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    Chromavis Abo, Andrea Piccolini è ancora il fisioterapista

    Di Redazione Una garanzia nel suo ruolo nonostante la giovane età, continuando un percorso intrapreso nel recente passato.  Per il terzo anno consecutivo, Andrea Piccolini sarà il fisioterapista della Chromavis Abo, formazione cremasca di B1 femminile. Classe 1992, Piccolini farà nuovamente parte dello staff al servizio della prima squadra di Offanengo, quest’anno guidato da coach Giorgio Bolzoni. “Con Andrea – spiega il direttore sportivo della Chromavis Abo, Stefano Condina – collaboriamo da tre anni e lo reputo un professionista molto preparato e competente, una garanzia. E’ un altro tassello importante per lo staff guidato da Giorgio Bolzoni”. “Per il terzo anno – le parole di Piccolini – faccio parte dello staff, mentre in precedenza avevo collaborato esternamente per una stagione. Questo ruolo mi regala il piacere di confrontarmi con professionisti preparati a 360 gradi e sul recupero dagli infortuni; inoltre mi piace molto vivere la parte sportiva. In questo ambito, nel mio lavoro esiste l’esigenza di un risultato rapido e ottimo. Nei recuperi da infortuni, per esempio, si cerca il bilanciamento di un recupero migliore possibile di un’atleta tenendo conto anche delle tempistiche e delle esigenze di squadra. Mi stimola anche cercare di risolvere problemi “storici” di una ragazza per i quali magari fin qui non si erano trovate le “chiavi” giuste”. “Quest’anno – prosegue Andrea – ho anticipato a luglio la fase di valutazione delle ragazze, seguendo le indicazioni di coach Bolzoni. Ho confrontato gli esiti con quelli dei test svolti dal preparatore atletico Tiziano Bonizzoni e abbiamo stilato un programma di lavoro individuale per il mese di agosto in vista dell’inizio della preparazione. L’obiettivo è non solo conoscere criticità, infortuni storici e attuali, ma anche cercare di creare una base omogenea del gruppo per poi iniziare a lavorare collettivamente”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Chromavis Abo, Piccolini: “Meccanismi di lavoro già oliati con lo staff”

    Di Redazione
    Per Il secondo anno consecutivo è il punto di riferimento della squadra nel suo ruolo, facendo parte dello staff neroverde e collaborando a stretto contatto con i tecnici della prima squadra. Dopo l’ottimo lavoro svolto nella scorsa stagione interrotta anzitempo dal Coronavirus, Andrea Piccolini è nuovamente il fisioterapista della Chromavis Abo, formazione cremasca che parteciperà al campionato di B1 femminile. Quella agli sgoccioli è la terza settimana di lavoro di Porzio e compagne, con Piccolini –giovane professionista di Offanengo – che tira le somme sotto l’ottica del suo lavoro quotidiano con la squadra.
    “Ho il vantaggio – spiega Piccolini – di avere già i meccanismi di lavoro oliati con coach Dino Guadalupi e il suo vice Guido Marangi, avendo lavorato insieme nella scorsa stagione. Pur essendoci stati diversi cambiamenti, abbiamo la fortuna di continuare ad vere alle spalle una società ben strutturata, con il ds Stefano Condina che è il mio punto di riferimento principale ovviamente oltre al presidente Pasquale Zaniboni”.
    Come è cambiato il tuo lavoro ai tempi delle prevenzioni contro il Covid-19? “Ora è consentito a una sola ragazza entrare in infermeria per il trattamento indossando la mascherina, come avviene normalmente in studio. Nel complesso, il clima di incertezza generale che respiriamo, unito alle novità della rosa di quest’anno, lo vivo come un motivo di stimolo per migliorarmi nella mia professione”.
    Che “tesoretto” professionale ti sei portato dietro dalla scorsa stagione al Volley Offanengo? “Un aspetto che avevo intrapreso lo scorso anno era la creazione di un protocollo valutativo iniziale per avere la fotografia dello stato fisico delle giocatrici in ottica preventiva e per fare indirizzare in primis il lavoro atletico da svolgere. In questa pausa forzata l’ho un po’ riadattato integrandolo con altri elementi che ho ritenuto necessari e ora lo abbiamo riproposto in questa nuova avventura”.
    Come hai trovatola squadra dopo questa lunga pausa forzata imposta dal Coronavirus? “E’ una squadra fortemente rinnovata e molto più giovane, questo comporta inevitabilmente meno situazioni di infortuni pregressi e problemi cronici. La sosta lunga ha portato anche una normalizzazione di alcune situazioni di disfunzionalità. Per contro, ha dato in eredità anche un inevitabile calo di tono muscolare che comunque era previsto. La preparazione sta andando bene, complice anche la gradualità del lavoro impostato dallo staff tecnico”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: Andrea Piccolini confermato nello staff della Chromavis Abo

    foto di Alessandro Soragna

    Di Redazione
    Un ruolo lontano dai riflettori ma decisivo nella quotidianità, con un lavoro costante importante nell’arco di una stagione. Per la seconda stagione consecutiva, Andrea Piccolini sarà il fisioterapista della Chromavis Abo, formazione cremasca che militerà nuovamente nel campionato di B1 femminile. Originario di Offanengo e classe 1992, Piccolini sarà dunque nuovamente al servizio della prima squadra del sodalizio del suo paese.
    “Con Andrea – spiega il direttore sportivo della Chromavis Abo, Stefano Condina – mi sono trovato benissimo come professionista e come persona. Ha lavorato molto bene in team con lo staff e il suo contributo è stato importante nei risultati raggiunti nella scorsa stagione. La conferma era scontata così come il suo attaccamento alla squadra del suo paese, così l’accordo è stato subito raggiunto”.
    “Per me – racconta Andrea Piccolini – la priorità è quella di essere messo nelle migliori condizioni possibili per lavorare e da questo punto di vista il Volley Offanengo mi ha sempre offerto le migliori garanzie. Un altro aspetto importante è stata la conferma degli allenatori Dino Guadalupi e Guido Marangi (vice, ndc), con cui si sono creati un’alchimia e un rapporto di fiducia e stima professionale e umano. Per quanto mi riguarda, in ambito sportivo io vivo la mia professione cercando di fare sempre il massimo e migliorarmi: quando arriva un infortunio mi stimola cercare di arrivare a un recupero nel miglior modo e nel minor tempo possibile. Questo mi stimola, la vivo come una competizione, proprio come un atleta”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO