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    La doppia gaffe del vicedirettore di Rai Sport: “Sinner vince il Master 250 al terzo set del tiebreak”

    La vittoria di Jannik Sinner al torneo ATP 250 di Sofia ha attirato l’attenzione di tantissimi italiani, anche tra coloro che non seguono abitualmente il tennis. L’ultimo atto dell’evento bulgaro tra l’altoatesino e il canadese Vasek Pospisil è stato trasmesso, oltre che da SuperTennis, anche da Rai 2: proprio il vicedirettore di Rai Sport, Enrico Varriale, si è voluto […] LEGGI TUTTO

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    La storia di Jannik Sinner: dal settembre 2015 ad oggi, com’è cambiata la carriera del predestinato azzurro

    Jannik Sinner nella foto

    Jannik Sinner si è laureato campione del torneo ATP 250 di Sofia vincendo in finale contro il canadese Vasek Pospisil. L’altoatesino è diventato il più giovane tennista italiano a conquistare un titolo nel circuito maggiore nell’era Open e da domani entrerà per la prima volta in carriera tra i primi quaranta giocatori del mondo: quella di Sinner è stata un’evoluzione piuttosto rapida, in poco più di quattro anni è infatti passato dal vincere la prima partita in un tabellone principale Juniores ad alzare al cielo il trofeo di un torneo ATP. Di seguito tutti i punti “salienti” della giovanissima carriera di Jannik Sinner, il predestinato del tennis azzurro.
    LA CARRIERA DI JANNIK SINNER:12 settembre 2015 – Gioca la prima partita in assoluto a livello Future: nelle qualificazioni a Bol (Croazia), perde all’esordio dal tedesco Novotny racimolando appena tre giochi.16 gennaio 2016 – La prima volta di Jannik Sinner nel circuito Juniores. Nel G5 di Siroki Brijeg, in tabellone nelle qualificazioni con wild card, perde in due set (6-3 6-3) dal belga Robin Vanhauwe.7 agosto 2016 – La prima vittoria di Jannik Sinner nel circuito Juniores. Qualificazioni del G4 di Domzale (Slovenia): doppio turno al sabato, batte 7-5 6-4 il moldavo Cezar Rata e 6-4 4-6 7-5 il croato Filip Maric. Perderà il giorno successivo da Stefan Peter Hampe, tedesco, in tre parziali.23 agosto 2016 – Prima vittoria in un main draw del circuito Juniores. Nel G4 di Maribor, sulla terra battuta, supera tre turni di “quali” per poi sconfiggere Dominik Hruncak in tre set (7-5 1-6 6-1) al primo turno del tabellone principale.1 aprile 2017 – Prima finale nel circuito Juniores: nel G4 di Doha (Qatar), dopo essere passato dalle qualificazioni, raggiunge l’ultimo atto, nel quale perde in tre set dal francese Harold Mayot, ora n.1 del mondo U18 e n.418 ATP.7 ottobre 2017 – Primo ed unico titolo a livello Under 18: nel G4 di El Prat (Spagna), sulla terra battuta, si aggiudica il torneo senza perdere alcun set. In semifinale e finale batte i connazionali Duccio Petreni (6-2 6-0) e Giuseppe La Vela (6-3 6-1).31 gennaio 2018 – Prima vittoria in un main draw a livello Future: in Egitto, sul cemento outdoor, entra in tabellone principale con una wild card e al primo turno sconfigge l’indiano Goveas con un doppio 6-4.25 maggio 2018 – Alla sua seconda apparizione al Trofeo Bonfiglio (Grado A), usufruisce al meglio di una wild card spingendosi sino ai quarti di finale, dove si arrende al tiebreak decisivo al cospetto del giapponese Naoki Tajima. Al turno precedente aveva sconfitto il ceco Forejtek. Dopo questo torneo conclude la breve carriera giovanile19 agosto 2018 – Prima finale a livello Future: a Santa Cristina Val Gardena, sulla terra battuta, batte in sequenza Acquaroli, Frigerio, Vigani e Ceppellini prima di perdere col tedesco Heller per 6-1 6-3.9 ottobre 2018 – Primo successo a livello Challenger: in casa, ad Ortisei, batte Luca Giacomini per 7-6(4) 6-1 raggiungendo il secondo turno, dove perderà con il francese Lestienne dopo una lunghissima battaglia conclusa 7-5 al terzo.24 febbraio 2019 – Primo titolo Challenger: a Bergamo, in tabellone con una wild card, sorprende Roberto Marcora in finale imponendosi per 6-3 6-1. Nel corso della settimana perde solamente due set contro Caruso e Galovic tra secondo e terzo turno: per il resto, solo nette affermazioni con Miedler, Quinzi e Lamasine.24 aprile 2019 – A due mesi esatti dal primo titolo Challenger, Sinner tenta le qualificazioni nell’ATP 250 di Budapest: perde al turno decisivo dal tedesco Maden, ma viene ripescato come lucky loser e centra la prima vittoria a livello ATP, al primo tentativo, superando il tennista locale Valkusz per 6-2 0-6 6-4.24 giugno 2019 – Sinner debutta in un torneo dello Slam giocando le qualificazioni a Wimbledon: perde 12-10 al terzo set contro l’australiano Alex Bolt, dimostrando però di avere ampi margini di miglioramento ed una gran tenuta dal punto di vista mentale.27 agosto 2019 – Dopo aver superato le qualificazioni agli US Open (battendo Viola, Galovic e Vilella Martinez), si “regala” l’esordio nel tabellone principale di uno Slam: il sorteggio lo mette di fronte a Stan Wawrinka, ma Sinner non si fa intimidire e gioca una splendida partita costringendo lo svizzero ad una lotta di quattro set.19 ottobre 2019 – Al torneo ATP 250 di Anversa perde ancora contro Stan Wawrinka ma in semifinale, raggiunta per la prima volta in carriera grazie alle affermazioni su Majchrzak, Monfils e Tiafoe.9 novembre 2019 – A diciotto anni e tre mesi, vince le Next Gen ATP Finals: a Milano strapazza Alex De Minaur (4-2 4-1 4-2) in finale.13 febbraio 2020 – Prima vittoria contro un Top-10: a Rotterdam, nel prestigioso torneo ATP 500, si sbarazza in due set (7-6 7-5) del belga David Goffin, allora n.10 del mondo, qualificandosi per i quarti di finale, dove sarà Carreno Busta a sbarrargli la strada.16 settembre 2020 – Agli Internazionali BNL d’Italia ritrova Stefanos Tsitsipas: nel 2019 finì 6-3 6-2 per il greco, ma adesso è tutta un’altra storia. Sinner chiude 6-1 6-7(9) 6-2 conquistando il successo più importante della carriera: l’avversario, infatti, è il numero 6 del ranking mondiale.6 ottobre 2020 – Quarti di finale al Roland Garros: due settimane giocate ad un livello mostruoso dall’altoatesino, che sconfigge nell’ordine Goffin, Bonzi, Coria e Zverev per poi arrendersi, non senza combattere specialmente nel primo set, di fronte al “padrone” di Parigi, Rafael Nadal. E’ il più giovane italiano a raggiungere i quarti nello Slam transalpino.14 novembre 2020 – Alza al cielo il primo titolo ATP: nel torneo di Sofia (Bulgaria), ha la meglio su Vasek Pospisil al tiebreak del terzo set. Durante la settimana ha battuto Alex De Minaur, in rimonta, ai quarti di finale e Adrian Mannarino in semifinale. E’ il più giovane azzurro a vincere un torneo ATP nell’era Open ed entra in Top-40 per la prima volta in carriera. LEGGI TUTTO

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    Binaghi e Barazzutti parlano della vittoria di Jannik Sinner. Binaghi ” Ora non ci si può sedere sugli allori, perché c’è tanto da migliorare, in particolare il servizio, ma è certo che siamo di fronte a un fenomeno ” e l’articolo di Gianni Clerici su “Repubblica”

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16

    Queste le dichiarazioni di Angelo Binaghi e Corrado Barazzutti sul successo di Jannik Sinner a Sofia.
    Angelo Binaghi : “La vittoria di Jannik Sinner è la conferma del momento straordinario del nostro tennis a livello maschile. Lui è la punta di diamante di un movimento straordinario. E’ un risultato che conferma l’ottimo lavoro fatto dal ragazzo e dal suo team, Riccardo Piatti in testa. Ora non ci si può sedere sugli allori, perché c’è tanto da migliorare, in particolare il servizio, ma è certo che siamo di fronte a un fenomeno che può vincere tornei molto più grandi di quello portato a casa oggi.Poi Jannik ha il grande vantaggio di poter migliorare con serenità perché può dividere le responsabilità di portare in alto il tennis italiano con altri giocatori azzurri che gli sono davanti in classifica come Matteo Berrettini, Fabio Fognini e Lorenzo Sonego e con un ragazzo più giovane di lui di un anno come Lorenzo Musetti che sta crescendo a vista d’occhio. Con loro nei prossimi anni vogliamo tornare a vincere la Coppa Davis”.
    Corrado Barazzutti “Jannik ha dimostrato una volta di più le sue grandissime qualità. E’ un predestinato, un giocatore che non ha limiti e che presto vedremo al top. Ha una capacità straordinaria di stare in campo contro qualunque tipo di avversario, come dimostrato al Roland Garros con Nadal, nonostante la sua giovane età. Ha colpi di altissimo livello in tutti i fondamentali, ma allo stesso tempo grandissimi margini di miglioramento. Il futuro per lui e per la nostra nazionale di Davis è senz’altro roseo”.
    Questo l’articolo apparso oggi su “Repubblica” a firma di Gianni Clerici sul successo di Jannik Sinner a Sofia
    “Frank Herbert, l’autore di “Dune”, sosteneva che “non c’è un segreto dell’equilibrio. Bisogna solo sentire le onde”. Jannik Sinner sente le onde. Come lui, le sentono tanti insegnanti pazienti, contadini meticolosi, medici coraggiosi, artigiani geniali o poliziotti cortesi, che hanno lo stesso talento naturale e, dunque, lo stesso equilibrio. Per questo motivo il ragazzo rosso di San Candido, che ha vinto oggi il suo primo titolo ATP a 19 anni e tre mesi (Panatta ci riuscì a 21 anni e un mese, Berrettini a 22 e tre mesi), non è più speciale di Laura, la coetanea di Catania che l’estate scorsa ha deciso, dopo la maturità più anomala del dopoguerra, di dedicare la vita allo studio dei nuovi virus. Anche lei sente le onde provocate dalle passioni, dalle paure e dalle speranze di tante persone. Forse il nuovo numero 37 del ranking mondiale ha, su un campo da tennis, le stesse qualità che Federico, perito elettrotecnico di Isola Vicentina dimostrò, esattamente alla sua stessa età, alla Olivetti di Borgolombardo prima di trasferirsi in California e inventare i microprocessori commerciali a basso costo, cambiando la vita di ciascuno di noi (di cognome fa Faggin e a 78 anni continua a studiare onde di vario genere: leggete, se vi capita, la sua autobiografia, che s’intitola “Silicio”).

    La differenza tra Jannik e tutti gli altri è che di lui s’occupano i media. Anch’io nell’ultimo anno e mezzo ho scritto spesso delle sue imprese e sconfitte, rendendomi conto che la straordinarietà non va cercata nella sequenza di risultati che lo hanno portato a pochi passi dal Gotha del tennis mondiale bensì nella normalità continuamente e pacatamente rivendicata: mentre oggi a Sofia teneva alzata a favore di telecamere la sua prima coppa conquistata in un torneo del circuito ATP ha espresso un solo concetto, oltre ai ringraziamenti di rito: il mio staff e io abbiamo lavorato tanto per arrivare fin qui ma sappiamo di avere un’enorme mole di altro lavoro da fare. Come dire: a contare è quel che verrà, il resto è solo passato.
    Le vittorie sul campo e l’espressività fuori dal campo stanno trasformando Jannik in un punto di riferimento – un “benchmark”, nel linguaggio di pubblicitari e sociologi – per milioni di persone. È facile prevedere che s’affiancherà presto a Federica Pellegrini e a Valentino Rossi, per limitarci agli sportivi italiani in attività. E, come loro in passato, sta verificando che la visibilità mediatica ha pregi e difetti che sembra in grado di individuare sentendo distintamente il rumore delle onde che increspano il mare della società civile. Ciò comporta responsabilità ampliate dalla fase difficilissima che stiamo attraversando, perché qualsiasi sprazzo di felicità è più benvenuto adesso che in tempi meno travagliati.
    Detto tutto questo, resta agli atti la progressione impressionante di un tennista che supera ogni ostacolo senza quasi darlo a vedere. È stato il primo della classe 2001 a vincere un Challenger, a superare un turno in un Masters 1000, ad approdare al tabellone principale di uno slam, a battere un Top Ten e adesso ad aggiudicarsi un Masters 250. Esattamente un anno fa si laureava migliore Under 21 del 2019 nelle Next Gen Finals di piazzale Lotto. Senza paragoni fuori luogo, mi limito a ricordare che quando Federer si prese, proprio a Milano a piazzale Lotto, il suo primo titolo ATP, aveva 19 anni e cinque mesi. Dal giorno della ripresa agonistica post lockdown Sinner ha battuto gente come Stefanos Tsitsipas, David Goffin, Alexander Zverev, Gilles Simon, Casper Ruud e, nell’ultima settimana, Marton Fucsovics, Alex De Minaur e Adrian Mannarino. Oggi ha dovuto lottare parecchio per avere la meglio sul canadese Vasek Pospisil, 30 anni, che ha confermato la propria ottima forma attuale (è il numero 74 del ranking mondiale). Controllato con scioltezza il primo set (6-4), l’altoatesino ha avuto un lungo black out nel secondo set (3-6) e resistito alle bordate dell’avversario nel terzo set, deciso da un perfetto tie break (7-3). Un match di notevoli intensità e incertezza, che giocatori molti più esperti non avrebbero saputo gestire. Bisogna prenderne atto e poi lasciare che il ragazzo e il suo gruppo, guidato dall’equilibratissimo Riccardo Piatti, continuino nel programma di crescita senza dare per scontato alcunché: il motto “non siamo a niente, signori” è il solo a funzionare sempre.” LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner dopo il successo a Sofia: “Ringrazio il mio team, che mi sta supportando in tutto e per tutto, dentro e fuori dal campo. Non fermatevi mai, c’e’ ancora una lunga strada davanti”

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16

    Jannik Sinner “Ringrazio il mio team, che mi sta supportando in tutto e per tutto, dentro e fuori dal campo. Non fermatevi mai, c’e’ ancora una lunga strada davanti. Ma sono veramente contento di essere qui con voi, di condividere con voi tutto il lavoro che abbiamo fatto insieme.”
    “Ringrazio anche tutte le persone che hanno fatto sì che questo torneo si potesse giocare e grazie anche al pubblico, spero di tornare qui anche l’anno prossimo. So che in questo momento è dura per te, ma ti auguro di riuscire presto a conquistare il primo titolo ATP, un traguardo che sicuramente meriti”.
    I 68 successi italiani nel circuito ATP:
    1971- A.Panatta (Senigallia)
    1973 – A.Panatta (Bournemouth)
    1974 – A.Panatta (Firenze)
    1975 – A.Panatta (Kitzbuhel, Stoccolma), Bertolucci (Firenze)

    1976 – Bertolucci (Barcellona, Firenze), A. Panatta (Roma, Roland Garros), Zugarelli (Bastad), Barazzutti (Nizza)
    1977 – Barazzutti (Bastad, Parigi indoor, Charlotte), Bertolucci (Firenze, Amburgo, Berlino), A.Panatta (Houston)
    1978 – A.Panatta (Tokyo)
    1980 – A.Panatta (Firenze), Barazzutti (Cairo)
    1981 – Ocleppo (Linz)
    1984 – Cancellotti (Firenze, Palermo)
    1985 – C.Panatta (Bari)
    1986 – Cane’ (Bordeaux), Colombo (S.Vincent)
    1987 – Pistolesi (Bari)
    1988 – Narducci (Firenze)
    1989 – Cane’ (Bastad)
    1991 – Camporese (Rotterdam), Cane’ (Bologna), Pozzi (Brisbane)
    1992 – Camporese (Milano), Pescosolido (Scottsdale)
    1993 – Pescosolido (Tel Aviv)
    1994 – Furlan (San Jose’, Casablanca)
    1998 – Gaudenzi (Casablanca)
    2001 – Gaudenzi (St. Polten, Bastad)
    2002 – Sanguinetti (Milano, Delray Beach)
    2004 – Volandri (St. Polten)
    2006 – Bracciali (Casablanca), Volandri (Palermo)
    2011 – Seppi (Eastbourne)
    2012 – Seppi (Belgrado, Mosca)
    2013 – Fognini (Stoccarda, Amburgo)
    2014 – Fognini (Vina del Mar)
    2016 – Lorenzi (Kitzbuhel), Fognini (Umago)
    2017 – Fognini (Gstaad)
    2018 – Fognini (San Paolo, Bastad, Los Cabos), Cecchinato (Budapest, Umago), Berrettini (Gstaad)
    2019 – Cecchinato (Buenos Aires), Fognini (Montecarlo), Berrettini (Budapest, Stoccarda), Sonego (Antalya)
    2020 – Sinner (Sofia) LEGGI TUTTO

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    ATP Sofia: Jannik Sinner verrà trasmesso su Rai 2 in diretta

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16

    La finale del torneo ATP 250 di Sofia, che vedrà Jannik Sinner opposto al canadese Vasek Pospisil, verrà trasmessa da Rai2 sabato 14 novembre alle ore 14.

    Ricordiamo che si tratta della prima finale della carriera di Jannik Sinner in un torneo del circuito maggiore.
    Una cosa è certa chi vincerà tra Sinner o Pospisil il torneo, un nuovo tennista sarà incoronato come nuovo vincitore nel circuito mondiale (sarà il sesto debuttante del 2020). LEGGI TUTTO

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    ATP Sofia: Il programma della Finale. Jannik Sinner in campo alle ore 14. Jannik alla caccia del primo titolo in carriera e del record italiano di precocità

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16

    Domani in campo Jannik Sinner nella finale del torneo ATP 250 di Sofia.
    In caso di vittoria del torneo Jannik diventerebbe, a19 anni e 3 mesi, il più giovane tennista italiano a conquistare un titolo ATP: l’altoatesino supererebbe infatti Claudio Pistolesi che nel 1987 sulla terra rossa di Bari, all’età di 19 anni e 7 mesi, si aggiudicò il suo primo, ed unico, torneo ATP.

    Non ci sarà la finale di doppio domani perchè Melzer e Roger Vasselin hanno dato forfait. Titolo a Murray e Skupski.
    Center Court – Ora italiana: 14:00 (ora locale: 3:00 pm)1. Jannik Sinner vs Vasek Pospisil

    ATP Sofia

    Jurgen Melzer / Edouard Roger-Vasselin [1]

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    Jamie Murray / Neal Skupski [2]•

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    Vincitori: MURRAY / SKUPSKI per walkover

    Servizio
    Svolgimento
    Set 1

    J. Murray / Skupski LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner dopo la finale raggiunta a Sofia: ” “Forse ho giocato il mio miglio match della settimana ma dovevo farlo perché lui è un avversario pericoloso”

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16

    Jannik Sinner : “Forse ho giocato il mio miglio match della settimana ma dovevo farlo perché lui è un avversario pericoloso. Sono stato bravo a rimanere concentrato e calmo nei momenti importanti del match. E’ bellissimo arrivare in finale qui davanti a questi spettatori così appassionati: non ho preferenze sui chi affrontare, ma non vedo l’ora di giocare”. LEGGI TUTTO