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    Gianluca Graziosi avverte Bergamo: “Impariamo dagli errori, non molliamo la presa”

    Di Redazione 54 punti, primo posto con due giornate d’anticipo a più 7 sulla seconda, 6 vittorie di fila (di cui cinque per 3-0). Totale in campionato: 18 successi (di cui 13 per 3-0) su 22 gare disputate e seconda regular season vinta nelle ultime due annate. Questi i numeri eloquenti del primato dell’Agnelli Tipiesse Bergamo in Serie A2 maschile. Il tecnico Gianluca Graziosi applaude il lavoro dei suoi e, al contempo, mantiene altissima la soglia d’attenzione. Con due partite da disputare, particolarmente allenanti in preparazione ai play off e, prima in ordine di tempo, alla Supercoppa contro Reggio Emilia, vincitrice della Coppa Italia. “Siamo felici per la posizione – dice Graziosi – ma prima di tutto ci tenevamo ad avere la rivincita con Reggio Emilia. Per dimostrare che non eravamo la squadra che è stata eliminata in Coppa Italia. Un’occasione che, oltre a consegnarci la chance di giocarci un trofeo come la Supercoppa, diverrà estremamente funzionale verso i play off“. Il successo per 3-0 in casa di Motta di Livenza ha dato ulteriori certezze alla squadra bergamasca: “Prestazione di livello assoluto. Stiamo alzando costantemente la qualità del nostro gioco ed è ciò che mi gratifica maggiormente. Come, contestualmente, si è elevato lo standard in allenamento. Molta attenzione, altrettanta determinazione ed il piacere di lavorare in palestra“. E proprio sul lavoro in programma nelle prossime settimane prosegue Graziosi: “A prescindere dalla posizione che avremmo ottenuto, già da tempo si sta focalizzando l’attenzione sul post season. A Brescia e con Reggio Emilia scenderemo in campo al 100% senza guardare alla classifica, proprio in funzione del percorso. Dagli errori si deve imparare: lo scorso anno, già certi del piazzamento, avevamo allentato la morsa. Ai play off Brescia, già in temperatura mentalmente e fisicamente grazie al passaggio degli ottavi di finale, si è presentata in condizioni migliori e sappiamo bene come è finita“. Ora, invece, c’è da dare il massimo contro Brescia e Reggio Emilia: “Due impegni che ci consentiranno di arrivare al momento-clou con la testa giusta. Magari fisicamente, alla luce dei carichi, non saremo al 150%, ma sicuramente al 100%. Vediamoli come i due allenamenti più importanti della stagione. Se non altro perché il primo è un derby sempre sentitissimo contro un avversario in lotta per i play off, il secondo è contro la squadra che ci ha estromesso dalla Coppa Italia e che ritroveremo la settimana successiva in Supercoppa“. “Il primo posto – conclude Graziosi – rende onore ad un gruppo che, in due anni, ha conquistato due regular season, una Coppa Italia ed una Supercoppa. Ogni tanto si tende a farsi il palato troppo buono, laddove altri metterebbero la firma. La strada è lunga, nulla sarà semplice, anzi tutto difficilissimo. Chiaramente siamo nelle condizioni migliori per preparare lo sprint. Ma passo dopo passo. Prima Brescia e Reggio Emilia, poi la Supercoppa. Con la speranza d’avere tanto pubblico e che sia una grande festa per la pallavolo“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bergamo, Premio alla Carriera per coach Graziosi

    Di Redazione Gianluca Graziosi riceverà questa sera l’ambito Premio alla Carriera. Il prestigioso riconoscimento verrà consegnato al coach nel corso della tradizionale cerimonia, in ambito “Fair Play”, del Panathlon International Club di Bergamo. Protagonista del ritorno in serie A2 dell’Olimpia contrassegnate da altrettante semifinali play-off nel 2016 e nel 2017, l’allenatore ha vinto lo scorso anno con l’Agnelli Tipiesse quella Coppa Italia che era sfuggita in finale tre stagioni prima. Il successo su Porto Viro è stato ulteriormente impreziosito dalla conquista della prima Supercoppa di categoria contro Taranto, fresca di promozione in Superlega. Nel palmares – oltre al Premio “Costa Anderlini” come miglior tecnico dell’ultima stagione – spiccano anche due ori in azzurro, al timone della Nazionale B: nel 2018 ai Giochi del Mediterraneo e nel 2019 all’Universiade. Nel corso dell’evento saranno premiati anche Filippo Dezza, attaccante degli Allievi Under 17 del Brembate Sopra che fa cancellare un rigore a suo favore nella partita contro l’Accademia Isola Bergamasca e l’Asd Valcavallina Superbike per le attività rivolte ai ragazzi DIR, i ragazzi con disabilità intellettiva e relazionale. A questa realtà verrà anche consegnata da Baldassare Agnelli una borsa di studio. L’appuntamento è per 17.30 all’Auditorium Radici, presso la Cittadella dello Sport “Yara Gambirasio” in via Monte Gleno 2/I a Bergamo. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Padura Diaz micidiale in battuta: “Ci voleva coraggio, e a noi non manca”

    Di Redazione Non è sempre facile individuare il momento decisivo di una partita, ma per la sfida di domenica tra Agnelli Tipiesse Bergamo e Porto Viro non ci sono davvero dubbi. La svolta della gara è arrivata sul punteggio di 1-1 e 21-18 per i veneti, quando Williams Padura Diaz è andato in battuta e con un turno micidiale dai nove metri (tre ace) ha firmato la rimonta che ha portato gli orobici al successo per 25-23. L’opposto dell’Agnelli racconta così il momento a L’Eco di Bergamo: “È stato un bel turno in battuta, sono andato al servizio molto concentrato e sono riuscito a tirare forte e indirizzare la palla in zone diverse. È andata bene, perché quelle battute sono servite per rilanciare le nostre ambizioni in quella partita. Ci voleva coraggio, e a me il coraggio non manca. Ma non manca a nessuno di noi, perché in squadra ci sono altri compagni che possono forzare il servizio e il nostro dovere è quello di tirare sempre, anche se non va sempre bene“. Meno positivo il ricordo del tecnico Gianluca Graziosi: “Sono arrivati tre punti al termine di una partita non impeccabile dal punto di vista tecnico e tattico. Nella passata stagione vincevamo spesso senza patemi d’animo, questo successo invece è arrivato al termine di una gara in cui abbiamo dovuto soffrire“. LEGGI TUTTO

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    Tubertini verso Siena-Bergamo: “Sarà un match carico di emotività”

    Di Redazione Altra giornata di allenamento per la Emma Villas Aubay Siena in vista della partita in programma al PalaEstra sabato 23 ottobre alle 20.30 contro la Agnelli Tipiesse Bergamo. È la terza giornata di campionato e i due team arrivano all’appuntamento con zero punti in classifica, e quindi entrambi vogliosi di riscatto. I senesi sono usciti sconfitti dall’esordio contro Motta di Livenza e poi a Rubiera contro Reggio Emilia; Bergamo ha perso all’esordio contro Castellana Grotte, mentre alla seconda giornata ha osservato il turno di riposo. “Sappiamo che Bergamo è un’ottima squadra che nella scorsa stagione in regular season ha dato poco spazio a tutti quanti – dichiara il coach della squadra di casa, Lorenzo Tubertini – conosciamo bene il loro valore. Noi dovremo cercare di effettuare un ulteriore step rispetto a quanto fatto fino ad ora. Vogliamo uscire da questa situazione di classifica, per entrambe le squadre penso che sarà un match carico di emotività. Ci sono tre punti in palio che entrambi vogliamo conquistare“. “Rispetto alla scorsa stagione Bergamo non è cambiata molto – continua Tubertini – hanno preso Padura Diaz e Larizza, è una squadra che gioca con automatismi che sono consolidati nel tempo. In campo vedremo un alto tasso tecnico, mi auguro che riusciremo a dare una risposta al nostro pubblico sia in termini di risultati che di gioco. Contro Reggio Emilia qualcosa si è visto, ma ovviamente non basta perché il risultato è stato molto severo nei nostri confronti“. “Dobbiamo mettere altre cose nel nostro volume di gioco – spiega il coach – che portano a vincere un set, poi due, e poi a vincere un match. Contro Reggio Emilia abbiamo fatto delle cose buone, ma abbiamo il rammarico di non avere vinto il secondo parziale. Per vincere un set bisogna starci fino alla fine e bisogna reagire alle buone giocate degli avversari. Perdere non fa bene, ma può servire per imparare e per rialzare subito la testa“. Siena torna a sfidare un suo ex allenatore, Gianluca Graziosi. Sul taraflex ci sarà anche un altro ex, l’opposto Williams Padura Diaz, che a Siena ha vinto una Coppa Italia di Serie A2. Queste le dichiarazioni di Graziosi: “Questi giorni di pausa ci sono serviti perché abbiamo avuto un po’ di tempo per capire dove intervenire e quale tipo di errori abbiamo commesso nella gara contro Castellana Grotte. La squadra sta riprendendo le sue sicurezze“. L’esperienza della stagione precedente, per Graziosi, ha lasciato il segno: “La classifica non la sto guardando, il nostro obiettivo è entrare nei play off e farci trovare pronti e carichi in quel momento della stagione. Lo scorso anno nella regular season siamo stati sempre davanti, ma poi siamo usciti ai quarti di finale dei play off. Quindi in questo momento non dobbiamo drammatizzare se arriva una sconfitta. Dobbiamo avere l’occhio sulle prime otto, poi è normale che tutti cerchino la migliore classifica possibile“. “A Siena ho allenato – ricorda infine il tecnico – in quella stagione abbiamo fatto un lavoro che non abbiamo potuto portare a termine a causa del Covid dato che il campionato venne interrotto a marzo. Stavamo facendo bene, purtroppo con l’inizio della pandemia le cose sono andate come sappiamo. Ora pensiamo al presente, c’è da giocare questa partita che sarà delicata per tutte e due le squadre. anche se penso che per Siena stavolta lo sia un po’ di più. Hanno già perso un match in casa, quindi certamente vorranno fare bene davanti al loro pubblico“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bergamo riabbraccia il centrale Massimiliano Cioffi

    Di Redazione In prestito dall’Olimpia Bergamo prima a San Donà poi a Tuscania, ritorna a casa Massimiliano Cioffi, ventinovenne milanese classe 92, centrale di 195 cm, risultato a San Donà di Piave nel 2020 miglior muratore del campionato di A3 e si è distinto nel fondamentale anche durante la scorsa stagione in quel di Tuscania. Cresciuto nel volley Segrate e poi a Bergamo dalla stagione 2012-13, fino alla stagione 2018-19, Massimiliano Cioffi ha sempre dato un ottimo contributo al team soprattutto nella prima stagione di A2 quando nel 2017 allenato da Graziosi aveva sostituito egregiamente il capitano Oreste Luppi infortunato proprio durante le semifinali play off. Max ha poi “lasciato il nido” bergamasco e per due anni ha militato in A3 giocando titolare a San Donà e Tuscania dove ha raggiunto una maturità sportiva che gli ha permesso di tornare oggi in categoria superiore e andare a formare un terzetto di centrali con Larizza e Cargioli pronti ad ogni battaglia con un team competitivo e ambiziosissimo. Il suo rientro è motivatissimo e le sue parole dimostrano una maggior consapevolezza e maturità di atleta ormai esperto, legato alla maglia orobica dopo tanti anni trascorsi con i colori rossoblù: “Bergamo è la mia città di adozione, ho giocato tante stagioni per la sua bandiera e sono orgoglioso di poter tornare a difenderla. In questi due anni di esperienza lontano da casa sono cresciuto tecnicamente e caratterialmente, ora ritrovo tanti compagni e uno staff tecnico con cui già sono stato benissimo. Non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura!” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Juan Ignacio Finoli guiderà ancora l’attacco dell’Agnelli Tipiesse Bergamo

    Di Redazione La Agnelli Tipiesse si affida ancora al fuoriclasse argentino Juan Ignacio Finoli, per la regia: classe 1991 per 190 cm ha anche passaporto spagnolo, ha giocato in Argentina con Gigantes del Sur, e nelle scorse stagioni si era distinto con la maglia della Elios Messaggerie Catania facendosi notare per le sue doti di versatilità ed estro e per il suo indubbio talento considerando la sua giovane età. Doti ampiamente confermate durante la stagione e persino al di sopra di qualsiasi aspettativa hanno sorpreso società e tutti i club di A2. L’mvp della Supercoppa, Finoli palleggiatore argentino ha nel suo curriculum esperienze nel massimo livello in tutto il mondo, con un personale premio alla Youth Southamerican Championship nel 2008, miglior schiacciatore U23 nel 2013 e vittoria degli Odesur Games nel 2014. prima di approdare in Italia aveva palleggiato per TV Buhl in Germania e Nooliko MasseiK in Belgio. In Italia ha lasciato il segno è sempre stato molto attaccato al Bel Paese grazie anche all’esperienza vissuta a Catania due anni prima. Andrà a formare con l’opposto Padura Diaz una diagonale di livello altissimo tutta latino sudamericana, pertanto ci sarà da divertirsi considerando l’estro e fantasia di questi due giocatori uniti sotto la stessa bandiera. Le sue parole alla riconferma: ”In primis vorrei ringraziare nuovamente la Società per aver fatto il possibile per il mio arrivo lo scorso luglio a Bergamo. Mi avevano parlato un po’ di come si lavorava in questa società ma viverlo in persona è tutta un’altra cosa. Abbiamo iniziato molto presto, senza grossi obiettivi, ma giorno dopo giorno iniziavamo a renderci conto che si poteva fare qualcosa di buono. È stato un anno molto lungo con tante problematiche, che alla fine ci hanno aiutato a crescere come gruppo. Siamo cresciuti tanto durante il campionato sul piano tecnico e tattico e alla fine siamo riusciti a giocare una bellissima pallavolo che ha fatto divertire e che ci ha fatto arrivare a conquistare la regular season, la Coppa e SuperCoppa italiana. Dentro tutte queste cose belle c’è stata anche l’ uscita in quarti di finale nei play off, la grande delusione dell’anno, più che altro per come stava andando la squadra durante tutto il campionato, ci tenevamo a far bene anche nei play off ma lo sport è così e a volte ti dà questi duri colpi inaspettati. Bisognava imparare da quello che era successo per provare a “riscattarci“ anche sapendo che vincendo la supercoppa l’amaro di non essere riusciti a continuare a lottare per la superlega rimarrà. Era ancora più difficile tornare in palestra dopo la dura sconfitta con Brescia ma siamo riusciti ad allenarci per bene e arrivare pronti alla finale di supercoppa. Per queste ragioni sono molto contento e onorato di rimanere in questa società insieme ad alcuni dei miei compagni di quest’ anno per provare a portar a termine questo grande sogno che è la Superlega.” Coach Graziosi lo aveva definito un vero e proprio leader prima di averlo nelle sue fila, un palleggiatore di livello internazionale internazionale giovane, con carattere e carisma e dopo la splendida annata non fa che confermarne le qualità che unite al livello di Diaz potranno veramente far viaggiare l’Agnelli Tipiesse su un livello superiore rispetto al campionato: ”Sarà una diagonale di altissimo livello, forse la più forte del prossimo torneo di A2, Padura e Finoli sono due giocatori di origini latino e sudamericane quindi uniscono grande estro oltre alle qualità tecniche e fantasia nel gioco, per Finoli avere Willy Padura Diaz sarà un bel terminale di contrattacco abbinato al suo modo di giocare e interpretare la pallavolo, avere un punto di riferimento dietro in fase di contrattacco con questa spensieratezza che caratterizza Juan sarà veramente importante. Rinnovo i miei complimenti alla società perché è riuscita ad abbinare una diagonale di tale livello.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Agnelli Tipiesse Bergamo, Gianluca Graziosi: “Ricomincio da cinque…”

    Di Redazione Nessun rimpianto, anche se quella sconfitta decisiva con Brescia pesa ancora. Ma Gianluca Graziosi, il tecnico dell’Agnelli Tipiesse Bergamo passa oltre e chiude l’incidente come un percorso di crescita evidentemente ancora da completare. Il tecnico è già proteso verso la prossima stagione. E il bilancio è positivo: “Ammetto che prima della finale di Supercoppa e dopo aver perso gara #3 dei quarti di finale dei play off di A2, era difficile mandare giù quella sconfitta. Ora le prospettive sono completamente cambiate. Quella sconfitta brucia ancora, ma il bicchiere per quanto mi riguarda è mezzo pieno. Abbiamo avuto una buona stagione”. Altro che buona. Due successi, Coppa Italia e Supercoppa di A2: tre trofei in due anni. Non sono molte le squadre che possono vantare un palmares del genere nemmeno a livello europeo. All’Olimpia Bergamo manca solo la promozione in Superlega: “Abbiamo pagato il primo vero momento di difficoltà della stagione – spiega Graziosi – abbiamo avuto un paio di acciacchi, infortuni che non si sono risolti in tempo utile, la cosa ci ha messo addosso pressione e un po’ di insicurezze. Dobbiamo accettarlo e capire come migliorare in vista della prossima stagione. Alcuni meccanismi di una squadra sono molto delicati: è incredibile come dopo quella sconfitta per noi sia iniziata un’altra fase completamente nuova”. Bergamo ha scoperto che la rabbia è una straordinaria forma di energia, e l’ha fatta fruttare in Supercoppa con Taranto: “Siamo arrivati a quella partita con Taranto carichi come delle molle – spiega il tecnico – abbiamo sfruttato una lunghissima pausa, quasi quaranta giorni, per azzerare la stanchezza e rifare un po’ di preparazione. Eravamo pronti e tutto ha funzionato al meglio. Mi sarebbe piaciuto vedere quella stessa squadra nelle stesse condizioni in semifinale e magari finale di play off. Ma la verità è che quel ciclo evidentemente era arrivato alla sua conclusione naturale”. Graziosi è stata una delle prime conferme di Bergamo, insieme a Finoli, Terpin e al giovane libero D’Amico, tre punti di forza della stagione appena conclusa. Per lui la nuova stagione è già cominciata: “Punteremo a riprenderci quella promozione che quest’anno ci è sfuggita. Ma dobbiamo essere onesti: nessuno avrebbe mai puntato su di noi all’inizio della stagione. In fondo eravamo una squadra il cui valore era tutto da scoprire, avevamo spostato il nostro progetto in provincia. Un intero progetto da ricalibrare. Abbiamo dimostrato di avere le idee chiare e che le intuizioni del club erano giuste. Il nostro percorso di crescita prosegue”. Con molte conferme: “Diciamo che ricomincio da cinque, almeno cinque-settimi della squadra di questa stagione resteranno con noi. Lorenzo Milesi ha deciso di finire qui la sua attività agonistica, vuole sposarsi e dedicarsi al lavoro. Stiamo cercando di convincerlo ma è molto convinto delle sue decisioni. Al 99% perderemo Santangelo. Gli opposti italiani sono molto ricercati, e lui è un’ottima prospettiva. Al momento non ci sono certezze. Vedremo che offerte gli arrivano e che cosa decide. Personalmente sono molto soddisfatto di quanto abbiamo realizzato e sono estremamente convinto della mia scelta. Sono tornato a Bergamo con tante ambizioni perché la società è seria, ha prospettive, ambizioni e si può lavorare molto bene. Il progetto è ancora in divenire, abbiamo ancora da concretizzare qualcosa e ci eravamo dati due anni di tempo: abbiamo vinto due coppe e abbiamo ancora un anno a disposizione. E molta ambizione…” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Graziosi e Insalata ospiti di Gifra Vigevano

    Di Redazione Sabato 15 maggio alle ore 17 si è tenuta la partita di Coppa Italia Serie D maschile tra Olimpia Bergamo Gifra e la capolista Pro Volley Abbiategrasso ASD, vinta da questi ultimi 3-0 (18-25 16-25 21-25). Ma l’occasione era tanto attesa dalla società vigevanese: sugli spalti presenti il Direttore Sportivo Vito Insalata e Gianluca Graziosi di Agnelli Tipiesse fresca vincitrice della Coppa Italia e in attesa di giocarsi a fine maggio la Supercoppa di A2. ​Umiltà sacrificio e tanta fame è la ricetta di Graziosi che lo hanno portato a vincere l’oro nel 2018 con la Nazionale Italiana ai Giochi del Mediterraneo, oro alle Universiadi e ha avuto il merito di crescere molti giovani fenomeni ora militanti in Superlega, per questo vederlo in palestra ad osservare i giovani atleti vigevanesi, fermarsi a fine partita con alcuni di loro per elargire consigli ed indicazioni, è stata l’ennesima dimostrazione di quanto ami i giovani e lavorare con loro. ​Presidente Gifra Giovanni D’Adamo Presidente, lei nasce come sportivo, medagliato agli europei master di lancio del giavellotto, agli inizi nella pallavolo femminile, cosa l’ha spinta a credere nella pallavolo maschile quando nessuno ci credeva? ​Per ciò che mi riguarda, lo Sport è, è stato e resterà sempre un grande riferimento sia a livello personale che professionale in quanto rappresenta per i giovani – nella scala dei valori della vita – uno strumento educativo da tutti riconosciuto atto a promuovere ( in modo bilanciato) il processo di crescita rafforzando i valori della responsabilità, controllo e la stima​ di sé, della capacità di relazionarsi, dell’impegno e sacrificio, della disciplina, dell’integrazione, della libertà e dell’affettività.​ Perché ho creduto nella pallavolo maschile? Ecco, come fondatore di un sodalizio sportivo affiliato FIPAV, avvenuto oltre trent’anni fa ed inizialmente orientato all’avviamento della pratica della pallavolo femminile, ho sempre ritenuto e ne ho avuto sempre il forte convincimento, che la pallavolo maschile in realtà avesse tutte le caratteristiche sia fisiche ( forza, coordinamento, potenza, dinamismo,) e tecniche che potessero stimolare moltissimo i ragazzi che all’epoca erano ovviamente attirati da altre (più note) discipline sportive considerate impropriamente più per “maschi”. Visto i livelli raggiunti da questa disciplina, direi che non ci siamo sbagliati. ​Quanto pensa sia importante sul territorio il connubio con Olimpia vincitrice della coppa Italia di A2? ​Aver avuto la grande opportunità di collaborare con un sodalizio sportivo blasonato​ che crede come noi nei grandi valori dello sport e che in più è riuscita a portare questa disciplina sportiva ai grandissimi livelli, non può che rappresentare per i nostri giovani un motivo di orgoglio, di stimoli positivi e la progressiva acquisizione di mentalità​ positiva e vincente; oltre che una più strutturata crescita educativa e sportiva.​ La maggiore esperienza ed una riconosciuta più elevata qualità tecnica, non possono che portare vantaggi oggettivi al movimento pallavolistico del nostro territorio. Questo connubio rappresenta un concreto motivo di crescita anche per tutta la nostra struttura organizzativa, costituita dai nostri ottimi dirigenti e tecnici. ​Direttore sportivo​ Vito Insalata ​Finalmente dopo un anno e mezzo causa Covid , siamo riusciti a vederci sul campo, e l’impressione che ho avuto è stata molto positiva soprattutto dal punto di vista dell’entusiasmo che ho intravisto nello staff tecnico che ha tanta voglia di migliorarsi confrontandosi con Graziosi e anche da parte della società di cercare sul territorio ragazzi, con iniziative molto importanti anche nelle scuole. Spero che questo binomio prossimamente possa continuare e soprattutto di scoprire insieme dei giovani talenti che magari un giorno possano arrivare in serie A. Gianluca Graziosi ​Cosa ne pensa di questo team di Serie D e quali segreti può indicare a Coach Maffei per formare un giovane, dati i suoi molteplici successi? Le cose importanti sono due; la prima, che non c’entra niente con la tecnica, è avere tanto tanto entusiasmo. Questo l’ho riscontrato proprio a pelle in questo gruppo in questa società, perché lavorare con i giovani vuol dire avere tanta dedizione, perderci tanto tempo, e vuol dire che il percorso è molto lungo quindi bisogna avere pazienza e tanto tanto entusiasmo nel lavorare con i giovani; come dicevo prima questa cosa l’ho riscontrata sia nella società ma nello specifico in questo gruppo. Per la parte puramente tecnica secondo me uno dei segreti più importanti con i giovani è fare tanto lavoro analitico cioè fare tanta tecnica individuale; scorporare è importante addirittura nello stesso fondamentale sezionando proprio tutte le parti che lo compongono. E quindi ci vuole tanto tempo da dedicare proprio all’ analitico, alla tecnica individuale, perché logicamente per formare un ragazzo giovane bisogna dargli nella maniera più assoluta più padronanza e tecnica possibili e quindi più sicurezze possibili. Una delle cose che facevamo a Falconara nel settore giovanile era di lavorare tanto sulla tecnica analitica, sulla tecnica individuale, facendo innumerevoli lavori specifici e addirittura come dicevo prima proprio selezionando anche il singolo fondamentale nelle sue parti. ​Quanto è importante credere e investire anche in realtà minori per poter far crescere il nostro movimento? Secondo me è fondamentale nel senso che purtroppo in Italia si fa fatica a reclutare i ragazzi giovani che giocano a pallavolo e quindi ben vengano le piccole realtà che invece fanno quasi esclusivamente lavoro di settore giovanile E’ una cosa secondo me interessante ed importante quella che stiamo facendo noi a Bergamo e Vigevano è proprio quella di agganciare una prima squadra di serie A con un settore giovanile perché così i ragazzi hanno un punto di riferimento, hanno dei modelli prestativi davanti hanno un punto da raggiungere. Questo discorso è importantissimo e secondo me bisognerebbe addirittura fare più di questi percorsi, ogni società dovrebbe essere agganciata a due tre settori giovanili proprio per facilitare il reclutamento dei ragazzi. Quindi il fatto delle realtà minori è fondamentale per far crescere il nostro movimento. Allenatore Gifra Giovanni Maffei ​Qual è l’importanza di questa coppa Italia e di mantenere attivo il settore in questa stagione particolare? Fondamentale!!! La gestione della pandemia nel mondo sportivo è stata deficitaria, con la conseguenza che il lavoro di reclutamento di tanti anni è stato parzialmente compromesso. Speriamo che il futuro ci consenta di recuperare il tempo perso ed in quest’ottica la Coppa è fondamentale visto che ci ha consentito di non perdere atleti che altrimenti sarebbero stati esclusi dall’attività. ​E’ un onore avere allenatore e Ds della prima squadra che hanno molto puntato sui giovani; cosa si può imparare dai metodi di Mr Graziosi? Oltre che un onore si tratta di un vero piacere poter rivedere dopo 6 mesi degli amici. Purtroppo ho avuto modo di poter assistere agli allenamenti di Graziosi in pochissime occasioni, tuttavia è stato incredibile vedere come il suo lavoro in palestra abbia fatto crescere un gruppo in modo esponenziale. Direi quasi senza precedenti. Personalmente sarebbe un grandissimo risultato riuscire anche solo in parte ad emulato. ​Quale tuo giocatore può assomigliare vagamente ai ragazzi terribili di Graziosi? Sono innamorato di tutti i miei giocatori con i loro pregi ed i loro difetti…sono sempre pronti a darsi incondizionatamente, e spero che un giorno qualcuno di loro possa affiancarsi a giocatori di valore assoluto come Terpin o Pierotti (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO