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    “Ducati, ci attende uno scontro fra titani”

    VALENCIA – Se Pecco Bagnaia dovesse selezionare un manipolo di uomini fidati per andare nella giungla, Davide Tardozzi sarebbe certamente tra i prescelti. La definizione di team manager sta infatti stretta al 64enne due volte campione tricolore delle derivate dalla serie, tra le anime di quel team ufficiale Ducati salito nuovamente sul tetto del mondo proprio grazie a Bagnaia, del quale Davide conosce ormai ogni movimento, e con il quale ha vissuto sia l’amarezza della sconfitta che la dolcezza della vittoria. «Il titolo ha un sapore dolcissimo, assolutamente – dice – il giorno dopo realizzi ancora di più quanto hai ottenuto. Siamo già in parte focalizzati sul 2024, dato che in seno alla Ducati ci attende uno scontro titanico». Ripercorrendo la stagione non si può non citare il GP di Barcellona, con l’incidente spaventoso di Bagnaia. Cosa ricorda di quell’ora tremenda e di quando vi hanno detto che il pilota fratturato non era Pecco ma Enea Bastianini, arrivato al Centro Medico sulle proprie gambe? «Barcellona mi ha lasciato una forte angoscia, ma fortunatamente è andata bene. Rivedendo le immagini ammetto che quell’incidente ha segnato in negativo la stagione di Pecco, che nonostante questo è riuscito a gestire tutto ottimamente, ottenendo tanti podi e vincendo gare. Lui tende a negarlo, ma penso che quell’incidente abbia lasciato un piccolo segno: spero, anzi ne sono certo, che recupererà del tutto durante l’inverno, così avremo ancora una volta un Pecco super competitivo». Avere tutti i favori del pronostico ha creato problemi nel corso della stagione? «Non direi. Pecco è cresciuto dal punto di vista mentale, quindi la consapevolezza derivante dal numero 1 è stata un’imposizione a fare bene. Bagnaia è maturo: le cadute iniziali in Argentina e Texas sono state una grande lezione, relativamente a ciò che non deve accadere nel 2024, quando più di quest’anno si vincerà anche grazie ai piazzamenti». È stato più entusiasmante vincere il titolo rincorrendo, come nel 2022, o difendendosi dagli attacchi dei rivali come quest’anno? «Metterei i due titoli sullo stesso piano. Anche se pathos e sapore sono differenti». Se ripensa alle stagioni con Andrea Dovizioso, quando solo un alieno come Marc Marquez vi ha impedito di iniziare a vincere prima, aumenta la soddisfazione? «Certo. Essere stati al livello di Marc in quegli anni è fonte di soddisfazione. Abbiamo combattuto con uno dei piloti più veloci della storia, quindi ci onora aver battagliato e a volte vinto con lui. Essere alla sua altezza ha fatto capire a tutti quanto il lavoro della Ducati fosse buono». Bagnaia come Valentino Rossi e Marquez che effetto le fa? «Per arrivare a loro servono altri campionati (sorride ndr), ma già viviamo una grande soddisfazione». Il Tardozzi pilota, terzo nel mondiale Superbike 1988, cosa avrebbe voluto rubare a Pecco? «Davide Tardozzi pilota era un brocco rispetto a questi (ride ndr), non c’è paragone. Direi comunque la velocità, anzi la sua serenità in certe situazioni, con la quale è riuscito in poco tempo a uscire da situazioni complicate. Come proprio a Valencia fra venerdì e sabato. Il Tardozzi pilota aveva dei punti positivi, dei quali a volte parlo a Pecco, ma non mi metto certo al suo livello». Il Tardozzi team manager invece cosa apprezza del suo pilota e cosa vorrebbe migliorare? «Di questo parlo con Pecco qualche volta all’anno, faccia a faccia. Ha decisamente necessità di crescere in alcune situazioni, ma non posso rivelarle. A volte ascolta i suggerimenti, in altri casi controbatte o vuole spiegare il motivo delle cose. Mi fa piacere, comunque, quando mi dà retta». Abbiamo visto Tardozzi rincuorare la futura signora Bagnaia, Domizia, nell’angoscia di Barcellona, oppure incitare Pecco, in altri casi invitare la squadra alla calma, mettendoci sempre la faccia. Quanti ruoli ricopre? «Se uno dovesse svolgere questo mestiere seguendo regole scritte, non farebbe bene. Seguo l’istinto: sono così, non ho le istruzioni su come si fanno certe cose. Mi vengono, a volte bene, altre male. Non si studia per svolgere questo mestiere». Gigi Dall’Igna ha messo nel mirino la Red Bull in termini di successi. Non essere mai sazi è la chiave per dominare a lungo? «Assolutamente sì. Quando stai vincendo devi cercare di farlo con un distacco maggiore». 2024: quanto sarà difficile gestire tutti i vostri purosangue? «È un bel casino (detto in romagnolo ndr)». Cosa risponderebbe a chi dice che Marc Marquez potrebbe rompere l’idillio all’interno della pattuglia Ducati? «Che noi sappiamo gestire anche i problemi più grossi». LEGGI TUTTO

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    Bagnaia Mondiale, la gioia del campione: “Ho sempre sognato di vincere così”

    VALENCIA – Francesco Bagnaia è un due volte campione del mondo di MotoGP. Il centauro della Ducati, dopo il trionfo dello scorso anno, è riuscito a ripetersi anche in questa stagione dopo un campionato davvero intenso, caratterizzato da una serrata lotta per il titolo con Jorge Martin. A risultare decisivo per l’assegnazione del Mondiale è stato l’ultimo appuntamento del Gran Premio di Valencia, che ha visto la prematura caduta dello spagnolo e la successiva vittoria del piemontese.

    Bagnaia: “È un sogno”

    Il pilota della Ducati, Francesco Bagnaia, nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni di Sky Sport MotoGP, ha celebrato la vittoria del suo secondo titolo consecutivo: “E’ un sogno, purtroppo ultimamente il sabato ci ha fatto penare un po’ troppo, ma poi la domenica in gara siamo andati meglio. È stata una stagione veramente bella. Barcellona ha influito un po’ troppo sui risultati successivi. Ho sempre sognato di vincere il titolo vincendo la gara, è bellissimo. Martin out? Non l’ho visto, avevo paura per la pressione della gomma davanti così ho cercato di stare dietro a qualcuno. Alla fine è stata la scelta giusta. Meglio di così non potevo chiedere”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bagnaia quinto nella Sprint a Valencia: “Sbagliata la scelta al posteriore”

    VALENCIA – “Ho sbagliato la gomma posteriore. Stamattina mi ci trovavo bene, ma le situazioni sono cambiate. È stata una scelta difficile, avrei dovuto mettere la soft, ma col senno di poi è sempre facile”. Non usa giri di parole Francesco Bagnaia per spiegare il quinto posto nella gara Sprint di Valencia. Un risultato che, in virtù del primo posto di Jorge Martin, rinvia alla gara di domani l’epilogo sulla corsa al titolo. Ai microfoni di Sky Sport, Bagnaia ha aggiunto: “È un peccato, mi aspettavo di più, è stata un’occasione persa. Ci proveremo domani, sappiamo quanto siamo forti e qual è il nostro potenziale nelle gare lunghe, e verrà fuori”.   LEGGI TUTTO

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    Ducati, Bagnaia replica a Martin: “È stato fortunato, io invece…”

    VALENCIA – Francesco Bagnaia è pronto al grande appuntamento del Gran Premio di Valencia 2023 di MotoGP, che andrà in scena questo fine settimana sulla pista spagnola. Il pilota italiano ha un vantaggio di 21 punti nei confronti di Jorge Martin e per questo motivo potrà limitarsi a gestire senza esagerare. Lo spagnolo, però, ancora recrimina per quanto accaduto la scorsa settimana in Qatar, quando a causa di un problema alla gomma posteriore non è riuscito a concludere oltre la decima posizione.
    Bagnaia: “Ho rischiato di perdere qualcosa di più”
    Il campione del mondo di MotoGP, Francesco Bagnaia, nel corso della conferenza stampa in vista del Gran Premio di Valencia 2023, ha voluto rispondere a Jorge Martin in merito alla polemica sollevata sulle gomme avute in Qatar, che avrebbero penalizzato la prestazione dello spagnolo: “Martin è stato fortunato, se a lui è capitato solo domenica scorsa a noi è successo diverse volte. Tra l’altro in una di queste abbiamo rischiato di perdere qualcosa di più importante del Mondiale”. LEGGI TUTTO

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    Ducati, Bagnaia non si accontenta: “Devo aumentare il gap su Martin”

    Bagnaia: “Pista su cui sono competitivo”
    Il pilota della Ducati, Francesco Bagnaia, a pochi giorni dal Gran Premio del Qatar 2023 di MotoGP, ha parlato ai canali ufficiali del team italiano: “Sono contento di tornare a correre in Qatar questo fine settimana. È un’altra pista dove generalmente siamo sempre stati competitivi. Nel GP in Malesia siamo riusciti finalmente ad essere veloci già a partire dal venerdì, e siamo tornati in pole position, cosa che non succedeva da Barcellona. Anche qui sarà importante riuscire a fare lo stesso. 14 punti di vantaggio in classifica non sono molti, perciò l’obiettivo sarà quello di provare ad aumentare il distacco su Jorge in Campionato.” LEGGI TUTTO

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    Scambio Bastianini-Martin, Tardozzi: “Possiamo fare quello che vogliamo”

    Tardozzi: “Bastianini mai in dubbio”
    Il team manager della Ducati, Davide Tardozzi, nel corso di un’intervista concessa a TNT Sports, ha commentato le voci inerenti il possibile scambio di piloti tra Enea Bastianini e Jorge Martin: “Loro hanno un contratto con la Ducati, quindi noi possiamo fare quello che vogliamo. Siamo noi a decidere cosa fare, possiamo cambiare una volta e poi cambiare di nuovo. In ogni caso non abbiamo mai avuto dei dubbi sulle qualità di Bastianini, che nella stagione in corso ha patito soprattutto i troppo infortuni”. LEGGI TUTTO

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    Marquez e la Ducati: “È la moto migliore, nel 2024 non avrò scuse”

    ROMA – Nella prossima stagione il pilota della Honda, Marc Marquez, salirà in sella alla Ducati del Team Gresini per provare a tornare ai fasti di un tempo e lottare per il titolo Mondiale con i giovani emergenti. Lo spagnolo dovrà affrontare una sfida non semplice e all’inizio potrebbe avere bisogno di un periodo di adattamento, ma in molti lo ritengono già un vero e proprio rivale per il titolo. Soltanto il tempo darà delle risposte, ma intanto Marquez ha provato ad immaginare il connubio perfetto con la moto più forte del momento.
    Marquez: “Honda? Era diventato un incubo”
    L’otto volte campione del mondo Marc Marquez, nel corso di un’intervista rilasciata al sito ufficiale della MotoGP, ha parlato del suo futuro in sella alla Ducati: “Ci sono sempre dei dubbi dopo aver preso una decisione importante, è difficile cambiare moto e vincere sin da subito. Bisogna però considerare nel 2024 guiderò la moto migliore, per questo motivo non avrò scuse. I primi tre piloti del Mondiale sono tutti della Ducati. Soltanto il tempo dirà se la decisione sarà stata quella giusta, ma alla Honda era diventato un vero incubo dal 2020”. LEGGI TUTTO