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    Delta Group Porto Viro e Tinet Prata, la prima sfida non ha un vincitore

    Foto Delta Group Porto Viro Di Redazione Pari e patta. Che nella pallavolo nemmeno si potrebbe, ma in fondo la preseason è anche questo: il risultato è (molto) relativo, contano le indicazioni. E allora ben venga per la Delta Group Porto Viro questo 2-2 con Tinet Prata di Pordenone. Dopo la prima “passeggiata” contro Belluno, ai nerofucsia serviva […] LEGGI TUTTO

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    Davide Russo nuovo libero di Porto Viro: “Ho ritrovato equilibrio e serenità”

    Di Redazione Giovane, talentuoso e in cerca di rivincita. Questo il profilo del nuovo libero della Delta Group Porto Viro, Davide Russo, classe 2001, 180 centimetri di altezza. Nonostante la giovane età, l’atleta salentino – è nato a Poggiardo, provincia di Lecce – può già vantare oltre 100 presenze nei campionati di Serie A Credem Banca, per l’esattezza 94 in A2 e 17 in A3. La scorsa estate era stato tesserato da Vibo Valentia in Superlega, ma ha preferito rinunciare a disputare la stagione con i calabresi, uscendo dai “radar” della massima serie. “Ci tengo a precisare – spiega il nuovo arrivato – che il mio non è stato un anno di stop. Ho giocato un campionato di serie C che mi ha aiutato a ritornare sui miei passi, sulla mia strada, sulla mia carriera. Ed è grazie a questa esperienza che oggi mi ritrovo di nuovo in Serie A2 con Porto Viro. Ho deciso di abbandonare la Superlega per ritrovare il mio equilibrio, la mia serenità e sono stato giudicato in maniera molto negativa per questa scelta: se oggi sono qui è anche perché voglio la mia rivincita, per poter dimostrare ad alcune persone che a volte bisogna cadere per poter brillare ancora più forte“. “La fiducia datami da coach Battocchio e dalla società – prosegue il libero – è sicuramente uno dei motivi che mi hanno portato ad accettare la proposta della Delta Group. È stato un grande motivo d’orgoglio per me sapere che dall’altra parte c’erano e ci sono persone che credono in me“. Porto Viro come trampolino di (ri)lancio, dunque, un’occasione che Russo vuole sfruttare nel migliore dei modi: “Sarà la mia prima esperienza al Nord e la prima volta che mi separeranno da casa così tanti chilometri, ma amo viaggiare e sono pronto a scoprire nuove terre e nuovi modi di vivere“. Il nuovo giocatore della Delta Group si descrive così: Come mi descriverei? Mi piace molto ridere e scherzare, quando scendo in campo però entra in gioco la mia determinazione nel migliorarmi, nel raggiungere giorno dopo giorno obiettivi sempre più importanti. Ho seguito alcune partite di Porto Viro nelle ultime stagioni, soprattutto l’anno scorso, con la super salvezza conquistata all’ultima giornata. Le mie impressioni sono molto positive, mi hanno parlato tutti benissimo della società, dello staff e dell’ambiente. Visto il roster che stiamo allestendo, penso che possiamo fare un ottimo campionato. Non sono un tipo da promesse, soprattutto se non ho la certezza di poterle mantenere; l’unica cosa che posso garantire ai tifosi del Delta è che ci metterò sempre tutto l’impegno possibile affinché tutti noi possiamo vivere delle belle soddisfazioni“. Autentico ragazzo prodigio, Russo viene aggregato alla prima squadra di Alessano, allora impegnata in Serie A2, già nel 2014-2015. L’esordio in cadetteria arriva la stagione seguente, e precisamente il 20 dicembre del 2015, quando subentra al libero titolare Matteo Bisanti nel corso della sfida sul campo di Ortona. Un sogno diventato realtà per il 14enne Russo, che ad Alessano rimane per altre quattro stagioni, tre in A2 (nel 2017-2018 però salta tutta l’annata) e una, l’ultima, nella neonata A3. Nel 2020-2021 passa a Lagonegro, di nuovo in A2, dove riesce a mettere ancora più in evidenza il suo talento cristallino attirando l’attenzione non solo dei dirigenti di Vibo Valentia, ma anche dello staff della nazionale Under 21, che lo convoca per un collegiale in vista dei Mondiali di categoria. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tonno Callipo, il sogno di Davide Russo: “Per me l’obiettivo è sicuramente crescere”

    Di Redazione
    Il sogno che si avvera! Ecco la bella storia del promettente Davide Luigi Russo (20 anni lo scorso 9 febbraio, 180 cm di altezza), nativo di Poggiardo nel leccese, che approda alla Tonno Callipo in Superlega dopo una gavetta che lo ha visto iniziare all’Aurispa Alessano in A2 non ancora maggiorenne. Con lui la Tonno Callipo arriva al nono innesto nell’organico che affronterà la stagione 2021-2022.
    Dopo Borges, Flavio, Candellaro, Douglas, Basic, Partenio, Nicotra e Bisi, il giovane pugliese è un altro volto nuovo dei giallorossi chiamato ad occupare la casella del secondo libero nel roster di coach Baldovin. Russo è dotato di spiccate qualità difensive oltre che di una buona impostazione di ricezione. Virtù tecniche, ma anche agonistiche, che lo rendono un talento naturale nel ruolo di libero.
    Pur facendo affidamento su giocatori di grande esperienza nel comporre la squadra a tinte giallorosse, la dirigenza del Club vibonese ha deciso di applicare una politica lungimirante assegnando spazi importanti a giovani interessanti che hanno voglia di dimostrare le proprie capacità e mettersi in gioco. Tra questi c’è Davide Russo che arriva da una terra come la Puglia, ricca di talenti che si sono meritatamente fatti strada nel mondo del volley di alto livello. Per il neo-libero gli indizi sono promettenti, ad iniziare da quelle chiamate nelle Nazionali giovanili che denotano come in Russo anche i tecnici azzurri abbiano intravisto qualità da sfruttare. Ovvio che adesso toccherà a lui in primis e a chi lo guiderà in seconda battuta, trasformare le buone aspettative in risultati concreti. Vibo diventa tappa basilare nel percorso di crescita del promettente Russo, in una realtà che si è sempre contraddistinta come terra fertile per far sprigionare il proprio talento ai giovani atleti.
    NUMERO 3. Russo indosserà la maglia numero 3 ed il motivo suggestivo e romantico lo spiega proprio il neo-giallorosso: “L’ho scelto perché è stato il primo numero che ho preso quando nel 2005 ho iniziato a giocare. Rappresenta il pilastro principale della mia vita. Come si può vedere in questa foto che conservo gelosamente scattata dove tutto ebbe inizio: era il 2005 all’inaugurazione del palazzetto del mio paese, lo stesso in cui i miei genitori mi portavano quando andavano a giocare con i propri amici. Ero davvero piccolo, avevo solo 4 anni, ma da quando misi piede lì, in quella che per me diventò casa, capii che non avrei più potuto farne a meno. Non esistevano giocattoli né play station, l’unica cosa che contava era giocare a pallavolo. Ricordo ancora con tanto amore tutte le persone che insieme a me sono cresciute in quel palazzetto, le foto attaccate sulla parete all’ingresso, il profumo, le sconfitte, le vittorie, le ginocchia sbucciate. Sono stati anni speciali che faranno sempre parte di me. Nella foto c’è anche Piera, la mia allenatrice, colei che mi ha fatto arrivare fin qui. Non è stata una semplice allenatrice: è stata una madre, un’amica, si è sempre presa cura di me, crescendomi e seguendomi. E tuttora gioisce insieme a me per ogni piccolo traguardo raggiunto. A lei devo davvero tanto. Quella foto, quel palazzetto e Piera sono tutto ciò che mi hanno fatto innamorare della pallavolo, ma che soprattutto mi hanno fatto prendere il volo. E spero con tutto il cuore di poter continuare a volare, di poter dare a quel bambino con il numero tre la possibilità di realizzare i suoi sogni”.
    NAZIONALE UNDER 21. Russo è uno dei prospetti più interessanti dell’intero panorama pallavolistico, non a caso ormai da qualche anno è nell’orbita delle Nazionali giovanili. Proprio in questi giorni sta partecipando, dopo quello di giugno, ad un collegiale a Darfo Boario Terme con la Nazionale Under 21 fino al 29 luglio, in preparazione ai Campionati del Mondo di categoria organizzati congiuntamente da Italia e Bulgaria (dal 23 settembre al 3 ottobre), con l’Italia inserita nella pool con Egitto, Repubblica Ceca e Thailandia. Tra l’altro sta condividendo questa avventura con un altro neo-giallorosso, lo schiacciatore Alberto Nicotra. L’indicazione, ormai da tempo, è arrivata direttamente dal direttore tecnico delle formazioni nazionali del settore giovanile Julio Velasco.
    CARRIERA. Ben sei le stagioni ad Alessano per Russo: dal 2015 al 2020, sempre in A2 tranne l’ultimo anno in A3. Quindi l’esperienza della scorsa stagione a Lagonegro, nuovamente in A2, guidato nella seconda parte del torneo dall’ex Tubertini. Il libero salentino ha esordito nella seconda serie nazionale giovanissimo, a dicembre del 2015, quando non aveva ancora 15 anni. Fu coach Livio Bramato nel corso della gara Ortona-Alessano a gettarlo nella mischia al posto del titolare Matteo Bisanti, infortunatosi. Da allora Russo, che ha anche rinunciato all’A2 per una intera stagione per motivi personali, ha collezionato 94 presenze ed altre 17 in A3. Ora per Russo si aprono le porte della Superlega come ulteriore tappa di un percorso, che non deve essere considerato un traguardo bensì un importante trampolino di lancio.
    DICHIARAZIONI. Alquanto carico Davide Russo all’esordio con la Callipo, una società che sventola ormai da oltre vent’anni con orgoglio la bandiera del Sud. “Quando ho ricevuto la chiamata dalla società calabrese – spiega Russo – sono stato sopraffatto da tante emozioni contemporaneamente, ero molto contento del grande interesse e del bel progetto che la Tonno Callipo mi ha prospettato, quasi non riuscivo a crederci. Per me che sono del Sud, è un onore far parte di uno dei Club più blasonati della Superlega ma soprattutto del Meridione”.
    È il sogno di chi gioca a pallavolo approdare nell’Olimpo della Superlega, così anche per Russo, che conferma: “Entrare in questo nuovo mondo è sicuramente una grande responsabilità, ma cercherò di viverla in modo tranquillo e sereno, facendo ciò che più amo”. 
    Sulle aspettative per la prossima stagione a Vibo, Russo è chiaro: “Il mio obiettivo principale è sicuramente crescere tecnicamente, esplorare questo mondo dei grandi e vedere ciò che di bello può trasmettermi”.
    A Vibo troverà il compagno di reparto Marco Rizzo, anche lui salentino e in giallorosso per la terza stagione consecutiva: “Lo conosco e so che è un libero con grandi qualità e proprio per questo cercherò di trarre beneficio dalla sua vicinanza per potermi migliorare”.
    Sull’ultima eccezionale stagione della Callipo dice: “A dir la verità non sono mai stato un grande appassionato di pallavolo come telespettatore, avendo sempre preferito viverla in prima persona anziché guardarla da uno schermo. So dell’ottimo traguardo raggiunto dalla Tonno Callipo col quinto posto finale e credo che abbiamo tutte le carte in regola per puntare ancora più in alto”.
    Russo vanta diverse esperienze con le Nazionali Giovanili, per ultima l’Under 21. Sul significato di tutto ciò per un giovane del Sud, il neo libero della Callipo osserva: “La maglia azzurra è la realizzazione di uno di quei sogni che fin da bambino tenevo custodito nel cassetto, quindi ha un valore fin troppo importante. So che sono ovviamente all’inizio e cercherò sempre di farmi trovare pronto anche in azzurro”.
    E per restare in tema, Russo in Nazionale è stato ‘attenzionato’ dal mitico Julio Velasco e poi convocato da Frigoni. “E di ciò mi ritengo molto fortunato – sprizza gioia Russo che conclude – e soprattutto onorato di avere questa opportunità. Non è una cosa che capita tutti i giorni e mi esorta a fare sempre meglio”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Tonno Callipo si rinforza in seconda linea con l’arrivo di Davide Russo

    Le prime dichiarazioni in giallorosso: “Contento della chiamata della Callipo, quasi non riuscivo a crederci”. 
    La bella favola del giovane libero dalla A2 nel giro della Nazionale Under 21 ed ora anche in Superlega nella Tonno Callipo: “Il pensiero che una società come la Callipo abbia creato un progetto e ha dimostrato un grande interesse nei miei confronti mi rende fiero e felice di quello che ho fatto fino ad adesso. Per me l’obiettivo principale è sicuramente crescere tecnicamente, esplorare questo mondo dei grandi e vedere ciò che di bello può trasmettermi”.
    Il sogno che si avvera! Ecco la bella storia del promettente Davide Luigi Russo (20 anni lo scorso 9 febbraio, 180 cm di altezza), nativo di Poggiardo nel leccese, che approda alla Tonno Callipo in Superlega dopo una gavetta che lo ha visto iniziare all’Aurispa Alessano in A2 non ancora maggiorenne. Con lui la Tonno Callipo arriva al nono innesto nell’organico che affronterà la stagione 2021-2022. Dopo Borges, Flavio, Candellaro, Douglas, Basic, Partenio, Nicotra e Bisi, il giovane pugliese è un altro volto nuovo dei giallorossi chiamato ad occupare la casella del secondo libero nel roster di coach Baldovin. Russo è dotato di spiccate qualità difensive oltre che di una buona impostazione di ricezione. Virtù tecniche, ma anche agonistiche, che lo rendono un talento naturale nel ruolo di libero. Pur facendo affidamento su giocatori di grande esperienza nel comporre la squadra a tinte giallorosse, la dirigenza del Cub vibonese ha deciso di applicare una politica lungimirante assegnando spazi importanti a giovani interessanti che hanno voglia di dimostrare le proprie capacità e mettersi in gioco. Tra questi c’è Davide Russo che arriva da una terra come la Puglia, ricca di talenti che si sono meritatamente fatti strada nel mondo del volley di alto livello. Per il neo-libero gli indizi sono promettenti, ad iniziare da quelle chiamate nelle Nazionali giovanili che denotano come in Russo anche i tecnici azzurri abbiano intravisto qualità da sfruttare. Ovvio che adesso toccherà a lui in primis e a chi lo guiderà in seconda battuta, trasformare le buone aspettative in risultati concreti. Vibo diventa tappa basilare nel percorso di crescita del promettente Russo, in una realtà che si è sempre contraddistinta come terra fertile per far sprigionare il proprio talento ai giovani atleti.
    NUMERO 3. Russo indosserà la maglia numero 3 ed il motivo suggestivo e romantico lo spiega proprio il neo-giallorosso: “L’ho scelto perché è stato il primo numero che ho preso quando nel 2005 ho iniziato a giocare. Rappresenta il pilastro principale della mia vita. Come si può vedere in questa foto che conservo gelosamente scattata dove tutto ebbe inizio: era il 2005 all’inaugurazione del palazzetto del mio paese, lo stesso in cui i miei genitori mi portavano quando andavano a giocare con i propri amici.

    Ero davvero piccolo, avevo solo 4 anni, ma da quando misi piede lì, in quella che per me diventò casa, capii che non avrei più potuto farne a meno. Non esistevano giocattoli né play station, l’unica cosa che contava era giocare a pallavolo. Ricordo ancora con tanto amore tutte le persone che insieme a me sono cresciute in quel palazzetto, le foto attaccate sulla parete all’ingresso, il profumo, le sconfitte, le vittorie, le ginocchia sbucciate. Sono stati anni speciali che faranno sempre parte di me. Nella foto c’è anche Piera, la mia allenatrice, colei che mi ha fatto arrivare fin qui. Non è stata una semplice allenatrice: è stata una madre, un’amica, si è sempre presa cura di me, crescendomi e seguendomi. E tuttora gioisce insieme a me per ogni piccolo traguardo raggiunto. A lei devo davvero tanto. Quella foto, quel palazzetto e Piera sono tutto ciò che mi hanno fatto innamorare della pallavolo, ma che soprattutto mi hanno fatto prendere il volo. E spero con tutto il cuore di poter continuare a volare, di poter dare a quel bambino con il numero tre la possibilità di realizzare i suoi sogni”.
    NAZIONALE UNDER 21. Russo è uno dei prospetti più interessanti dell’intero panorama pallavolistico, non a caso ormai da qualche anno è nell’orbita delle Nazionali giovanili. Proprio in questi giorni sta partecipando, dopo quello di giugno, ad un collegiale a Darfo Boario Terme con la Nazionale Under 21 fino al 29 luglio, in preparazione ai Campionati del Mondo di categoria organizzati congiuntamente da Italia e Bulgaria (dal 23 settembre al 3 ottobre), con l’Italia inserita nella pool con Egitto, Repubblica Ceca e Thailandia. Tra l’altro sta condividendo questa avventura con un altro neo-giallorosso, lo schiacciatore Alberto Nicotra. L’indicazione, ormai da tempo, è arrivata direttamente dal direttore tecnico delle formazioni nazionali del settore giovanile Julio Velasco.
    CARRIERA. Ben sei le stagioni ad Alessano per Russo: dal 2015 al 2020, sempre in A2 tranne l’ultimo anno in A3. Quindi l’esperienza della scorsa stagione a Lagonegro, nuovamente in A2, guidato nella seconda parte del torneo dall’ex Tubertini. Il libero salentino ha esordito nella seconda serie nazionale giovanissimo, a dicembre del 2015, quando non aveva ancora 15 anni. Fu coach Livio Bramato nel corso della gara Ortona-Alessano a gettarlo nella mischia al posto del titolare Matteo Bisanti, infortunatosi. Da allora Russo, che ha anche rinunciato all’A2 per una intera stagione per motivi personali, ha collezionato 94 presenze ed altre 17 in A3. Ora per Russo si aprono le porte della Superlega come ulteriore tappa di un percorso, che non deve essere considerato un traguardo bensì un importante trampolino di lancio.
    DICHIARAZIONI. Alquanto carico Davide Russo all’esordio con la Callipo, una società che sventola ormai da oltre vent’anni con orgoglio la bandiera del Sud. “Quando ho ricevuto la chiamata dalla società calabrese – spiega Russo – sono stato sopraffatto da tante emozioni contemporaneamente, ero molto contento del grande interesse e del bel progetto che la Tonno Callipo mi ha prospettato, quasi non riuscivo a crederci. Per me che sono del Sud, è un onore far parte di uno dei Club più blasonati della Superlega ma soprattutto del Meridione”. È il sogno di chi gioca a pallavolo approdare nell’Olimpo della Superlega, così anche per Russo, che conferma: “Entrare in questo nuovo mondo è sicuramente una grande responsabilità, ma cercherò di viverla in modo tranquillo e sereno, facendo ciò che più amo”.  Sulle aspettative per la prossima stagione a Vibo, Russo è chiaro: “Il mio obiettivo principale è sicuramente crescere tecnicamente, esplorare questo mondo dei grandi e vedere ciò che di bello può trasmettermi”. A Vibo troverà il compagno di reparto Marco Rizzo, anche lui salentino e in giallorosso per la terza stagione consecutiva: “Lo conosco e so che è un libero con grandi qualità e proprio per questo cercherò di trarre beneficio dalla sua vicinanza per potermi migliorare”. Sull’ultima eccezionale stagione della Callipo dice: “A dir la verità non sono mai stato un grande appassionato di pallavolo come telespettatore, avendo sempre preferito viverla in prima persona anziché guardarla da uno schermo. So dell’ottimo traguardo raggiunto dalla Tonno Callipo col quinto posto finale e credo che abbiamo tutte le carte in regola per puntare ancora più in alto”. Russo vanta diverse esperienze con le Nazionali Giovanili, per ultima l’Under 21. Sul significato di tutto ciò per un giovane del Sud, il neo libero della Callipo osserva: “La maglia azzurra è la realizzazione di uno di quei sogni che fin da bambino tenevo custodito nel cassetto, quindi ha un valore fin troppo importante. So che sono ovviamente all’inizio e cercherò sempre di farmi trovare pronto anche in azzurro”. E per restare in tema, Russo in Nazionale è stato ‘attenzionato’ dal mitico Julio Velasco e poi convocato da Frigoni. “E di ciò mi ritengo molto fortunato – sprizza gioia Russo che conclude – e soprattutto onorato di avere questa opportunità. Non è una cosa che capita tutti i giorni e mi esorta a fare sempre meglio”.
    UFFICIO COMUNICAZIONERosita Mercatanteufficiostampa@volleytonnocallipo.com LEGGI TUTTO

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    Il libero Davide Russo è l’ultimo innesto di Lagonegro

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Di Redazione
    A chiusura del mercato della Serie A2, arriva un altro ingresso nel roster della Rinascita Volley Lagonegro: è Davide Russo il libero scelto dalla dirigenza lagonegrese come vice di Santucci. Nato e cresciuto anche professionalmente in Puglia, Russo, classe 2002, ha militato nelle fila dell’Alessano esordendo a 14 anni in A2. Ha disputato così 6 stagioni con l’Aurispa Alessano e ora si appresta a vestire la maglia della Rinascita.
    “Uno dei principali motivi per il quale ho scelto di giocare a Lagonegro – spiega Russo – è sicuramente perché in questo team riesco a vedere una grande possibilità di crescita personale, che è uno dei miei obiettivi principali. Ho una grande voglia di migliorarmi, di arricchirmi, e so che in questa squadra ci sono tutti i presupposti per farlo. Ho incontrato Lagonegro già negli anni precedenti e sono rimasto colpito tanto dai tifosi, dal loro cuore, dalla loro grande voglia di lottare insieme alla propria squadra. Vengo da una team in cui la tifoseria era parte integrante dei 6 giocatori che scendevano in campo, e sono quasi sicuro di ritrovare a Lagonegro lo stesso calore, la stessa passione. Penso si possano fare grandi cose visti i componenti della squadra – conclude il libero pugliese – non vedo l’ora di iniziare la stagione, cercherò di dare sempre il meglio affinché si possano raggiungere dei buoni traguardi”.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO