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    Brescia riparte dal proprio capitano. Simone Tiberti dice ancora si

    Di Redazione Simone Tiberti conferma il suo impegno con Atlantide anche per la stagione 2021-2022. “Sono contento della riconferma: è stato veloce e facile trovare un accordo anche per l’anno prossimo. Ogni stagione per me comincia con la speranza e la volontà di  ripartire dalla precedente e aggiungere qualcosa: fare più di quella appena conclusa sarà difficile, ma proveremo a ritagliarci un ruolo da protagonisti, magari anche un po’ prima dei Play Off”. Commenta così il capitano dei Tucani, che sul fronte personale ha appena dato il benvenuto a Leonardo, nuovo arrivato nella famiglia che lui e la compagna Natalia Viganò hanno costruito assieme a Gregorio e al loro primogenito Tommaso. Coach Zambonardi è raggiante: “Per noi è fondamentale averlo come regista. E’ un elemento imprescindibile, sia per l’apporto che sa dare alla squadra dal punto di vista tecnico, sia per come sa gestirla in termini di carisma e di carattere. E’ un orgoglio e un sollievo poter contare sulla sua presenza: saperlo in campo è un enorme vantaggio per qualsiasi gruppo si verrà a creare”. Il palleggiatore, 41 anni a settembre, ha condotto i suoi attraverso un Play Off che ha acceso i riflettori su Brescia, portandola sino alla sua prima storica finale, conquistata poi da Taranto non senza qualche brivido in avvio di serie. Prima di quest’ultimo exploit, il ‘Tibe’ ha raggiunto altri traguardi in serie A:  quattro promozioni in Superlega tra il 2004 e il 2014 come regista di Trieste, Santa Croce, Padova e Monza, una Coppa Italia di serie A2 nel 2005 e i Giochi del Mediterraneo nel 2009. La sua ultima stagione in Superlega è con Monza nel 2015, poi il connubio con Atlantide,  che arriva oggi alla sua settima – e pare non ultima – avventura… Il suo talento, oltre che sulla tecnica, si affida ad una visione di gioco efficace e alla capacità di restare con lucidità nei match che, assieme all’esperienza maturata, sono le doti che confermano Tiberti tra i migliori palleggiatori  della categoria. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Atlantide Brescia, il ringraziamento del Sindaco: “Gruppo di persone di valore”

    Di Redazione Il girono dopo una sconfitta che premia l’avversario con la promozione in Superlega, ci si aspetterebbe si masticasse amaro in casa Atlantide e, se un pizzico di rammarico è certamente presente negli sguardi di atleti e allenatori, attorno a loro il clima è invece ben diverso. Lo dimostra l’invito del sindaco Del Bono a Palazzo Loggia, arrivato giovedì, all’indomani del fischio finale di Gara 3, per salutare i Tucani del volley. Tifosi, stampa e staff hanno più che altro voglia di ringraziare e festeggiare una squadra che, nelle parole di Alberto Cisolla, uno dei suoi protagonisti più illustri, ha condotto un finale di stagione epico. L’aggettivo è più che mai azzeccato: la prima società cittadina, nata nel 2001 per volontà di Giuseppe Zambonardi che ora prosegue sotto la guida di suo figlio Roberto, direttore tecnico e coach della squadra di A2, sta portando avanti con determinazione e con il sostegno di una buona rete di imprenditori locali un progetto che ogni anno cresce e stupisce. Pur senza i mezzi di sodalizi più blasonati, la Gruppo Consoli Centrale McDonald’s è arrivata ai Play Off superando le difficoltà organizzative e sanitarie legate ai rinvii per Covid e anche qualche infortunio che a metà stagione ha reso più complicato il cammino. Con una rosa essenziale e con una panchina fatta di tanti giovani bresciani, fondamentali per la squadra, ma non ancora del tutto spendibili in match di play off, i Tucani hanno stretto i denti e, con coraggio, umiltà e lavoro, oltre a tanta esperienza e molta tranquillità, sono arrivati nell’Olimpo delle grandi. Ottava al termine della Regular Season, i pronostici l’hanno sempre data sfavorita, ma la formazione di coach Zambonardi si è liberata prima di Castellana Grotte agli Ottavi, poi della fortissima Bergamo ai Quarti, capolista indiscussa e candidata alla promozione, e infine di Siena in semifinale, altra corazzata costruita per tornare nella massima serie. Nove match esaltanti per Tiberti e compagni, che, con una grande intensità dal punto di vista dell’impegno fisico, hanno fatto approdare i Tucani  alla Finale contro Taranto con merito, ma di certo con le energie in riserva. Tanta parte di queste è stata spesa in Gara 1, dominata fino ad un passo dalla vittoria, ma scivolata via sotto i colpi di un’ avversaria più fresca, anche se solo a tratti più forte.L’epilogo di mercoledì, con Taranto che viene promossa dopo il terzo successo, non è così amaro, se lo si inquadra nel percorso bianco blu degli ultimi due mesi, e  lo testimonia il Primo cittadino di Brescia, Emilio Del Bono: “Il valore straordinario dell’esperienza di Atlantide è racchiuso non solo nei suoi successi sportivi, ma è il frutto di un percorso che mira a costruire un radicamento che dura nel tempo. Il valore di questa società è dato dal fatto che semina, garantisce un futuro ai giovani del movimento sportivo ponendosi come una famiglia e come un riferimento. Ed è un buon riferimento, perché questo è un gruppo di persone di valore, prima che di grandi atleti. Grazie per l’impegno e complimenti per questa annata speciale”. La risonanza mediatica che questa squadra sta finalmente ottenendo ci si augura sia un trampolino di lancio per la prossima stagione, verso la quale i suoi capisaldi sono già proiettati, con l’intenzione di continuare ad aggiungere traguardi. “Questa Finale è un passettino in più rispetto a quella di Coppa Italia della scorsa stagione. Questo gruppo deve essere orgoglioso perché ha sopportato periodi difficili, senza mai usarli come alibi: arrivare dove siamo arrivati ha per noi un valore ancora più grande. Atlantide continua a crescere e vogliamo farlo anche l’anno prossimo.”, dice l’ex nazionale Cisolla.“Siamo amareggiati perché eravamo vicini ad un gran traguardo e forse questa era l’annata buona, ma, a parte il rammarico, siamo contenti di come abbiamo affrontato la serie di Play Off, senza farci abbattere dalle rimonte subite. Ringraziamo società e staff per gli sforzi fatti per garantirci di giocare ai ritmi che questa fine stagione ha imposto. Due finali in due anni sono un bel tesoro: speriamo nella prossima stagione…Che sia la volta buona”, gli  fa eco capitan Tiberti. Il presidente Gianni Ieraci: “Complimenti  a squadra e staff: le cose non vengono per caso e questo gruppo ha dimostrato nei fatti di meritarsi ulteriore sostegno da parte degli imprenditori bresciani”. Chiude coach Zambonardi, anima di Atlantide: “Voglio sottolineare la tenacia e la determinazione sia dei nostri giovani che, anche se non sono premiati dalla presenza in partita, si sono sempre impegnati al massimo, sia dei più esperti, che non si siedono mai sulla gloria”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Rammarico in casa Brescia. Cisolla: “Siamo ancora amareggiati. Ora azzeriamo tutto”

    Di Redazione Niente da fare per il Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia in Gara 2 dei Play Off Promozione contro la Prisma Taranto. La squadra di Roberto Zambonardi, al contrario del primo match, si è arresa forse troppo “facilmente” alla squadra avversaria capitolando in tre set. «Direi che abbiamo fatto qualche errore di troppo – dice Alberto Cisolla, nelle dichiarazioni riportate sul Giornale di Brescia– e a squadre come Taranto non puoi concedere tanto, anche perché loro poi, al contrario, non hanno lasciato cadere granché, anzi: sono stati solidi a muro, hanno toccato tantissimi palloni e difeso molto bene, hanno gestito ottimamente il cambio palla e attaccato a dovere. Noi invece siamo un po’ mancati specialmente in quei frangenti dove potevamo invece stare più sotto». Inevitabile pensare al terzo set, quando la Consoli Centrale McDonald’s Brescia, avanti 20-15, si è fatta togliere la sotto i piedi, fino a cadere e soccombere: «Vincere quel parziale sarebbe stato importante, magari avrebbe anche portato a cambiare un po’ le cose, chissà. Siamo ancora amareggiati per come si è conclusa gara-1 e anche gara-2 non ci rende felici: uscire senza niente non è bello». Lecito chiedersi con che testa si torni dunque a Taranto: «Siamo arrivati sin qui, e dobbiamo giocarcela fino alla fine. Loro sono una grande squadra, lo sappiamo, ma noi dobbiamo scendere in campo ed essere perfetti. Ci crediamo, ci crediamo sempre, perché tutto è possibile». Da capire quanto la stanchezza possa arrivare a giocare brutti scherzi: «La stagione è stata impegnativa, ora c’è la stanchezza di una finale play off, ma sono stanchi anche gli avversari. Noi ci siamo allenati bene, e le emozioni di certo terranno alta l’adrenalina: questi sono pur sempre i play off, azzeriamo tutto, che ogni partita fa a sé, perché le cose si possono ancora ribaltare». Che è in fondo ciò che crede e spera il centrale Davide Esposito: «La cattiveria l’abbiamo ancora, siamo mancati in qualcosa e abbiamo anche fatto errori gratuiti. Però siamo qui e continuiamo a crederci, questo e sicuro. La testa adesso va a mercoledì: siamo decisi a non mollare». LEGGI TUTTO

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    Bergamo, una vittoria per l’accesso in Semifinale. Finoli: “Ho fiducia nella squadra”

    Di Redazione Una vittoria per l’accesso alla semifinale domenica alla bella in Gara 3 con Brescia: non importa come, non importa in quanto tempo, non importa se sarà per il gioco bello e dinamico che tutti conoscono oppure soffrendo con qualche errore seminato qui e lì, che è l’altro lato di questa squadra che ha dimostrato tutta la sua umanità proprio adesso. Ed è normale che questo gruppo straordinario si dimostri come un gruppo che ha anche emozioni e sì, possa sbagliare qualcosa in più del solito. In questo momento però quello che veramente vale è il cuore, il carattere e la voglia di mettere la palla a terra nel campo avversario. La consapevolezza che il team di Graziosi abbia tutto il suo bagaglio tecnico e le carte in regola per andare avanti in questi play off è evidente, come il mister stesso ha detto in fase di pre Gara 1: ”il bagaglio tecnico e gli schemi di gioco appresi durante l’anno fanno ormai parte del gruppo, che ognuno si porta con sè in questa fase di play off“. Ed è proprio nei momenti di difficoltà che l’atleta userà il suo bagaglio per superare l’ostacolo, se saprà usarlo con coraggio e lucidità allora Agnelli Tipiesse avrà la meglio, anche se in Gara 2 qualche fattore esterno può finora aver influito, come l’ansia da prestazione, la ricerca della perfezione di gioco, un palazzetto esterno. C’è da ritrovare la spensieratezza della regular season ma nello specifico il divertimento di giocarsi le partite come una squadra che vuole dire la sua in mezzo alle big, una squadra mai paga ma allo stesso tempo consapevole anche dei propri limiti e capace di gestirli, stringersi ancora insieme per un unico obiettivo, sopportando eventuali momenti difficili e resettando dopo un errore commesso. In questa partita le certezze sono che il campo da gioco è quello di sempre, il Pala Pozzoni, la squadra dall’altra parte sarà quella ben conosciuta, essa stessa è una formazione dalle due facce, con tante luci ed ombre. La voglia di riscatto e di continuare a giocare si percepisce anche dalle parole del regista Finoli, esperto e trascinatore del gruppo, con una certa costanza e sangue freddo: “C’è tanta voglia di giocare domenica. Penso che durante tutta la stagione abbiamo dimostrato tanto, ma anche di essere “umani”. Da un po’ di tempo stiamo attraversando un po’ di difficoltà per diverse situazioni che magari non ci hanno permesso di arrivare nei migliori dei modi a questa serie. Ma sappiamo che è in questi momenti che ci dobbiamo unire ancora di più per portare avanti la serie play off. Sappiamo che sarà una partita tosta ma noi dobbiamo concentrarci più che altro sul nostro gioco. Tornare a giocare la nostra pallavolo è l’obbiettivo principale. Penso che se riusciamo a fare questo siamo sulla giusta strada. Ho molta fiducia nella mia squadra.” Resta solo da capire quanto motivazioni, cuore e un gruppo straordinario fatto di atleti umili, umani e estremamente talentuosi riusciranno ad essere il giusto valore aggiunto di questa sfida tra due formazioni vicine geograficamente ma così rivali sportivamente e storicamente. E sarebbe stata perfetta con il pubblico bergamasco presente sugli spalti che però non sta mancando di farsi sentire sui social e con numerosi messaggi di incoraggiamento si è sempre prodigato nel sostenere i ragazzi ricordando loro che stanno lottando per una città che ha nel suo dna il motto #molamia, come ha dimostrato proprio in questo periodo di pandemia. Una sfida tutta da vivere, alle 18 al Pala Pozzoni di Cisano domenica,match in diretta live sul canale youtube legavolley al link https://youtu.be/fB0CTLVLfWE Arbitri dell’incontro saranno Cavalieri Alessandro Pietro e Vecchione Rosario. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Brescia, lunedì arriva Castellana Grotte. Zambonardi: “Dovremo giocare con lucidità e tranquillità”

    Di Redazione La Gruppo Consoli Centrale del Latte McDonald’s riceve lunedì i pugliesi guidati da coach Gulinelli, che per Brescia sono una vera e propria bestia nera: la conta degli scontri vinti dice 4-0 a vantaggio della BCC; in campionato, dopo la rimonta da 0-2 con sconfitta al tie break in casa,  il match di ritorno senza Cisolla era stato combattuto, ma comunque perso con il massimo scarto.Va detto che quest’annata assurda ha visto il più grande dei tabù bresciani sfatato con la prima vittoria del derby, ma va anche detto che, nonostante la stagione di Castellana Grotte abbia avuto un andamento segnato dalla partenza di Vedovotto, Van Dijk e De Pandis e sia terminata con un nono posto, Garnica e compagni hanno vinto una gara più dei Tucani (10 contro 9) pur realizzando meno punti (28 contro 30) e sono un sestetto coriaceo e combattivo, che di certo proverà a spingere sin da Gara 1 per tentare il colpaccio e chiudere la serie tra le mura amiche il giorno di Pasqua. La classe del regista argentino è supportata dall’esperienza del suo opposto Cazzaniga, Ottaviani e Rosso sono i martelli di banda, con Dall’Agnol pronto a dare supporto; Patriarca, Gitto ed Erati sono i centrali, De Santis  il libero.Per coach Zambonardi le direttive sono chiare: “L’obiettivo è arrivare più in là possibile in questo Play Off e per farlo occorre battere le grandi squadre come Castellana Grotte,  che a sorpresa ha finito la stagione regolare dietro di noi. Si tratta di una formazione di esperienza, forte, fisica e ben diretta da Garnica, con la quale abbiamo però dimostrato di potercela giocare. E’ importante che giochiamo con tranquillità e lucidità azzerando gli errori gratuiti: non vogliamo regalare nulla all’avversario”.Gli arbitri sono Piera Usai e Roberto Pozzi. Fischio di inizio alle 17.Diretta streaming sul canale di Lega Volley,all’indirizzo https://youtu.be/qfZLp_O27M4 e sul sito di Atlantide, sezione DIRETTA TV.L’altro ottavo di finale vede Santa Croce opposta a Cantù, mentre Bergamo, Taranto, Cuneo, Siena, Ortona e Reggio Emilia  stanno già preparando i Quarti. Record di giornataIn carriera Play Off: a Stefano Patriarca manca 1 punto ai 200; ad Alberto Cisolla  2 muri vincenti ai 100.In carriera  tutte le competizioni: Carmelo Gitto è ad un muro  dai 500; Cisolla ad una battuta vincente dalle 500. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Brescia, Bisi: “Castellana è una squadra di valore. Sarà una partita dura”

    Di Redazione Inizierà lunedì 29 marzo alle ore 17 il cammino dell’Atlantide Pallavolo Brescia nei Play Off Promozione. La formazione di coach Zambonardi, che ha chiuso all’ottavo posto in classifica, se le vedrà con la Bcc Castellana Grotte al San Filippo. «Sicuramente abbiamo perso qualche punto lungo la via – ammette l’opposto del Consoli Fabio Bisi, classe 1994, nell’intervista rilasciata a Bresciaoggi -. Abbiamo patito alcuni infortuni, il campionato è stato strano e abbiamo avuto qualche calo di tensione. Ma l’importante era arrivare nelle prime 10 per qualificarci ai play-off e ci siamo riusciti. Io guardo l’obiettivo, alla fine l’abbiamo raggiunto». Si parte contro Castellana Grotte, nono in classifica: «La partita sarà dura – analizza l’opposto dell’Atlantide -, la squadra che avremo di fronte ha giocatori forti, alcuni dei quali hanno militato in SuperLega. Certo, se è arrivata dietro di noi in classifica vuol dire che ha avuto qualche problema, ma è una squadra di valore». All’andata la Consoli aveva perso al tie break e al ritorno addirittura per 3-0. Ma è forse questo che potrebbe alimentare la sete di vendetta dei bresciani: «Abbiamo un buon motivo per la nostra rivalsa – continua il giocatore dell’Atlantide – e poi veniamo da una bella vittoria contro Cantù, che fa morale». Felicità condivisa anche dal capitano della formazione bresciana, Simone Tiberti, come traspare dalle sue parole rilasciate al Giornale di Brescia: «Per noi essere arrivati fino a questo punto della stagione è già una grande soddisfazione. A inizio anno avrei firmato per un ottavo posto, anche se poi nel corso della stagione abbiamo perso punti preziosi con squadre alla nostra portata, che ci avrebbero permesso di evitare gli ottavi. Con le grandi ci esaltiamo sì, perché sul piano tecnico affrontano la partita come piace fare a noi». Prima del potenziale piatto forte del tabellone principale, però, c’è da affrontare Castellana Grotte: «All’andata fu combattutissima, al ritorno abbiamo giocato senza Cisolla, un’assenza che per noi è risultata decisiva. Credo che in questi ottavi si resetti tutto, e che quegli incroci non facciano testo. Pensiamo a partire bene in gara-1, se poi acciuffassimo i quarti con Bergamo, allora sono certo che potremmo riuscire a fare qualsiasi cosa» conclude il palleggiatore bresciano. LEGGI TUTTO

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    Brescia, Zambonardi: “Il risultato con Bergamo è incoraggiante, ma dobbiamo continuare”

    Di Redazione
    Una vera impresa quella compiuta dall’Atlantide Pallavolo Brescia che ha regolato al quarto set la capolista Agnelli Tipiesse Bergamo. I tucani, grazie alla storica vittoria di domenica nel derby con l’imbattuta capolista Bergamo, hanno conquistato 3 punti pesantissimi. Un match davvero di spessore, quello giocato al San Filippo, che ha visto trionfare Brescia per la prima volta in 10 scontri diretti con i cugini. «Avrei preferito barattarla con la finale di Coppa Italia dell’anno scorso – scherza il tecnico Roberto Zambonardi nell’intervista rilasciata al quotidiano Bresciaoggi -. Sono molto contento, vuol dire che il lavoro che abbiamo fatto per superare una squadra che fin qui aveva sempre vinto, e che non ha mai regalato nulla, ha dato i suoi frutti».
    Sommato al successo di due settimane fa, il 3-2 con Reggio Emilia, per l’Atlantide è il secondo risultato positivo consecutivo. «L’importante adesso è dare continuità – prosegue Zambonardi -, perché altrimenti è un raggio di sole in mezzo a un mese di pioggia. Abbiamo vinto due partite e dobbiamo proseguire su questa strada, sia per la crescita, sia per i risultati».
    Conquistare il miglior piazzamento in classifica in chiave play-off è l’obiettivo: non solo entrare tra le prime 10, ma provare anche ad alzare lo sguardo verso l’alto. «Le ultime 4 del gruppo delle qualificate saranno costrette a un turno in più – spiega Zambonardi -. Classificarsi tra le prime 6 significherebbe risparmiarsi un po’ di fatica e andare direttamente ai quarti».
    Certo, non sarà facile, perché le avversarie in corsa sono tante, e molte hanno ancora alcune partite da recuperare, mentre la Consoli fin qui è riuscita a disputarle tutte. «Non sarà facile – conferma il tecnico dell’Atlantide -. Reggio Emilia e Santa Croce stanno facendo molto bene, siamo tutti molto vicini in classifica, sarà una vera battaglia».
    Ma adesso l’Atlantide ha dalla sua anche l’entusiasmo e l’autostima che ha portato in gruppo il fatto di essere riuscita a battere una squadra, la capolista Bergamo, che aveva messo in riga un avversario dopo l’altro. Anche se, puntualizza Zambonardi, sarà importante proseguire. «Il risultato è certo incoraggiante, ma dobbiamo continuare. La prossima partita, quella con Ortona, sarà molto importante. Non dobbiamo adagiarci». LEGGI TUTTO

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    Conad, Morgese: “Guardiamo il lato positivo”. Suraci:”Ci è mancata un po’ di cattiveria”

    Di Redazione
    Dopo la vittoria al cardiopalma per 3 a 2, arrivata in trasferta contro la formazione della Sieco Service Ortona che ha regalato al Volley Tricolore uno storico passaggio alle semifinali di coppa Italia, la Conad Reggio Emilia esce sconfitta ma a testa alta dalla sfida casalinga di campionato contro l’Atlantide pallavolo Brescia che espugna il Pala Bigi vincendo 3 a 2 dopo una partita lunga, combattuta e molto dispendiosa a livello di energie fisiche e mentali per entrambe le formazioni.Brescia si dimostra un cliente scomodo, dominando il primo parziale e il terzo e non lasciando mai il pallino del gioco ad una Conad a tratti molto concreta e cinica ma che non è riuscita a staccare e ad imporsi sugli avversari nei momenti di maggiore importanza della partita, venendo poi sopraffatta in un tie break pieno di emozioni risultato favorevole alla squadra di coach Zambonardi.Il tour de force che sta attraversando Conad Reggio, ” costretta” dal periodo a giocare ogni tre giorni, anche le lunghissime rotazioni della squadra di coach Mastrangelo, che già da inizio stagione ha fatto vedere quanto la profondità del proprio roster potesse essere fondamentale per il raggiungimento degli obbiettivi stagionali. Tuttavia, nonostante la sconfitta maturata in data 14 Febbraio, il periodo per Conad resta molto positivo e gli animi sembrano essere ancora molto carichi e fiduciosi, anche alla luce del punto, comunque conquistato, contro una diretta rivale in classifica.Così Davide Morgese, Libero di Conad Reggio, sulla partita contro Brescia e sui prossimi impegni che attendono lui e i suoi compagni di squadra.“È stata una battaglia, quella di stasera. Sapevamo che ad attenderci ci sarebbero stati dei giocatori molto motivati, anche per la sconfitta a cui sono andati incontro in Coppa Italia, ed è stato ovviamente così. Brescia occupa la nostra stessa posizione in classifica ed è una squadra formata da giocatori molto giovani e promettenti, messi a disposizione di giocatori di altissima qualità ed esperienza come Cisolla. Non siamo stati concreti come al solito nel gestire alcune situazioni e la partita è stata molto altalenante per entrambe le formazioni che si sono divise egualmente i primi quattro set per poi darsi battaglia nel decisivo Tie Break in cui siamo stati sconfitti. Purtroppo è “normale” che subentri un po’ di stanchezza dopo un periodo come questo in cui stiamo affrontando squadre molto forti e blasonate per giocarci punti e posizioni importanti in varie competizioni, il tutto giocando circa ogni tre giorni. In questa partita per scelta tecnica sono stati fatti riposare Bellei e Ippolito, due giocatori di importanza fondamentale per la nostra squadra e i sostituti hanno come sempre risposto presente alla chiamata del Coach, che ha inserito, su tutti, un Antonino Suraci autore di una prestazione davvero incredibile. Guardiamo come sempre il lato positivo e ci teniamo il punto, comunque importantissimo, conquistato tra le mura del Bigi. Ora testa alla prossima partita contro Santa Croce che affronteremo giovedì 18, prima di andarci a giocare il passaggio del turno in Coppa Italia contro Porto Viro, che sarebbe un risultato storico per la nostra società e per i nostri tifosi“.

    Antonino Suraci ha poi parlato della partita, delle difficoltà di questo periodo e degli obbiettivi della squadra per il futuro:“Brescia è stata un’avversaria davvero competitiva e scomoda da affrontare. Coach Zambonardi è un ottimo tecnico e la sua squadra è un mix perfetto fra giocatori esperti e giovani di grande valore e questa cosa accomuna molto le nostre due squadre. Siamo entrati in campo molto contratti e non siamo riusciti ad imporre il nostro gioco come solitamente abbiamo fatto in questa stagione. Bisi e compagni sono giocatori molto difficili da leggere e quindi anche da affrontare e non è certo un caso che la partita sia stata così atipica, con entrambe le squadre a dominare un set per poi perdere male quello successivo. Giunti al momento di massimo sforzo, nel tie break, ci è mancata un po’ di fortuna e un po’ di cattiveria tuttavia credo che ci si possa comunque ritenere soddisfatti di ciò che abbiamo dato e portato in campo contro una squadra che, a tutti gli effetti, si è dimostrata essere del nostro livello. Personalmente, come poi tutti i miei compagni, quando vengo chiamato in causa cerco di dare il 100% per la mia formazione e anche stasera, nel momento in cui siamo stati chiamati a sopperire alla mancanza di due titolari come Bellei e il nostro capitano Ippolito, la squadra si è fatta trovare pronta mettendo in seria difficoltà una squadra come Brescia che quest’anno ha già fatto più di una “vittima importante” in questo campionato. Ora ci attende l’ennesima partita ravvicinata, pertanto il tempo per rimuginare su questo match è davvero poco, considerando che andrà preparato un match così importante contro una squadra molto tosta come Santa Croce che affronteremo il 18 Febbraio“.
    A chiudere questa serie di interventi post partita è stato coach Mastrangelo, che ha parlato del match disputato e di quanto sia comunque soddisfatto delle risposte viste in campo dai propri ragazzi, soffermandosi sull’importanza degli obbiettivi stagionali già raggiunti e sulle potenzialità enormi di questa squadra.“C’è rammarico per questo risultato ma non credo ci sia nulla su cui recriminare. I ragazzi hanno dato tutto sul rettangolo di gioco. Il periodo è estremamente complicato anche per degli atleti professionisti come quelli che militano in questo campionato ed è difficile per chiunque giocare dei match a questo livello senza avere il tempo opportuno per recuperare dalle fatiche della settimana e per preparare adeguatamente le partita successive. Sono comunque contento di ciò che ho visto stasera, perché nonostante sia stata una partita fatta di alti e bassi (di entrambe le formazioni) i miei ragazzi hanno dimostrato carattere nel sopperire alle assenza di Bellei e Ippolito, tenuti in panchina per scelta tecnica e per recuperare dalle fatiche degli impegni precedenti. Come sempre chi ho chiamato in causa si è dimostrato pronto e ho ottenuto importanti risposte anche da giocatori, come Suraci, che sino a questo momento avevano avuto poche possibilità di mettere in mostra il proprio talento ma di cui tutti conoscevano il reale valore. Siamo comunque usciti da una partita così complicata con un punto in più e con la consapevolezza che, contro questa Reggio, è molto difficile giocare e fare punti. A testimonianza di ciò basta vedere che non siamo mai stati sconfitti per 3 a 0, a dimostrazione che le qualità tecniche e caratteriali che ricercavamo nei giocatori ad inizio mercato in estate si stanno dimostrando quelle giuste per portare avanti un campionato ad altissimo livello come quello che stiamo intraprendendo noi di Conad. Ora ci concentreremo sulla partita del 18 Febbraio contro Santa Croce e poi avremo una settimana di fuoco che potrebbe vederci approdare ad uno storica finale di Coppa Italia. Continueremo a lavorare e a dare il massimo per raggiungere più obbiettivi possibili in questa stagione che è già, a tutti gli effetti, estremamente positiva”.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO