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    Haak, Zhu, Folie e le altre: ecco il dream team della regular season

    Qual è il dream team della Serie A1 femminile 2022-2023? A pochi giorni dall’inizio dei Play Off Scudetto è doveroso dare un’ultima occhiata a quanto successo nella regular season, tracciando un quadro delle giocatrici che da ottobre ad aprile si sono particolarmente distinte per le loro prestazioni. Nel nostro sestetto ideale (dall’età media di 26,4 anni) non possono mancare rappresentanti della grande dominatrice della prima fase del campionato, Conegliano, e delle sue principali competitor: Scandicci, Milano, Chieri e Novara. Ma anche di Bergamo, fin qui una delle rivelazioni della stagione.

    Foto LVF

    PALLEGGIATRICEJoanna Wolosz (Prosecco DOC Imoco Conegliano). Non può essere altri che la polacca (49 punti di cui 11 ace e 18 block) la regista migliore della regular season. A fare la differenza è la sua distribuzione del gioco, che si adatta perfettamente alle diverse circostanze proposte dal match: quando può utilizzare le centrali lo fa con regolarità; quando la ricezione la fa correre o nei momenti caldi si appoggia alle attaccanti di palla alta, che tirano la carretta senza preoccuparsi più di tanto. E poi una voglia di trascinare, uno spirito di sacrificio e una dedizione per la causa che non hanno eguali: “Asia” è sempre in prima linea a dare l’esempio, ad indicare la strada maestra, che per l’Imoco è una soltanto e porta al quinto scudetto consecutivo.

    Foto LVF

    OPPOSTAIsabelle Haak (Prosecco DOC Imoco Conegliano). Qualora servissero controprove, la svedese dimostra una volta di più di essere decisiva come nessun’altra. Viaggia sui 17,27 punti di media a gara (449 in totale di cui 19 ace e 39 muri) con il 49,62% di positività e il 43,65% di efficienza in fase offensiva, mettendo in mostra un repertorio di colpi sempre più completo e la capacità di giocare pure dei palloni più dolci rispetto alle schiacciate a tutto braccio che l’avevano contraddistinta nella sua precedente parentesi in Italia: alterna pallonetti precisi a diagonali nei 3-4 metri in cui passa sopra al muro con la naturalezza di un adulto che gioca a minivolley. Nei frangenti decisivi, quando Conegliano ha bisogno di portare a casa qualche punto importante, Joanna Wolosz chiama il suo posto-2 all’esecuzione e la palla va giù emettendo un suono fortissimo.

    Foto LVF

    CENTRALIBozana Butigan (Volley Bergamo 1991). Nel volley è innegabile che, se gli eccellenti numeri individuali non sono accompagnati da grandi successi della propria squadra, quelle cifre perdono buona parte del loro valore. Alcune volte, però, è difficile far passare inosservate certe strisce di prestazioni, perché il cosiddetto “losing effort” non può sminuire totalmente quanto realizzato dall’atleta in questione. Butigan è probabilmente uno dei massimi esempi di questo nel campionato 2022-2023: a suon di punti (227), muri (86) e alte percentuali in attacco (51,17% di positività e 44,14% di efficienza) la centrale croata ha dimostrato di essere un elemento imprescindibile per una Bergamo che è riuscita a staccare il pass per i Play Off nonostante alcuni alti e bassi.

    Foto LVF

    Raphaela Folie (Vero Volley Milano). Nel terzo posto in classifica delle Wallabies c’è tanto, tantissimo della centrale altoatesina, che ha confermato l’altissimo rendimento delle scorse annate a Conegliano, grazie alla grande fiducia che ripone in lei la palleggiatrice Alessia Orro, come dimostrano il fantastico 55,51% di positività su una buona quantità di assist (126) e i soli 11 errori in attacco. La velocità del suo braccio e la capacità di girare la sfera evadendo quasi sempre dal controllo delle avversarie, ne fanno un vero incubo per le avversarie. Ovviamente fa la voce grossa anche a muro, in cui si dimostra granitica con 53 stampate e un patrimonio di tocchi decisivo quando conta.

    Foto LVF/Rubin

    SCHIACCIATRICIZhu Ting (Savino Del Bene Scandicci). Ogni volta che una giocatrice approda in Serie A1 dall’estero, scatta immediatamente la richiesta di sottoporla al noviziato, che in realtà è una condanna comminata preventivamente, senza che venga celebrato un regolare processo. La motivazione più frequente è quella per cui “*nome giocatrice* non è ancora pronta per il volley italiano, le servirà del tempo per adattarsi”. Con una fuoriclasse del calibro di Zhu le cose sono andate in maniera esattamente opposta. Ce ne siamo accorti non appena è scesa in campo con la maglia di Scandicci: la quantità, la qualità e la varietà degli attacchi vincenti (334 punti con il 42,57% di positività e il 38,05% di efficienza), il contributo dato alla squadra in termini di personalità, tutte queste cose si stanno rivelando armi preziosissime per le ambizioni di titolo della formazione toscana.

    Foto LVF

    Helena Cazaute (Reale Mutua Fenera Chieri). Ci abbiamo pensato e ripensato: non c’è un termine più adatto di ‘dominante’. Anzi, vi sfidiamo a trovare un aggettivo più calzante che racchiuda tutte le sue caratteristiche. Non c’è, a nostro avviso, semplicemente perché dominante comprende tutte le qualità tecniche e fisiche della schiacciatrice francese di Chieri. Cazaute sta dimostrando di saper fare tutto e di essere in grado di farlo con un’efficacia con pochi eguali, sicuramente per quel che riguarda il nostro campionato, ma anche esportando il discorso a livello europeo non cambierebbe di molto l’assunto. D’altronde le statistiche parlano chiaro: 301 punti con il 44,15% di positività in attacco, il 36,48% di ricezione perfetta, 33 ace e 15 muri vincenti.

    Foto LVF

    LIBEROEleonora Fersino (Igor Gorgonzola Novara). La ricerca delle giocatrici per la costruzione di una squadra dipende da una quantità infinita di fattori, in cui le statistiche individuali rappresentano solamente uno dei numerosi pezzi di un mosaico che la dirigenza prima e l’allenatore poi dovranno incastrare perfettamente. L’energia, la dedizione in allenamento, l’attitudine, la capacità di leggere il gioco, la corrispondenza delle proprie caratteristiche con quelle delle compagne, il posizionamento e tanti altri aspetti non finiscono a referto e non possono essere trascritti su una tabella Excel, ma rendono un libero imprescindibile tanto quanto una bomber letale o una palleggiatrice di livello assoluto. Ecco, Fersino più di tutte possiede queste caratteristiche: il collante perfetto che garantisce equilibrio e solidità alla Igor di coach Lavarini (51,73% di ricezione perfetta e solo 18 errori nel fondamentale).

    Foto LVF

    ALLENATOREGiulio Bregoli (Reale Mutua Fenera Chieri). Il racconto sportivo di oggi tende a esagerare su tutto, ma più di tutto su una cosa: l’importanza degli allenatori. Dare tutte le colpe o attribuire tutti i meriti a quelle persone che si agitano a bordo campo, davanti alla loro panchina, è un’operazione piuttosto semplicistica e ingiusta. Soprattutto se pensiamo a quanto possano pesare gli errori o le grandi prestazioni dei giocatori in campo, a quanto contino il lavoro e gli investimenti dei club. A volte, però, questo eccesso di enfasi e di significati è una semplice e inevitabile constatazione della realtà. Perché certi allenatori sanno essere veramente decisivi e riescono ad avere un impatto enorme sul mondo che li circonda. Proprio come il tecnico bolognese, il condottiero che ha portato Chieri al quarto posto in classifica, valorizzando nel modo migliore possibile il materiale umano a sua disposizione.

    di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Giulio Bregoli: “Una gioia immensa, dobbiamo ancora rendercene conto”

    Di Redazione

    Il trionfo europeo della Reale Mutua Fenera Chieri, vincitrice della Challenge Cup 2022-2023, scatena l’entusiasmo della piccola società piemontese, che conquista il primo trofeo continentale a 14 anni dalla fondazione del club (avvenuta nel 2009) e alla prima partecipazione in assoluto.

    Il primo a esprimere la sua soddisfazione è il coach Giulio Cesare Bregoli: “Siamo molto contenti, ancora dobbiamo rendercene conto! Sono state due partite difficili, sapevamo che qui non sarebbe stato facile. Devo fare i miei complimenti alle ragazze, la serie secondo me si è decisa nel secondo set: è stato un momento cruciale, con l’1-1 si sarebbe potuto riaprire tutto. Il mio primo trofeo europeo, è una gioia immensa, ringrazio tutta la società e le mie fantastiche ragazze!“.

    Il presidente Filippo Vergnano stempera la commozione con una risata: “È ora di andare in pensione! È stato bello, un po’ come la nostra storia. Un cammino lungo, difficile da pensare all’inizio, fatto un passo dopo l’altro. Alla fine siamo riusciti a coronare il nostro sogno!“.

    Al coro dei festeggiamenti si accoda anche Mauro Fabris, presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile: “Il 2023 della pallavolo femminile italiana nel mondo si apre così come si era chiuso il 2022: con un trofeo. Dalla vittoria di Conegliano nel Mondiale per Club sono passati poco più di tre mesi, ma la Serie A raggiunge un altro storico traguardo con lo splendido successo di Chieri in Challenge Cup, una coppa che siamo felici rimanga in Italia dopo le gioie che ci ha regalato Scandicci la passata stagione. Il movimento si conferma di assoluta eccellenza, come dimostra anche la diretta dell’incontro su Sportitalia, e la speranza è che possa arricchirsi di altri riconoscimenti internazionali da qui a fine anno. I più sentiti complimenti alla Chieri ’76 Volleyball, al presidente Filippo Vergnano e a tutta la società per la conquista del primo titolo europeo della sua storia“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bregoli rifiuta l’offerta e va avanti: a Chieri fino al 2026

    Di Redazione

    Dopo il rinnovo della capitana Kaja Grobelna, la Reale Mutua Fenera Chieri piazza un altro colpo anticipato: come riportato oggi da Tuttosport, infatti, il tecnico Giulio Cesare Bregoli ha firmato un prolungamento del suo contratto per altre due stagioni, fino al 2026. Una decisione per nulla scontata, visto che l’accordo era in scadenza a fine anno e l’allenatore bolognese era stato contattato anche da importanti squadre straniere: si dice che sulle sue tracce ci fosse anche il Fenerbahce.

    Alla vigilia della semifinale di ritorno di Challenge Cup contro il VfB Suhl, un messaggio importante sottolineato dal ds Max Gallo: “Kaja, che aveva tante offerte dall’Italia e dall’estero, e Giulio ci hanno lanciato un chiaro segnale di fiducia. Vogliamo continuare sul trend di rendimento di quest’anno. Allestiremo una squadra forte e competitiva perseguendo un progetto vincente. Cercheremo di trattenere a Chieri le ragazze che hanno le giuste motivazioni e sono convinte della loro scelta“. LEGGI TUTTO

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    Giulio Cesare Bregoli: “Chieri non ha ancora espresso tutto il suo potenziale”

    Foto LVF Di Redazione Ultimo mese del 2022, ultime quattro partite di campionato del girone d’andata, importantissime anche in ottica Coppa Italia: la Reale Mutua Fenera Chieri inizia domenica 4 dicembre la volata verso il giro di boa della stagione ospitando al PalaFenera la Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia. L’incontro, valido per la decima giornata, inizierà alle 17. Reduci dal brillante passaggio del […] LEGGI TUTTO

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    Il dopo Cuneo-Chieri, le parole delle protagoniste del posticipo

    Foto Cuneo Granda Volley Di Redazione Primo set ad elastico, con Cuneo che ha provato a rientrare almeno in due occasioni, secondo e terzo dall’esito scontato dopo un iniziale equilibrio. Tra Cuneo e Chieri ha pesato indubbiamente la panchina lunga delle ospiti e anche il maggiore affiatamento in campo, ad iniziare dal binomio alzatore-centro composto […] LEGGI TUTTO

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    La Reale Mutua Chieri si presenta: “Correremo come lepri”

    Foto Reale Mutua Chieri / Mario Sofia Di Redazione Il Cral Reale Mutua ha ospitato la presentazione ufficiale della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 per la stagione 2022/2023 di Serie A1 Femminile. Una piacevolissima tradizione che si rinnova ormai da diversi anni, che questa volta ha assunto un significato speciale. È stata infatti la prima uscita delle biancoblù dopo […] LEGGI TUTTO

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    Chieri, coach Bregoli punta in alto: “Vogliamo l’Europa. A1? Sempre più difficile”

    Di Redazione Il prossimo, per Giulio Cesare Bregoli, sarà il quarto anno sulla panchina della Reale Mutua Fenera Chieri. Una stagione che inizierà a ottobre con il Torneo Wevza che potrebbe qualificare la sua squadra alla prossima Challenge Cup: “In base alla data d’inizio, non ancora ufficializzata, dovremo adeguare la preparazione, anche perché si tratta di un appuntamento al quale dovremo arrivare pronti” racconta al collega Luga Borioni sulle colonne del Corriere Torino. Il club piemontese ha allestito il roster puntando ancora su “esperienza e voglia di crescere, indispensabili se si vuole dare continuità a un progetto. C’era l’intenzione di mantenere una certa fisicità – spiega il coach -, confermata dalla scelta di Rozansky e Butler. Altra necessità era quella di dare maggiore dinamismo a un ambiente che da ius po’ era stabile. Un po’ come una majonese da tenere sempre al punto giusto di preparazione”. Tra le novità, l’arrivo di Ilaria Spirito: “Una giocatrice sicuramente molto attesa – commenta Bregoli -. Ha la giusta età, l’esperienza e un carattere molto agonista. Ci aspettiamo che Ilaria faccia bene anche con noi, così come gli altri nuovi acquisti Rozanski, che ha fatto molto bene in VNL con la Polonia. E poi c’è la diagonale Morello-Storck, entrambe ragazze di estremo talento”. “Il livello del campionato? Da quando sono a Chieri è sempre cresciuto. Sarà una battaglia dura e ci vorrà tanta attenzione nei dettagli e nel lavoro, ma anche saper gestire le energie. Come ha dimostrato anche l’Italia vincendo la VNL, qui c’è il tasso tecnico più alto, oltre a difficoltà pesanti. In A1, a differenza di altri campionati, non puoi rilassarti contro nessuno, neanche l’ultima in classifica”. LEGGI TUTTO

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    Chieri fa visita a Scandicci: “Nelle prossime partite capiremo qual’è la nostra posizione”

    Di Redazione La seconda parte del girone d’andata della Reale Mutua Mutua Fenera Chieri inizia domenica 14 novembre, con la prima trasferta toscana della stagione. Valido per la settima giornata, l’incontro porta le biancoblù in casa della Savino Del Bene Scandicci. Fischio d’inizio alle ore 17.Entrambe le squadre arrivano alla gara dopo una sconfitta che ha interrotto la loro serie di vittorie: le ragazze di Bregoli hanno avuto la peggio nel turno infrasettimanale con Conegliano, quelle di Barbolini nel match casalingo di domenica scorsa con Monza. Distanziate in classifica di un punto (Chieri 12, Scandicci 11), le due società si affrontano per la sesta volta: il bilancio è di quattro vittorie a due per Scandicci, con Chieri a segno nelle due partite dello scorso campionato. Due ex, entrambe di parte chierese: Alessia Mazzaro ed Elena Perinelli. La presentazione della sfida è affidata al coach Giulio Cesare Bregoli, che riparte però dalle emozioni della sfida contro Conegliano, capace di eguagliare il record di 72 vittorie consecutive proprio contro le piemontesi. “Bisogna fare grandi complimenti a Conegliano per questo record straordinario – dice Bregoli – anche contro di noi ha dimostrato per quale motivo lo detiene. In certi momenti della partita, quando abbiamo cercato di mettere pressione col nostro gioco, hanno fatto delle difese straordinarie, hanno dimostrato una volontà incredibile di vincere. Del resto non si fa un record simile se non si ha quella mentalità lì. Veramente complimenti”. “Che sono forti lo si sa – aggiunge l’allenatore della Reale Mutua – però credo che la cosa più rilevante, che mi sento anche di portare da esempio, sia proprio questa: che giochino con qualunque squadra, in qualunque momento della partita, qualunque pallone, con una determinazione, una cattiveria e una voglia di vincere immutate da tre anni a questa parte“. Poi Bregoli guarda in casa propria: “Credo si sia vista una squadra combattiva, con qualche sbavatura qua e là. Ci sono aspetti che sono ancora un work in progress, situazioni che devono ancora essere rodate. Secondo me si è visto. Tutto sommato non si è fatta una brutta prestazione, chiaro che ci sono aspetti su cui lavorare e dove fare meglio. Non so, contro Conegliano, quanto questo possa ad oggi cambiare le cose. Credo però che il 3-0 sia stato un risultato che loro hanno meritato, ma che con un po’ più di cinismo si potesse ottenere qualcosa di un po’ differente che non avrebbe tolto nulla al loro valore ma avrebbe rispecchiato di più il nostro“. “Le ragazze ne sono consapevoli – spiega il tecnico – penso ad esempio alla difesa. Non basta difendere una volta ogni tanto. Bisogna essere aggressivi e allenare questa mentalità che Conegliano ha, perché nell’aspetto della difesa e del servizio al di là della tecnica conta tantissimo l’aspetto mentale. Qui, come negli inizi dei set, c’è qualcosa da rivedere. Al termine della partita ero arrabbiato, comunque. Nella mia mentalità non è tanto il discorso che Conegliano non possa vincere, ma che non entro mai battuto in campo. Alla base io penso sempre che si possa vincere, per cui mi aspetto questa mentalità da parte di tutti“. In occasione della sfida alle Pantere, al PalaFenera è tornato il sold out, nei limiti del 60% della capienza: “Mi ha fatto molto piacere – commenta Bregoli –. Vorrei rivederlo spesso così. Non c’è soltanto Conegliano, le partite importanti per noi sono anche altre. È sicuramente un aspetto che mi piacerebbe rivedere così ogni domenica, come lo ricordavo prima del Covid“. Si passa poi a un bilancio del primo quarto di stagione: “La squadra sta crescendo. A livello di risultati abbiamo fatto bene. Tolte le sconfitte con Monza e Conegliano, su cui possiamo discutere della severità del verdetto o sulla qualità del gioco, ma sicuramente non sono partite sbagliate o risultati deludenti per una squadra come Chieri, l’unico mezzo passo falso l’abbiamo fatto con Vallefoglia, partita a cui però le ragazze arrivavano in una situazione molto particolare senza essersi praticamente allenate, e in cui nonostante tutto con un po’ più di cinismo potevamo arrivare al tie-break; in quel caso ora parleremmo di un percorso abbastanza importante“. “Credo ci sia da essere soddisfatti – continua Bregoli – del percorso fatto fin qui. Un altro momento molto importante arriva ora, fra Scandicci e poi le quattro partite con Cuneo, Bergamo, Casalmaggiore e Firenze, credo capiremo in maniera chiara qual è la nostra posizione in classifica a oggi. Per una squadra giovane e con ampi margini di miglioramento come la nostra, il primo obiettivo rimane la salvezza. Chiaro che adesso ci siamo messi in una posizione ottima, ma va mantenuta. Poi vedremo quali obiettivi porci in seguito in relazione alla posizione in classifica e al gioco che staremo esprimendo. Ho grande fiducia in questo gruppo. Sta facendo bene e sono convinto che a Natale ci sarà modo di parlare magari di obiettivi diversi“. Infine il focus si sposta sulla sfida a Scandicci: “Un’altra partita molto difficile. Una grandissima squadra, uno dei liberi più forti al mondo, tre laterali incredibili, del palleggiatore non c’è tanto da parlarne… Una squadra molto molto impegnativa con grandissime qualità. Dopo Vallefoglia ci eravamo dati una strada di lavoro e alcuni obiettivi. Alcuni li abbiamo raggiunti, secondo me adesso è il momento di alzare un po’ l’asticella e fissarne altri e vedere se potremo raggiungerli“. E Bregoli, concludendo, entra nel dettaglio: “Dobbiamo cercare di tenere alto il nostro indice di battuta che non è male ma può migliorare, avere più aggressività, determinazione e costanza in difesa, e migliorare alcuni aspetti del contrattacco. Vedremo in quale ordine, ma credo che questi siano gli obiettivi per questa partita, al di là del risultato: sono obiettivi che dobbiamo avere in testa e cercare di perseguirli indipendentemente da quel che succede. Poi vedremo quanto saremo distanti da loro, se saremo distanti da loro, e cercheremo poi magari con la tattica di colmare queste eventuali lacune“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO