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    Trentino Volley, tanti i gialloblù protagonisti dei Giochi a Cinque Cerchi

    Di Redazione Sin da quando ha iniziato la propria attività, nel 2000, Trentino Volley è sempre stata grande protagonista dell’appuntamento a Cinque Cerchi. All’Olimpiade di Sidney, nel suo primo anno di attività, la Società di via Trener inviò infatti ai Giochi ben cinque suoi “futuri” atleti: i russi Ushakov e Goriouchev, lo spagnolo De la Fuente e gli slavi Mester e Boskan. Ad Atene 2004 parteciparono invece quattro giocatori, in seguito a disposizione di Silvano Prandi nella stagione 2004/05: gli italiani Tofoli e Sartoretti, il brasiliano Heller e il serbo montenegrino Vujevic, mentre a Pechino 2008 i rappresentanti gialloblù furono Emanuele Birarelli (Italia), il palleggiatore Nikola Grbic (Serbia), gli schiacciatori Matey Kaziyski (Bulgaria) e Michal Winiarski (Polonia), tutti reduci dalla vittoria del primo storico scudetto. A Londra 2012 ci fu spazio invece nuovamente ancora per Birarelli ma pure per il libero Andrea Bari, che poi conclusero il loro torneo sul terzo gradino del podio. A Rio 2016, nell’ultima Olimpiade precedente, furono cinque i gialloblù di scena: Antonov, Colaci, Giannelli e Lanza con l’Italia (poi secondi) e Solé con l’Argentina. Tredici, in totale, i giocatori che tornarono a Trento con una medaglia al collo: Boskan, Mester (oro), Goriouchev e Ushakov (argento) nel 2000; Heller (oro), Tofoli e Sartoretti (argento) nel 2004; Bari e Birarelli nel 2012 (bronzo) e Antonov, Colaci, Giannelli e Lanza nel 2016 (argento). (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Brisbane 2032: sarà l’Australia ad ospitare le Olimpiadi numero 35

    Di Redazione A due giorni dalla cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Tokyo, il Comitato Olimpico Internazionale ha annunciato che sarà l’Australia ad ospitare la 35esima edizione dei Giochi Olimpici nel 2032. La città di Brisbane, con 72 sì e 5 no su 77 voti validi, si è aggiudicata l’organizzazione dei Giochi Olimpici e Paralimpici: sarà la terza volta, dopo le edizioni di Melbourne 1956 e Sydney 2000, che l’Australia ospiterà le Olimpiadi. Il presidente del CIO, Thomas Bach, ha dichiarato: “Incoraggiamo i progetti dei Giochi Olimpici che siano sostenibili ed economicamente responsabili, che offrano la migliore esperienza possibile ai Giochi per atleti e fan e che lascino solide eredità alle comunità locali. La visione di Brisbane 2032 e il piano dei Giochi si inseriscono nelle strategie regionali e nazionali a lungo termine per lo sviluppo sociale ed economico nel Queensland e in Australia e negli obiettivi del Movimento Olimpico delineati nell’Agenda olimpica 2020 e 2020+5“. Entusiasta il primo ministro australiano, Scott Morrison: “I Giochi Olimpici e Paralimpici del Queensland del 2032 forgeranno un’eredità duratura per l’intera nazione. Sosterranno la crescita economica e gli investimenti, offriranno benefici duraturi alla comunità e ispireranno la prossima generazione di atleti australiani. Sono orgoglioso dell’Australia, orgoglioso del Queensland e orgoglioso della nostra squadra che ha assicurato questa vittoria al nostro paese“. (fonte: CIO) LEGGI TUTTO

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    Nazionale Maschile, gli azzurri da martedì sera al lavoro a Cavalese

    Di Redazione Prosegue la marcia di avvicinamento della Nazionale Maschile verso i Giochi Olimpici. Concluso il ciclo di collegiali presso il Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti di Roma, Blengini e suoi ragazzi, infatti, dalla sera di martedì 15 si ritroveranno nella splendida Val di Fiemme dove, nella consueta location di Cavalese (TN), lavoreranno fino a sabato 26 giugno. Questi gli atleti convocati: Oleg Antonov (Gas Sales Bluenergy Piacenza), Simone Anzani (Cucine Lube Civitanova), Massimo Colaci (Sir Safety Conad Perugia), Simone Giannelli (Itas Trentino), Osmany Juantorena (Cucine Lube Civitanova), Jiri Kovar (Cucine Lube Civitanova), Filippo Lanza (Vero Volley Monza), Daniele Lavia (Leo Shoes Modena), Daniele Mazzone (Leo Shoes Modena), Matteo Piano (Allianz Milano), Fabio Ricci (Sir Safety Conad Perugia); Davide Saitta (Tonno Callipo Vibo Valentia), Luca Vettori (Leo Shoes Modena), Ivan Zaytsev (Leo Shoes Modena). Il collegiale terminerà sabato 26 giugno dopo la seduta di lavoro mattutina. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lube, Anzani: “A Civitanova sto bene. Le Olimpiadi? L’Italia andrà per una medaglia”

    Di Redazione Una stagione da ricordare quella della Cucine Lube Civitanova se non fosse per la sconfitta in finale di Champions League per mano dello Zaksa. Un’annata speciale anche per Simone Anzani che recentemente è stato confermato alla Lube attraverso le parole del direttore sportivo Cormio, in una nota ufficiale della Lube, che hanno messo fine alle speranze degli altri club di SuperLega di accaparrarsi il centrale comasco «Sì, perché era la volontà di entrambe le parti – esordisce Anzani nell’intervista rilasciata al quotidiano Il Resto del Carlino Macerata – io alla Lube sto ottimamente, volevo restare e anche la mia compagna si trova bene a Civitanova». Comunque c’erano società che la corteggiavano, in primis Piacenza? «Beh qualche richiesta l’ho avuta, ma è normale. Piacenza? Diciamo che i nomi che circolavano sui media erano giusti». Ora che è a Verona e sta rifiatando, come ripensa alla gara4 che vi ha dato lo scudetto? Per lei il primo alla Lube dopo averne vinto uno a Perugia proprio contro Civitanova. «Mi vengono ancora oggi i brividi. È un tricolore che volevamo fortemente perché l’anno scorso eravamo in grado di vincerlo e poi la pandemia ci aveva tolto la possibilità». La Lube è migliorabile? Sembra difficile avendo vinto Coppa Italia, lo scudetto ed essendo uscita in Champions contro io Zaksa poi campione. «Saremo ancora in grado di giocare per vincere, anche se abbiamo perso un pezzo da 90 come Leal. Per me assieme a Juantorena e Leon il miglior schiacciatore al mondo». Dovunque andrà Abdel Aziz creerà un trio pazzesco: con Ngapeth e Leal oppure Anderson e Leon. «Bisognerà sempre vedere come si amalgameranno, comunque la Lube nel 2019 aveva Leal, Juantorena e Sokolov». La sua stagione magica non è finita, tra poco tocca all’Italia. È lecito sognare una medaglia olimpica? «Dal 22 inizierò la rincorsa col gruppo azzurro, spero di far parte del team che andrà a Tokyo e sicuramente l’Italia andrà per una medaglia». LEGGI TUTTO

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    Comunicato della FFT: Benoit Paire escluso dai Giochi Olimpici di Tokyo

    Benoit Paire nella foto

    Gli ultimi comportamenti tenuti sul campo da Benoit Paire non sono passati inosservati ai vertici della FFT, la Federazione Francese di Tennis: sul sito ufficiale del principale organo tennistico transalpino, nella giornata di oggi, è stato pubblicato un comunicato abbastanza pesante nei confronti del trentunenne di Avignone, protagonista nell’ultimo periodo di più di un atteggiamento sopra le righe.
    Paire, che in questo inizio di stagione ha vinto solo una partita a livello di singolare (nel febbraio scorso a Cordoba contro il cileno Nicolas Jarry), non potrà essere selezionato per partecipare ai Giochi Olimpici di Tokyo: “Vista la ripetizione di comportamenti profondamente inappropriati da parte di Benoit Paire, il Comitato Esecutivo della FFT, su proposta di Nicolas Escudé e dopo un consulto con il capitano del team di Coppa Davis Sébastian Grosjean, ha deciso di escludere il giocatore da una possibile selezione per le prossime Olimpiadi di Tokyo“, si legge nella nota.
    “Il 4 marzo 2021, durante la partita con Francisco Cerundolo nel secondo turno del torneo ATP di Buenos Aires, Paire si è comportato in modo antisportivo e inappropriato sia in campo, con sputi ed imprecazioni, che all’esterno, attraverso l’uso dei social. Tale comportamento non era isolato (ci sono vari precedenti di racchette rotte, imprecazioni, ecc.) e il Comitato Etico ha deciso di prendere in considerazione l’articolo 28 del Regolamento Amministrativo della FFT, che prevede il rispetto delle regole etiche dello sport da parte di tutti i tennisti francesi“, così prosegue il lungo comunicato emesso dalla FFT. Contattato immediatamente dal Presidente Gilles Moretton, Benoit Paire si era scusato per l’atteggiamento mostrato in campo, dichiarando che non sarebbe più accaduto nulla di simile.
    Il 12 marzo, a seguito di quanto accaduto nella partita contro Cerundolo, il Comitato Etico ha riconosciuto Paire come colpevole di aver violato il Principio 1.1 del Codice Etico della FFT (rispetto del gioco, dei luoghi e delle attrezzature, delle regole, delle se stessi, degli altri, delle istituzioni sportive e pubbliche del proprio paese, del fair play o anche dell’autocontrollo), ma allo stesso tempo ha deciso di non prendere provvedimenti viste le immediate scuse formulate dal giocatore.
    Al termine della sfida contro Thompson a Monte-Carlo, considerate le dichiarazioni di Paire in conferenza stampa, la FFT ha riconosciuto un’altra grave violazione delle norme da parte del proprio giocatore: “Le dichiarazioni di Paire hanno indignato l’intera famiglia del tennis ma non solo. Considerando che questi atteggiamenti sono inammissibili e influenzano negativamente l’immagine dello sport, il Presidente della FFT ha deciso di avviare un ulteriore procedimento contro Paire. In una riunione tenutasi nella giornata odierna, si è deciso che Benoit Paire non potrà essere selezionato per le Olimpiadi di Tokyo“.
    Il Presidente Moretton ha così commentato l’esclusione di Paire dal torneo a cinque cerchi: “Un suo comportamento profondamente inappropriato dall’inizio dell’anno mina gravemente i valori dello sport, come il tennis, ed è del tutto incompatibile con lo spirito olimpico. E’ dovere di ogni giocatore e di ogni giocatore di alto livello rispettare i valori del nostro sport e sta a loro essere esemplari dentro e fuori dal campo, soprattutto nei confronti dei giovani di il nostro Paese“. LEGGI TUTTO

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    Giochi Olimpici Tokyo 2020 (1): L’entry list sarà con la classifica del 14 Giugno

    Giochi Olimpici Tokyo 2020 (1): L’entry list sarà con la classifica del 14 Giugno

    I tennisti ora conoscono quale data potranno segnare nel calendario per sapere se potranno realizzare il sogno di giocare i Giochi Olimpici. L’ATP e la WTA hanno cambiato di una settimana il calendario con la classifica del 14 giugno ora definita come la data decisiva per determinare chi si qualificherà per Tokyo.
    Si tratta di un cambiamento di una settimana, proprio per abbinare il rinvio del Roland Garros, che è stato spostato di una settimana nel calendario. Quindi ciò che accadrà nel secondo Grand Slam della stagione conterà ancora nel conteggio olimpico.
    I tabelloni di singolare saranno composti da 64 tennisti, mentre ci saranno 32 giocatori nel doppio maschile e femminile e 16 nel doppio misto. Ogni paese avrà un limite massimo di sei uomini e sei donne, con un limite di quattro rappresentanti in singolare e due doppi per ogni circuito. LEGGI TUTTO

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    Confermato dal TAS: I russi potranno essere presenti alle Olimpiadi di Tokyo solo con una bandiera neutra

    Andrey Rublev RUS, 1997.10.20

    La Russia è stata esclusa per due anni dalle principali competizioni sportive mondiali, tra cui i Giochi Olimpici di Tokyo 2020 (2021), per mancato rispetto delle norme antidoping, lo ha annunciato questo giovedì la Corte Arbitrale dello Sport.
    La decisione, che vieta anche la partecipazione della Russia alle Olimpiadi invernali di Pechino 2022, è la metà della sanzione proposta dall’Agenzia mondiale antidoping (AMA), che aveva chiesto quattro anni di sospensione.

    Gli atleti russi che non sono mai stati sanzionati per il doping potranno, secondo la decisione, partecipare a competizioni internazionali, ma sotto una bandiera neutrale. Con questa decisione del TAS, alla Russia è anche vietato organizzare grandi eventi sportivi internazionali per i prossimi due anni.
    Nel caso del tennis, Andrey Rublev e Karen Khachanov hanno già mostrato interesse a giocare l’evento sotto una bandiera neutrale, così come Elena Vesnina, che ha in programma di competere nuovamente per difendere il suo titolo olimpico a Rio de Janeiro nel 2016.
    La Russia è stata una delle grandi potenze del tennis ai Giochi Olimpici: ha vinto tre medaglie d’oro (Elena Dementieva a Pechino 2008, Yevgeny Kafelnikov a Sydney 2000 e Elena Vesnina/Ekaterina Makarova a Rio 2016) e un totale di otto medaglie. Nell’era contemporanea (dal 1988) solo gli Stati Uniti (14) hanno fatto meglio. LEGGI TUTTO