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    Slovenia: Gheorghe Cretu resta sulla panchina della nazionale maschile

    La Federazione della Slovenia ha annunciato di aver trovato l’accordo per il rinnovo del contratto con il tecnico rumeno Gheorghe Cretu, CT della nazionale maschile. Cretu era subentrato la scorsa estate a Mark Lebedew ad appena due settimane dall’inizio dei Campionati Mondiali e aveva portato la Slovenia a uno storico quarto posto. In gennaio, lo stesso presidente federale Metod Ropret si era congedato dall’allenatore, dichiarando che la trattativa per la conferma non era andata a buon fine, ma evidentemente le due parti sono tornate sui loro passi riuscendo a trovare un punto d’incontro.

    “I nostri colloqui hanno avuto alti e bassi – ammetto oggi Ropret – ma alla fine abbiamo avuto l’energia e la volontà per trovare una soluzione ideale. La nostra esperienza con Cretu è eccezionale, sappiamo che la nazionale e gli sportivi sloveni condividono un giudizio estremamente positivo su di lui, e per questo abbiamo insistito così a lungo nelle trattative. Sono felice che si siano concluse con successo“. Anche Cretu si è definito “davvero felice di poter continuare a lavorare con la nazionale slovena. Molti dei giocatori che hanno disputato gli ultimi Mondiali saranno ancora con noi e ci aiuteranno sicuramente a realizzare i nostri sogni e a raggiungere l’obiettivo di qualificarci per le Olimpiadi“.

    Il CT sloveno si è già messo al lavoro nel weekend, incontrando prima Rok Mozic e poi Gregor Ropret in occasione delle partite di Verona e Perugia nei Play Off.

    (fonte: OZS) LEGGI TUTTO

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    Gheorghe Cretu non sarà più l’allenatore della Slovenia

    Di Redazione

    Breve ma intensa: solo così si può definire l’avventura di Gheorghe Cretu alla guida della nazionale maschile della Slovenia. La Federazione, infatti, ha comunicato di non aver trovato l’accordo per il rinnovo del contratto con il tecnico rumeno, arrivato a sostituire Mark Lebedew a poco più di due settimane dall’inizio dei Mondiali 2022 e subito capace di portare la sua squadra fino a uno storico quarto posto nella rassegna iridata.

    “Mi dispiace che non siamo riusciti a raggiungere un accordo – ha detto il presidente federale Metod Ropret – dal primo giorno del nostro viaggio insieme, abbiamo avuto un rapporto all’insegna della correttezza, ma nella vita a volte le cose non vanno come vorremmo. Siamo sinceramente grati a Gheorghe per tutto quello che ha fatto per la nostra nazionale e per la pallavolo slovena in questo periodo. Ci separiamo da amici e gli auguriamo tutto il meglio per il suo futuro“.

    (fonte: OZS) LEGGI TUTTO

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    Slovenia, clamoroso cambio sulla panchina della nazionale: via Lebedew, arriva Cretu

    Di Redazione Colpo di scena a Lubiana: a poco più di due settimane dall’inizio del campionato mondiale di pallavolo maschile, la Federazione Slovena di Pallavolo annuncia la separazione da Mark Lebedew. La Federazione Slovena aveva ingaggiato Lebedew per sostituire Alberto Giuliani e con lui ha disputato la VNL, classificandosi al 10° posto. Il tecnico australiano sarà sostituito dal rumeno Gheorghe Cretu, che in questa stagione ha vinto la Champions League con la prima divisione polacca del Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle. La dirigenza della OZS (Federazione Slovena), tramite un comunicato stampa, ha così spiegato la decisione: “Stimiamo che alcuni cambiamenti fossero necessari per raggiungere i nostri obiettivi legati al Mondiale. Abbiamo deciso all’unanimità di sostituire il capo dello staff tecnico, che vogliamo ringraziare per il lavoro svolto”. (fonte: odbojka.si) LEGGI TUTTO

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    Perugia, è toto-allenatore: non solo Grbic e Cretu, ecco gli altri candidati alla panchina

    Di Redazione A tutti gli amanti dell’enigmistica, la Sir Safety Perugia sta regalando un bel rebus da risolvere: quello del prossimo allenatore. Sarà nuovo o lo stesso? Italiano o straniero? Ogni giorno, da qualche settimana ormai, ci si illude di essere vicini alla soluzione, salvo poi rendersi conto che è vero il contrario. Riassunto delle puntate precedenti. Persa (male) la finale scudetto, che seguiva già alla cocente delusione per l’eliminazione precoce in Champions, Nikola Grbic è finito subito sulla graticola. Qualcuno, tra gli addetti ai lavori, ha sostenuto che il presidente Gino Sirci si sarebbe aspettato di trovare sul suo tavolo le dimissioni del suo coach, ma così non è stato e col passare dei giorni è cresciuta l’indecisione sul da farsi da parte della società. Subito è spuntato il nome di Gheorghe Cretu, coach dello Zaksa campione d’Europa ma con un ingaggio forse fin troppo “importante”. Un ostacolo, questo, che nelle ultime ore aveva fatto risalire le quotazioni di Grbic, disposto anche a tagliarsi lo stipendio pur di rimanere. Ma al presidente Sirci, al netto degli obiettivi stagionali sfumati, e della conseguente delusione (e rabbia), continua a non andare giù il doppio incarico dell’allenatore, che a gennaio è diventato anche ct della nazionale maschile polacca, con cui proprio in questi giorni è impegnato nella VNL.Grbic, dunque, no per i motivi di cui sopra. Idem Cretu, salvo ripensamenti, per questioni d’ingaggio. Avanti un altro. Anzi, più di uno. Come si legge sulle colonne del Corriere dell’Umbria, infatti, ora al vaglio ci sarebbero anche le candidature di Andrea Anastasi, Andrea Gardini e Alberto Giuliani. I primi due al momento sono liberi da impegni, cioè non hanno squadra, mentre Giuliani è ancora sotto contratto con l’Olympiakos. Cretu resta in pole position, a patto però che le parti si incontrino quantomeno a metà strada alla voce compenso. Se così non sarà, il prossimo allenatore che siederà sulla panchina dei Block Devils potrebbe parlare italiano, ma con quale accento ancora non è dato saperlo. LEGGI TUTTO