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    Holger Rune e il carosello degli allenatori: Il puzzle da completare nel 2024. Rune risponde all’addio di Becker “Necessito di persone che mi conoscano bene e che possano esserci costantemente. Nei prossimi giorni ci sarà un nuovo coach”

    Holger Rune – Foto Getty Images

    Il mondo del tennis si trova di fronte a un vero e proprio giallo: la sorprendente separazione tra il giovane promettente Holger Rune e l’ex campione Boris Becker dopo soli tre mesi di collaborazione. La notizia ha colto di sorpresa gli addetti ai lavori e i fan, soprattutto per la motivazione addotta da Becker: una questione di tempo. La partnership, iniziata con ambizioni elevate e occhi puntati verso le ATP Finals dell’anno precedente, si è sciolta in maniera inaspettata con un annuncio sui social media da parte del tecnico tedesco.
    Becker, con un messaggio di sincero rammarico e affetto verso il suo ormai ex allievo, ha lasciato intendere che l’impegno richiesto per portare Rune ai livelli attesi era oltre le sue attuali possibilità. Parole che svelano un percorso condiviso intenso, ma che si è dovuto interrompere per responsabilità che il coach non può eludere.
    Il percorso di Rune nel circuito è stato un susseguirsi di collaborazioni altisonanti ma effimere. Patrick Mouratoglou, prima, e Severin Luthi, poi, hanno entrambi accompagnato il danese in un tratto del suo viaggio, senza però riuscire a imprimere la continuità necessaria per un atleta di alto livello. E così, in meno di un anno, Rune si ritrova nuovamente alla ricerca di un mentore, un maestro di tennis che possa plasmare il suo indiscutibile talento e guidarlo verso il successo che molti gli preconizzano.
    Il 2024 si prospetta come un anno decisivo per Rune, che al momento si sta riprendendo da un infortunio al braccio che lo ha costretto al ritiro durante le semifinali del torneo ATP di Montpellier. Kenneth Carlsen, assumendo temporaneamente il ruolo di allenatore, dovrà adesso navigare in acque turbolente, cercando di stabilizzare la nave di Rune in vista delle sfide future.La domanda che tutti si pongono è: cosa accade nel team di Rune? Il continuo avvicendarsi di allenatori di calibro evidenzia un malessere o una difficoltà di fondo che necessita di essere indagata e risolta. Il talento di Rune non è in discussione, ma la coesione e la stabilità del suo team sembrano essere il tassello mancante per completare il puzzle di una carriera che si spera possa essere ricca di successi. Nel tennis, come nella vita, il tempo è un fattore cruciale, e per Holger Rune il tempo di trovare la chiave giusta è ora.
    Il tennista danese si è espresso sulla questione tramite un comunicato stampa diffuso da IMG. “Come sapete, negli ultimi 12 mesi ho sperimentato diverse configurazioni di allenamento. Dopo aver lavorato con lo stesso allenatore per 15 anni, per tutta la mia vita nel tennis, non è facile trovare la combinazione perfetta al primo tentativo”, ha riflettuto Rune.“Mi ha arricchito molto questo percorso e ho scoperto cosa è importante per me per sentirmi a mio agio e allo stesso tempo sviluppare il mio gioco come desidero. Ho grandi ambizioni e obiettivi elevati, e per questo ho bisogno di persone intorno a me che condividano la mia visione e su cui possa fare affidamento per raggiungere i miei scopi. Necessito di persone che mi conoscano bene e che possano esserci costantemente. Questo mi dà sicurezza e gioia in un mondo dove gli ambienti e le condizioni cambiano ogni settimana. Vorrei ringraziare tutti coloro che sono stati coinvolti in questo processo, Lars, Boris, Severin, vi voglio bene”, ha aggiunto, prima di rivelare che presto annuncerà i membri del suo nuovo team.Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Boris Becker lascia Holger Rune: “A causa di responsabilità professionali e private, non posso offrire a Holger ciò di cui ha bisogno ora”

    Boris Becker nella foto con Holger Rune – Foto Getty Images

    Dopo solo due mesi di collaborazione, Boris Becker ha annunciato la fine del suo incarico come allenatore capo di Holger Rune a causa dell’impossibilità di essere presente quanto necessario per il tennista danese.Becker, che aveva iniziato questa partnership con l’obiettivo di raggiungere le ATP Finals alla fine dell’anno scorso, ha riconosciuto che le sue responsabilità professionali e private gli impediscono di dedicare a Rune il tempo di cui ha bisogno. Becker ha espresso il suo sostegno a Rune, dichiarandosi suo fan numero uno e apprezzando il percorso condiviso.
    Dichiara Becker sui social: “Desidero informarvi che mi dimetterò immediatamente dal ruolo di allenatore capo di Holger Rune. Abbiamo iniziato questa partnership con l’obiettivo iniziale di raggiungere le ATP Finals alla fine dello scorso anno, ma proseguendo ho realizzato che, per avere successo, avrei dovuto essere molto più disponibile per Holger di quanto mi sia possibile. A causa di responsabilità professionali e private, non posso offrire a Holger ciò di cui ha bisogno ora. Gli auguro solo il meglio e sarò sempre il suo fan numero uno. Ho veramente apprezzato questo percorso insieme. BB”.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Boris Becker e John McEnroe analizzano la Vittoria di Sinner su Djokovic all’Open d’Australia 2024

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    Gli ex campioni Boris Becker e John McEnroe hanno condiviso le loro riflessioni sulla sorprendente vittoria di Jannik Sinner su Novak Djokovic nelle semifinali dell’Open d’Australia 2024.Mentre Becker ha messo in evidenza la crescita e la prestazione dominante di Sinner, McEnroe ha sottolineato l’importanza della forza mentale di Sinner nel superare Djokovic. Questa vittoria segna non solo un punto di svolta nella carriera di Sinner, ma anche un momento significativo nelle gerarchie del tennis mondiale.
    Becker: Impressionato dalla Prestazione di SinnerBoris Becker, l’ex giocatore tedesco, ha espresso la sua ammirazione per la prestazione di Sinner. “Non sono sorpreso che Jannik abbia vinto, ma sono stupito dal modo in cui ha giocato. Avrebbe dovuto vincere già nel terzo set,” ha detto Becker, sottolineando la crescita di Sinner dall’anno precedente. Ha elogiato la compostezza e il servizio efficace di Sinner, rilevando come Djokovic, noto per essere il miglior ribattitore di tutti i tempi, non sia riuscito a guadagnare neanche una palla break. Per Becker, questo dettaglio racchiude tutta la storia della partita e mostra l’evoluzione di Sinner.
    McEnroe: L’Aspetto Mentale di SinnerJohn McEnroe, focalizzandosi sugli aspetti chiave della vittoria di Sinner, ha messo in luce la sua superiorità nel movimento sul campo rispetto a Djokovic, definendola “inimmaginabile” in un match di tre set vinti. “Sono rimasto ancora più impressionato quando, anche dopo aver perso l’opportunità di chiudere in tre set, è stato in grado di continuare a mettere pressione nel quarto,” ha commentato McEnroe, evidenziando la forza mentale di Sinner e la sua maturità come giocatore.
    Djokovic: Un Campione che Riconosce la SconfittaBecker ha anche riflettuto sulla prestazione di Djokovic, osservando che questo non è stato il suo miglior Open d’Australia. Ha lottato con il ritmo e il servizio in tutti i match. “Non lo vediamo spesso così rilassato dopo una sconfitta, forse si è reso conto di non essere in forma ottimale, di non aver perso per sfortuna, ma perché l’avversario era migliore. Questa è la marca di un campione, accettare che non era il suo giorno,” ha aggiunto Becker.Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Boris Becker elogia Jannik Sinner: “insieme ad Alcaraz, Rune e Shelton, Sinner sarà uno dei protagonisti del prossimo anno. Mi aspetto nel 2024 almeno una finale Slam”

    Jannik Sinner e Carlos Alcaraz nella foto

    La conclusione delle Finals di Coppa Davis ha marcato il termine della stagione agonistica del tennis mondiale, lasciando i giocatori e gli appassionati in attesa di una nuova, emozionante stagione. Dopo un periodo di meritato riposo, gli occhi sono già puntati sul primo grande appuntamento del 2024: l’Open d’Australia, previsto a gennaio a Melbourne.
    Nel panorama tennistico, tutti gli sguardi sono rivolti verso Novak Djokovic, il campione serbo che cercherà di confermarsi sovrano indiscusso di questo Slam. Tuttavia, Djokovic dovrà affrontare una nuova generazione di talenti, rappresentata da giocatori come lo spagnolo Carlos Alcaraz e l’italiano Jannik Sinner. Quest’ultimo, in particolare, ha dimostrato di poter sfidare Djokovic ad armi pari, sconfiggendolo in due dei loro ultimi tre incontri e infliggendogli una sconfitta in Davis che mancava dal 2011.
    La vittoria di Sinner, ottenuta salvando tre match-point consecutivi, è stata un evento senza precedenti nei confronti con Djokovic, generando grande aspettativa per i prossimi tornei. Boris Becker, ex campione e attuale tecnico di Holger Rune, ha recentemente espresso il suo entusiasmo per le prestazioni di Sinner, lodandone la crescita e l’atteggiamento rilassato in campo, che lo rendono un avversario ancora più temibile.
    Becker, intervistato da Eurosport Germania, ha sottolineato come il 2023 sia stato un anno fondamentale per la carriera di Sinner, prevedendo per lui un futuro luminoso. “Quest’anno è la base per il prossimo grande passo, che deve essere quello di raggiungere la finale di un torneo del Grande Slam e magari anche vincerlo,” ha detto Becker, aggiungendo che, insieme ad Alcaraz, Rune e Shelton, Sinner sarà uno dei protagonisti del tennis nel prossimo anno.
    La stagione tennistica che si avvicina promette quindi di essere una delle più eccitanti e imprevedibili degli ultimi anni, con una mescolanza di esperienza e gioventù, e storie che si intrecciano in una narrazione sportiva affascinante. Gli appassionati di tennis attendono con impazienza di vedere come si evolveranno queste dinamiche sul campo, a partire dal prestigioso palcoscenico dell’Open d’Australia.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Da commentatore a critico: Kyrgios e le sue frecciate ai grandi del tennis. Corregge un utente su Sinner. Poi attacca Boris Becker ed il tedesco dice la sua su A. Zverev

    Nick Kyrgios nella foto – Foto GETTY IMAGES

    Nick Kyrgios sta apprezzando il suo ruolo di commentatore e analista di tennis. Dopo aver terminato la sua collaborazione con TennisChannel la scorsa settimana, Kyrgios sembra sentire la mancanza di quest’attività ed ha condiviso la sua opinione sui social media. Ha approfittato dell’occasione per ricordare che nel 2017 era riuscito a battere Djokovic in due settimane consecutive ad Acapulco e Indian Wells. In risposta a un tweet che suggeriva che Sinner potrebbe essere l’incubo di Djokovic, Kyrgios ha commentato sarcasticamente che il tennista serbo dorme sogni tranquilli considerando il suo conto in banca e i successi raggiunti. Ha anche criticato Boris Becker per le sue osservazioni su Carlos Alcaraz, sostenendo che il giocatore spagnolo avrebbe dominato Becker in un ipotetico incontro al massimo livello.
    Becker, in un’intervista per Eurosport, ha discusso di vari argomenti, inclusi Djokovic e Alcaraz. Ha espresso anche la sua opinione su Alexander Zverev, spesso trascurato dagli analisti. Secondo Becker, Zverev, che è stato “Maestro”, top-3 e finalista in un Grand Slam, gioca motivato dal sentirsi sottovalutato e vuole dimostrare che il suo miglior tennis deve ancora arrivare. Becker ritiene che Zverev non riceva il rispetto che merita dagli esperti di tennis e considera suo padre la persona più adatta a guidare la sua carriera.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Holger Rune, il diamante grezzo di Becker. Nick Kyrgios: Da campione in campo a voce del Tennis in TV. Alexander Blockx, dall’Australia Open Junior al professionismo. Carlos Alcaraz ed il suo nuovo recod

    Nick Kyrgios nella foto

    Boris Becker e Holger Rune sono la nuova coppia di moda nel mondo del tennis. Entrambi hanno unito le loro strade per perfezionare ulteriormente il danese, che attualmente sta partecipando alle ATP Finals. Il tedesco è tornato nel circuito come allenatore e sa che può ottenere molto da un Rune destinato a raggiungere grandi successi: “Lo vedo come un diamante grezzo da lucidare”, ha confessato Becker nel podcast di Eurosport, “Das Gelbe vom Ball”. Non sarà facile, poiché il danese ha un carattere particolare, sebbene nulla che Boris non possa gestire: “Mi piacciono quegli slanci emotivi in campo. Novak Djokovic era lmolto simile a lui alla sua età”, ha spiegato.Da ottobre lavorano insieme e il tedesco spera di continuare per molto tempo alla guida di qualcuno come Rune, un’opportunità che non poteva lasciarsi sfuggire: “Dopo tutto, amo il tennis. E quando uno dei migliori ventenni del mondo mi chiede se sono interessato, chi dice di no non ha nulla a che fare con lo sport”.
    Alexander Blockx ha inaugurato il suo particolare conto di vittorie nel circuito Challenger, dopo aver superato le qualificazioni nell’evento svedese di Danderyd e aver vinto al primo turno contro l’austriaco Neuchrist. Questo è un ulteriore segno dell’enorme potenziale del campione dell’Open di Australia Junior 2023, che è deciso a fare il salto al professionismo nei prossimi mesi. Sarà un giocatore da tenere d’occhio per il prossimo anno, dove aspira a farsi notare in tornei importanti.
    Vestito in modo impeccabile e con un ampio sorriso, Nick Kyrgios è apparso per la prima volta su Tennis Channel per realizzare il suo sogno di diventare commentatore televisivo. L’australiano, presente nella copertura della partita tra Medvedev e Zverev di ieri sera, ha confessato di essere nuovamente affamato di competizione, desideroso di lasciarsi alle spalle gli infortuni al ginocchio e al polso per riunirsi nel 2024 con tutti i suoi colleghi nello spogliatoio. Lo vedremo presto in campo?Rimarrà un po’ di più a guardare il tennis da fuori? Che ne pensate del suo lavoro come giornalista?

    Kygs is here!! @NickKyrgios gives an update on his injury, reviews the 2023 ATP season and gives a prediction for Zverev-Medvedev!#ATPFinals pic.twitter.com/8E5WPyvTLW
    — Tennis Channel (@TennisChannel) November 15, 2023

    Conquistare dieci vittorie contro i top 10 in una sola stagione avendo meno di 21 anni. Questo è il record di cui parliamo questa mattina, in un club dove solo tre giocatori possono entrare nel XXI secolo: Lleyton Hewitt, Rafael Nadal e Carlos Alcaraz. Il murciano è stato l’ultimo ad aggiungersi a questa esclusiva lista di leggende precoci, sebbene abbia ancora margine per migliorare le sue cifre. In caso di vittoria domani contro Daniil Medvedev e di successo alle Nitto ATP Finals 2023, lo spagnolo ha l’opportunità di chiudere la stagione con 13 vittorie contro giocatori posizionati tra i primi dieci del mondo.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Holger, Boris e il “diamante grezzo”

    La foto di gruppo di Rune con Becker (Instagram di Rune)

    Ha fatto un certo scalpore la notizia della nuova collaborazione tra Holger Rune e Boris Becker. La giornata di ieri, un po’ sonnolenta senza grandi spunti, è stata scossa dal podcast del media Eurosport nel quale il leggendario e discusso campione tedesco ha affermato: “Posso confermare di essere il nuovo allenatore di Holger Rune”. Da lì, in pieno Boris-style, il tedesco è andato a ruota libera. “Mi rende orgoglioso che me lo abbia chiesto. Il contatto esiste da molto tempo. Adesso era il momento giusto per iniziare. Il mio calendario lo permette e sono sempre stato interessato a Holger perché sul campo da tennis ci mette tanto impegno e temperamento”.
    “Holger mi ha invitato ad una settimana di allenamenti a Monte Carlo. Lì ho avuto anche una lunga chiacchierata con sua madre Aneke e il suo preparatore atletico Lapo Becherini. D’ora in poi saremo noi tre responsabili di Holger. Purtroppo questa settimana non posso essere presente al torneo di Stoccolma a causa di appuntamenti già fissati. Ma sarò lì al più tardi a Basilea e poi sicuramente a Parigi-Bercy. Spero di aiutarlo a qualificarsi per le Nitto ATP Finals di Torino. Questo è il grande obiettivo per l’immediato” conclude il tedesco.
    È una notizia di un certo peso, sotto vari punti di vista. Rune è uno dei talenti più importanti dell’ultima generazione, da tempo tra i migliori al mondo a soli 20 anni, capace di vincere un anno fa a Bercy il Masters 1000 dei record: nessuno aveva mai sconfitto 5 top10 nello stesso torneo, incluso Novak Djokovic, uno che indoor non perde quasi mai. Becker è un personaggio complesso, affascinante quanto complicato. Negli ultimi anni purtroppo è stato in prima pagina non per imprese sportive o interessanti analisi ma per i suoi noti problemi con la giustizia, che l’hanno costretto a passare diversi mesi dietro le sbarre a Londra. Il fisco inglese non si scherza… Rientrato in patria poco prima del Natale 2022, ha ripreso a collaborare come opinionista per varie testate, fino all’accordo annunciato ieri. In passato è stato all’angolo di Novak Djokovic, un periodo ricco di successi che ha lanciato il serbo in un’altra dimensione su erba, proprio dove il tedesco ha costruito la sua leggenda, “il mio giardino” riferito a quel Centre court dove alzò al cielo la coppa più bella della disciplina a soli 17 anni.

    C’è enorme curiosità per vedere che ne sarà di questa strana coppia. Strana sì, perché i due hanno in comune un carattere a dir poco forte, spigoloso e conflittuale. Che razza di rapporto potrà nascere tra due personalità così spiccate, con pure la mamma di Holger “nel mezzo” a complicare ancor più la faccenda? È noto che signora Aneke sia stata fondamentale nell’accompagnare il sogno di un piccolissimo Rune verso il tennis Pro. Racconta la madre che Holger disertava i compleanni e feste degli amici di scuola, preferendo correre al campo a colpire palle come un forsennato… Chissà quanto c’è di vero in quest’aneddoto, ma sicuramente la madre è da sempre una presenza “pesante” nella giornata e programmazione del danese. Forse fin troppo ingombrante… Un vecchio proverbio napoletano afferma che “Troppi galli a cantà nun schiara mai juorno”… come dare torto a cotanta saggezza. Proprio saggezza, visione e obiettivi condivisi devono essere la base comune su cui costruire una relazione sana e produttiva. Interessante che Boris abbia confermato di aver parlato subito con mamma Rune, dando un segnale inequivocabile che anche lei sarà “dentro”. Ancor più interessante il discorso del tedesco su cosa vede in Holger e quel che pensa sia il suo compito: lavorare su mentalità, attitudine e testa. Non ha parlato di colpi, di strategia. Ha subito posto il focus sull’aspetto mentale come priorità.
    “Holger è un diamante grezzo che necessita di essere lucidato e ripulito” afferma Becker. “Mi piacciono sue esplosioni di emotività. Ho già allenato un giocatore, Novak Djokovic, che a volte non sempre riusciva a tenere il controllo in campo, ma questo è lecito. La domanda è: quanto velocemente ritrovi la strada per rientrare in partita e sei di nuovo concentrato? Alla fine non si tratta di mandare tua madre fuori dalla tribuna, ma di vincere la partita. Amo il tennis e quando uno dei migliori ventenni al mondo mi chiede se mi piacerebbe allenarlo… chiunque dica di no non ha molto a che fare con questo sport”.
    “Certo, è tutta una questione di atteggiamento, anche se è così facile dirlo. Ma è il motivo principale per cui le partite di tennis vengono vinte o perse. Per me la questione resta la motivazione. Qual è quella di Holger, quella che l’ha spinto ad andare in Cina, per esempio. È solo per vincere il primo turno o il torneo, è per i punti in classifica? Questo deve essere discusso e la motivazione deve essere assolutamente chiara. Ho alcune idee su cosa può essere migliorato. Tutto inizia con l’atteggiamento, la mentalità, la psiche. Ho qualche idea a riguardo” conclude Boris.
    Un discorso “da Boris”, diretto al punto, forte, senza compromessi. Il 3 volte campione di Wimbledon è uno a dir poco sicuro di se stesso. È sempre stato il suo punto di forza e, allo stesso tempo, di debolezza. Fortissimo nei momenti decisivi della partita, un killer; in altri troppo pieno delle sue certezze per abbassare la cresta e capire che a volte era necessario remare e difendersi, adattarsi per provare a rimediare quando le cose non filavano proprio come voleva lui. Non sempre tutto gli è riuscito. Un eccesso di personalità che gli è costato sconfitte in campo e nella vita, ma che l’ha reso una persona unica, di grande carisma. Questo può essere l’aspetto più interessante della loro unione. Agli occhi di Rune può essere uno da ascoltare e rispettare, può essere un esempio di personalità forte diventato vincente. Un esempio di persona scomoda, amato e odiato, che si è fatto largo con i suoi mezzi. In questo il giovane Rune lo ricorda molto. Affinché il loro rapporto possa funzionare, credo sia indispensabile il rispetto dei ruoli e la partenza. Mettere subito in chiaro le cose per creare un confronto sano e costruttivo, perché i sicuri scontri tra due teste così “dure” possano produrre risposte e non acredine.
    Il fortunato rapporto con Djokovic potrebbe ricrearsi, ma in quel caso le cose erano un po’ diverse. Novak è un altro personaggio totale, dotato di una personalità straripante, uno che può assolutamente tenere testa a Boris in qualsiasi argomento tennistico e non. Ma a differenza di Holger, quando i due hanno iniziato a collaborare (2015), Novak era già un tennista vincente e uomo adulto, formato e consapevole. Rune no, è ancora un ventenne che deve capire tante cose del mondo e di se stesso. Boris potrà essere mentore, guida, psicologo, ma dovrà anche essere assai bravo a contenere ruvidità ed esuberanza giovanile. Ne avrà la pazienza?
    Testa, ma non solo. Sarà interessante vedere che direzione Becker proverà a dare a tennis di Rune. Nelle prime parole il tedesco non ha accennato ad alcun aspetto tecnico, parlando solo di testa e mentalità. È dove pensa che Holger debba crescere, a ragione. Ma anche come tennis Boris può aggiungere aspetti non banali e far fare un salto di qualità al suo nuovo pupillo. Il danese è un giocatore tosto, consistente, uno che spinge molto e non si tira indietro dalla lotta. Ma non ha ancora un piano tattico ben definito. In molte sconfitte patite contro i migliori Holger ha dato l’impressione di improvvisare, di aspettare un’onda per provare a cavalcarla. Trovare degli schemi offensivi più delineati sui quali aggrapparsi per imporre il proprio tennis potrebbe essere il salto di qualità che necessita, insieme ad un netto miglioramento della gestione del servizio. Rune viene da mesi complicatissimi (9 sconfitte negli ultimi 1o match giocati), penalizzato da una schiena KO soprattutto per un eccessivo caricamento col movimento della battuta. Di servizio Boris se ne intende come pochi… È stato proprio lui a convincere Djokovic sulla necessità di stravolgere di nuovo il servizio, mettendo le basi a un lavoro poi finito da Ivanisevic.
    Sarà davvero interessante seguire i prossimi passi di Rune, sperando innanzitutto che riesca a sanare i problemi fisici che lo tormentano dallo scorso maggio. Difficile che la mano di Boris possa essere efficace nell’immediato, ma i prossimi mesi, magari dall’Australia 2024, vedremo se e cosa cambierà nella sua mentalità, atteggiamento in campo e gioco. I colleghi britannici hanno subito sottolineato che Becker non potrà sedere nell’angolo di Rune alla prossima edizione di Wimbledon, visto che il tedesco non potrà rientrare in UK fino a ottobre 2024 per la pena che sta scontando in Germania. Ma, siamo sicuri che Becker il prossimo luglio sarà ancora nel box del danese?
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Holger Rune: tra crisi di gioco, critiche e un nuovo allenatore. Ufficiale l’arrivo di Boris Becker

    Holger Rune nella foto – Foto Getty Images

    L’essere umano ha molte virtù, ma una di queste non è l’empatia con gli atleti d’élite. Ogni volta che un tennista attraversa un periodo difficile, molti si avventano su di lui, cercando di spiegare tale fase con argomenti che possono ferire. Questo fenomeno, purtroppo, non conosce confini e Holger Rune lo sta sperimentando personalmente. Dopo aver vinto solo una partita da quando Wimbledon è terminato, Rune, a soli 20 anni, ha già sperimentato l’essere elogiato quando le cose vanno bene e attaccato quando le cose si mettono male. E la stampa del suo paese ora sta insinuando che il suo calo di rendimento possa essere dovuto alla sua nuova relazione con la modella italo-olandese Caroline Donzella.
    Rune, visibilmente sconvolto e irritato, ha dichiarato: “Lei non ha alcuna colpa per le mie prestazioni sportive. Si possono trovare molte scuse e dare la colpa a chiunque, ma sono solo io il responsabile dei miei risultati”. Queste parole sono state rilasciate prima della sua partecipazione all’ATP 250 di Stoccolma 2023, torneo in cui era il campione in carica e dal quale è già stato eliminato.Da settembre, Holger ha ufficializzato la sua relazione con Donzella, una modella di 26 anni influencer con oltre 93.000 follower su Instagram. Alcuni giornalisti danesi ritengono che la ragazza possa aver distratto Rune, soprattutto dopo la fine della sua collaborazione con Mouratoglou.
    Tuttavia, il giovane tennista danese ha avuto parole di elogio per Boris Becker, con il quale ha recentemente iniziato una collaborazione professionale. “È stato un ottimo periodo di allenamento. Conosco Boris da molto tempo e mi ha sempre supportato. Mi ha dato molti consigli preziosi quando ero più giovane. È fondamentale avere al mio fianco qualcuno che capisce cosa sto provando, avendo già vissuto queste esperienze da giocatore d’élite”, ha dichiarato Rune.La madre di Rune, Aneke, continua ad essere una figura fondamentale nella sua vita. “Senza di lei non sarei lo stesso giocatore né la stessa persona”, ha affermato.
    In conclusione, Boris Becker è ufficialmente il nuovo allenatore di Holger Rune. Questa decisione arriva dopo una settimana di test tra i due che ha soddisfatto entrambe le parti. Becker torna così sotto i riflettori del tennis mondiale, cercando di dare una nuova direzione alla carriera del giovane danese.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO