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    Colpo doppio per l’Al Arabi: ecco Banderó e Wounembaina

    Di Redazione L’Al Arabi cala due assi sul mercato in vista della prossima stagione: la squadra del Qatar ha annunciato di aver ingaggiato l’opposto Felipe Banderó e lo schiacciatore Nathan Wounembaina. Il brasiliano classe 1988, ex Vibo, Corigliano e Civita Castellana, è reduce da ben 4 stagioni consecutive in Corea del Sud, l’ultima con l’OK Financial Group; il 36enne camerunense, invece, lo scorso anno aveva clamorosamente lasciato a stagione in corso il Tours VB (di cui era il capitano) per trasferirsi in Libia all’Asswehly. Non si tratta delle uniche novità per l’Al Arabi, che si è assicurata anche il libero serbo Marko Stevanovic (già protagonista di 5 stagioni in Qatar con altri club, ma fermo dal 2019) e il palleggiatore Mahdi Samoud, tunisino di nascita ma di nazionalità qatariota, proveniente dall’Al Khor. (fonte: Instagram Al Arabi) LEGGI TUTTO

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    Felipe Banderò e il richiamo della Corea: “Dovevo cogliere questa opportunità”

    Di Roberto Zucca
    Sembrava quasi fatta, e il suo ritorno in Italia, in Serie A2 alla Bcc Castellana Grotte, era attesissimo sia in Puglia che nelle altre piazze del campionato. Dagli anni di Civita Castellana la strada di Felipe Banderò non ha più incrociato il nostro paese, ma anni di grande maturazione in Corea ne hanno caratterizzato la crescita. E ora, la Corea lo ha richiamato – con la maglia dell’OK SavingsBank Rush & Cash – e Felipe decide per la prima volta di parlare di questo rientro in Asia:
    “Ci tengo a spiegare la situazione che mi ha portato in Corea, perché sui giornali si sono spesso inseguite voci non veritiere. Più di un mese fa, dopo che avevo trovato un accordo per rientrare a Castellana Grotte, su un sito di volley è uscita la notizia secondo cui sarei dovuto rientrare in Corea. Io stesso sono caduto dalle nuvole, perché gli addetti ai lavori mi scrivevano e mi chiedevano se fosse vera la voce”.
    Erano voci infondate?
    “In quel momento sì, per me il capitolo della Corea si era chiuso definitivamente con la mancata riconferma. Avevo chiesto a Natalia, mia moglie dove volesse passare i prossimi anni e lei mi ha detto subito ‘perché non torniamo in Italia’? Ero molto felice, perché il ricordo che entrambi abbiamo del paese è meraviglioso e tornarci anche con mio figlio sarebbe stato bellissimo. L’Italia è uno di quei paesi che a noi stranieri rimane sempre nel cuore”.
    Arriva l’accordo con Castellana, dove tra l’altro viene annunciato come il colpo del mercato di A2.
    “Be’, mi ha lusingato e avevo sposato il progetto di Gulinelli con molto entusiasmo. Ci tenevo a tornare anche perché la società e la Puglia ci avrebbero accolto nel migliore dei modi e mi sarebbe piaciuto potermi giocare magari la Superlega anche perché la squadra allestita era di primo livello”.
    E poi come si arriva al ritorno in Corea?
    “Il mio agente brasiliano mi ha fatto sapere che la Ok SavingsBank è interessata ad avermi per la prossima stagione. A quel punto ho chiesto che si trovasse la strada migliore per me e la trattativa è andata avanti tra il mio agente, il referente della società coreana e Castellana, perché per me entrambe le proposte erano valide. Si è trovato un accordo con Castellana per il mio svincolo e ho deciso di proseguire in Corea. Questa è la verità”.
    La V-League coreana, non nascondiamoci, è un’occasione per uno straniero.
    “Ho un’età in cui devo cogliere le opportunità per me stesso e la mia famiglia, e un anno in più in Corea è un anno in più in cui riesco a far star meglio la mia famiglia dal punto di vista economico. In un momento del genere non è semplice. Credo che un tifoso o un dirigente sportivo riescano a capire il mio discorso, che non è fatto per puro interesse economico ma per una questione di onestà intellettuale”.
    Lei tra l’altro detiene il record di permanenza in Corea.
    “Sì, sarà la mia quarta volta. È un grande onore, anche perché difficilmente tengono uno straniero per così tanti anni. Quest’anno sarò a Yongin con la mia famiglia. Sarà sicuramente un anno particolare, soprattutto per la ripresa del post-Covid. Spero di poter fare la stagione completa!”.
    Con l’Italia è solo un arrivederci?
    “Spero di sì. Mi spiacerebbe se questa cosa accaduta con Castellana potesse in qualche modo chiudermi delle opportunità per il futuro. Alla fine anche loro hanno trovato una soluzione con Van Dijk e sono davvero felice per loro, a cui auguro il meglio. E all’Italia, oltre a mandare un saluto, do volentieri un arrivederci a presto!”. LEGGI TUTTO

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    Novità a Castellana Grotte: al posto di Banderò arriva Kay Van Dijk

    Di Redazione
    Cambio di opposto a pochi giorni dal via della nuova stagione per la New Mater Volley Castellana Grotte. La società pugliese, che riprenderà gli allenamenti all’inizio della prossima settimana, ha annunciato l’arrivo dell’olandese Kay Van Dijk al posto del brasiliano Felipe Airton Banderò. Quest’ultimo, infatti, ha accettato l’offerta dell’OK SavingsBank Rush&Cash per tornare nella V-League coreana in sostituzione del polacco Michal Filip, “tagliato” ancora prima dell’inizio del campionato per problemi fisici.
    Il ds Bruno Mori ha quindi “pescato” l’opposto olandese classe 1984, 215 cm d’altezza, che viene da un campionato diviso tra il PAOK Salonicco in Grecia e il Tianjin in Cina, dove non ha sostanzialmente mai giocato. A Castellana Grotte, Van Djik indosserà la maglia numero 12 e vivrà la sua sesta esperienza italiana.
    Nato a Oosterbeek, nel cuore dei Paesi Bassi, cresciuto pallavolisticamente in Olanda (vestendo anche le maglie di Zwolle e Almere) e in Belgio (con il Maaseik), passato per esperienze sportive in Corea del Sud, Slovenia, Russia, Polonia, Emirati Arabi, Turchia e Iran, Van Dijk ha giocato nel nostro paese in A1 con Loreto e Trento e in A2 con Sora, Molfetta (nel 2012/2013 con la promozione in A1 passando dai playoff) e Siena (nel 2017/2018 con la seconda promozione in Superlega). Atleta di grande fisicità e di grande esperienza, Van Dijk ha indossato la maglia della nazionale olandese dal 2003 al 2017, giocando le Olimpiadi di Atene 2004 e vincendo l’argento alla European League in Turchia nel 2008.
    “Quando la New Mater mi ha contattato, ho sentito il direttore De Mori e Pippo Vedovotto, con cui ho giocato a Siena – ha commentato Van Dijk, che arriverà in Italia nei primi giorni della prossima settimana –. Entrambi mi hanno fatto sentire subito forte la sensazione che avrei firmato per una squadra importante, con grandi obiettivi e che insieme avremmo potuto fare grandi cose e raggiungere obiettivi importanti. Ed è esattamente per questo che ho firmato per Castellana. Gli obiettivi per la prossima stagione sono questi”.
    “Siamo molto felici che Van Dijk abbia accettato la nostra proposta – ha commentato il direttore sportivo De Mori –. Siamo sicuri di aver acquisito una prima scelta: Kay ci garantisce esperienza, fisicità ed è fortemente motivato. Il suo arrivo ci dà ulteriori stimoli per l’avvio di questa stagione che sarà particolarissimo, affascinante e al tempo stesso difficile. Auguriamo a Banderò di vivere una stagione ricca di soddisfazioni in Corea“.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Banderò verso la Corea? Starovic al suo posto a Castellana?

    Di Redazione
    Con l’avvio della stagione tra poco più di un mese i roster sono definiti.
    Quello della New Mater, militante in Serie A2 partiva con i favori del pronostico, avendo come opposto il fuoriclasse Felipe Banderò.
    Qualcosa però potrebbe cambiare, in quanto, come riporta oggi La Gazzetta di Bari, il 32enne sembrerebbe interessare alla squadra coreana della Ansan OK Savings Bank Rush e Cash che, sta per soffiare la punta di diamante a disposizione di Flavio Gulinelli.
    Il giornate ha intervistato il direttore sportivo della Bcc Castellana Bruno De Mori che afferma: «Stiamo cercando di capire anche noi l’evolversi di questa situazione. I coreani non si sono posti il problema che il giocatore avesse firmato per un’altra società. Lì c’è un sistema particolare per gli stranieri: viene stilata una lista di cinque nomi, il cui prescelto, poi, viene sorteggiato. Nel frattempo si è infortunato un loro atleta polacco e hanno pensato di sostituirlo con Felipe. Si fanno forti dei tanti soldi che possiedono, avendo offerto 300mila dollari. Noi abbiamo risposto che c’è un contratto firmato, che lui è un punto di forza della squadra, costruita intorno lui. Daremo battaglia per tenerci stretto Banderò».
    «Se dovesse partire», prosegue il ds sipontino, “ci dovremmo mettere alla ricerca di un giocatore che possa sostituirlo, non con poche difficoltà giacché adesso non c’è tanto in giro. Il ragazzo è allettato dall’offerta, è dispiaciuto perché interessato dal nostro progetto, ma è difficile dire di no a certe cifre, anche noi capiamo la situazione.”
    Tra i nomi c’è anche il 31enne Sasa Starovic, già in Italia con Latina, Macerata, Verona e Milano, reduce dall’esperienza greca nel Panathinaikos. Un’altra ipotesi, è quella di riprendere dalla quarta giornata, quando si riaprirà la sessione di mercato, l’ex Michele Morelli che sembra diretto oltre confine.
    Intanto la Mater si affiderà a quello che doveva essere il sostituto del brasiliano, Roberto Cazzaniga. LEGGI TUTTO