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    Iannone avvisa la Ducati: “Marquez farà un casino sin da subito”

    ROMA – In MotoGP, nonostante la lunga pausa invernale, c’è già grande trepidazione per vedere all’opera Marc Marquez in sella alla Ducati del Team Gresini, che potrebbe creare un’alchimia praticamente perfetta e puntare alla vittoria del titolo. Secondo alcuni colleghi l’arrivo del pilota spagnolo nel team di Borgo Panigale potrebbe creare qualche problema anche con i colleghi di marca e ad esprimere questo pensiero, dopo Maverick Vinales, è stato anche l’ex centauro della Ducati Andrea Iannone.
    Iannone: “Ducati sa come gestire Marquez”
    “Sono sicuro che Marc Marquez creerà dei casini sin da subito con la Ducati, questa è la verità. Quando gli altri si comportano come lui, Marc si arrabbia e si infastidisce. La Ducati sa come gestire piloti come lui e se andrà troppo oltre, gli si ritorcerà contro. Senza ombra di dubbio andrà molto velocemente, anche se non sarà semplice perché c’è una concorrenza molto agguerrita”. Queste le dichiarazioni dell’ex pilota della Ducati, Andrea Iannone, rilasciate nel corso di una recente intervista concessa a Motorcycle News. LEGGI TUTTO

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    Iannone torna in pista: “Tanto tempo senza gare, sono distrutto”

    Leader nel giorno 1 accorciato dalla pioggia, Remy Gardner si è confermato ieri, nella chiusura dei test Superbike di Jerez. L’ex campione della Moto2 si candida con la Yamaha a un ruolo di primo piano, non ottenuto ieri a livello mediatico. Poiché sul circuito Angel Nieto l’attenzione era sulle numerose novità, molte delle quali italiane: quella di Andrea Iannone, alla prima uscita in assetto corsa in attesa della fine della squalifica (a metà dicembre), è chiaramente la storia dei test. L’abruzzese ha chiuso quinto, con un distacco inferiore al secondo rispetto a Gardner: un risultato che la dice lunga sul talento del 34enne ex MotoGP, alla prima vera uscita sulla Panigale V4R e con le gomme Pirelli da gara, senza dimenticare la lunga inattività. «Fisicamente sono distrutto perché non guidavo una moto da gara da tanto tempo – ha ammesso Iannone, autore di 90 giri in due giorni – ma il punto di partenza è migliore del previsto. Nessuno si aspettava che potessi essere così veloce. Mi ha scritto il CEO Ducati, Claudio Domenicali, e ho sentito il direttore generale Gigi Dall’Igna. Ringrazio Ducati e il Team GoEleven». «Talento e velocità di Iannone sono quelli di una volta», ha sottolineato il campione in carica Alvaro Bautista, suo compagno di marca.  LEGGI TUTTO

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    Iannone senza limiti tra moto e Elodie: “Sono felice. E di notte farei…”

    «Una liberazione? Dopo la prima gara capiremo se sarò libero o incastrato». Se la cava con una battuta Andrea Iannone, ma l’impressione è che con i primi 21 giri su una moto da corsa dopo quasi quattro anni, l’abruzzese sia tornato a vivere. Perché è vero che durante la squalifica di quattro anni per un caso di doping mai del tutto chiarito – dai 18 mesi per contaminazione alimentare si è passati ai 48 della sentenza in appello – Iannone non ha perso la popolarità, ma la sua vita è soprattutto quella tra i cordoli di un circuito, a 300 orari. Certo, Andrea è l’unico motociclista dopo Valentino Rossi a essere entrato anche nelle case degli italiani non appassionati di due ruote, anche per merito della love story con Belen Rodriguez e dell’attuale relazione con Elodie, però le corse non hanno mai smesso di appartenergli. Altrimenti, dopo aver combattuto nei tribunali per un anno, non avrebbe continuato ad allenarsi, sognando quel giorno che è arrivato ieri a Jerez. LEGGI TUTTO

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    Iannone riparte dalla Superbike, ufficiale l’accordo con la Ducati Go Eleven

    Iannone: “Finalmente torno in pista”
    L’ex pilota della Ducati e della Suzuki, Andrea Iannone, dopo l’annuncio della sua nuova avventura, ha raccontato le sue prime sensazioni al sito ufficiale del team: “Aspetto questo momento da tempo, finalmente torno in pista, lì dove ho trascorso la mia vita. Ringrazio Gigi Dall’Igna, Paolo Ciabatti, Claudio Domenicali, Marco Zambenedetti e tutto il Team Go Eleven per la fiducia, con il loro supporto ho ritrovato l’entusiasmo che avevo da bambino. Un ringraziamento speciale anche alla famiglia del WorldSBK per l’opportunità. Sono carico”. LEGGI TUTTO

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    Iannone torna dopo la squalifica: guiderà una Ducati in Superbike

    ROMA – Andrea Iannone ricomincia dalla Ducati, con cui aveva gareggiato nel motomondiale tra il 2013 e il 2016: il pilota di Vasto è pronto a tornare in sella a una moto della scuderia di Borgo Panigale, dopo che la sua squalifica di quattro anni per doping terminerà ufficialmente il 1° novembre. Il classe ’89, dopo una vita nel motomondiale con alle spalle una grande esperienza in MotoGP, riparte dalla Superbike, dove dal 2024 gareggerà per uno dei team satellite della Ducati, come spiegato da Luigi Dall’Igna.  LEGGI TUTTO

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    Ducati, retroscena Tardozzi: “Ho litigato con tutti. Che scintille tra Dovizioso e Iannone”

    ROMA – Davide Tardozzi è stata sicuramente una delle figure di riferimento principali degli ultimi anni in Ducati, per la quale ricopre il ruolo di team manager dal 2014. Il dirigente italiano ha quindi potuto vedere e gestire da vicino diversi piloti, sia come carattere che come palmares. Uno dei piloti più titolati che Tardozzi ha dovuto gestire è stato Jorge Lorenzo, sul quale, in un’intervista rilasciata a GPOne, ha dichiarato: “Mi ci è voluto un po’ di tempo per capirlo, anche perché è arrivato che aveva vinto già cinque titoli mondiali”. È invece ben noto il clima tutt’altro che disteso nel box con la coppia Iannone-Dovizioso: “Non pensate che Dovizioso fosse facile da gestire! Delle volte, fargli cambiare idea era davvero difficile: è un bravo ragazzo, ma un po’ cocciuto”. “Instaurare una buona relazione con un pilota non vuol dire per forza andarci d’accordo – sentenzia Tardozzi -. Ho litigato con tutti, e con qualcuno anche più di una volta. Quando realizzano che gli dici certe cose, lo riconoscono”. 
    “Bastianini e Bagnaia hanno capito di dover collaborare”
    E con Francesco Bagnaia? “A dir la verità, ci ho messo un po’ di tempo a capire pure lui – spiega Tardozzi -. Ha un’onestà intellettuale unica, ma devi conoscere alcune cose per andarci d’accordo, devi sapere cosa lo infastidisce”. Pecco si ritroverà a condividere il box con Enea Bastianini è tanta: “Sembrano stare bene insieme. Un giorno, a colazione, li ho trovati che parlavano, a pranzo e a cena sono sempre insieme, senza che nessuno abbia chiesto loro di farlo. Hanno capito che collaborare è fondamentale. Inoltre, sono consapevoli che li aiuteremo alla stessa maniera, e che avranno le stesse possibilità di vincere”.  LEGGI TUTTO

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    Ducati, Tardozzi: “Da Lorenzo e Iannone, ecco i piloti più problematici”

    ROMA – Davide Tardozzi è atteso al nono anno da team manager del team Ducati in MotoGP, rappresentando una delle figure chiave che ha permesso il ritorno al titolo alla scuderia di Borgo Panigale. Il dirigente italiano ha quindi potuto vedere e gestire da vicino diversi piloti, sia come carattere che come palmares. Uno dei piloti più titolati che Tardozzi ha dovuto gestire è stato Jorge Lorenzo, sul quale, in un’intervista rilasciata a GPOne, ha dichiarato: “Mi ci è voluto un po’ di tempo per capirlo, anche perché è arrivato che aveva vinto già cinque titoli mondiali”. È invece ben noto il clima tutt’altro che disteso nel box con la coppia Iannone-Dovizioso: “Non pensate che Dovizioso fosse facile da gestire! Delle volte, fargli cambiare idea era davvero difficile: è un bravo ragazzo, ma un po’ cocciuto”. “Instaurare una buona relazione con un pilota non vuol dire per forza andarci d’accordo – sentenzia Tardozzi -. Ho litigato con tutti, e con qualcuno anche più di una volta. Quando realizzano che gli dici certe cose, lo riconoscono”. 
    La situazione con Bagnaia e Bastianini
    E con Francesco Bagnaia? “A dir la verità, ci ho messo un po’ di tempo a capire pure lui – spiega Tardozzi -. Ha un’onestà intellettuale unica, ma devi conoscere alcune cose per andarci d’accordo, devi sapere cosa lo infastidisce”. Pecco si ritroverà a condividere il box con Enea Bastianini è tanta: “Sembrano stare bene insieme. Un giorno, a colazione, li ho trovati che parlavano, a pranzo e a cena sono sempre insieme, senza che nessuno abbia chiesto loro di farlo. Hanno capito che collaborare è fondamentale. Inoltre, sono consapevoli che li aiuteremo alla stessa maniera, e che avranno le stesse possibilità di vincere”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Pernat crede ancora in Iannone: “Lo rivedremo in un mondiale”

    ROMA – Manca un solo anno al termine della squalifica per doping di Andrea Iannone. Secondo l’ex manager del pilota abruzzese Carlo Pernat al termine della pena non è escluso un ritorno in pista. “Iannone è un talento pazzesco e di sicuro non bastano quattro anni per annullare il talento. Quello resterà sempre – ha dichiarato a Men on Wheels – e secondo me lui vorrebbe tornare alla competizione. Nella MotoGP, il marketing poi è diventato predominante, ed essendo io un uomo marketing, un rischio su Iannone me lo prenderei senza dubbi. Non so se qualche team lo farà ma sarebbe un bel colpo dal punto di vista mediatico”.
    Il futuro di Iannone
    Per Pernat sono più alte le possibilità di un’esperienza in Superbike rispetto al ritorno in MotoGP.”Penso che lo rivedremo in un mondiale, forse non la MotoGP ma magari la Superbike. Credo che qualcuno, al termine della squalifica gli offrirà una sella, anche perché Andrea si è sempre allenato sodo, non si è mai completamente distaccato dall’ambiente del motorsport e se andiamo a guardare, è ancora un classe 1989 e il prossimo anno avrà 35 anni. Chiedete a Valentino Rossi se si può essere ancora veloci a quell’età. Il Dottore, forse ce lo siamo dimenticati, stava per vincere un mondiale a 36 anni suonati”, queste le parole dell’ex manager genovese. LEGGI TUTTO