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    Brescia, Zambonardi non ci sta: “Noi due tamponi a settimana, ma gli altri?”

    Di Redazione “Noi facciamo due tamponi alla settimana, ma ci sono altre squadre che non li fanno e questo perché non ci sono linee chiare da seguire. Con il rischio che se qualche giocatore è positivo ma asintomatico può contagiare i compagni e gli avversari” così coach Zambonardi commenta i recenti sviluppi in materia di protocolli decisi dalle autorità e dalla Fipav in merito all’emergenza sanitaria da Covid-19 e i conseguenti comportamenti da seguire in campo, in un articolo di Brescia Oggi. La sua squadra, Gruppo Consoli McDonald’s Brescia, conta due atleti positivi: Tiziano Mazzone e Andrea Galliani. Argomento combattuto è anche il cosiddetto “return to play”, il ritorno all’attività agonistica, degli atleti guariti dal Covid: la Lega non ha mai chiarito se gli esami previsti per permettere il ritorno in campo dei giocatori negativizzati siano obbligatori o meno anche per i giocatori di Serie A. “Ci sono giocatori che rientrano dopo pochi giorni, noi invece con Mazzone, ad esempio, stiamo andando avanti con tutti gli esami del caso, perché siamo scrupolosi. Ma questo non va bene, perché se la Lega dice che le società devono ricevere tutte lo stesso trattamento, allora tutti i giocatori devono rientrare seguendo una procedura prestabilita. Deve esserci un regolamento chiaro e omogeneo per tutti”. Commento lapidario, infine, anche sulla decisione di proseguire il campionato nonostante i continui rinvii dettati dalle positività delle varie squadre: “Avrebbero dovuto sospendere tutto fino al 9 gennaio, in modo da far emergere le positività successive alle feste e poi ripartire”. LEGGI TUTTO

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    Brescia-Cantù tra le assenze. Battocchio: “Abbiamo rispettato gli impegni”. Zambonardi: “Meglio fermarsi”

    Di Redazione Il match di Santo Stefano tra Brescia e Cantù termina in tre set in favore dei padroni di casa. A non mancare, però, le emergenze dettate dai casi di Covid-19 e dagli infortuni. Cantù, infatti, è scesa in campo senza quattro titolari, mentre tre sono state le assenze tra i Tucani. Coach Battocchio, infatti, commenta così la gara a La Provincia. “È stato assolutamente giusto giocarla, perché non c’era alcun tipo di rischio perla salute di nessuno. Abbiamo giocato, abbiamo rispettato il campionato, abbiamo rispettato gli impegni presi”. Rispettare gli impegni fa onore a una Pool Libertas che non è entrata in campo con il giusto sprint: “Siamo partiti un po’ contratti. A questi giocatori, però, devo fare soltanto tantissimi applausi. Ci sta andare un po’ in difficoltà tecnica, e in quei momenti si deve mordere, si deve dare tutto quello che si ha. In alcuni casi ci siamo riusciti, in altri un po’ meno” chiosa Battocchio. Al Giornale di Brescia, coach Zambonardi rincara la dose per quanto riguarda l’emergenza sanitaria: “Cantù ha pagato le numerose assenze, e ha comunque fatto in modo di metterci in difficoltà, aggredendoci al servizio. Il futuro? Vediamo se in questi giorni la Lega prenderà delle decisioni per rinviare le prossime partite. La situazione è delicata, probabilmente fermarsi potrebbe essere la cosa migliore per evitare problemi maggiori nelle prossime settimane”. LEGGI TUTTO

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    Allarme Brescia? Zambonardi fiducioso: “Pazientiamo e risaliremo la vetta”

    Di Redazione I Tucani dell’Atlantide Brescia non hanno ancora spiccato il volo. Una sola vittoria in quattro giornate, i soli 3 punti raccolti valgono la terz’ultima posizione in classifica. Un momento davvero buio per la società lombarda, che è ultimamente stata abituata a viaggiare nei piani alti della classifica. Solo la scorsa stagione, la stessa Atlantide Brescia aveva raggiunto la finale dei Playoff scudetto. Ma il campionato è ancora lungo e coach Zambonardi ripone molta fiducia nel suo gruppo: “Sicuramente in questo momento non siamo sereni. La classifica non è delle migliori, ma sapevamo che il campionato sarebbe stato difficile. L’anno scorso, però, alla fine del girone siamo arrivati ottavi, poi abbiamo raggiunto la finale playoff. Questo ci indica che, in questo caso, dobbiamo avere pazienza: la squadra ha valore”, afferma nelle dichiarazioni riportate da Brescia Oggi nell’edizione odierna. “Quest’anno abbiamo fatto alcuni cambi che sono difficili da assimilare, come l’opposto Giannotti e il centrale Patriarca. E poi abbiamo cambiato la panchina, fatta di ragazzi molto volenterosi, ma che hanno bisogno di crescere. Questo incide nell’allenamento, che migliora di volta in volta, ma ci vuole tempo per alzare tutto il livello. Certo, le sconfitte non aiutano, ma arriverà un momento in cui invertiremo la rotta” chiosa coach Zambonardi. LEGGI TUTTO

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    Brescia-Fano 4 a 0: “Il gruppo c’è e si è visto”

    Di Redazione Un ottimo test chiude il ritiro a Rimini per la Consoli McDonald’s Centrale Brescia: superata in quattro set la Vigilar Virtus Fano di A3. Brescia scende in campo con Tiberti in diagonale con l’opposto Giannotti, Galliani in banda con Seveglievich, Patriarca e Esposito al centro, Franzoni libero. Fano risponde con il palleggiatroe Zonta incrociato con Stabrawa, in banda Nasari e Gozzo, Bartolucci e Ferraro al centro e Cesarini libero. Primo set subito giocato a grande ritmo. I padroni di casa con il polacco mancino Stabrawa tengono botta fino al 5-5 poi l’Atlantide comincia ad allungare con Galliani e Patriarca. Grazie alle bordate di Giannotti i tucani si portano sul 20-13. Nel finale Esposito mette a terra il 23-17. Il primo set si chiude 25-18. La Consoli McDonald’s Centrale inizia subito forte nel secondo set volando sul 4-0. Fano riaggancia i lombardi sul 6-6. La Vigilar sistema la ricezione e il regista Zonta coinvolge maggiormente i centrali e passa a condurre di un paio di lunghezze fino al 18-16. Nel finale equilibrato Giannotti ferma a muro Stabrawa per il 22-22. Un ace di Galliani firma il sorpasso 23-22. Tiberti si affida a Patriarca per il 24-23. Esposito poi in rigiocata al centro chiude 25-23. Sestetti confermati anche nel terzo parziale. I padroni di casa restano in scia fino al 12-14. Tiberti fa girare tutti i suoi insistendo soprattutto sui centri. Ventura in battuta firma il 18-15 mentre Giannotti ruggisce per il 19-15. Esposito trova l’ace del 21-16. Giannotti a muro ferma Nasari per il 24-18. Galliani con un ace chiude il terzo set 25-18. L’allenamento congiunto continua per un altro set aggiuntivo. Nel quarto set Zambonardi lascia in campo Ventura a banda e inserisce Crosatti nel ruolo di libero. Sull’8-5 per Fano il coach bresciano inserisce anche Orazi su Esposito. Brescia ritrova il vantaggio sul 14-12 e Galliani lascia spazio a Seveglievich. Patriarca firma l’ace del 16-13. Orazi trova un bel primo tempo per il 18-14. Ancora Giannotti come nei set precedenti mura Stabrawa nel finale per il 22-16 e firma anche l’allungo sul 23-16. E’ il giovane bresciano Ventura a chiudere il match 25-17. Al termine del match premiati come MVP MySpritz Pawel Stabrawa e Davide Esposito. Buone idicazioni per coach Zambonardi: “Sull’ossatura della squadra dello scorso anno i nuovi si stanno inserendo molto bene. Si intravede la filosofia di gioco che Tiberti darà alla squada ma il lavoro di preparazione continua”. Soddisfatto anche Patriarca: “Il gruppo c’è e si è già visto questa sera. La parte tattica e tecnica si affinerà ma stiamo lavorando molto bene!” (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Brescia e la fiducia nei giovani. Zambonardi: “Sempre pronti nel momento del bisogno”

    Di Redazione La tanta esperienza ha la sua importanza, ma la predisposizione ad apprendere velocemente, l’entusiasmo e l’energia dei giovani a volte si rivela fondamentale. Lo sa bene l’Atlantide Brescia, e in particolare coach Zambonardi, che nella stagione appena conclusa si è rivolta diverse volte ai giovani atleti del proprio vivavio. Un esempio è Fatijon Tasholli, classe 1999, chiamato in causa in gara 4 delle semifinali, contro Siena. Il giovane ha dato prova del suo talento, riportando il punteggio in favore di Brescia, che conquisterà il set e poi anche la partita. L’elenco delle giovani promesse targate Atlantide Brescia è lungo: Andrea Orlando Boscardini, classe 2001, chiamato a sostituire Davide Esposito, o Michele Bregoli, classe 1999, sul taraflex quando Alberto Cisolla ha dovuto rinunciare a qualche match a causa di un infortunio alla rotula. «I miei ragazzi mi sono piaciuti tutti, perché al momento del bisogno si sono sempre fatti trovare pronti. A inizio stagione, quando è stato ufficializzato il blocco delle retrocessioni , la società ha scelto di mandare in panchina elementi del vivaio perché potessero, senza pressioni, imparare dai più grandi. Emergenza Coronavirus e infortuni invece hanno richiesto il loro pronto utilizzo» spiega Coach Zambonardi al Giornale di Brescia. Fondamentale, per questi giovani atleti, è l’esempio di grandi modelli del volley italiano: «Un giorno in allenamento, esasperato per la poca intensità che i ragazzi mettevano in un esercizio a muro, chiesi ad Alberto Cisolla di mostrare come si facesse. E lui, che in carriera ha vinto tutto, si è subito messo a disposizione, con un’applicazione straordinaria, trascinando gli altri».  Con il volley mercato in corso, la rosa dell’Atlantide Brescia è in continua evoluzione, ma la filosofia resta la stessa: «Continueremo a far crescere altre promesse che è poi il nostro principale obiettivo, ancora più importante che salire in A1 nella speranza che, vinta la battaglia contro il virus l’intera attività del vivaio possa riprendere a pieno regime» chiosa Zambonardi al quotidiano. LEGGI TUTTO

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    Andrea Franzoni continua ad essere il padrone della seconda linea di Brescia

    Di Redazione Andrea Franzoni, bresciano di 32 anni, vivrà la sua sesta stagione in serie A2 e per il terzo anno consecutivo lo farà con la maglia della sua città. Partito come secondo libero nel 2019, è stato promosso alla guida della difesa bianco blu nella stagione passata e si è impegnato con grande serietà per crescere nel ruolo. Il tocco frizzante in più per il campionato a venire gli sarà garantito da MySpritz, marchio di Polini Group Italia che si conferma partner affidabile e solido sostenitore di Atlantide e che ha scelto di vivacizzare con i suoi colori proprio la divisa del libero. Dopo l’ottima esperienza come title sponsor del premio MVP, che a fine gara continuerà a celebrare il miglior giocatore di ciascuna squadra in campo, Polini Group Italia ha voluto imprimere maggiormente la sua verve, colorando la maglia di Franzo. “I risultati di quest’anno danno ragione ad Andrea, che ha lavorato tanto, con umiltà e tenacia, sempre col sorriso. E’ migliorato sia in ricezione che in difesa e siamo felici che abbia scelto di restare con noi: qualcuno lo dava come finito e invece qui a Brescia è rinato. – ammette con una punta di orgoglio coach Zambonardi – Sono molto contento che il Gruppo Polini confermi il suo appoggio al nostro percorso: è’ grazie a partner come loro che possiamo progettare un futuro a tinte vivaci, in tutti i sensi…” Formatosi nelle giovanili della Gabeca di Montichiari, il libero bresciano ha macinato esperienza con la maglia di Bergamo e prima ancora ha giocato in serie B a Cagliari e a Campiglia dei Berici (VI). “Non giocavo titolare dalla B1, conferma ‘Franzo’: la fiducia riposta in me lo scorso anno, quando sono stato promosso a primo libero, è stata un grande stimolo per il quale ringrazio il tecnico e la società. Credo di avere colto l’opportunità con la giusta carica: sono migliorato assieme ai miei compagni nel corso di questa strana stagione. Partiti con la qualificazione alla Coppa Italia a fine andata, abbiamo poi vissuto un momento altalenante, ma ci siamo compattati e ripresi, arrivando alla cavalcata Play Off che ci ha portato in finale. C’è sempre spazio per crescere: il prossimo anno sarà ancora più dura, con due retrocessioni e tante squadre che si attrezzano per un campionato a girone unico che alza costantemente l’asticella del livello tecnico. Sono sicuro però che diremo la nostra, puntando a stare in alto in classifica sin dai primi scambi e senza cali di tensione. La consapevolezza delle nostre possibilità si è consolidata, abbiamo entusiasmo e convinzione, uniti alla buona campagna acquisti che la società sta conducendo ”. CARRIERA ANDREA FRANZONI 2020/2021 A2 Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia 2019/2020 A2 Sarca Italia Chef Centrale Brescia 2018/2019 A2 Olimpia Bergamo 2017/2018 A2 Caloni Agnelli Bergamo 2016/2017 A2 Caloni Agnelli Bergamo 2012/2016 B1 Caloni Agnelli Bergamo 2011/2012 B1 Pallavolo Cagliari 2010/2011 B2 Pallavolo Campiglia Berici 2009/2010 C Bettinzoli Volley BS 2007/2009 C Pallavolo Montichiari (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Atlantide Brescia, il ringraziamento del Sindaco: “Gruppo di persone di valore”

    Di Redazione Il girono dopo una sconfitta che premia l’avversario con la promozione in Superlega, ci si aspetterebbe si masticasse amaro in casa Atlantide e, se un pizzico di rammarico è certamente presente negli sguardi di atleti e allenatori, attorno a loro il clima è invece ben diverso. Lo dimostra l’invito del sindaco Del Bono a Palazzo Loggia, arrivato giovedì, all’indomani del fischio finale di Gara 3, per salutare i Tucani del volley. Tifosi, stampa e staff hanno più che altro voglia di ringraziare e festeggiare una squadra che, nelle parole di Alberto Cisolla, uno dei suoi protagonisti più illustri, ha condotto un finale di stagione epico. L’aggettivo è più che mai azzeccato: la prima società cittadina, nata nel 2001 per volontà di Giuseppe Zambonardi che ora prosegue sotto la guida di suo figlio Roberto, direttore tecnico e coach della squadra di A2, sta portando avanti con determinazione e con il sostegno di una buona rete di imprenditori locali un progetto che ogni anno cresce e stupisce. Pur senza i mezzi di sodalizi più blasonati, la Gruppo Consoli Centrale McDonald’s è arrivata ai Play Off superando le difficoltà organizzative e sanitarie legate ai rinvii per Covid e anche qualche infortunio che a metà stagione ha reso più complicato il cammino. Con una rosa essenziale e con una panchina fatta di tanti giovani bresciani, fondamentali per la squadra, ma non ancora del tutto spendibili in match di play off, i Tucani hanno stretto i denti e, con coraggio, umiltà e lavoro, oltre a tanta esperienza e molta tranquillità, sono arrivati nell’Olimpo delle grandi. Ottava al termine della Regular Season, i pronostici l’hanno sempre data sfavorita, ma la formazione di coach Zambonardi si è liberata prima di Castellana Grotte agli Ottavi, poi della fortissima Bergamo ai Quarti, capolista indiscussa e candidata alla promozione, e infine di Siena in semifinale, altra corazzata costruita per tornare nella massima serie. Nove match esaltanti per Tiberti e compagni, che, con una grande intensità dal punto di vista dell’impegno fisico, hanno fatto approdare i Tucani  alla Finale contro Taranto con merito, ma di certo con le energie in riserva. Tanta parte di queste è stata spesa in Gara 1, dominata fino ad un passo dalla vittoria, ma scivolata via sotto i colpi di un’ avversaria più fresca, anche se solo a tratti più forte.L’epilogo di mercoledì, con Taranto che viene promossa dopo il terzo successo, non è così amaro, se lo si inquadra nel percorso bianco blu degli ultimi due mesi, e  lo testimonia il Primo cittadino di Brescia, Emilio Del Bono: “Il valore straordinario dell’esperienza di Atlantide è racchiuso non solo nei suoi successi sportivi, ma è il frutto di un percorso che mira a costruire un radicamento che dura nel tempo. Il valore di questa società è dato dal fatto che semina, garantisce un futuro ai giovani del movimento sportivo ponendosi come una famiglia e come un riferimento. Ed è un buon riferimento, perché questo è un gruppo di persone di valore, prima che di grandi atleti. Grazie per l’impegno e complimenti per questa annata speciale”. La risonanza mediatica che questa squadra sta finalmente ottenendo ci si augura sia un trampolino di lancio per la prossima stagione, verso la quale i suoi capisaldi sono già proiettati, con l’intenzione di continuare ad aggiungere traguardi. “Questa Finale è un passettino in più rispetto a quella di Coppa Italia della scorsa stagione. Questo gruppo deve essere orgoglioso perché ha sopportato periodi difficili, senza mai usarli come alibi: arrivare dove siamo arrivati ha per noi un valore ancora più grande. Atlantide continua a crescere e vogliamo farlo anche l’anno prossimo.”, dice l’ex nazionale Cisolla.“Siamo amareggiati perché eravamo vicini ad un gran traguardo e forse questa era l’annata buona, ma, a parte il rammarico, siamo contenti di come abbiamo affrontato la serie di Play Off, senza farci abbattere dalle rimonte subite. Ringraziamo società e staff per gli sforzi fatti per garantirci di giocare ai ritmi che questa fine stagione ha imposto. Due finali in due anni sono un bel tesoro: speriamo nella prossima stagione…Che sia la volta buona”, gli  fa eco capitan Tiberti. Il presidente Gianni Ieraci: “Complimenti  a squadra e staff: le cose non vengono per caso e questo gruppo ha dimostrato nei fatti di meritarsi ulteriore sostegno da parte degli imprenditori bresciani”. Chiude coach Zambonardi, anima di Atlantide: “Voglio sottolineare la tenacia e la determinazione sia dei nostri giovani che, anche se non sono premiati dalla presenza in partita, si sono sempre impegnati al massimo, sia dei più esperti, che non si siedono mai sulla gloria”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cisolla: “Serenità e umiltà le nostre qualità migliori”. Zambonardi: “Un sogno”

    Di Redazione La Gruppo Consoli Centrale McDonald’s scrive la sua storia e vola in finale contro Taranto, mettendo in campo una prestazione di carattere che le permette di dominare Siena, soprattutto dal punto di vista mentale. Questi i commenti post partita in casa lombarda.Coach Zambonardi: “Si parla di una squadra di carattere, di uomini veri che oggi hanno dato tutto, in campo e in panchina. Abbiamo fatto un campionato difendendoci, raccogliendo le energie per i Play off. Stiamo vivendo un sogno, ma anche una realtà di una società che sta lavorando con serietà e determinazione. Abbiamo eliminato parecchie corazzate e stasera ci godiamo la nostra prima finale, che giocheremo con la usuale serenità”. Alberto Cisolla: “Gallo ha fatto un miracolo. Avevamo bisogno di lui e lui ha risposto presente. E’ stata una grande partita di nervi. Loro ci hanno messo pressione, anche se non sono stati perfetti come gara 3, ma, a differenza di domenica, noi siamo rimasti lì: quando dovevamo subire abbiamo subito e quando dovevamo spingere abbiamo spinto. Ci giocheremo la finale come sappiamo, con serenità e umiltà, una delle nostre qualità migliori, che forse manca alle prime della classe. Noi non ci facciamo innervosire: oltre a quello che ci siamo sentiti dire in campo, siamo probabilmente anche una squadra che se lo merita, questo traguardo, raggiunto vincendo più volte in palazzetti difficili!” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO