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    F1, Binotto saluta la Ferrari: “Passo necessario, lascio una squadra forte”

    ROMA – Mattia Binotto ha rassegnato le dimissioni da team principal Ferrari. L’ingegnere italiano lascia così la scuderia di Maranello con all’attivo sette vittorie in 82 Gran Premi e il secondo posto nel campionato costruttori della stagione 2022. “Con il dispiacere che ciò comporta, ho deciso di concludere la mia collaborazione con Ferrari. Lascio un’azienda che amo, della quale faccio parte da 28 anni, con la serenità che viene dalla convinzione di aver compiuto ogni sforzo per raggiungere gli obiettivi prefissati. Lascio una squadra unita e in crescita. Una squadra forte, pronta, ne sono certo, per ottenere i massimi traguardi, alla quale auguro ogni bene per il futuro”, le sue parole affidate a un comunicato stampa diffuso dalla stessa casa italiana.
    Binotto e l’addio alla Rossa
    Un addio, quello di Binotto, che era già nell’aria ma che ora è ufficiale con le dimissioni che porteranno la Ferrari a dover cercare un nuovo team principal per la prossima stagione. “Credo sia giusto compiere questo passo, per quanto sia stata per me una decisione difficile. Ringrazio tutte le persone della Gestione Sportiva che hanno condiviso con me questo percorso, fatto di difficoltà ma anche di grandi soddisfazioni”, conclude Binotto.
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    Binotto e l’addio alla Ferrari: “Azienda che amo, ma passo da compiere”

    ROMA – Mattia Binotto non è più il team principal della Ferrari. L’ingegnere italiano lascia così la scuderia di Maranello con all’attivo sette vittorie in 82 Gran Premi e il secondo posto nel campionato costruttori della stagione 2022. “Con il dispiacere che ciò comporta, ho deciso di concludere la mia collaborazione con Ferrari. Lascio un’azienda che amo, della quale faccio parte da 28 anni, con la serenità che viene dalla convinzione di aver compiuto ogni sforzo per raggiungere gli obiettivi prefissati. Lascio una squadra unita e in crescita. Una squadra forte, pronta, ne sono certo, per ottenere i massimi traguardi, alla quale auguro ogni bene per il futuro”, le sue parole affidate a un comunicato stampa diffuso dalla stessa casa italiana.
    Binotto dice addio alla Rossa
    Un addio, quello di Binotto, che era già nell’aria ma che ora è ufficiale. “Credo sia giusto compiere questo passo, per quanto sia stata per me una decisione difficile. Ringrazio tutte le persone della Gestione Sportiva che hanno condiviso con me questo percorso, fatto di difficoltà ma anche di grandi soddisfazioni”, il saluto di Binotto che dal 31 dicembre lascerà il ruolo di team principal Ferrari.
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    F1, Ferrari: Leclerc e Sainz penultimi per giri percorsi in gara nel 2022

    ROMA – La stagione 2023 di Formula 1, per la Ferrari, ha lasciato l’amaro in bocca con Charles Leclerc e Carlos Sainz troppo spesso frenati da problemi alla monoposto. C’è un dato in particolare a spiegare la fragilità della vettura, ossia quello dei giri percorsi in gara con la Rossa: i due piloti Ferrari, infatti, hanno messo insieme appena 2222 giri, penultimi in questa speciale classifica davanti solo ad Alfa Romeo, ferma a 2196, e dietro anche all’altra scuderia motorizzata Ferrari, la Haas, a quota 2274.
    Ferrari troppo poco “affidabile”
    Anche se non tutti i ritiri affrontati dalla Ferrari quest’anno sono dipesi da guai di affidabilità – come nel doppio ritiro patito da Sainz tra Melbourne e Imola o di quello subito da Leclerc in Francia – l’esistenza di problema è innegabile. I forfait legati a problemi tecnici per il team di Maranello sono stati quattro – due a testa per i due piloti – e occorsi tutti nella prima metà dell’anno tra Spagna, Azerbaigian (doppio ritiro) e Austria. Un problema che la Rossa dovrà risolvere assolutamente in ottica 2023 per cercare di riportare a Maranello un mondiale che manca dal 2008.

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    F1, Ferrari e il problema che preoccupa Leclerc e Sainz

    ROMA – Il secondo posto nel mondiale di Formula 1 non può mitigare l’amarezza in casa Ferrari, con Charles Leclerc e Carlos Sainz troppo spesso frenati da problemi alla monoposto. C’è un dato in particolare a spiegare la fragilità della vettura, ossia quello dei giri percorsi in gara con la Rossa: i due piloti Ferrari, infatti, hanno messo insieme appena 2222 giri, penultimi in questa speciale classifica davanti solo ad Alfa Romeo, ferma a 2196, e dietro anche all’altra scuderia motorizzata Ferrari, la Haas, a quota 2274.
    Ferrari e i problemi di affidabilità della Rossa
    Anche se non tutti i ritiri affrontati dalla Ferrari quest’anno sono dipesi da guai di affidabilità – come nel doppio ritiro patito da Sainz tra Melbourne e Imola o di quello subito da Leclerc in Francia – l’esistenza di problema è innegabile. I forfait legati a problemi tecnici per il team di Maranello sono stati quattro – due a testa per i due piloti – e occorsi tutti nella prima metà dell’anno tra Spagna, Azerbaigian (doppio ritiro) e Austria. Un problema che la Rossa dovrà risolvere assolutamente in ottica 2023 quando sarà obbligatorio puntare al titolo battagliando ad armi pari con la Red Bull.

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    F1, Mick Schumacher svela il futuro: “Ecco cosa voglio fare”

    ROMA – La gara di Abu Dhabi, per Mick Schumacher, ha rappresentato l’addio – almeno momentaneo – alla Formula 1. Un’avventura, quella del giovane tedesco, interrotta dopo due stagioni al volante della Haas con la scuderia americana che ha deciso di affidarsi, per il 2023, a Nico Hulkenberg. Una scelta che ha costretto il figlio del sette volte campione del mondo a guardare altrove anche se, per il momento, Mick Schumacher esclude di prendere in considerazione altre categorie: “DTM per rimanere in forma? No, attualmente non è un’opzione. Preferisco rimanere in questo paddock per guardare ogni cosa sia possibile fare”, le sue parole riportate dai tedeschi di Motosport-Total.com.
    Mick Schumacher esclude altre categorie
    Un secco no, quindi, da parte del giovane Schumacher a un futuro in altre categorie come ad esempio il DTM. Il figlio del sette volte campione del mondo di Formula 1 rimarrà fermo ai box, cercando un ingaggio magari come terzo pilota o aspettando la grande occasione in ottica 2024 quando potrebbe liberarsi qualche sedile in F1 sfruttando l’occasione per rientrare dalla porta principale.
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    F1, Ferrari omaggia Forghieri: in Brasile con un messaggio speciale

    ROMA – Il mondo della Formula 1 piange ancora la scomparsa di Mauro Forghieri, l’ex ingegnere della Ferrari venuto a mancare lo scorso 3 novembre all’età di 87 anni. Proprio la scuderia di Maranello, della quale fu Direttore Tecnico dal 1962 al 1984, ha deciso di rendere omaggio a una delle figure storiche del Cavallino; le vetture di Charles Leclerc e di Carlos Sainz Jr, infatti, scenderanno in pista a Interlagos, dove si correrà il Gran Premio del Brasile, con gli adesivi “Ciao Furia”, proprio il soprannome che i meccanici affibbiarono a Forghieri, noto anche per il suo temperamento talvolta focoso ai box.
    L’utimo saluto a Forghieri
    Un modo per rendere omaggio e ricordare la storica figura di Forghieri, grazie al quale la Ferrari riuscì a conquistare ben 7 titoli mondiali costruttori. Le vetture di Formula 1, però, non saranno le uniche a scendere in pista con l’adesivo speciale che sarà presente anche sulle Ferrari 488 GTE di Alessandro Pier Guidi e James Calado, a loro volta impegnati nell’ultima tappa del mondiale Endurance in Bahrain.

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    F1, Ferrari: in Brasile l’omaggio a Mauro Forghieri

    ROMA – La Formula 1 si sta stringendo in queste settimane per ricordare Mauro Forghieri, uno dei personaggi più iconici del mondo Ferrari del secolo scorso. Proprio la scuderia di Maranello, della quale fu Direttore Tecnico dal 1962 al 1984, ha deciso di rendere omaggio a una delle figure storiche del Cavallino; le vetture di Charles Leclerc e di Carlos Sainz Jr, infatti, scenderanno in pista a Interlagos, dove si correrà il Gran Premio del Brasile, con gli adesivi “Ciao Furia”, proprio il soprannome che i meccanici affibbiarono a Forghieri, noto anche per il suo temperamento talvolta focoso ai box.Guarda la galleryF1, le Ferrari di Mauro Forghieri da Lauda a Villeneuve: una storia di vittorie FOTO
    L’utimo saluto
    Un modo per rendere omaggio e ricordare la storica figura di Forghieri, grazie al quale la Ferrari riuscì a conquistare ben 7 titoli mondiali costruttori. Le vetture di Formula 1, però, non saranno le uniche a scendere in pista con l’adesivo speciale che sarà presente anche sulle Ferrari 488 GTE di Alessandro Pier Guidi e James Calado, a loro volta impegnati nell’ultima tappa del mondiale Endurance in Bahrain.

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    F1, Steiner si difende: “Dura gestire le critiche su Mick Schumacher”

    ROMA – Mick Schumacher deve ancora scrivere il proprio futuro. La Haas, infatti, è in trattativa con Nico Hulkenberg con il figlio dle sette volte campione del mondo di Formula 1 che, qualora la scuderia americana scegliesse di puntare sul collega tedesco, vedrebbe chiuse le proprie chance di essere in griglia nel 2023. Una situazione che sta facendo parlare molto – soprattutto sui social – e alla quale Guenther Steiner, team principal della Haas, ha risposto così: “Questo tipo di commenti non stanno influenzando la Haas, basta guardare da chi arrivano. Si giudicano le persone in questo modo. Ho la mia opinione sulle persone, e non ho bisogno di scriverla sui social media perché ho abbastanza fiducia in me stesso per sapere cosa faccio”, le sue parole riportate da Gpfans.
    Steiner e le critiche dei social
    Nonostante le trattative con Nico Hulkenberg, però, Steiner lascia aperta la porta a una eventuale conferma del giovane figlio d’arte sottolineando come tutto ciò che il tedesco deve fare per mantenere il suo posto è tornare di nuovo a fare punti in queste ultime due gare prima della fine del mondiale. Il team principal della Haas, però, non si farà influenzare dai commenti che ritiene ingiusti: “Ritengo che questi stessi commenti influenzino anche i tifosi, ma fa tutto parte del gioco. In ogni caso, andare in battaglia e giustificarsi sempre quando sai di aver fatto la cosa giusta è come avere dei tifosi che sono sempre e comunque contrari”, conclude il team principal.
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