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    Mondiali Under 19 e Under 21: ufficiali le sedi e le date

    Di Redazione

    La FIVB ha ufficializzato oggi le sedi in cui si svolgeranno le fasi finali dei Campionati Mondiali Under 19 e Under 21 in programma nel corso del 2023. Appuntamenti iridati che, naturalmente, riguardano molto da vicino le nazionali azzurre, tutte campioni continentali nelle rispettive categorie. Una sola delle 4 rassegne si svolgerà in Europa: i Mondiali Under 19 femminili, che andranno in scena in Croazia e Ungheria dal 1° all’11 agosto. La categoria Under 19 maschile, invece, sarà ospitata dall’Argentina, dal 4 al 13 agosto.

    I Mondiali Under 21 maschili, categoria in cui l’Italia difende il titolo mondiale, saranno i primi ad andare in scena, dal 7 al 19 luglio in Bahrein, a Manama. Anche nei Mondiali Under 21 femminile le azzurre sono campionesse in carica: in questo caso la competizione si svolgerà in Messico, a Leon e Aguascaliente, dal 17 al 26 agosto.

    La composizione dei gironi delle singole manifestazioni sarà determinata entro 3 mesi dall’inizio delle gare.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La FIVB dà il via alle candidature per ospitare i Mondiali giovanili 2023

    Di Redazione La FIVB ha annunciato ieri l’apertura del processo di selezione per le sedi dei prossimi Campionati Mondiali giovanili in programma tra il 1° luglio e il 31 agosto 2023. Rispetto alle ultime edizioni, disputate un anno fa, le categorie saranno uniformate: Under 19 e Under 21 sia per il settore maschile, sia per quello femminile. La produzione televisiva sarà ancora assicurata dalla Federazione internazionale. Il termine ultimo per presentare le candidature è fissato al 29 luglio di quest’anno: l’Italia, che quest’anno ospiterà gli Europei Under 21 femminili e quelli Under 20 maschili, è tra i paesi pretendenti a organizzare uno degli appuntamenti. (fonte: Fivb.com) LEGGI TUTTO

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    Mondiali Under 21, arriva l’argento per Dal Corso-Viscovich. Il coach: “Coppia competitiva”

    Di Redazione Gianluca dal Corso e Marco Viscovich hanno ottenuto ls medaglia d’argento ai Campionati del Mondo Under 21 di beach volley a Phuket (Thailandia). La coppia azzurra guidata da Caterina De Marinis è uscita sconfitta in finale al termine di un match molto combattuto contro gli svedesi Ahman-Hellvig 2-1 (21-13, 17-21, 17-15). Il duo tricolore si è reso protagonista di una gara giocata alla p ari e senza timori reverenziali, durante la quale hanno tentato a più riprese di ostacolare il gioco dei forti giocatori svedesi. Dopo aver perso il primo set si sono imposti con decisione nel secondo parziale (21-17). Nel tie-break la coppia italiana è partita subito forte sfruttando i muri di Dal Corso. Nelle fasi successive, però, Ahman-Helvig hanno recuperato e nelle azioni decisive hanno messo qualcosa in più indirizzando il match a proprio favore (17-15). Per i giovani atleti azzurri si tratta di un risultato eccezionale arrivato al termine di un torneo giocato da protagonisti, durante il quale hanno collezionato sei vittorie e due sconfitte.  Nel Mondiale Under 21, la coppia tricolore è stata guidata di Caterina De Marinis, che ha commentato il percorso fatto: “All’inizio di questa manifestazione iridata ci siamo dovuti adattare alle condizioni climatiche che abbiamo trovato qui a Phuket. Noi venivamo da un lungo periodo di preparazione al chiuso e le prime gare ci sono servite anche per gestire le condizioni del vento e del caldo in alcune ore della giornata. Dal Corso e Viscovich sono arrivati a giocarsi una finale mondiale e hanno dato del filo da torcere ai favoriti svedesi che nel corso del torneo non avevano mai perso un set. Gianluca e Marco, che insieme hanno conquistato nel 2020 un bronzo ai Campionati Europei di Brno, hanno avuto un’altra possibilità per confrontarsi con le migliori coppie a livello internazionale. Sono una coppia molto competitiva e sapevamo che avevano le carte in regola per far bene, giocare un Mondiale Under 21 non è affatto semplice e hanno retto bene i confronti con tutte le squadre che hanno incontrato e sono davvero soddisfatta del loro percorso“. Come Italia – prosegue De Marinis – ci siamo confermati in questa categoria dopo l’argento conquistato del 2019 e questo lascia ben sperare per il futuro, credo che entrambi saranno dei giocatori di buon livello anche nelle manifestazioni Seniores. Attraverso il lavoro svolto negli ultimi anni siamo riusciti a riportare il beach volley giovanile maschile e femminile ai vertici mondiali. Siamo sulla strada giusta, l’Italia sta lavorando bene.“ (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cianciotta, da miglior centrale del mondo a banda: “Sogno la Superlega”

    Di Roberto Zucca È bizzarra, ma decisamente degna della migliore curiosità, la notizia che il miglior centrale del mondo under 21, alias Nicola Cianciotta, sia in realtà la nuova banda della VBC Mondovì. Una decisione che spiega molta della poliedricità e della personalità di una delle nuove promesse nostrane: “Ho deciso di cambiare ruolo già da due stagioni. La decisione è stata mia. Il ruolo di centrale non mi piaceva più, e ho scelto di spostarmi come laterale. Frigoni mi ha chiesto di giocare i Mondiali da centrale e ho accettato molto volentieri perché tenevo molto alla manifestazione”. A Mondovì invece ha esordito da opposto. “Si, per esigenze di squadra. Il nostro opposto non era disponibile ma già domenica a Lagonegro domenica ho giocato nel mio ruolo”. Foto Vbc Mondovì In A2 sarà una stagione tosta. “Si, lo avevo già messo in conto. Il livello è alto e l’ho potuto percepire già da queste prime settimane di campionato. Abbiamo trovato squadre molto ben organizzate e per noi sarà una sfida domenica dopo domenica”. Lei cosa si aspetta da questa A2? “Vorrei giocare e affinare il mio ruolo. Sogno di arrivare in Superlega molto presto e sarà una stagione in cui voglio solo crescere. Tra le altre cose, è la prima stagione in cui sono realmente molto lontano da casa. La prima stagione al Nord. E sarà un bel test perché sono molto attaccato alla mia famiglia”. La famiglia Cianciotta ha già un’altra pallavolista in casa. Sua sorella Angelica. “Lei è più fortunata perché gioca a Bari in B, quindi è praticamente a casa, perché noi abitiamo a Bitetto. I miei ci hanno sempre seguiti sin da piccoli. Io giocavo a calcio e Angelica a pallavolo. Hanno fatto trasferta in tutte le parti d’Italia. Quando giocavo al Club Italia almeno due volte al mese venivano a Roma. Ecco perché mi mancheranno tanto”. Mi dice a chi si riferiva quando sui social ha scritto che il Mondiale era dedicato a chi non ha mai creduto in lei? “A quelli che quando non avevo vinto nulla, hanno tentato di buttarmi giù. Dicevano che non valevo nulla. Poi si sono ricreduti quando ho iniziato piano piano a conquistarmi i miei spazi. Ma è troppo facile credere a quelli che si rivelano dei vincenti o che sono già diventati qualcuno. Il mondo della pallavolo è molto piccolo, le voci arrivano. Ma per me quelle voci sono state un motivo per fare ancora meglio, per superare ogni ostacolo. E infatti li ringrazio. Mi hanno reso la persona che sono”. Foto Volleyball World È vero che ai Mondiali era l’idolo delle tifose? “(ride n.d.r.) Dice che ero tra i preferiti? Non so, sicuramente ci siamo tutti sentiti molto amati. Siamo un gruppo di amici che si vogliono bene, che giocano assieme e nel cui gruppo non esistono rivalità. La gente ha forse percepito questo. Ed è venuta a tifare e a fare festa con noi. Poi certo, siamo anche quelli che non si sono mai sottratti davanti a un selfie o a un autografo, anzi, ci faceva molto piacere avere questo grande sostegno. È stato molto bello essere lì e quel ricordo me lo porto dietro sempre, nonostante sia finito e io abbia già pensato a ciò che adesso voglio raggiungere”. LEGGI TUTTO

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    Gottardo d’oro, commovente il regalo fatto dai fratelli per mandare i genitori alla finale

    Di Redazione Il bello dello sport è che spesso, dietro a un grande risultato sportivo, ci sono anche storie parallele che meritano di essere raccontate. Come quella, raccontata da Il Mattino di Padova, che vede protagonista la famiglia (numerosa) di Mattia Gottardo che con la nazionale, a Cagliari, si è laureato Campione del mondo Under 21. Una famiglia di pallavolisti i Gottardo: quattro figli tutti praticanti. Mattia è il minore, vent’anni compiuti a febbraio. Ha iniziato a giocare a dieci anni e ora salta sui taraflex di Superlega con la Kioene Padova. Poi ci sono le sorelle Erika e Maira: la prima ha smesso di giocare, la seconda lo fa ancora in B2. E che dire dell’altro fratello Luca e della sua incredibile storia. Esordio in Superlega a diciotto anni sempre con Padova, quattro stagioni nel massimo campionato e poi la serie di infortuni che lo costringe a lasciare la pallavolo e cambiare radicalmente vita, abbracciando il sacerdozio. Con una passione così grande, una finale mondiale era un appuntamento che non poteva essere perso, ma raggiungere Cagliari dalla piccola Mestrino rappresentava un impegno, soprattutto economico, che mamma e papà Gottardo in questo momento non potevano affrontare. Ma il cuore che unisce questa famiglia è grande, e allora ai biglietti aerei e all’albergo per i genitori ci hanno pensato gli altri tre figli. Una sorpresa tenuta segreta fino all’ultimo, tanto che i signori Gottardo hanno dovuto chiedere le ferie in fretta e furia per assistere al match di Mattia. La conquista del titolo, poi, ha fatto il resto, rendendo questo un regalo dal valore affettivo incalcolabile. “Ci siamo commossi fino alle lacrime” dichiarerà poi papà Giacomo a fine partita. (fonte: Il Mattino di Padova) LEGGI TUTTO

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    L’Italia è campione del mondo Under 21! A Cagliari una prima volta storica

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Poteva succedere solo nel 2021, l’anno magico dello sport italiano: la nazionale Under 21 maschile conquista la medaglia d’oro ai Campionati Mondiali di categoria per la prima volta nella sua storia, dopo tre finali perse (l’ultima nel 2019). Lo fa in casa propria, a Cagliari, in un PalaPirastu straripante di pubblico (chissà che ne pensa il Cts…), e chiudendo in tre set con autorità la finale contro la Russia, storica dominatrice della categoria. Un sogno, insomma, che si trasforma nell’ennesima bellissima realtà di questa stagione indimenticabile. Foto Volleyball World Al terzo posto si piazza la Polonia, che nella finalina ha sconfitto nettamente l’Argentina per 3-0 (25-16, 25-14, 25-19). La cronaca:Azzurri in formazione tipo e subito avanti 2-0 con Cianciotta e Michieletto. La Russia pareggia i conti con l’ace di Murashko (3-3) ma subisce l’immediato break di Stefani a muro (5-3); gli azzurri mantengono il vantaggio con Michieletto e lo ampliano con il servizio vincente di Crosato (9-6). Un attacco di seconda di Porro e un’invasione regalano all’Italia il 15-11 e, dopo il time out, Michieletto firma il più 5 a muro. Arriva anche il 21-14, sempre firmato dal numero 5, e nonostante il doppio ace di Dineykin (23-19) il set si conclude in scioltezza sul 25-19. Ben diverso l’andamento del secondo parziale, che si apre subito all’insegna del punto a punto, con Murashko in evidenza (3-3). La Russia trova il break con Kurbanov (4-6), Michieletto pareggia i conti, ma è ancora Murashko a mandare i suoi avanti 7-9. Errore di Cianciotta e attacco vincente di Kurbanov per l’8-12; l’Italia però accorcia subito le distanze con Rinaldi (11-12) e resta in scia fino al pareggio dello stesso Michieletto (15-15). È sempre il talento trentino a firmare l’ace del sorpasso sul 19-18; la Russia non molla e con un altro ace di Dineykin ribalta il risultato (20-21). Sul 22-22 però ci pensano Rinaldi e due errori di Kurbanov, a cavallo del time out chiesto dai russi, a decidere il parziale. La voglia di riscatto della Russia è tutta nel rabbioso avvio di terzo set: tre tentativi di fuga (0-2, 2-4, 4-6), tutti però neutralizzati dagli azzurri, che poi mettono la freccia con Crosato (8-6) e, dopo il time out avversario, volano fino al 10-6 sul servizio di Cianciotta. I russi non mollano: si scatena Dineykin, che recupera quasi tutto lo svantaggio (10-9) ma non riesce a completare la rimonta. L’Italia resta avanti con Stefani (12-10) e scava di nuovo il break con il muro di Michieletto (14-11). Ancora lo schiacciatore, stavolta con un ace, firma il 17-13, e l’errore di Dineykin per il meno 5 sa tanto di resa. Ennesimo svarione russo in palleggio per il 20-14, Rinaldi firma il 21-15 e il muro di Michieletto (23-16) porta l’Italia a due punti dall’oro. Qui gli azzurri accusano un po’ di braccino con tre errori consecutivi, ma dopo il time out chiesto da Frigoni è Crosato a procurarsi 4 match point (24-19); Murashko annulla il primo, sul secondo è Stefani a mettere giù la palla del trionfo. Russia-Italia 0-3 (19-25, 22-25, 20-25) LEGGI TUTTO

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    Italia U21 da impazzire: Polonia ribaltata, è finale mondiale

    Di Redazione Gli azzurri conquistano la finale del Mondiale Under 21 recuperando due set di svantaggio alla Polonia e imponendosi poi al tie-break. 20-25, 20-25, 25-11, 25-20, 15-12 i parziali di una semifinale che ha regalato emozioni infinite. Avversaria per il titolo sarà la Russia, che nell’altro match ha battuto 3-0 (27-25, 28-26, 25-17) l’Argentina. – Seguono aggiornamenti – LEGGI TUTTO

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    Mondiali Under 21: l’Italia domina ancora ed è già in semifinale

    Di Redazione Un altro 3-0 a Cagliari: la nazionale Under 21 maschile continua a dominare i Campionati Mondiali di categoria e ottiene, con un giorno d’anticipo, il pass per le semifinali della manifestazione. La “vittima” di turno è la Repubblica Ceca, già battuta in tre set nella prima fase e oggi travolta con parziali se possibile ancora più severi: gli azzurrini non consentono mai agli avversari di entrare in partita e restano a punteggio pieno nella Pool E. Domani basterà un punto contro il Belgio (oggi battuto dall’Argentina) per garantirsi anche il primo posto e l’abbinamento con la seconda dell’altro girone, che sarà una tra Polonia e Russia. L’Italia non lascia nulla al caso e approfitta anche del ritorno di Alessandro Michieletto, anche se i punti del campione d’Europa sono “solo” 9: quella della squadra di Frigoni è una vittoria di squadra, con 12 punti di Stefani, 10 di Crosato, 8 a testa per Rinaldi e Cianciotta. Tutto facile, in apparenza (anche se ovviamente così non è), e strada spianata verso le medaglie. Italia-Repubblica Ceca 3-0 (25-19, 25-18, 25-15)Italia: Catania (L), Ferrato, Comparoni 1, Crosato 10, Michieletto 9, Gottardo 3, Stefani 12, Schiro ne, Magalini ne, Rinaldi 8, Porro 1, Cianciotta 8. All. Frigoni.Rep.Ceca: Bryknar 1, Spulak 6, Balaz ne, Rosenbaum ne, Mikulenka 1, Drahonovsky 3, Kollator 4, Vodicka 5, Ceketa 1, Jirasek ne, Klajmon 7, Selek (L). All. Svoboda.Arbitri: Park (USA) e Akulova (Kazakhstan).Note: Italia: battute vincenti 2, muri 5, errori 24. Rep.Ceca: battute vincenti 0, muri 2, errori 23. LA SITUAZIONEPool E: Belgio-Argentina 1-3 (21-25, 25-23, 19-25, 21-25); Italia-Rep.Ceca 3-0 (25-19, 25-18, 25-15). Classifica: Italia 2 vittorie (6 punti), Argentina 1 (3), Rep.Ceca 1 (2), Belgio 0 (1). Prossimo turno: Rep.Ceca-Argentina mer 29/9 ore 16; Italia-Belgio mer 29/9 ore 16.Pool F: Russia-Brasile 3-0 (27-25, 25-21, 31-29); Polonia-Bulgaria 3-2 (21-25, 23-25, 25-22, 25-22, 15-12). Classifica: Russia 2 vittorie (6 punti), Polonia 2 (5), Bulgaria 0 (1), Brasile 0 (0). Prossimo turno: Polonia-Russia mer 29/9 ore 12; Bulgaria-Brasile mer 29/9 ore 18. (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO