri in due) e in generale appena 9 errori delle fiorentine contro i 18 di Trento, che si consola con i 20 punti di Roslandy Acosta (55% in attacco).

    La cronaca:Coach Parisi schiera Battistoni in palleggio, Kipp opposto, Ishikawa e Alsmeier in banda, Graziani e Mazzaro al centro e Leonardi nel ruolo di libero, mentre Mazzanti, privo di Zago, risponde con Guiducci in regia, Dehoog opposto, Acosta e Shcherban in posto quattro, Gates e Moretto al centro e Mistretta libero.

    Trentino prova il primo break con Shcherban e l’ace di Gates (4-6), Kipp e Ishikawa impattano subito (6-6) e Mazzanti inserisce Marconato per Moretto, poi Il Bisonte sale sul 13-10 con Kipp, sfruttando anche un paio di errori delle ospiti, e Mazzanti chiama il suo primo time out: la sua squadra si riavvicina con Shcherban (17-16), Mazzanti rimette in campo Moretto per Marconato, ma Kipp e Alsmeier riallungano (19-16) e il coach dell’Itas ferma di nuovo il gioco. Una pausa che serve a poco, perché le bisontine accelerano ancora con una super Kipp (sette punti nel set), Ishikawa e Mazzaro (23-16), e subito dopo Mazzanti perde per un infortunio alla spalla Gates, sostituita da Olivotto: entra anche Michieletto per Acosta, la Itas si avvicina con Olivotto (23-19) e Parisi chiama time out, ma alla fine chiudono Ishikawa e Graziani (25-19).

    Nel secondo c’è ovviamente Olivotto per Gates, ma Firenze parte subito forte con Alsmeier, Mazzaro e Kipp (3-0), poi la Itas reagisce e impatta con Olivotto e il muro di Guiducci (5-5), subito respinta indietro da Alsmeier e Kipp, con Mazzanti che sul 9-7 ferma il gioco: sul 10-7 entra Michieletto per Shcherban, la stessa Michieletto tiene in partita le ospiti (14-12), ma Il Bisonte accelera di nuovo con Alsmeier e il muro di Mazzaro (17-13) e allora Mazzanti deve di nuovo chiamare il time out. Al rientro arriva il primo black out del match per irenze, un paio di errori valgono il 18-17 e Parisi saggiamente decide di parlarci su, anche se subito dopo Trentino impatta con Acosta (nove punti nel set e 18-18): è qui che arriva la risposta con Alsmeier e l’errore di Dehoog (20-18), poi un altro errore di Acosta vale il 22-19 e sul 23-20 c’è il doppio cambio con Agrifoglio e Kraiduba per Kipp e Battistoni, e alla fine dopo un po’ di sofferenza è la battuta out di Guiducci a valere il 25-23.

    Nel terzo rimane in campo Michieletto per l’Itas, ed è ancora una super Acosta e tenere in partita le ospiti (6-8), con Il Bisonte che reagisce subito con Alsmeier e Mazzaro (9-8) e Mazzanti che chiama time out: le ospiti se la giocano punto a punto, sul 13-13 sono Kipp e Alsmaier con un monster block (15-13) a provocare un nuovo time out di Mazzanti, ma al rientro Firenze accelera ancora con l’ace di Ishikawa e il muro e l’attacco di Graziani (18-13), e poi non dà più modo a Trentino di rientrare, chiudendo col monster block – e il diciannovesimo punto personale – di Kendall Kipp.

    Carlo Parisi: “Questi tre punti erano importanti, e forse questa importanza non ci ha fatto giocare con la mente libera: questo un po’ mi dispiace, ma bisogna prendere quello che di buono è venuto stasera, cioè i tre punti e il fatto che la squadra ha finito in crescendo, migliorando in quelle situazioni in cui nei primi due set avevamo avuto qualche problema. L’ingresso di Kipp da un lato ci ha dato grande potenziale, ma dall’altro ci costringe a ritrovare gli equilibri che si erano creati prima del suo arrivo: lei ha bisogno di un po’ di tempo per amalgamarsi al meglio con la squadra, ma questo non toglie nulla alla sua prestazione. Stiamo lavorando per cercare di acquisire sempre più sicurezza nel nostro gioco e nelle nostre potenzialità: a volte ci riusciamo, a volte la tensione non ci permette di giocare con la mente libera, ma ci prendiamo volentieri questi tre punti arrivati in questo ciclo di partite in cui abbiamo assoluta necessità di mettere fieno in cascina“.

    Davide Mazzanti: “Abbiamo giocato una buona gara in fase di cambio-palla, mentre in ricezione non siamo partiti bene ma poi abbiamo trovato una discreta continuità che è terminata sul turno al servizio di Ishikawa che ha deciso il terzo set facendoci di fatto uscire dalla partita. L’aspetto nel quale potevamo invece fare di più è certamente il contrattacco: abbiamo difeso molti palloni ma non abbiamo concretizzato diverse occasioni, sbagliando le scelte o non rischiando come avremmo dovuto. Volevamo fare un salto di qualità in cambio-palla e l’abbiamo fatto, ora dobbiamo trovare continuità in questo aspetto del nostro gioco e trovare maggiori soluzioni in contrattacco per riuscire a chiudere gli scambi“.

    Il Bisonte Firenze-Itas Trentino 3-0 (25-19, 25-23, 25-15)Il Bisonte Firenze: Acciarri (L2) ne, Ribechi ne, Ishikawa 10, Leonardi (L1), Battistoni, Alsmeier 11, Cesé Montalvo ne, Kipp 19, Lazic ne, Mazzaro 8, Graziani 9, Agrifoglio, Kraiduba, Stivrins ne. All. Parisi.Itas Trentino: Shcherban 4, Passaro, Acosta 20, Michieletto 6, Guiducci 2, Olivotto 4, Marconato 1, Stocco ne, Parlangeli (L1), Dehoog 10, Angelina, Gates 1, Moretto, Mistretta (L2). All. Mazzanti.Arbitri: Goitre e Colucci.Note: Durata set: 25’, 29’, 27’; muri punto: Il Bisonte 11, Trentino 6; ace: Il Bisonte 2, Trentino 2; spettatori: 888.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Igor Gorgonzola Novara riparte dal talento di Mayu Ishikawa?

    Comunque vada a finire questa stagione, sarà una Igor Gorgonzola Novara profondamente rinnovata quella che vedremo all’opera nella prossima. A cominciare dal reparto schiacciatrici, che quest’anno è andato in emergenza prima ancora dell’inizio del campionato con il grave infortunio di Hanna Orthmann. Proprio in questo ruolo, si fanno ormai sempre più insistenti i rumors che vogliono la società piemontese vicinissima a una grande protagonista della stagione in corso: la nazionale giapponese Mayu Ishikawa, sorella di Yuki e subito a suo agio al debutto in Italia con la maglia del Bisonte Firenze.

    Le altre mosse in posto 4 dipenderanno ovviamente dal futuro di Caterina Bosetti, per la quale si parla di un interessamento sempre più concreto del VakifBank Istanbul (dove tra l’altro hanno lavorato a lungo i suoi genitori). Altro reparto che andrà incontro a una mezza rivoluzione è quello delle centrali: scontato l’addio di Anna Danesi (verso il ritorno a Milano), anche Cristina Chirichella potrebbe concludere la sua esperienza ormai decennale a Novara. Il nome “caldo” sembra essere quello di Maja Aleksic, al secondo anno a Vallefoglia, ma se l’arrivo di Ishikawa fosse confermato la Igor dovrebbe puntare anche su una centrale italiana da schierare nel sestetto titolare insieme a Bosio e Fersino, per non superare il limite delle straniere. LEGGI TUTTO

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    Il Bisonte sfida Bergamo e va a caccia del terzo successo consecutivo

    Esame di maturità per Il Bisonte Firenze, chiamato a confermare i progressi mostrati domenica scorsa nella splendida vittoria esterna contro Pinerolo: domani alle 17 la sedicesima giornata della serie A1 Tigotà propone la trasferta del PalaFacchetti di Treviglio contro il Volley Bergamo 1991, che al momento è in lotta per la salvezza occupando la dodicesima posizione con due punti di vantaggio sulla zona retrocessione. Le orobiche hanno quindi bisogno di punti, e non sarà facile per le bisontine centrare il terzo successo consecutivo in trasferta, che le manterrebbe in corsa per il sesto posto: per farlo ci sarà bisogno di un’altra grande prestazione, con coach Parisi che potrà contare anche su un’arma in più a disposizione, l’opposto statunitense Kendall Kipp, arrivata a inizio settimana per rinforzare ulteriormente la rosa de Il Bisonte.

    Considerando il Volley Bergamo 1991 come la naturale prosecuzione dello storico Volley Bergamo, l’unica ex della gara è Laura Melandri, che ha giocato ne Il Bisonte nella stagione 2016/17, al di là del preparatore atletico delle bisontine Maurizio Negro che ha lavorato per le bergamasche nel 2021/22. I precedenti invece sono diciotto (tutti in A1), con dieci vittorie per Il Bisonte (di cui tre negli ultimi quattro confronti giocati) e otto per Bergamo (di cui due di fila nelle ultime due gare interne).

    Le parole di Carlo Parisi – “La partita di Bergamo per noi è una prova del nove, e riveste una difficoltà particolare per diversi motivi. Il primo è che loro hanno bisogno di punti, e immagino che la partita contro di noi sia un’opportunità di farli, quindi incontreremo una squadra tutt’altro che rassegnata e che al contrario deve provare a sfruttare l’occasione: Bergamo ha un ottimo potenziale, finora ha trovato delle difficoltà a esprimerlo ma quando ci riuscirà diventerà una squadra molto impegnativa da affrontare. Il secondo motivo è che noi dopo l’ottima partita con Pinerolo dobbiamo confermare che abbiamo intrapreso la strada giusta: per questo dico che è una prova del nove, e ci siamo preparati per arrivarci nelle migliori condizioni fisiche e mentali possibili. Da qualche giorno poi abbiamo iniziato a lavorare con Kendal Kipp, che ci ha fatto una buona impressione sia dal punto di vista dell’approccio che del modo di stare in palestra, che è quello che piace a noi allenatori: stiamo cercando di inserirla più velocemente possibile nei meccanismi della squadra, se ci sarà bisogno la utilizzeremo già a Bergamo”.

    LE AVVERSARIE – Il Volley Bergamo 1991 di coach Alberto Bigarelli dovrebbe schierarsi con Giulia Gennari (classe 1996) in palleggio, la brasiliana Lorrayna Marys Da Silva (1999) come opposto, Laura Melandri (1995) e la croata Božana Butigan (2000) al centro, Stella Nervini (2003) e la bielorussa Anna Davyskiba (2000) in posto quattro, e Giada Cecchetto (1991) nel ruolo di libero.

    IN TV – La partita fra Volley Bergamo 1991 e Il Bisonte Firenze sarà trasmessa in diretta streaming, in esclusiva, su Volleyball World Tv, previa sottoscrizione di un abbonamento sul sito www.volleyballworld.tv. Inserendo il codice BISONTEFIRENZE20 ci sarà la possibilità di usufruire del 20% di sconto sull’abbonamento.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Bisonte Firenze riceve la visita del ct Julio Velasco

    Nella giornata di venerdì Julio Velasco, Commissario Tecnico della Nazionale italiana di pallavolo femminile, ha fatto visita a Palazzo Wanny per seguire gli allenamenti de Il Bisonte Firenze.

    Il ct è arrivato in mattinata e ha seguito sia la seduta mattutina in sala pesi che quella pomeridiana in palestra, intrattenendosi per una chiacchierata con il patron Wanny Di Filippo, con il presidente Elio Sità, con coach Carlo Parisi e il suo staff ma soprattutto con le diverse atlete di interesse nazionale che vestono la maglia de Il Bisonte.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Firenze, il patron Wanny Di Filippo auspica di “arrivare tra le prime otto”

    A tre giorni dall’inizio del campionato, e con squadra e staff tecnico finalmente al completo, Il Bisonte Firenze si è presentato ufficialmente oggi alla città, ai tifosi, alle istituzioni e alla stampa, nella sala conferenze di Palazzo Wanny, il vero centro vitale del club. A fare gli onori di casa il presidente Elio Sità e il patron Wanny Di Filippo: di fronte a loro le tredici giocatrici della prima squadra – che domenica debutterà nel suo decimo campionato di A1 consecutivo affrontando subito la Savino Del Bene Scandicci nel derby di Palazzo Wanny – lo staff tecnico e dirigenziale e i rappresentanti degli sponsor che sostengono il club – Il Bisonte, Joma Sport, Banca Generali Private, Nippon Express, Curtiba, La Nazione, Villa Donatello, Sixtus Italia, Orologio 2.0 e Tecnosolar Film – oltre alla gradita presenza del presidente della Savino Del Bene Volley Sergio Bazzurro.

    Ad aprire le danze il patron Wanny Di Filippo: “Sono contento di come è nata questa squadra: innanzitutto le ragazze sono tutte bellissime, e questo è già importante, anzi posso dire che sono le più belle di tutto il campionato”, la battuta fra sorrisi e applausi scroscianti. Poi l’auspicio più serio: “Abbiamo costruito una squadra completamente nuova, l’unica che ci è rimasta fedele è stata Emma Graziani: l’importante secondo me è dare continuità alla nostra presenza in serie A1, poi spero che faremo un buon campionato. Vediamo come andrà finire, a me piacerebbe arrivare più avanti possibile, magari fra le prime otto”.

    Per la squadra hanno preso la parola coach Carlo Parisi e il nuovo capitano Giulia Leonardi: “Questa è una squadra nuova – ha spiegato Parisi – sulla quale abbiamo lavorato tutta l’estate insieme alla società e allo staff: sono tutte atlete che abbiamo scelto, quindi è una squadra che sentiamo nostra, e la sentiremo ancora di più nostra quando avremo passato più tempo insieme. Molte ragazze sono arrivate all’ultimo, l’estate è stata un po’ complicata, ma oggi siamo tutti qua e siamo contenti di poter condividere in palestra quello che ognuno di noi vorrebbe mostrare: speriamo che i nostri tifosi ci seguano più numerosi possibile, perché abbiamo bisogno anche di loro. L’inizio di campionato con il derby? É una partita che prima o poi doveva arrivare, arriva alla prima e va bene così: l’importanza dell’evento farà sì che tutti daremo il cento per cento”.

    “Sono felicissima di essere qua in questa nuova squadra – le parole di Leonardi –: in questi due anni la pallavolo mi è mancata tantissimo, purtroppo sono dovuta tornare perché non riuscivo a stare a casa ferma. Tornare in campo mi ha ridato tanta gioia e energia, e sono felice di condividere questa esperienza con queste ragazze: mi sto trovando molto bene, tutte mi aiutano e sono contenta di avere delle grandi guerriere accanto a me. A tutti piace vincere, quindi proveremo a vincere più partite possibili e anche a mostrare un po’ di bel gioco, poi è ovvio che ci sono squadre costruite molto bene, ma noi ce la metteremo tutta: spero che questa squadra possa regalare ai tifosi grandi gioie e un bello spettacolo”.

    foto Il Bisonte Firenze

    A chiudere, il discorso del Presidente Elio Sità: “Voglio partire dalla decisione ‘drastica’ di rivoluzionare la rosa, qualcosa di eclatante agli occhi di molti. In una squadra, la chiave per sopperire a qualche mancanza, al di là degli aspetti tecnici, deve essere la forza del gruppo, e l’anno scorso questa forza non è stata dimostrata: da qui la decisione difficile, era una cosa da fare ed è la prima volta che ci capita. Quest’anno ci sarà una squadra completamente nuova, ad eccezione di Graziani, e sono contento di quello che ha fatto Emma nella scorsa stagione. Questa società è stata impostata fin dall’inizio sulla creazione di un ambiente familiare, e di questo devo dare merito a Wanny: per me prima di tutto fare sport è un divertimento, poi ovviamente bisogna cercare di raggiungere determinati obiettivi”.

    “L’anno scorso mi ero stancato di vedere certe espressioni del volto: quello che ho chiesto alle ragazze nella prima chiacchierata con loro è di dimostrare un forte attaccamento alla maglia e alla società e di creare un gruppo vero, perché così si sopperisce a ogni carenza. Da parte nostra c’è la massima disponibilità, tutte le società fanno notevoli sacrifici per portare avanti questo giochino e sappiamo tutti che le partite si vincono e si perdono, ma esigo che ci sia un bel gruppo che ci consenta di divertirci tutti insieme. L’obiettivo della società è raggiungere il miglior piazzamento possibile: l’anno scorso arrivare decimi mi ha fatto riflettere, oggi lasciamo da parte il passato e cerchiamo di fare il possibile per raggiungere determinati obiettivi che ognuno di noi ha nella propria testa, iniziando la stagione nel migliore dei modi”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Rimonta sfiorata per Il Bisonte: Scandicci chiude al tie break

    Il Bisonte Firenze sfiora la clamorosa rimonta a Palazzo Wanny contro la Savino Del Bene Scandicci, ma alla fine deve cedere al tie break. Dopo essere risalite dallo 0-2 al 2-2, le bisontine avevano sperato di poter finalmente infrangere la maledizione dei derby – uno solo vinto su 18 giocati in A1 – e centrare il nono posto in classifica: la sconfitta al quinto set lascia invece la squadra di Carlo Parisi decima, ma la determinazione e l’orgoglio mostrati fanno decisamente ben sperare per i Play Off Challenge. Dal canto suo Scandicci ottiene il punto necessario per blindare il secondo posto, e nei Play Off Scudetto se la vedrà con Bergamo.

    Splendida nel Bisonte la prestazione di Herbots (23 punti di cui 18 dal terzo set in poi) e di Alhassan (16 punti col 66% in attacco e 2 muri). Dall’altra parte Antropova (28 punti con 4 muri e 3 ace) è stata devastante nella prima parte del match, ma la più continua è stata Zhu (26 punti col 47% in attacco), premiata alla fine come MVP del match.

    La cronaca:Coach Parisi schiera Malinov in palleggio, Nwakalor opposto, Van Gestel e Herbots in banda, Alhassan e Sylves al centro e Panetoni nel ruolo di libero, mentre Barbolini risponde con Yao in regia, Antropova opposto, Sorokaite e Zhu in posto quattro, Alberti e Belien al centro e Merlo libero.

    Nel primo set Scandicci prova a partire forte con Zhu e Antropova (1-4), poi Il Bisonte reagisce con il muro di Sylves e l’attacco di Nwakalor (5-6), ma le ospiti scappano di nuovo con due monster block di Alberti e Antropova (5-9), poi Zhu mette giù la diagonale stretta del 6-11 e Parisi chiama time out: la Savino riesce a mantenere senza grossi problemi il cambio palla e raggiunge il più 6 (12-18), poi Il Bisonte piazza un attacco di Herbots e un muro di Van Gestel (15-19) e allora è Barbolini a fermare il gioco.

    Firenze si avvicina ancora con Sylves (cinque punti nel set col 100% in attacco e 19-22), Barbolini inserisce Pietrini per Sorokaite ma la stessa schiacciatrice sbaglia (21-23) e allora arriva un altro time out ospite, unito al doppio cambio con Di Iulio e Mingardi per Antropova e Yao: al rientro Pietrini si riscatta procurando tre set point (21-24), Parisi ferma il gioco ma l’errore in attacco di Herbots vale il 21-25.

    Anche nel secondo set Scandicci scappa via subito col turno al servizio di Antropova (2-5), poi sul 3-7 arriva il time out di Parisi: stavolta la reazione non porta frutti, le ospiti allungano sul 10-17 ancora con un ace fortunato di Antropova e Parisi prova il doppio cambio con Guiducci e Adelusi per Nwakalor e Malinov. Sulla fast di Belien del 10-18 arriva un altro time out per il coach fiorentino, ma il set scivola via senza sussulti e la battuta out di Herbots vale il 14-25.

    Nel terzo c’è Graziani per Sylves e finalmente il set è più equilibrato, anche se sul 10-10 arriva il primo break ospite firmato da Sorokaite (10-12), subito cancellato da due grandi attacchi di Herbots (13-13): sul 13-15 Parisi spende il suo primo time out, Scandicci riesce a portarsi sul 16-19 ma Alhassan è scatenata e con muro e primo tempo riporta Il Bisonte sul 18-19, costringendo Barbolini al time out.

    Ancora un muro di Herbots pareggia i conti (19-19), Barbolini inserisce Di Iulio e Mingardi per Antropova e Yao, ma a ruota arrivano l’ace di Van Gestel e il punto di Alhassan (sei punti col 71% in attacco nel parziale) e sul 21-19 Barbolini ferma di nuovo il gioco. Il tocco di seconda di Malinov vale il 22-19, Barbolini chiude il doppio cambio e Herbots chiude un parziale di 7-0, poi è la stessa belga a fissare il 25-20 che riapre il match.

    Alhassan e Herbots rimangono on fire anche nel quarto (6-4), la stessa belga trova la pipe del 9-6 e Barbolini chiama il suo primo time out: Firenze tiene in cambio palla, sul 14-11 entra Kosareva in battuta per Alhassan e il suo servizio mette in difficoltà Scandicci che sbaglia (15-11). Entra Mingardi per Antropova, Alberti e Zhu riavvicinano le ospiti (16-15) e coach Parisi deve chiamare time out: la partita adesso è bellissima, Zhu pareggia sul 17-17, ma ancora Alhassan e Herbots propiziano il nuovo allungo e sul 21-19 Barbolini è costretto a fermare di nuovo il gioco.

    Ancora una volta Scandicci ha la forza di rientrare (22-22), poi Antropova (appena rientrata) firma sia il 22-23 che il 22-24 e Parisi prova il disperato time out: con le spalle al muro Graziani annulla il primo match point, Herbots (10 punti nel set) il secondo e poi trova il mani out del 25-24, e nell’apoteosi di Palazzo Wanny Nwakalor mura Antropova per il 26-24.

    Nel tie break la Savino sale sul 2-5 con il muro di Zhu e l’attacco di Antropova, e allora Parisi chiama subito time out, con Barbolini che lo imita quando il pallonetto di Nwakalor riporta Firenze sul 4-6: Zhu allunga di nuovo sul 4-8 al cambio campo, Sorokaite trova anche il 7-12 e allora Parisi ferma di nuovo il gioco, ma Il Bisonte ha finito le energie e il muro di Sorokaite chiude il match sul 7-15.

    Carlo Parisi: “Come al solito ci prendiamo sempre troppo tempo per tirare fuori quello che è necessario, soprattutto contro queste avversarie, però almeno oggi c’è stata una reazione e la squadra mi è piaciuta molto per come è stata in campo e anche a livello di atteggiamento, con la giusta aggressività e la giusta concentrazione. Dopi due set sofferti, i finali di terzo e quarto sono stati entusiasmanti, soprattutto dal 22-24 nel quarto, dove siamo stati molto bravi. Nel quinto forse c’è stato un po’ di appagamento, o forse abbiamo pagato lo sforzo profuso fisicamente e mentalmente per tenere testa a una squadra come Scandicci: abbiamo avuto un piccolo caso di tensione e lo abbiamo pagato, però di oggi mi rimane la grande reazione della squadra e nonostante la sconfitta mi sento di fare i complimenti alle ragazze“.

    Massimo Barbolini: “Una bella vittoria. Le ragazze hanno saputo ribaltare una situazione che aveva preso un abbrivio favorevole a Firenze. C’è stata un po’ di responsabilità nostra, che non abbiamo saputo chiudere la sfida nel terzo set, però abbiamo giocato contro una squadra di buonissimo livello. Dobbiamo essere felicissimi questa sera, ma soprattutto felicissimi per questo percorso in campionato e per questo secondo posto che viene raggiunto per la seconda volta nella storia di questa società. Secondo posto con sole cinque sconfitte e con tanti punti raccolti. Felici per il risultato e adesso domani riposiamo e pensiamo a fare un altro grande risultato mercoledì nel ritorno della finale di CEV Cup, perché la sfida sarà altrettanto dura se non di più“.

    Il Bisonte Firenze-Savino Del Bene Scandicci 2-3 (21-25, 14-25, 25-20, 26-24, 7-15)Il Bisonte Firenze: Alhassan 16, Sylves 6, Herbots 23, Guiducci, Van Gestel 6, Panetoni (L1), Knollema, Adelusi, Graziani 5, Nwakalor 13, Lapini (L2) ne, Kosareva, Malinov 2. All. Parisi.Savino Del Bene Scandicci: Sorokaite 12, Alberti 11, Beliën 8, Zhu 26, Pietrini 1, Merlo (L1), Mingardi, Yao, Shcherban ne, Angeloni (L2) ne, Washington ne, Antropova 28, Castillo, Di Iulio. All. Barbolini.Arbitri: Piana e Frapiccini.Note: Durata set: 29’, 21’, 24’, 27’, 15’; muri punto: Il Bisonte 8, Scandicci 11; ace: Il Bisonte 3, Scandicci 3; spettatori: 1331.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Bisonte Firenze alla ricerca del riscatto nel derby con Scandicci

    Sarà il derby con la Savino del Bene Scandicci a chiudere domani sera la regular season di Serie A1 femminile de Il Bisonte Firenze. Appuntamento alle 20.30 a Palazzo Wanny, con le bisontine che avranno mille motivi per provare a giocare una grande partita: innanzitutto c’è da onorare uno degli impegni più sentiti e attesi dai propri tifosi, ma anche da riscattare un ultimo periodo costellato da sei sconfitte consecutive, senza dimenticare l’obiettivo di conservare il nono posto dall’attacco di Cuneo e Vallefoglia in vista dei Play-Off Challenge Cup. Oltre a questo, poi, ci sarebbe da sfatare la maledizione dei derby in A1, anche se dall’altra parte la Savino del Bene vorrà rendere matematico il proprio secondo posto, in attesa di giocare il ritorno della finale di Cev Cup mercoledì prossimo contro l’Alba Blaj dopo aver vinto l’andata due giorni fa in Romania.

    Oltre a coach Carlo Parisi, che ha allenato la Savino Del Bene per due stagioni fra il 2017 e il 2019, le ex della sfida sono sei: ne Il Bisonte ci sono Dayana Kosareva, che ha giocato a Scandicci nella seconda metà della stagione 2019/20, Silvia Lotti, protagonista con la maglia della Savino nella prima metà della A1 2015/16, e Ofelia Malinov, bandiera scandiccese per quattro stagioni e mezzo, dal 2018 fino allo scorso gennaio, di cui tre da capitano; dall’altra parte ci sono Indre Sorokaite, a Firenze dal 2016 al 2019 e poi, da capitano, nella prima metà della scorsa annata, Sara Alberti, bisontina per quattro stagioni, di cui l’ultima da capitano, fra il 2017 e il 2021, e Yvon Beliën, che ha vestito la maglia de Il Bisonte negli ultimi due campionati.

    I precedenti fra i due club invece si perdono nella notte dei tempi: prendendo come riferimento quelli dalla B1 in su, ovvero dal 2003 a oggi, i confronti diretti sono stati trentuno, con un bilancio di undici successi per Il Bisonte (di cui solo uno in A1, 3-2 a Scandicci il 25 marzo 2017) e venti per la Savino del Bene (di cui sedici sui diciassette derby giocati nella massima serie).

    A presentare l’incontro è il tecnico delle fiorentine, Carlo Parisi:  “Sapevamo che le ultime tre partite di regular season sarebbero state per noi molto complicate: con Conegliano siamo apparsi passivi, con Monza dopo un pessimo primo set siamo riusciti a giocarcela anche se non abbiamo mai dato l’impressione di poter cambiare le sorti, adesso nel derby ci aspettiamo di crescere ancora. Per giocare contro queste squadre bisogna fare molto di più a livello di approccio ma anche di capacità di stare nel campo: Scandicci ha un tipo di gioco diverso rispetto a Conegliano e Monza, quindi sarà molto importante il muro-difesa ma anche cercare di mantenere un cambio palla che ci consenta di stare attaccati alla partita“.

    “Quando andiamo sotto nel punteggio facciamo fatica a reagire, invece bisogna crederci di più, imparando a soffrire e a guadagnarsi i punti: vogliamo giocare una partita più aggressiva e dedita al sacrificio – continua il coach –. Il derby è un match sentito contro una squadra che è seconda in classifica e che sta per vincere la Cev Cup: è una buona occasione per giocarcela, dobbiamo tirare fuori l’orgoglio e la voglia di lottare, anche per arrivare pronti alla fase successiva della stagione“.

    La partita fra Il Bisonte Firenze e Savino del Bene Scandicci sarà trasmessa in diretta streaming, in esclusiva, su Volleyball World Tv, previa sottoscrizione di un abbonamento sul sito www.volleyballworld.tv.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO